“Un’ostrica che
non sia stata ferita
non può produrre
perle"
Le perle sono prodotto
del dolore...
risultato dell’entrata
di una sostanza
estranea e indesiderata
(come un parassita o un
granellino di sabbia)
all’interno dell’ostrica.
Le perle sono
ferite che sono state
curate
All’interno dell’ostrica vi
è una sostanza brillante
chiamata madreperla.
Quando un granello di
sabbia entra nell’ostrica
le cellule della
madreperla cominciano a
lavorare e ricoprono
il granello di sabbia
con strati molteplici
di madreperla...
per proteggere il corpo
indifeso dell’ostrica.
Come risultato,
si va formando
una bella perla.
Un’ostrica
che non fosse
stata ferita
in alcun modo,
non può produrre
perle, perché la
perla è una ferita
cicatrizzata.
Ti sei sentito
ferito dalle
parole
pungenti di
qualcuno?
Sei stato accusato di
aver detto cose che
non hai mai detto?
Le tue proposte furono
rifiutate
o mal interpretate?
Hai sofferto sotto i duri
colpi dei preconcetti?
Sei stato ricambiato
con una porzione di
indifferenza?
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Ricopri le ferite con vari strati di amore.
Purtroppo sono poche le persone che si
interessano di questo tipo di procedimento.
La maggioranza impara solo a coltivare
risentimenti lasciando le proprie ferite aperte
alimentandole con vari sentimenti meschini
e impedendo che le ferite cicatrizzino.
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M
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Di fatto
molte sono le
“ostriche vuote”
Non perché non siano state ferite, ma
perché non seppero perdonare,
comprendere e trasformare
un dolore in amore.
Un gesto,
il più delle volte dice più di mille parole.
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Rina Monteverdi 5 - Arcidiocesi di Torino