Indice
7
Prefazione
Un confronto politico-militare più famoso che conosciuto
Parte prima
IMPERO, PAPATO E COMUNI NEL SECOLO DEL BARBAROSSA
11
i Federico Barbarossa, metà guelfo e metà ghibellino
La sua infanzia non fu felice, 11 - « Vìr uxorius» per i suoi detrattori, 11 - Federico era il nome di tutti i primogeniti degli Hohenstaufen, 12 - Sognò di emulare il suo antenato Carlomagno, 13
- Sembrava sempre volerridere,14-Ilcolore singolare della sua
barba, 15 -1 tre zii del Barbarossa, 16 - Uno dei regni più lunghi
della storia, 17 - In Italia non sirivelòun grande stratega, 18
19
il In Italia trascorse dodici anni della sua vita
Pose egli stesso le basi della sua sconfitta, 19 - Combattè il
papa legittimo, ma protesse gli ebrei, 20 - Un confronto politico con il papa e militare con i Comuni, 21
22
III Cento anni prima della battaglia di Legnano
La lotta per le investiture, 22 - Trent'anni di guerre tra guelfi
e ghibellini, 23
24
iv Papato, clero e popolo cristiano nel XII secolo
I papi cacciati ripetutamente da Roma, 24 - Celibato ecclesiastico e sentire religioso del popolo, 25 - II ruolo dei monasteri
nel secolo del Barbarossa, 26 - Federico e santa Ildegarda di
Bingen, 27-1 Cistercensi e san Bernardo di Clairvaux, 27 Amore e sessualità nel secolo del Barbarossa, 29
31
v La valle padana ai tempi del Barbarossa
Ovunque boschi spontanei, 31-11 legno: la principale fonte
di energia, 31 - L'utilizzo del legname da costruzione, 32 - Un
intricato sistema di acque sotterranee: le marcite lombarde,
34-1 mulini ad acqua, 35 - La pescosità dei fiumi e dei laghi,
36 - La pianura del Po vista dai tedeschi, 36 - La popolazione
italiana non superava i cinque milioni, 38-1 contadini andavano perdendo la proprietà di fatto della terra, 39 - Singolare
estensione del contado milanese, 40
41
vi II Comune di Milano nel XII secolo
Struttura democratica e ricchezza dei Comuni italiani, 41 Dalla Milano feudale alla Milano comunale, 42-1 poteri dei
consoli milanesi, 43 - Milano al centro del mondo occidentale,
44 - La diocesi di Milano, la più antica dell'Occidente, 45
47
vii Chiamato in Italia dal papa e dai Comuni nemici di Milano
Cacciato da Roma, papa Eugenio III chiede aiuto ai tedeschi,
47 - Anche Lodi, Pavia e Cremona invocano il Barbarossa,
48-1 milanesi calpestano il sigillo reale, 48 - Federico doveva
affrettarsi a intervenire, 50
Parte seconda
LA PRIMA DISCESA IN ITALIA (1154)
53
vili A Pavia è incoronato re d'Italia
Tiene una prima dieta a Roncaglia, 53 - Devasta il contado
milanese, 54 - Assedia e distrugge Tortona, 55 - Da Pavia a
Bologna, a Sutri, 56
57
IX A Roma è incoronato imperatore
Cattura Arnaldo da Brescia e lo consegna ai legati pontifici,
57 - Prime controversie di Federico con Adriano IV e con i
romani, 59 - Occupa la Città Leonina, 59 - Dopo l'incoronazione i romani insorgono, 60
61
X Federico torna in Germania
Prima di valicare nuovamente le Alpi mette al bando i milanesi, 61 - Due trappole tese dai veronesi, 62 - Una repressione feroce, 63 - In Germania consegna la Baviera a Enrico il
Leone, 64
65
XI Federico si risposa
L'annullamento del primo matrimonio, 65 - II fidanzamento
con Maria Comnena, 66 - La sottomissione della Borgogna
e il matrimonio con Beatrice, 66 - Prepara per il 1158 una
seconda discesa in Italia, 69
70
XII Milano si era subito preparata alla guerra
I carri da guerra di mastro Guitelmo, 70 - Milano riconquista
i capisaldi perduti, 71-1 carri da guerra milanesi all'assedio
di Vigevano, 72
74
x n i La dieta di Besancon del 1157
I rapporti tra il papa e il Barbarossa si guastano, 74 - Un Breve
assai poco diplomatico, 75 - Ottone di Wittelsbach è travolto
dall'ira, 76 - La teoria delle due spade, 77
78
xiv Milano distrugge Lodi Vecchio
II Comune di Milano tra Impero e Papato, 78 - Ultimatum
dei milanesi ai lodigiani, 79 - Adriano IV deve scusarsi con
l'imperatore, 80
Parte terza
LA SECONDA DISCESA IN ITALIA (1158)
83
XV Un immenso esercito contro Milano
I tedeschi scesero in Italia da tre passi diversi, 83-1 principali
valici storici delle Alpi, 84-1 flussi migratori dalle Alpi e dagli
Appennini, 85 - Singolari caratteri delle popolazioni alpine,
86 - Perché da tre passi diversi, 87
88
xvi Un Baedeker di Milano nel 1158
Due ordini di mura antiche, 88 - Una terza cerchia difensiva,
89 - II centro cittadino, 90 - Le abitazioni milanesi, 91 - L'alimentazione quotidiana, 92 - L'arguto volgare lombardo, 93 - Le
vie di comunicazione da e per Milano, 95
97 XVII II primo assedio di Milano
Gli eserciti imperiali si riuniscono a Brescia, 97 - II discorso
del Barbarossa all'esercito, 98 - La vera natura del contendere,
99 - Gli imperiali in marcia verso Milano, 100 - Le macchine da
guerra non potevano avvicinarsi alle mura, 101 - Un'inutile sortita, 102 - La torre fuori Porta Romana deve arrendersi, 103 Milano vinta dalla fame e dalla peste, 103-1 milanesi sfilano,
le corde al collo, in segno di sottomissione, 104
106 xvill La seconda dieta di Roncaglia
II Barbarossa congeda l'esercito e convoca una seconda dieta a
Roncaglia, 106 - «Ciò che arprincipe piace ha vigore di legge»,
107 - Tutti i privilegi ritornano all'imperatore, 108 - Beatrice
di Borgogna compie quindici anni, 109
110 xix Atrocità all'assedio di Crema
I milanesi e i cremaschi cacciano i legati imperiali, 110 - Beatrice raggiunge il marito all'assedio di Crema, 111 - Scelleratezze dell'una e dell'altra parte, 112 - Federico combatte in prima
linea, 114 - Cremaschi e milanesi devono arrendersi, 115
116
XX Alessandro III scomunica il Barbarossa
Milano, Brescia, Piacenza e Crema si alleano con Adriano IV,
116 - Elezione contestata di Alessandro III, 116 - Federico si
ritira di fronte ai carri falcati milanesi, 118
119 xxi II Carroccio: cos'era, com'era
Un punto di comando mobile, 119
Parte quarta
MILANO È RASA AL SUOLO
125 xxil L'epica battaglia di Carcano
Accerchiati dal Barbarossa, 125 - Un improvvisato Carroccio,
125 - Un incauto inseguimento, 126 - Una versione edulcorata
della battaglia, 127 - Bruciano i magazzini dei viveri di Milano,
128 - Mulilazioni feroci per terrorizzare i milanesi, 129
130 XXIII Milano si arrende per la seconda volta
Traditi da un concittadino, 130 - Quattro sfilate di resa a Lodi,
131 - L'ultima sottomissione di fronte a Beatrice, 132 - Quattrocento ostaggi per privare Milano dei capi, 133
134 XXIV Milano è rasa al suolo
Otto giorni per lasciare Milano, 134 - Abbattuto il campanile
della cattedrale, il più alto d'Italia, 135 - Privati della potenza
di Milano..., 136
137 XXV Tutti contro il Barbarossa
Alessandro III si era rifugiato in Francia, 137 - Si coalizza
un fronte antimperiale, 138 - L'incontro con il re di Francia va a monte, 139-1 soprusi tedeschi in vai Padana, 140
141 xxvi La terza discesa in Italia (1163)
Intendeva estendere il regno d'Italia a tutta la penisola, 141 - Un
movimento più propriamente padano, 142-11 trafugamento
delle reliquie dei re Magi, 143 - Solo pochi frammenti furono
restituiti, 144-11 primogenito di Beatrice nasce a Pavia, 145
146 xxvil In Italia per la quarta volta (1166)
In Germania fa canonizzare Carlomagno, 146 -1 romani richiamano Alessandro III, 147 - Federico da Pavia a Bologna,
a Roma, 148
149 xxvill A Roma gli imperiali sono decimati dalla peste
La profanazione di San Pietro, 149 - Ancora un'epidemia, 150 La spedizione contro i romani costò cara al Barbarossa, 151
Parte quinta
«L'HAN GIURATO. LI HO VISTI IN PONTIDA»
155
x x i x «Chi un sopruso patì s'el ricordi»
Un testimone tardivo, 155 - Quattro brevi iscrizioni, 158
159
XXX Da Bergamo a Cremona, a Pontida
II monastero di Pontida, 159-Una data verosimile, 160-Nei
borghi i milanesi sono presi dal panico, 161
163
x x x i I milanesi rientrano a Milano
"Frater Jacobo! Chi era costui?", 163 - Lodi deve arrendersi,
164 - La Lega Lombarda e quella Veneta si fondono, 165
167 XXXII II Barbarossa in fuga da Pontremoli e da Susa
L'agguato della Lega al passo della Cisa, 167 -1 segusini progettano di uccidere l'imperatore, 168 - La fondazione di Alessandria, 169
171 XXXIII Con san Galdino Milano risorge
Favorì la fusione tra la Lega Lombarda e la Lega Veneta>
171 - Fu il primo arcivescovo di Milano nominato dal papa,
171 - Le donne milanesi gli donarono i loro gioielli, 172 - II
Privilegio "Non est dubium", 173 - Morì un mese prima della
vittoria di Legnano , 174-11 "Pane di san Galdino", 175
176 x x x i v La quinta discesa in Italia (1174)
II Barbarossarestòin Germania sei anni, 176 - Pace eristoronel
castello di Haguenau, 177 - Imperiali e veneziani assediano Ancona, 178 - Federico scende in Italia per la quinta volta, 179
180 XXXV II Barbarossa assedia Alessandria
Uno stratagemma sacrilego, 180 - «Su i campi di Marengo
batte la luna...», 181 - L'armistizio di Montebello, 182 - Le
trattative di pace fallirono sul nascere, 183
Parte sesta
I COMBATTENTI CHE VINSERO A LEGNANO
187 xxxvi L'umiliazione di Chiavenna
Federico cerca invano di indurre il papa ad abbandonare la
Lega, 187 - Incontra a Chiavenna Enrico il Leone, 187 - La scusa
singolare di Enrico, 188 - Le vere ragioni del mancato accordo,
189 - Mancavano due mesi alla battaglia di Legnano, 190
191 xxxvil L'esercito che vinse il Barbarossa a Legnano
Soldati in quanto cittadini, 191 -1 fanti volontari vestivano
poveramente, 192 - II ricorso a truppe mercenarie, 193
195
XXXVIII
Tra storia e leggenda
Un Alberto da Giussano èrealmenteesistito, 195 - La "Chronica Galvagnana" del primo Trecento, 195 - Di autore in
autore..., 196 - La Compagnia della Morte,. 197
199 x x x i x Più cavalieri che fanti sul campo di Legnano
I mercenari: solo un quinto dell'esercito, 199 - Comandante e artefice strategico della vittoria, 201 - Su Alberto da
Giussano possibili solo ipotesi, 201
203
XL II Barbarossa è attirato in un agguato
Da Pavia a Corno e ritorno..., 203 - La Lega decide di tagliargli la strada, 203 - La successione dei fatti secondo
due autori coevi attendibili, 204
206
XLI La battaglia di Legnano (29 maggio 1176)
Una barriera inespugnabile di acuminate punte d'acciaio,
206 - Federico ordina una carica di aggiramento, 207 - Una
versione migliorata dei carri di mastro Guitelmo, 208 Carri più trapezoidali che triangolari, 209
211
XLII Federico scompare alla vista di tutti
Un'arma segreta risolutiva, 211 - Gli imperiali furono presi
dal terrore, 212
Parte settima
CONSEGUENZE DELLA BATTAGLIA DI LEGNANO
217
XLIII Gli imperiali volgono in fuga
Solo i comaschi non riuscirono a fuggire, 217 - II saccheggio delle spoglie imperiali, 217 - Dopo alcuni giorni
Federico ricomparve sano e salvo a Pavia, 218
220
XLIV Conversione di Federico alla diplomazia
La battaglia non segnò il declino della cavalleria, 220 -1
cento carri di Guitelmo come le cento torri di Milano, 221 Dopo le dure lezioni di Chiavenna e Legnano..., 222
224
XLV Da Anagni a Ferrara, a Venezia
Federico riconosce Alessandro III e ottiene una pace separata, 224 - II discorso di Alessandro III a Ferrara, 225 - La
replica risentita dei rettori della Lega, 226
228
XLVI La tregua di Venezia
Alessandro III ottiene per la Lega una tregua di sei anni,
228 - Federico riconosce i propri errori, 229 - II concilio
Lateranense III, 230 - Morte di Alessandro III, 231
232
XLVII
La pace di Costanza del 1183
Nessuno voleva una nuova guerra, 232 - II preambolo del
trattato di pace, 233
236
XLVIII
La sesta discesa in Italia (1184)
Una calamità naturale premoni trice, 236" -Senza un esercito, senza Beatrice, 237 - L'incontro di Verona con Lucio III,
238 - Morte improvvisa di Beatrice, 239 - Federico prepara
la sua successione,. 240
241
XLIX Sulla strada di Gerusalemme
La sconfitta di Guido di Lusignano a Hattin, 241 - La Curia
Jesu Christi, 242 - Morì travolto da una piena improvvisa,
243 - Le sue ossa andarono perdute, 244
245
Epilogo
Otto secoli dopo
II monumento alla vittoria di Legnano, 245 - II romanzo a
puntate di Raffaele Sonzogno, 246 - II libretto di Vitaliano
Rossi, 247 - "II Parlamento" del Carducci, 248 - Luci e ombre, 251 - Lo stratega che vinse a Legnano, 252 - Un elogio
di Federico e Beatrice, sovrani, sposi e genitori, 253
255
Note
Appendice
Ringraziamenti.
Indice dei nomi e del luoghi
295
306
307
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