PROGETTO REGIONALE
“ELLE – EMERGENZA LINGUA”II SEMINARIO DISTRETTUALE DI
RAVENNA – Ravenna, 22 novembre 2010
Pianificazione attività di Istituto
Parte espositiva
Progetto ELLE - Presentazione di Giancarlo
Frassineti
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Progetto regionale “ELLE – Emergenza
Lingua” - Obiettivo
 Riflettere sulle difficoltà di apprendimento della lingua italiana,
a partire dall’analisi delle prove di valutazione , dai metodi di
insegnamento, dalla messa in comune di efficaci proposte
didattiche scaturite dalle migliori pratiche.
 Ambiti: regionale, provinciale, distrettuale, di Istituto
La padronanza linguistica
 La padronanza linguistica consiste nel possesso ben
strutturato di una lingua assieme alla capacità di
servirsene per i vari scopi comunicativi e si esplica in
tre ambiti:
 I interazione verbale (= comunicare verbalmente in vari
contesti);
 II lettura (= comprendere ed interpretare testi scritti di
vario tipo);
 III scrittura (= produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi).
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Competenze linguistiche e
strumenti di rilevazione
Iea Pirls
Ocse Pisa
Snv-Invalsi
IEA PIRLS
IEA (International Association for the evaluation of Educational Achievemment)
PIRLS 2006 (Progress in International Reading Literacy Study)
•Studio internazionale sulla competenza di
lettura.
•Verifica delle competenze acquisite dai
bambini al quarto anno di scolarità
•Rilevazione ogni cinque anni, la prima nel
2001, la seconda nel 2006, la terza nel 2011
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SNV - INVALSI
SNV (Servizio Nazionale di Valutazione) –
INValSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema
Educativo di Istruzione e di Formazione )
•Verifica
delle competenze di lettura
acquisite dai bambini al secondo ed al
quinto anno della scuola primaria, al primo
ed al terzo anno della scuola secondaria di
primo grado, al secondo ed al quinto anno
della scuola secondaria di secondo grado
•Rilevazione annuale
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OCSE PISA
OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economico)
PISA (Progress for international Student Assessment)
•Indagine internazionale per accertare con
periodicità triennale i risultati dei sistemi
scolastici in un quadro comparato
• Verifica delle competenze di lettura
acquisite dagli studenti quindicenni
•Rilevazione ogni tre anni, la prima nel
2000, la quinta nel 2012
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Strumenti di rilevazione
a confronto
Esistono alcune differenze tra i tipi di prove
Iea-Pirls, Snv-Invalsi, Ocse-Pisa, ma il
quadro di riferimento sulla lettura è
comune. Il punto distintivo tra le prove
nazionali
in
rapporto
a
quelle
internazionali è la valutazione delle
conoscenze grammaticali.
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Che cosa si può valutare
riguardo la padronanza
linguistica
•In una prova nazionale che deve essere di semplice
somministrazione e semplice correzione, per motivi
tecnici è possibile valutare solo:
•le competenze di lettura
•le conoscenze (e competenze) grammaticali
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Definizione di “reading literacy”
INVALSI, Quadro di riferimento di Italiano
“Le
prove
INVALSI
valuteranno
la
competenza di lettura, intesa come
comprensione, interpretazione e valutazione
del testo scritto e le conoscenze lessicali e
grammaticali, il cui apprendimento è previsto
nelle indicazioni curricolari dei vari gradi di
scuola, necessarie al suo sviluppo.”
Definizione di “reading literacy”
IEA PIRLS, Quadro di riferimento 2006
“Il
concetto di lettura, elaborato nel Quadro di riferimento
teorico del PIRLS, è definito come
l’abilità di capire e usare quelle forme di linguaggio scritto
richieste dalla società e/o apprezzate
dall’individuo. I giovani lettori devono saper costruire un
significato da testi di vario tipo. Leggono
per apprendere, per far parte della comunità dei lettori a
scuola e nella vita di ogni giorno, e per godimento
personale.”
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Definizione di “reading literacy”
OCSE PISA, Quadro di riferimento di Italiano
“Literacy in lettura significa comprendere,
utilizzare e riflettere su testi scritti al fine di
raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le
proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di
svolgere un ruolo attivo nella società”.
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Le competenze di lettura
nel Quadro di riferimento
INValSI
•Per competenza si intende nel Quadro la capacità di
selezionare, far interagire ed elaborare conoscenze
per la comprensione e la valutazione di un testo:
continuo, non continuo, misto.
•Le competenze di lettura verificate nella prima parte
della prova sono quelle:
testuali, grammaticali, lessicali
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La competenza testuale
Per competenza testuale si intende la capacità di
individuare, a partire dalla lettera del testo, l’insieme
di informazioni che il testo veicola, assieme al modo
in cui queste informazioni sono veicolate: cioè il
significato del testo e l’organizzazione logicoconcettuale e formale del testo stesso.
Di questa competenza fanno parte sia il ricavare
informazioni dal testo, sia individuare le modalità di
coesione testuale, sia ricostruire il significato del
testo ed interpretarlo, riconoscerne lo scopo e la
funzione prevalente, il registro linguistico.
La competenza lessicale
Per competenza lessicale relativa alla lettura si intende
specificamente la capacità di individuare il
significato, letterale o figurato, pertinente ad un
determinato contesto, di un vocabolo (anche non
conosciuto) e le relazioni di significato tra vocaboli
in vari punti del testo (sinonimia, contrasto,
iperonimia, iponimia).
La competenza grammaticale
Per competenza grammaticale relativa alla lettura si
intende la capacità di individuare le strutture
morfosintattiche della frase/ del periodo e le
strutture interpuntive in funzione della loro
pertinenza testuale, dal punto di vista cioè del loro
apporto alla costruzione e configurazione dei
significati del testo.
Specifici “oggetti linguistici”
valutati
 Porzioni locali di testo (es. informazioni esplicite e
implicite).
 Testo completo nella sua globalità (es. tema del testo,
messaggio, intenzione comunicativa).
 Organizzazione logica (es. connettivi, relazioni intra- e
interfrasali, anafore).
 Aspetti formali (es. tipologie testuali, generi, registri,
scelte di “stile”).
 Lessico (es. significato contestuale, uso figurato,
relazioni semantiche).
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Processi di lettura valutati
1.Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed
espressioni; riconoscere le relazioni tra parole (ad es. campo semantico,
sinonimia e antonimia, ecc.).
2.Individuare informazioni date esplicitamente nel testo, anche se rielaborate in
forma parafrastica nella domanda e nella risposta.
3*.Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più
informazioni contigue date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del
lettore.
4.Cogliere le relazioni di coesione testuale (organizzazione logica entro e oltre la
frase): ad es. connettivi, catene anaforiche, ecc.
*NB. La formulazione di inferenze, in senso lato, si ha in ogni processo di
comprensione del testo (quindi anche nei processi descritti ai n. 4,5,6 e 7). Il
processo n.3 è riferito alla singola inferenza diretta.
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Processi di lettura valutati
 5a.Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo (ad es. un
periodo, un paragrafo, una sequenza), integrando più informazioni e concetti.
 5b.Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e
concetti (ad es. riconoscerne il tema attraverso una sintesi).
 6.Sviluppare un’interpretazione del testo riflettendo sul suo contenuto e/o sulla
sua forma (ad es. individuarne la morale, lo scopo, il genere testuale).
 7.Valutare il contenuto e/o la forma del testo (individuandone ad esempio
plausibilità delle informazioni, efficacia comunicativa, validità
dell’argomentazione, ecc.), alla luce delle proprie conoscenze ed esperienze.
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Le conoscenze grammaticali
 Tra gli oggetti della valutazione (seconda sezione della
prova) si prevede la verifica di conoscenze di ortografia
(primo ciclo di istruzione), morfologia, sintassi e
pragmatica (quest’ultima nel secondo ciclo di istruzione):
 Categorie grammaticali (lessicali: verbo, sostantivo, aggettivo,




avverbio; e funzionali: articolo, pronome, preposizione,
congiunzione).
Funzioni sintattiche (soggetto e oggetto sintattici, funzione
predicativa, copulativa, attributiva, appositiva), rapporti di
reggenza, accordo.
Rapporti logico-sintattici tra sintagmi e tra frasi (diversi tipi
di complementi, frasi coordinate e subordinate).
Aspetti sintattici della punteggiatura.
Diversi registri e varietà linguistiche.
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