A CURA DELLA PROF.SSA MARIA ISAURA PIREDDA FEDERICO BARBAROSSA E I COMUNI ITALIANI Nel 1155 divenne imperatore Federico I di Svevia, detto il Barbarossa Egli decise di riportare sotto la propria autorità i Comuni italiani Nel 1158 discese in Italia e convocò una dieta (= assemblea) a Roncaglia privò i Comuni dei privilegi acquisiti Impose un funzionario imperiale alla guida di ogni Comune Alcune città (come Crema e Milano) si opposero all’esercito di Barbarossa, ma furono distrutte e saccheggiate Milano fu rapidamente ricostruita e insieme ad altri Comuni dell’Italia settentrionale e al papa Adriano III si schierarono nuovamente contro l’imperatore Nel 1167, consapevoli che per sconfiggere Barbarossa occorreva unire le forze, trentasei comuni lombardi, emiliani, piemontesi e veneti costituirono la Lega Lombarda e a Pontida giurarono di combattere contro l’imperatore fino alla vittoria. Il giuramento di Pontida in un dipinto del 1885 di Amos Cassioli Lo scontro decisivo si verificò a Legnano nel 1176 L’esercito dei Comuni sconfisse quello di Federico Barbarossa che fu costretto, con la pace di Costanza del 1183, ad accettare l’autonomia delle città