Pavese mi chiamò
lo scoiattolo
della penna
ITALO CALVINO
Cuba 1923
Siena 1985
Cerco di oppormi alla pigrizia mentale di cui
danno prova tanti miei colleghi romanzieri
nell’uso di un linguaggio quanto mai
prevedibile e insipido.
Credo che la prosa richieda un investimento
di tutte le risorse verbali,
tal quale come la poesia:
scatto e precisione nella scelta dei vocaboli,
economia e pregnanza e inventiva nella loro
distribuzione e strategia,
slancio e mobilità e tensione nella frase,
agilità e duttilità nello spostarsi da un
registro all’altro, da un ritmo all’altro.
Che cosa ho fatto?
In un mondo di incertezze
ho valorizzato l’intelligenza
e la ragione dell’uomo
Sono un
cosmopolita
e un umanista
convinto e
attento
ai modi di essere
uomo
Mi
piacciono
le scienze
naturali
ed umane
Credo nella
letteratura
come educazione
ed impegno
etico
La scienza nel DNA
1923: nasce a Cuba
► Padre direttore di una stazione
sperimentale di agricoltura
► Madre ricercatrice in scienze naturali
► Fratello Biagio geologo
► 1925: ritorno in Italia (a Sanremo)
► Educazione laica e umanitaria
► Liceo classico (Eugenio Scalfari)
► 1941: si iscrive alla Facoltà di Agraria
di Torino
►
Tra guerra e letteratura
► 1943:
per non prestare servizio nella repubblica
di Salò, fugge sulle Alpi
► Bande partigiane comuniste Garibaldi
► Si iscrive al PCI
► 1945: facoltà di Lettere a Torino
► Collabora al Politecnico
► Amicizia di Vittorini e Pavese
► 1946: Referendum
► 1947: laurea in lettere
► 1947: Il sentiero dei nidi di ragno
Il sentiero dei nidi di ragno
► Tra
neorealismo e fiaba
► Resistenza non di petto, ma
di scorcio con gli occhi di un
bambino
► VS Uomini e no e Il
partigiano Johnny
► Pin,
un moderno Pinocchio
Il sentiero dei nidi di ragno
PIN
Sanremo
Sottoproletario
Fratello di
prostituta
Ruba una pistola
ai Tedeschi
La nasconde
in un luogo
segreto
Sboccato
malizioso
petulante
ingenuo
candido
Si unisce a partigiani
ladruncoli e
conosce
Cugino
Pelle nasconde la pistola
in camera della
sorella di Pin
Cugino uccide la sorella
di Pin divenuta spia dei
fascisti
Pelle amico
ma traditore
ruba la pistola
Imprigionato
scappa
grazie a
Lupo Rosso
MODENA CITY RAMBLERS, Oltre il ponte
La fiaba come allegoria
► 1948: La Costituzione
► 1948: lavora per Einaudi e
con l’Unità
► 1952: Il visconte
dimezzato
► 1956: raccoglie e traduce le
Fiabe italiane
► 1957: Il barone
rampante
► Esce dal PCI
► Lavora su Officina con
Pasolini
► 1959: Il cavaliere
inesistente
IL VISCONTE DIMEZZATO
Medardo
di
Terralba
Diviso in due da una palla di cannone
Il Buono
Il Gramo
Ricongiungimento chirurgico
per amore di Pamela
Scissione= conoscenza della realtà
IL BARONE RAMPANTE
COSIMO DI PIOVASCO DI RONDO’
Dalla rivoluzione francese alla Restaurazione
Vive sugli alberi
È la condizione
dell’intellettuale
È la libertà della natura
per non dimenticare
le responsabilità
della vita e
della storia
È l’universo dell’alienazione
È la tensione
tra la solitudine
nella distanza
e la comunità necessaria
ma infida e disgustosa
Come Alice o Peter Pan
IL CAVALIERE INESISTENTE
Agilulfo
Paladino di Carlo Magno
combatte
viaggia
amoreggia
però non esiste
Si suicida
Calvino:
un moderno Ariosto
1962: la sfida al labirinto
Da una parte c'è l'attitudine, oggi necessaria per affrontare la
complessità del reale, di rifiutare le visioni semplicistiche che
non fanno che confermare le nostre abitudini di
rappresentazione del mondo; quello che oggi ci serve è la
mappa del labirinto la più particolareggiata possibile.
Dall'altra parte c'è il fascino del labirinto in quanto tale, del
perdersi nel labirinto, del rappresentare questa assenza di vie
d'uscita come la vera condizione dell'uomo.
Resta fuori chi crede di poter vincere i labirinti sfuggendo alla
loro difficoltà; ed è dunque una richiesta poco pertinente
quella che si fa alla letteratura, dato un labirinto, di fornirne
essa stessa la chiave per uscirne. Quel che la letteratura può
fare è definire l'atteggiamento migliore per trovare la via
d'uscita, anche se questa via d'uscita non sarà altro che il
passaggio da un labirinto all'altro. È la sfida al labirinto che
vogliamo salvare, è una letteratura della sfida al labirinto che
vogliamo enucleare e distinguere dalla letteratura della resa
al labirinto.
1963: Marcovaldo
► Un
manovale di origine
contadina
► VS alienazione industriale
► VS emarginazione
► VS capitalismo
1963
La giornata di uno scrutatore
Amerigo Ormea al Cottolengo
Un mondo
infernale
Più mondo
del mondo
Progresso e ragione servono a evitare la sofferenza?
Qual è il confine tra umano e non umano?
Perché esistono i ragazzi-pesce, i mostri , i sani, i felici?
L’umano arriva dove arriva l’amore
La narrativa combinatoria
►
►
►
►
►
►
►
►
1964: sposa Ester Judith Singer a
L’Avana
Conosce Che Guevara
Trasferimento a Parigi
Onnivora frequentazione di discipline
diversissime: antropologia culturale,
linguistica, semiologia, teoria
dell’informazione, fisica, biologia
Roland Barthes e Raimond Queneau
Oulipo (Ouvroir de litterature
potentielle)
La letteratura= gioco combinatorio di
fantasia, umorismo e rigore
geometrico
1968: rivoluzione giovanile
1965
Le Cosmicomiche
12 racconti sulle origini dell’universo
Il narratore è Qfwfq
L’universo come
Infinita combinazione
di possibilità
Concezione
più
caotica
che
cosmica
La retrodatazione
per essere libero
di giocare con la fantasia
Parodia
dell’epistemologia
contemporanea
1972
Le città invisibili
55 in 11 rubriche
Marco Polo
Le città nascoste
le metropoli
moderne
la città
simbolo
della cultura
(VS natura)
luogo del caos
dell’inautenticità
1277
Kublai Khan
Finale aperto
Accettare l’inferno
e diventarne parte
Cercare chi e che cosa
non è inferno
farlo durare e dargli
spazio
Il gioco degli incastri
► 1973:
Il castello dei destini
incrociati
► Protagonisti muti per magia, in un
castello, raccontano storie
attraverso le 78 carte dei tarocchi
L’approdo al metaromanzo
1979
Se una notte d’inverno un viaggiatore
Il Lettore e la Lettrice acquistano il nuovo romanzo di Calvino
(cornice a lieto fine)
Libro illeggibile per difetto di impaginazione
Dieci inizi di romanzi interrotti (poliziesco, realistico, erotico, fantascientifico)
Inconoscibilità del reale
Il piacere di leggere
L’ultimo romanzo
1983
PALOMAR
Nome di un osservatorio astronomico americano
3 parti di 9 racconti ciascuna
Palomar fa 3 tipi di esperienze conoscitive
Palomar in città
Simboli, linguaggio
Le vacanze di Palomar
Esperienze visive
L’impossibile descrizione
un’onda
La descrizione come
esperienza
conoscitiva
I silenzi di Palomar
Cosmo, tempo
La realtà
inconoscibile
Il ritorno in Italia
1980: a Roma
► Corriere della sera e
Repubblica
► Le Lezioni americane
richieste da Harvard
►






►
La leggerezza
La rapidità
L’esattezza
La visibilità
La molteplicità
La consistenza (abbozzata)
1985: morte a Siena
Quel che cerco nella trasfigurazione comica o ironica o
grottesca o fumistica è la via d’uscire dalla limitatezza e
univocità di ogni rappresentazione e ogni giudizio
Un intellettuale
deve comprendere
il senso
del complicato
del molteplice
del relativo
senza mai esimersi
dall’indicare agli uomini
un percorso
dentro e oltre
il labirinto della realtà
L’unica cosa che vorrei insegnare
è il modo di guardare, cioè di essere
al mondo
La mia scrittura si è trovata
di fronte a due strade divergenti
che corrispondono a due tipi di conoscenza:
una si muove nello spazio mentale
d’una razionalità scorporata,
dove si possono tracciare linee
che congiungono punti, proiezioni,
forme astratte, vettori di forze;
l’altra che si muove in uno spazio
gremito di oggetti
e cerca un equivalente verbale
di quello spazio riempiendo le pagine
di parole, con uno sforzo minuzioso
di adeguamento
dello scritto al non scritto,
alla totalità del dicibile e del non dicibile.
L’arte di scrivere storie sta
nel saper tirare fuori
da quel nulla
che si è capito della vita
tutto il resto;
ma finita la pagina
si riprende la vita
e ci si accorge che
quel che si sapeva
è proprio un nulla.
Scarica

Italo Calvino - Atuttascuola