PROGETTO REGIONALE
“ELLE – EMERGENZA LINGUA”II SEMINARIO DISTRETTUALE DI
RAVENNA – Ravenna, 22 novembre 2010
Pianificazione attività di Istituto
Parte laboratoriale
Progetto ELLE - Presentazione di Giancarlo
Frassineti
1
La competenza testuale
Per competenza testuale si intende la capacità di
individuare, a partire dalla lettera del testo, l’insieme
di informazioni che il testo veicola, assieme al modo
in cui queste informazioni sono veicolate: cioè il
significato del testo e l’organizzazione logicoconcettuale e formale del testo stesso.
Di questa competenza fanno parte sia il ricavare
informazioni dal testo, sia individuare le modalità di
coesione testuale, sia ricostruire il significato del
testo ed interpretarlo, riconoscerne lo scopo e la
funzione prevalente, il registro linguistico.
La competenza lessicale
Per competenza lessicale relativa alla lettura si intende
specificamente la capacità di individuare il
significato, letterale o figurato, pertinente ad un
determinato contesto, di un vocabolo (anche non
conosciuto) e le relazioni di significato tra vocaboli
in vari punti del testo (sinonimia, contrasto,
iperonimia, iponimia).
Specifici “oggetti linguistici”
valutati
 Porzioni locali di testo (es. informazioni esplicite e
implicite).
 Testo completo nella sua globalità (es. tema del testo,
messaggio, intenzione comunicativa).
 Organizzazione logica (es. connettivi, relazioni intra- e
interfrasali, anafore).
 Aspetti formali (es. tipologie testuali, generi, registri,
scelte di “stile”).
 Lessico (es. significato contestuale, uso figurato,
relazioni semantiche).
4
Processi di lettura valutati
1.Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed
espressioni; riconoscere le relazioni tra parole (ad es. campo semantico,
sinonimia e antonimia, ecc.).
2.Individuare informazioni date esplicitamente nel testo, anche se rielaborate in
forma parafrastica nella domanda e nella risposta.
3*.Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più
informazioni contigue date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del
lettore.
4.Cogliere le relazioni di coesione testuale (organizzazione logica entro e oltre la
frase): ad es. connettivi, catene anaforiche, ecc.
*NB. La formulazione di inferenze, in senso lato, si ha in ogni processo di
comprensione del testo (quindi anche nei processi descritti ai n. 4,5,6 e 7). Il
processo n.3 è riferito alla singola inferenza diretta.
5
Processi di lettura valutati
 5a.Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo (ad es. un
periodo, un paragrafo, una sequenza), integrando più informazioni e concetti.
 5b.Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e
concetti (ad es. riconoscerne il tema attraverso una sintesi).
 6.Sviluppare un’interpretazione del testo riflettendo sul suo contenuto e/o sulla
sua forma (ad es. individuarne la morale, lo scopo, il genere testuale).
 7.Valutare il contenuto e/o la forma del testo (individuandone ad esempio
plausibilità delle informazioni, efficacia comunicativa, validità
dell’argomentazione, ecc.), alla luce delle proprie conoscenze ed esperienze.
6
Come preparare un
questionario
 A risposta chiusa:
 scelta binaria, scelta multipla, cloze classico, cloze
mirato, test di Royer, ricomposizione testo.
 A risposta semiaperta:
 semiaperto, schema da completare, esercizio di
completamento.
 A risposta aperta:
 vero/falso perché.., aperto a maglie larghe/strette,
colloquio, riassunto, parafrasi orale
7
Costruzione di una prova
 Scelta di un testo ed elaborazione di cinque quesiti, a
scelta multipla, con distrattori non ingannevoli, di cui
uno plausibile, sui seguenti processi di lettura:
 individuare un’informazione esplicita;
 comprendere il significato letterale di una parola;
 fare un’inferenza diretta;
 cogliere una relazione di coesione testuale;
 ricostruire il significato globale del testo.
8
Testi consigliati per
l’elaborazione del questionario
 “Il buon nome” (da D. Buzzati, Le notti difficili,
Mondatori, Milano, 1971)
 “La gioia e la legge” (da G. Tomasi di Lampedusa)
 “L’incosciente” (da A. Moravia).
Al termine del lavoro collegiale esposizione del lavoro
prodotto per Gruppi.
9
Migliorare le pratiche
didattiche
 come migliorare le pratiche didattiche a partire dalle
criticità e debolezze degli studenti
 lavoro sulle possibili ricadute delle prove sulla
didattica, con esempi specifici (lettura, rilettura,
connettivi, strategie…)
10
Punti di attenzione
per migliorare la competenza di lettura
 Stimolare ad accettare la sfida e a provarsi, comunque
 Educare a muoversi all’interno dei vincoli: la consegna è un
vincolo
 Non accontentarsi di risposte generiche, ma stimolare ad
essere puntuali e a fornire evidenze.
 Sviluppare una consapevolezza dei procedimenti,
ragionamenti e strategie attivati
11
Le azioni dell’insegnante




Contestualizzare la lettura, dare uno scopo
Lavorare con modalità laboratoriale
Dare consegne esplicite e vincolanti
Dare compiti e porre domande che agiscano
sui processi cognitivi superiori (produzione di inferenze e
ragionamenti complessi ), stimolando risposte puntuali,
sostenute dalle “evidenze” nel testo
 Far esplicitare procedimenti, ragionamenti e strategie
attivati
 Riflettere insieme
12
Lessico
 Competenze lessicali:
 sapere selezionare la particolare accezione;
 sapere formulare ipotesi sul possibile significato;
 Sapere individuare i legami semantici (sinonimia,
antonimia, iponimia, iperonimia, ecc..) e morfologici
(derivazione, alterazione, ecc..) tra vocaboli del testo;
 sapere individuare i diversi campi semantici.
 Attività didattiche:
 Chria, ovvero la riscrittura del testo.
13
Inferenze
 Definizione: sapere ricavare i contenuti impliciti,
pertinenti alla comprensione del testo.
Esempio:
La moglie di Luca è partita
Inferenza: Luca è sposato
 Attività didattiche:
 Ricavare tutte le informazioni possibili su personaggi,
luoghi, oggetti, ecc..
14
Interpretazione
 Definizione: riflettere sul contenuto e sulla forma del
testo, individuandone la morale, lo scopo, il genere
testuale, con la ricostruzione del significato parziale e
globale del testo, integrando informazioni e concetti
 Attività didattiche:
 assegnazione del titolo;
 individuazione del tema principale e dello scopo;
 indicazione di un’alternativa alle azioni dei personaggi;
 reading-thinking, fare previsioni plausibili sul testo
prima e durante la lettura.
15
Coesione testuale
 Definizione: per coesione s’intende l’insieme dei
legami linguistici che tengono unito il testo (anafore
nominali, anafore pronominali, connettivi testuali,
ecc..)
 Attività didattiche:
 individuazione delle relazioni nominali, anche in forma
parafrastica;
 individuazione delle relazioni pronome/nome;
 sostituzione nel testo dei connettivi avversativi,
concessivi, dichiarativi, ecc..
16
Scarica

Parte laboratoriale