Federazione Italiana Giuoco Calcio Associazione Italiana Arbitri CIRCOLARE N°1 CRA Veneto La 129a Assemblea Generale Annuale dell’IFAB ha avuto luogo a Belfast (Irlanda del Nord) il 28 febbraio 2015. Le modifiche alle Regole del Gioco approvate in questa riunione sono riportate di seguito. DISPOSIZIONI TECNICO COMPORTAMENTALI ASSISTENTI ARBITRALI REGOLA 3 – IL NUMERO DEI CALCIATORI RIENTRO CALCIATORI SOSTITUITI L’IFAB ha approvato che possa essere consentito il rientro dei calciatori sostituiti, disponendo che siano le singole Federazioni a decidere in merito ed in quale tipo di competizione. Pagine 28 e 29, edizione 2013 VECCHIO ATTUALE (…) NUOVO TESTO Rientro calciatori sostituiti Previo consenso della Federazione interessata, soltanto nelle categorie minori (di base/ricreative) viene consentito il rientro di un calciatore sostituito. (…) STAGIONE SPORTIVA 2015/2016 Procedura della sostituzione In tutte le gare, i nominativi dei calciatori di riserva devono essere comunicati all’arbitro prima dell’inizio dell’incontro. Un calciatore di riserva il cui nome non è stato comunicato all’arbitro prima dell’inizio della gara, non potrà partecipare alla stessa. Per sostituire un calciatore titolare con uno di riserva, devono essere osservate le seguenti procedure: UÊ ½>ÀLÌÀÊ `iÛiÊ iÃÃiÀiÊ vÀ>ÌÊ «À>Ê V iÊ >Ê sostituzione avvenga; UÊ Ê ÃÕLiÌÀ>ÌiÊ iÌÀiÀDÊ ÃÕÊ ÌiÀÀiÊ `Ê }VÊ ÃÊ dopo che ne sia uscito il calciatore sostituito e dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte dell’arbitro; UÊ Ê ÃÕLiÌÀ>ÌiÊ `iÛiÊ iÌÀ>ÀiÊ ÃÕÊ ÌiÀÀiÊ `Ê }VÊ in corrispondenza della linea mediana e durante un’interruzione di gioco; UÊ>ÊÃÃÌÌÕâiÊÃÊVVÀiÌââ>ÊiÊiÌÊÊVÕÊÊ subentrante entra sul terreno di gioco; UÊ`>ʵÕiÊiÌ]ÊÊÃÕLiÌÀ>ÌiÊ`ÛiÌ>ÊÕÊÌÌ>ÀiÊ e quello sostituito cessa di esserlo; UÊ Ê V>V>ÌÀiÊ V iÊ mÊ ÃÌ>ÌÊ ÃÃÌÌÕÌÊ Ê «ÌÀDÊ «ÙÊ partecipare alla gara, fatto salvo il caso in cui sia consentito il rientro dei calciatori sostituiti; UÊ}ÊV>V>ÌÀiÊ`ÊÀÃiÀÛ>ÊmÊÃÌÌ«ÃÌÊ>½>ÕÌÀÌDÊiÊ UÊ}ÊV>V>ÌÀiÊ`ÊÀÃiÀÛ>ÊmÊÃÌÌ«ÃÌÊ>½>ÕÌÀÌDÊiÊ alla giurisdizione dell’arbitro, che sia chiamato o no alla giurisdizione dell’arbitro, che sia chiamato o no a partecipare al gioco. a partecipare al gioco. Procedura della sostituzione In tutte le gare, i nominativi dei calciatori di riserva devono essere comunicati all’arbitro prima dell’inizio dell’incontro. Un calciatore di riserva il cui nome non è stato comunicato all’arbitro prima dell’inizio della gara, non potrà partecipare alla stessa. Per sostituire un calciatore titolare con uno di riserva, devono essere osservate le seguenti procedure: UÊ ½>ÀLÌÀÊ `iÛiÊ iÃÃiÀiÊ vÀ>ÌÊ «À>Ê V iÊ >Ê sostituzione avvenga; UÊ Ê ÃÕLiÌÀ>ÌiÊ iÌÀiÀDÊ ÃÕÊ ÌiÀÀiÊ `Ê }VÊ ÃÊ dopo che ne sia uscito il calciatore sostituito e dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte dell’arbitro; UÊ Ê ÃÕLiÌÀ>ÌiÊ `iÛiÊ iÌÀ>ÀiÊ ÃÕÊ ÌiÀÀiÊ `Ê }VÊ in corrispondenza della linea mediana e durante un’interruzione di gioco; UÊ>ÊÃÃÌÌÕâiÊÃÊVVÀiÌââ>ÊiÊiÌÊÊVÕÊÊ subentrante entra sul terreno di gioco; UÊ`>ʵÕiÊiÌ]ÊÊÃÕLiÌÀ>ÌiÊ`ÛiÌ>ÊÕÊÌÌ>ÀiÊ e quello sostituito cessa di esserlo; UÊÊV>V>ÌÀiÊV iÊmÊÃÌ>ÌÊÃÃÌÌÕÌÊÊ«ÌÀD più partecipare alla gara; Motivo La sperimentazione di due anni condotta dalla Federazione Inglese e dalla Federazione Scozzese ha avuto molto successo nel calcio amatoriale e C.R.A VENETO 4 ricreativo. Il livello di partecipazione dei calciatori è cresciuto significativamente. Inoltre, ha portato le squadre a non ritirarsi a metà stagione ed ha aiutato anche i calciatori nel ritornare a giocare dopo un infortunio. REGOLA 4 – L’EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI Sistemi elettronici di monitoraggio e rilevamento delle performance (EPTS) L’uso di EPTS è approvato in linea di principio. Fino a quando non venga dimostrato che gli EPTS apportino benefici medici preventivi, i loro dati non potranno essere utilizzati in tempo reale nelle aree tecniche. Sono necessarie ulteriori ricerche per una valutazione sulla qualità dei diversi sistemi, l’uso dei dati, nonché il processo di autorizzazione. ALTRO EQUIPAGGIAMENTO, pagina 45, edizione 2013 VECCHIO ATTUALE NUOVO TESTO Con le nuove tecnologie, sono prodotti occhiali da sport più sicuri, sia per chi li indossa, sia per gli altri calciatori; gli arbitri devono mostrarsi tolleranti in merito all’autorizzazione per il loro uso, particolarmente nel caso dei giovani calciatori. Con le nuove tecnologie, sono prodotti occhiali da sport più sicuri, sia per chi li indossa, sia per gli altri calciatori; gli arbitri devono mostrarsi tolleranti in merito all’autorizzazione per il loro uso, particolarmente nel caso dei giovani calciatori. Se un indumento o un equipaggiamento ispezionato prima della gara e considerato non pericoloso, dovesse divenire tale durante la stessa o fosse usato in una maniera pericolosa, il suo uso non dovrà più essere consentito dall’arbitro. Se un indumento o un equipaggiamento ispezionato prima della gara e considerato non pericoloso, dovesse divenire tale durante la stessa o fosse usato in una maniera pericolosa, il suo uso non dovrà più essere consentito dall’arbitro. L’uso di sistemi elettronici di comunicazione i tra calciatori e/o lo staff tecnico non è consentito. L’uso di sistemi elettronici di comunicazione i tra calciatori e/o lo staff tecnico non è consentito. in linea di principio il permesso di indossare EPTS è stato accordato, la decisione finale in merito all’uso di EPTS rimane di competenza delle rispettive Federazioni, Leghe o competizioni. Inoltre, in collaborazione con la FIFA, un programma di qualità è stato definito per classificare i sistemi disponibili e fissare i criteri di qualità per assicurare che i dati rilevati dai differenti sistemi siano affidabili ed accurati. Entrata in vigore Le decisioni dell’Assemblea Generale Annuale dell’IFAB relative alle modifiche alle Regole del Gioco sono da ritenersi vincolanti per le Confederazioni e le Federazioni affiliate a far data dal 1° giugno 2015. Le Confederazioni o Federazioni aff iliate la cui stagione corrente non fosse terminata entro il 1° giugno possono, nelle proprie competizioni, posticipare all’inizio della stagione successiva l’adozione delle modifiche apportate alle Regole del Gioco. Laddove vengano utilizzati sistemi elettronici di monitoraggio e rilevamento delle performance (previo consenso della Federazione interessata o dell’organizzatore della competizione): · essi non devono costituire alcun pericolo per i calciatori e/o gli ufficiali di gara · le informazioni ed i dati trasmessi dalle apparecchiature e/o dai sistemi non è consentito che siano ricevuti o utilizzati nelle aree tecniche durante la gara. (…) Motivo Parecchie squadre e molti calciatori indossano già dispositivi EPTS per scopi di allenamento al fine di controllare e migliorare le loro performance. Di conseguenza, sono state formulate all’IFAB istanze per consentire ai calciatori di indossare tali apparecchiature anche durante le gare, nel rispetto dei due criteri sopra citati. L’IFAB desidera evidenziare che, mentre 5 C.R.A VENETO C.R.A VENETO 6 U Ingresso in campo in sintonia con i componenti della terna. La bandierina deve essere portata tenendola per l’impugnatura (non a metà, al contrario o in altro modo), con il drappo arrotolato, muovendola in sintonia con l’intensità della corsa (naturale prolungamento della mano). U Sincronizzarsi con il collega nel controllo delle reti che deve essere eseguito all’inizio dei due tempi. U Controllare le persone ammesse in panchina ed estranei sul terreno di gioco. APPROCCIO ALLA GARA: U La gara inizia dalla designazione. U Si arriva al campo insieme con congruo anticipo (almeno 1h). U Durante il sopralluogo si prende contatto con la zona di competenza (porte, area di rigore, panchine, linea laterale ove si va ad operare). U Ascoltare e recepire le disposizioni dell’Arbitro (durante il Briefing pre gara). U Mettersi a sua disposizione per fare bella figura in tre. L’Assistente non da disposizioni. U Condizione atletica idonea per essere al posto giusto nel momento giusto. RISCALDAMENTO IN CAMPO La fase di riscaldamento è obbligatoria e DEVE iniziare 30’ prima dell’inizio della gara e durare 15 min., gli ultimi 5 si dovranno svolgere con esercizi specifici sulla fascia di competenza. L’abbigliamento previsto per il riscaldamento è: maglia/kway/tuta CRA a secondo del meteo; no maglia della divisa; calzettoni e pantaloncini della divisa. In caso di terna il riscaldamento va iniziato e terminato assieme e con lo stesso abbigliamento. UÊ >Ê«Ài«>À>âiÊ>ÌiÌV>Ê`iÛiÊiÃÃiÀiÊw>ââ>Ì>Ê>>Ê}>À>ÊVÊiÃiÀVâÊ«iÀÊ tutta la terna e lavoro specifico di rifinitura a seconda del ruolo. PRE GARA U Durante l’appello (che sarà effettuato dall’A.E. con entrambi gli assistenti) verificate la regolarità dell’equipaggiamento: anelli, braccialetti, collane, eventuali fasciature e/o bendaggi rigidi : è l’arbitro che prende la decisione finale per ammettere o meno un calciatore a prendere parte alla gara. 7 C.R.A VENETO DURANTE LA GARA ASSISTENTI ARBITRALI RAPPORTI CON I DIRIGENTI UÊ ½ÕVÊ V«iÌiÊ `i>Ê ÌiÀ>Ê >ÕÌÀââ>ÌÊ >Ê «>À>ÀiÊ VÊ `À}iÌÊ iÉÊ forze dell’ordine è l’arbitro. UÊ ÊiëÀiÀiÊ}Õ`âÊiÊ«ÊÃÕʵÕ>ÌÊ>VV>`ÕÌÊÊ}>À>ÊÊiiÊ}>ÀiÊ precedenti. UÊ /À>ÃiÌÌiÀiÊÃiÀiÌD]ÊÌÀ>µÕÌDÊiÊ«ÀviÃÃ>ÌD° U Dal primo minuto : CONCENTRAZIONE MASSIMA fino all’ultimo minuto. Basta una svista al 90° per rovinare una prestazione positiva. U Mantenere costante il contatto visivo con l’arbitro aiuta a tenere elevato il grado di concentrazione. U Farsi trovare pronti quando l’arbitro vi cerca. U La bandierina durante la corsa va sempre rivolta verso il terreno di gioco U Tutte le segnalazioni vanno fatte “da fermi e frontali”: non proseguire nella corsa o camminare ma fermarsi immediatamente e utilizzare sempre il braccio destro. U Gli A.A. sul finire dei tempi regolamentari dovranno fare molta attenzione ai minuti di recupero che l’arbitro indicherà, secondo quanto definito nel briefing pre gara. U Chiarire bene i modi di comunicazione all’A.A. 1 del tempo di recupero alla fine di ogni frazione di gioco. U Nelle posizioni statiche è preferibile stare sempre frontali al terreno di gioco e nello spostamento sul breve usare la corsa laterale. U Quando l’azione parte veloce abbandonare la corsa laterale e partire rapidamente, tenendo però sempre lo sguardo rivolto verso il terreno di gioco. U Evitare la corsa all’indietro e il camminare a ritroso, per essere sempre frontali al gioco e avere più facilità nelle ripartenze. U Limitare la gestualità: non mimare i falli, non giustificare o spiegare i fuori gioco U Non parlare mai con i calciatori, es. quando si avvicinano per protestare. U Non dare spiegazioni alle panchine per fatti di gioco. U Gestire le proteste delle panchine con intelligenza, senza mai eccedere. C.R.A VENETO 8 U Annotare sul taccuino tutti i provvedimenti disciplinari: se l’arbitro non si accorge della seconda ammonizione sanzionata ad un calciatore, l’A.A. deve immediatamente farglielo notare. U Sostituzioni: l’A.A. 1 segna il minuto sul foglietto consegnato, controllando sempre la regolarità del cambio. L’A.A. 2 annota sul proprio taccuino minuto e numero dei sostituiti. U Confrontare con l’arbitro nello spogliatoio, durante l’intervallo e al termine della gara, le sostituzioni e i provvedimenti disciplinari. U Alla fine del primo tempo l’uscita dal terreno di gioco sarà: o Esce prima l’A.A. più vicino agli spogliatoi, poi l’arbitro e infine l’A.A. più lontano assieme agli ultimi calciatori, per avere il controllo completo della situazione. POSIZIONI SUL TERRENO DI GIOCO Calcio d’inizio: allineamento con il penultimo difendente. ASSISTENTI ARBITRALI 9 C.R.A VENETO Rimessa laterale: allineamento con il penultimo difendente. C.R.A 10 VENETO C.R.A VENETO 10 Calcio di rinvio: Calcio d’angolo: porsi al limite dell’area di rigore, controllare sempre la posizione del pallone all’interno dell’area di porta e l’uscita dello stesso dall’area di rigore. In seguito comportarsi come indicato: o Rinvio eseguito dal portiere: allinearsi con il penultimo difensore. collocarsi dietro la bandierina d’angolo e, se eseguito dalla parte dove si trova l’assistente alla presenza di difensori che impediscono la corretta ripresa del gioco, far rispettare la distanza di 9,15 mt, mettendosi nel punto corrispondente lungo la linea di fondo, riprendendo poi immediatamente la posizione. C.R.A 11 VENETO C.R.A VENETO 11 ASSISTENTI ARBITRALI o Rinvio eseguito da un altro calciatore: restare in linea con il limite dell’area di rigore aspettando l’arrivo del penultimo difensore. Calcio di rigore: disporsi all’intersezione linea di porta/linea dell’area di rigore. C.R.A VENETO 12 RIMESSA LATERALE U Sulle rimesse laterali vicine: segnalazione diretta se sicuri o doppia in caso di dubbio, sempre previo contatto visivo con l’arbitro, che potrebbe aver visto meglio e decidere di anticiparvi. U Sulle rimesse laterali lontane: segnalazione diretta se sicuri o doppia in caso di dubbio: in questo caso Æ SI GUARDA L’ARBITRO E SI ASSECONDA LA SUA DECISIONE (NON DECIDETE VOI). U La segnalazione in due tempi (alzare la bandierina, trovare il contatto visivo con l’AE e prendere la decisione finale) deve essere fatta quando possono sussistere dubbi su chi ha toccato per ultimo il pallone (fuoriuscita oltre la metà campo o lontana dall’A.A., visuale migliore da parte dell’arbitro, contrasti e/o deviazioni “impercettibili”, pallone che “sbuca fuori” da una mischia, ecc..). Calcio di punizione dal limite: mettersi in linea con il penultimo difensore per il controllo del FG. 13 C.R.A VENETO ASSISTENTI ARBITRALI Quando il portiere entra in possesso del pallone e nessuno lo contrasta per il rinvio con la difesa che sale, andare subito in linea con il penultimo difensore controllando con lo sguardo che lo stesso non esca dall’area con il pallone in mano. CALCIO D’ANGOLO E CALCIO DI RINVIO U La segnalazione deve essere fatta sempre con la mano destra, per avere una visuale migliore. U La segnalazione che il pallone ha oltrepassato la linea di porta e l’indicazione se trattasi di calcio d’angolo o di rinvio deve essere fatta anche quando il pallone esce dalla parte opposta all’A.A., indicando direttamente la direzione (segnalazione diretta) solo quando la decisione è univoca, indiscutibile, evidente, chiara, palese. U La segnalazione in due tempi (alzare la bandierina, trovare il contatto visivo con l’AE e prendere la decisione finale) deve essere fatta quando possono sussistere dubbi su chi ha toccato per ultimo il pallone (fuoriuscita oltre il palo opposto all’A.A., visuale migliore da parte dell’arbitro, contrasti e/o deviazioni “impercettibili”, pallone che “sbuca fuori” da una mischia, ecc..). U Calcio d’angolo: la segnalazione con A.A. vicino alla bandierina d’angolo (sia diretta che in due tempi) deve sempre essere associata ad un passo laterale verso sinistra. U Quando il pallone oltrepassa la linea di porta direttamente dopo l’effettuazione di un calcio d’angolo, la segnalazione va fatta sempre in due tempi. C.R.A VENETO 14 FALLI DI GIOCO U Segnalare nella zona di competenza i falli netti ed evidenti sfuggiti all’arbitro (falli di mano, trattenute), commessi da difensori o attaccanti, con breve e intenso sventolio della bandierina. U Se l’arbitro ha l’azione di gioco sotto il suo controllo, l’A.A. deve astenersi dal fare qualsiasi segnalazione, anche se il fallo è vicino a lui. U Fare attenzione alla fase d’attacco perché potrebbero verificarsi delle situazioni di vantaggio vanificate da una segnalazione precipitosa U Il fallo del difensore si segnala alzando e agitando la bandierina con la mano destra mentre quello dell’attaccante si alza con la mano sinistra 15 C.R.A VENETO (visivamente l’arbitro è avvantaggiato poiché comprende subito la direzione del calcio di punizione). U In occasione di falli che generano mischie, entrare nel terreno di gioco, avvicinarsi ai calciatori senza entrare in contatto, osservare eventuali episodi di violenza e dare la massima collaborazione all’arbitro. U Se l’arbitro ha bisogno di un aiuto dal punto di vista disciplinare, bisogna aiutarlo con alcuni cenni convenzionali: o Per ammonizione: mano sul petto. o Per espulsione: gesto basso con la mano che indica l’uscita dal campo (fare il gesto in modo naturale e riservato). ASSISTENTI ARBITRALI FUORIGIOCO U Il calciatore è in FG quando interviene nel gioco, influenza un avversario o trae vantaggio dalla propria posizione. U L’A.A. deve sempre essere in linea con il penultimo difendensore. U Applicare la tecnica “guarda e aspetta” : fotografa-osserva-valuta. U Non essere precipitosi: l’A.A. ha più tempo di quanto crede: meglio una segnalazione con un attimo di ritardo, ma corretta, che essere troppo precipitosi e sbagliare. U Se si segnala una posizione di FG che non è accolta dall’arbitro, si rimane su fino a quando il collega non fa un cenno d’assenso o fino al capovolgimento dell’azione. U Rete segnata in FG: se l’arbitro non si avvede della segnalazione, si rimane su fino a quando non l’ha accolta. U Non servono cenni di alcun tipo per dare l’assenso che l’azione è regolare, per esempio il classico braccio alto da parte dell’A.A. Un breve cenno basso con il braccio deve essere considerata un’eccezione. U Specialmente nei lanci lunghi non essere precipitosi nel segnalare: aspettare, vedere dove cade il pallone e valutare l’azione prima di prendere la decisione. U Nel dubbio non alzare. Deve essere privilegiato il gioco d’attacco. U Negli incroci (difensore che sale, attaccante che va in profondità) bisogna avere la forza di stare giù con la bandierina. U Quando c’è solo un calciatore in posizione di FG punibile eseguire immediatamente la segnalazione. U Quando ci sono due calciatori, uno in posizione di FG e uno in posizione regolare, attendere per vedere chi gioca o tocca il pallone. U Le segnalazioni di fuorigioco vanno sempre fatte con la mano destra. CALCIO DI RIGORE: Gli AA devono segnalare, quando voi li cercate con lo sguardo, rigori clamorosi (a fronte di assoluta certezza) che dovessero verificarsi nella loro zona di competenza dove voi non avete il controllo. UÊ >Ê >ÛÛiÕÌÊ `iÌÀÊ Ê vÕÀÊ ½>Ài>Ê `Ê À}Ài\Ê µÕ>À>Ê ½ÀLÌÀÊ Ê Ã>Ê in grado di stabilirlo l’AA deve essergli di aiuto camminando verso la bandierina e puntandola sulla linea di porta, quando è avvenuto dentro l’area, e restando fermo, quando lo stesso è avvenuto fuori. UÊ >ÊViÃÃÊÛVÊ>>Êi>Ê`i½>Ài>Ê`ÊÀ}ÀiÊ«iÀ«i`V>ÀiÊ>½>Ài>Ê di porta, con l’AA nei pressi della bandierina d’angolo: se è avvenuto all’interno dell’area l’AA camminando entrerà nel terreno di gioco puntando la bandierina sulla linea di porta, se è avvenuto fuori, resterà fermo. UÊ i>ÊÃÃÌ>â>\ʽÊÊÛiÌÊ`V>ÊV iÊmÊV>VÊ`ÊÀ}Ài]ʽÃÃÃÌiÌiÊ fermo indica che non è calcio di rigore. ALTRE SEGNALAZIONI UÊ -ÊÃÕÊV>ÃÊiµÕÛV>LÊ}ÊiÛÌ>ÌÊ«>À>`ÊVÊ>Ê>]Ê}ÊÃi}>ÌÊVÊ la mano). In questi due casi la segnalazione va fatta con BANDIERINA ALTA. SEGNATURA DI UNA RETE U Portare la bandiera all’altezza dell’addome con la punta rivolta verso il centrocampo. Solo dopo il cenno dell’arbitro effettuare una corsa di mt 20/25 tenendo sempre sotto controllo l’area di rigore. U Mentre si corre verso centrocampo, controllare sempre con lo sguardo ciò che potrebbe succedere in area di porta e/o di rigore tra i calciatori. U Se la rete suscita qualche protesta imprimere maggior forza nella C.R.A VENETO 16 segnalazione e nella corsa. U Su situazioni di goal – non goal si possono verificare tre situazioni: 1. L’A.A. è certo del goal: puntare la bandierina verso centrocampo e aspettare la decisione dell’arbitro. Quando fischia si può correre verso centrocampo. 2. Si è certi che non è entrata: quando l’arbitro cerca l’A.A. bisogna chiaramente fargli capire che la palla non è entrata. 3. Non c’è certezza se sia entrata o meno: si guarda l’arbitro e non si fa alcun cenno. Segnalare solo certezze COMUNICAZIONE DEL RECUPERO U Al 42°/43° di ciascun tempo, l’arbitro comunicherà all’A.A.1 la durata del recupero. L’A.A.1 lo comunicherà al dirigente della squadra ospitante perché alzi il tabellone nel momento in cui anche l’arbitro, al 45°, indicherà con le dita i minuti che intende recuperare. In caso di fraintendimenti farà comunque fede il recupero indicato dall’arbitro. 17 C.R.A VENETO ASSISTENTI ARBITRALI CONDOTTA VIOLENTA U Segnalare sempre condotte violente consumate o tentativi di violenza direttamente controllate e sfuggite all’arbitro. U Qualora l’arbitro non rilevi prontamente la segnalazione, l’A.A. continuerà a sventolare la bandierina collocandosi nella posizione migliore per essere notato, mentre l’altro A.A. ne attirerà l’attenzione sventolando anch’egli la bandierina fino a quando l’arbitro non interrompa il gioco. U Dare comunicazione di quanto accaduto in modo preciso e conciso, lontano da calciatori o qualsiasi altra persona. Nella comunicazione trasmettere sicurezza all’arbitro,dirgli se il pallone era o no in gioco e come riprendere la gara. U Quando deve essere espulso un calciatore o allontanato un dirigente, l’A.A. deve sempre alzare la bandierina. TERMINE DELLA GARA U Uscita dal terreno di gioco: o Esce prima l’A.A. più vicino agli spogliatoi, poi l’arbitro e infine l’A.A. più lontano assieme agli ultimi calciatori, per avere il controllo completo della situazione. U Astenersi da commenti/opinioni sulla gara. U Osservare quanto accade durante l’uscita dal terreno di gioco. U Nello spogliatoio la prima cosa da fare è il controllo incrociato dei cartoncini per permettere all’arbitro di compilare in maniera corretta le distinte complete di ammoniti/espulsi e sostituzioni. U In presenza di fatti gravi rilevati dall’A.A. va compilato il rapportino in maniera dettagliata e concertata con l’arbitro. U Il contenuto del rapporto di gara e i fatti successi durante la gara devono restare riservati. U In caso di incidenti contattare immediatamente il Presidente Regionale. COLLOQUIO CON OSSERVATORE U Saper ascoltare e fare tesoro dei consigli e suggerimenti. U Rapportarsi in modo corretto con l’OA: non cercare di avere una valutazione migliore. U Non intervenire nel colloquio tra arbitro e OA. Ognuno di voi deve avere un obiettivo: chi l’Eccellenza, chi la serie A. Al di la della bravura e della fortuna, la selezione naturale è sempre fatta dall’essere uomini veri, dentro e fuori dal campo. C.R.A VENETO 18 Federazione Italiana Giuoco Calcio Associazione Italiana Arbitri STAGIONE SPORTIVA 15/16