La Prevenzione e i primi 20 minuti di gara ____ R.T.O. 06/12/2007 La Prevenzione: che cos’è? E’ un insieme di azioni tecniche, comportamentali e disciplinari che consentono una direzione di gara autorevole, credibile e trasparente. La Prevenzione: quando metterla in atto La Prevenzione viene attuata nei primi 20 minuti di gara. I primi minuti di partita sono fondamentali in quanto avviene una fase di studio reciproca tra le tre squadre in campo: la squadra A, la squadra B e la squadra arbitrale. Ognuna di queste gioca sulle debolezze dell’altra e cerca la migliore strategia per condurre in porto la gara nel modo giusto. … ma Prevenzione è anche: Prestare attenzione in ogni momento della gara. Mantenere sempre un atteggiamento sereno per tutta la durata della gara. Sdrammatizzare con una battuta o un sorriso, specialmente quando gli animi sono surriscaldati, oppure quando la partita volge al termine e il risultato è ancora in bilico. La Prevenzione: a priori Prepartita condotto nei modi giusti. Comportamento sereno ma che soprattutto trasmette serenità. Il sorriso è sempre un’arma in più. Evitare assolutamente di sentirsi superiori fino a raggiungere l’arroganza. La Prevenzione: Punti base Il Fischio La Gestualità Il Comportamento La Sanzione Tecnica La Sanzione Disciplinare Il Rispetto della Distanza Regolamentare Il Controllo delle Panchine Il Fischio E’ importante perché rispecchia la personalità dell’arbitro. Deve essere forte, secco e mai corto. E’ indicativo della convinzione con la quale la decisione è stata presa. Deve essere uniforme ogni qual volta viene utilizzato, anche per le semplici interruzioni e non deve mai essere utilizzato in modo sconsiderato e fuori luogo. La Gestualità Va utilizzata con criterio, senza mai abusarne. L’eccessiva gestualità porta l’arbitro a diventare protagonista in negativo della gara e a non renderlo autorevole, bensì autoritario, nelle decisioni che prende. Ciò porta ad una caduta di stile ma soprattutto di credibilità, anche se le decisioni prese sono esatte. Occorrono gesti semplici e chiari, quando è necessario. Il Comportamento Occorre rapportarsi con i calciatori e con gli “addetti ai lavori” in modo semplice e naturale. Non bisogna crearsi pregiudizi né considerarsi inavvicinabili. L’arbitro è un’autorità, ma soprattutto un uomo. E’ opportuno parlare in modo diretto con i calciatori senza eccedere nel dialogo e senza eccedere in “promesse” che difficilmente si potrebbero mantenere. (ad es. evitare di dire ad un calciatore “la caccio fuori!” La Sanzione Tecnica E’ la decisione che viene presa più frequentemente. Nei primi 20’ è opportuno non ricercare la finezza, ma impostare un metro di giudizio equo. Dopo il fischio si guarda negli occhi chi ha commesso il fallo (non in senso di sfida) e se opportuno si accompagna la decisione con un richiamo verbale, usando poche parole ma soprattutto chiare. La Sanzione Disciplinare Viene utilizzata quando le sanzioni tecniche, accompagnate dal richiamo verbale, non sono più sufficienti. Perciò è opportuno agire con un cartellino giallo o rosso a seconda della gravità. Il giallo è generalmente un preludio al cartellino rosso che viene esibito soprattutto in casi di violenza e recidività nell’aver commesso falli puniti inizialmente col giallo. La Distanza Regolamentare E’ uno degli aspetti cui bisogna fare maggiore attenzione. Per effettuare una buona prevenzione è necessario non sostare sul pallone dopo aver fischiato il fallo perché i calciatori sarebbero già portati a mettersi davanti la sfera. Si agisce prima verbalmente, facendosi capire, poi si passa all’ammonizione se il richiamo verbale non ha sortito l’effetto. Il Controllo delle Panchine Sono da tenere d’occhio perché è da lì che partono le indicazioni tecniche e comportamentali verso i calciatori. Per questo è bene controllarle sempre, anche quando la situazione sembra essere nei canoni della normalità. Farsi vedere presenti anche con uno sguardo, può essere un ottimo deterrente per i momenti in cui la partita può salire di tono. Come controllarle Guardare verso la panchina dopo i primi fischi. Se gli animi non sono pacati effettuare un richiamo verbale volante, a gioco in svolgimento. Intervenire a gioco fermo sulla panchina per un richiamo solenne. Prendere il provvedimento di espulsione o allontanamento Cosa evitare assolutamente Atteggiamenti troppo confidenziali. Il dialogo eccessivo (ad es. spiegare ogni decisione). Gridare per cercare di imporsi con la violenza della voce. Sostare sui punti di battuta dei calci piazzati senza motivo. Cosa fare assolutamente La prevenzione deve essere associata obbligatoriamente ad una forma fisica eccellente. Un’adeguata preparazione atletica consente infatti di essere nel posto giusto al momento giusto. Giudicare da vicino significa ESSERE CREDIBILI. Una decisione tecnica presa da lunga distanza può essere contestata anche se esatta. Consigli utili La prevenzione non la si impara solo alla riunione tecnica. Per assimilarla bene è importante arbitrare con assiduità, per essere costanti e soprattutto essere sempre nel vivo della partita, in modo da capire gli errori commessi con la giusta autocritica. A questo punto si ricorda la tipica frase usata da un vecchio adagio sezionale: “A PRATICA FA LA GRAMMATICA” (a.l.) Grazie per aver partecipato a questa RTO Ma ricordati di venire alla prossima, fra una settimana… il 13 dicembre… The End … continua…