Proposta di un
curricolo di scienze
per la scuola primaria
Gruppo di lavoro sulle “Indicazioni per il
curricolo”
- Secondo Circolo di Termoli -
I grandi “panorami” della scienza
(Piano ISS)
1. Luce, colore e visione
2. Leggere l’ambiente
3. Le trasformazioni
4. Terra e Universo
Per le Indicazioni (ma non solo) essi
costituiscono gli sfondi necessari,
- per avviare alla conoscenza scientifica di base
- per padroneggiare grandi organizzatori
-
-
concettuali (le dimensioni spazio-temporali e
materiali; la distinzione tra stati e trasformazioni;
la discriminazione tra casualità e causalità, ecc.)
per far emergere alcuni organizzatori cognitivi di
grande impatto concettuale e culturale: energia,
informazione, trasduzione e trasformazione,
stabilità e instabilità di strutture e processi
per l’adeguamento scientifico disciplinare
Dentro i panorami, i paesaggi
• Sono la scienza effettiva
(i contenuti che si insegnano
normalmente)
quelli che spieghiamo da
sempre.
MA
Far studiare solo alcuni paesaggi
• Evitare la collezione dei paesaggi, l’album
delle figurine, le miniature dei paesaggi
• Non multa, sed multum (Giovanni Vitolo)
Dalle “Indicazioni”…
“ poiché i saperi caratteristici delle scienze
naturali e sperimentali sono di per sé a
carattere enciclopedico, è opportuno
selezionare alcuni temi (campi di esperienza)
sui quali lavorare a scuola in modo diretto e
progressivamente approfondito, in continuità
attraverso gli anni della scuola. A questi temiguida si potranno affiancare argomenti
trattati in modo indiretto, ma in cui sia
sempre possibile riconoscere sia le idee
caratteristiche delle diverse discipline sia
quelle più generali e da tutte condivise”
I contenuti delle
Indicazioni
• Oggetti materiali e trasformazioni
• Osservare e sperimentare sul campo
• L’uomo i viventi e l’ambiente
Contenuti specifici delle
Indicazioni
sono esempi (suggeriti) di scelte possibili
da effettuarsi nell’ambito:
• dell’autonomia scolastica
• di una progettazione complessiva e a
lungo termine del percorso di
apprendimento
• Le indicazioni sono sperimentali.
• Vuol dire che per i prossimi due anni,
scienziati e insegnanti possono lavorare
insieme per produrre materiali, concetti,
strumenti, problematizzazioni
Esempi di argomenti che possono essere
presenti in un curricolo di scienze
(Grazzini Hoffmann 2000)
• Essenziali rispetto alla disciplina in oggetto, cioè
•
•
contribuiscono a dare quegli strumenti di conoscenza
che permettono ai bambini o ai ragazzi di accedere, pian
piano, al mondo specifico oggetto di studio, sia esso la
fisica, la biologia e così via;
Particolarmente significativi per i bambini, in quanto
rispondono a interessi che essi manifestano o che
sappiano caratterizzarli (l’acqua, uscite, allevamenti…);
Di estrema attualità: riguardano argomenti che non si
possono ignorare se non rendendo la scuola un luogo
cieco e sordo nei confronti del mondo (la nascita di un
fratellino, un terremoto, un’eclissi di sole, la fioritura
dell’albero di fronte alla classe, ecc.)
Esempi di argomenti che possono essere
presenti in un curricolo di scienze
(Grazzini Hoffmann 2000)
• Particolarmente adatti a tradursi in “pasticciamenti”, in
•
•
•
esperimenti, in indagini che prevedono progetti, ipotesi
ecc. ;
campi di applicazione di insegnamenti introdotti in altri
contesti: per esempio il problema della misura;
Occasioni per discutere, confrontarsi, accrescere le
proprie conoscenze rispetto a un argomento che si
domina solo parzialmente, superficialmente;
Argomenti che per essere significativi devono essere
trattati secondo ottiche disciplinari diverse che si
integrano fra loro (per esempio il problema della salute)
ecc.
Alla base…
Accrescere l’autonomia
di pensiero,
di studio,
di apprendimento
Studiare bene dal punto di
vista scientifico
• Molteplici modi di guardare reciprocamente
•
integrati (sguardo da fisico, da biologo, da
chimico….)
Darsi il tempo necessario per riflettere sul
percorso compiuto, sulle competenze acquisite,
sulle strategie poste in atto, sulle scelte
effettuate e su quelle da compiere
Una definizione “disciplinare”
delle “buone pratiche”
a. Essenziali e credibili dal punto di vista del
processo di apprendimento (le operazioni
fondamentali)
b. Realizzate con gli strumenti e le
conoscenze attuali delle scienze naturali
e sperimentali
Le “buone pratiche” dalle
“Indicazioni”:
a. Interazione diretta degli alunni con gli
b.
c.
d.
e.
oggetti e le idee coinvolti nell’osservazione
e nello studio
Attrezzare spazi fisici adatti alle esperienze
concrete e alle sperimentazioni
Tempi e modalità di lavoro che diano ampio
margine alla discussione e al confronto
Stimolare e sostenere la riflessione
metacognitiva
Percorsi progressivi e ricorrenti fatti di
esperienze, riflessioni, formalizzazioni
L’educazione scientifica
nella scuola di base
(C. Fiorentini)
• SPERIMENTAZIONE-OSSERVAZIONE
(veloce; esperimenti semplici)
• VERBALIZZAZIONE SCRITTA
INDIVIDUALE
• DISCUSSIONE COLLETTIVA
(di maggiore durata; concettualizzazione)
• Ruolo centrale della dimensione linguistica
• Necessità di tempi più dilatati per ciascun
segmento didattico…
• ….e dunque necessità di scelte precise
rispetto ai contenuti da proporre, come
indicato anche dalle Indicazioni per il
curricolo
Un esempio di curricolo per la
scuola primaria:
Comparazione delle Indicazioni per
il curricolo
e del
curricolo di scienze del CIDI
E, dentro i
paesaggi…
• I fenomeni
fisico-chimici
• I fenomeni
biologici
Classe prima
fenomeni biologici
fenomeni fisico-chimici
• Cose e oggetti
• Identificazione e
(viventi: i frutti)
descrizione degli oggetti
• Classificazione di oggetti
in base ad una o due
proprietà
• Le parti di un oggetto
• I primi confronti
Classe seconda
fenomeni biologici
fenomeni fisico-chimici
• Variabilità di forme • Identificazione di alcuni
nelle piante
• Trasformazioni
nelle piante
materiali
Classe terza
fenomeni biologici
fenomeni fisico-chimici
• Varietà di forme e • Il fenomeno della
comportamenti
combustione
degli animali
• Le proprietà
macroscopiche ed
operative. La solubilità
• Mangia, è
mangiato:
• Il peso
comportamenti
alimentari negli
animali
Classe quarta
fenomeni biologici
fenomeni fisico-chimici
• Le piante superiori: • L’evaporazione
il seme, la radice
ed il fusto
dell’acqua
• Liquidi e solidi
Classe quinta
fenomeni biologici
fenomeni fisico-chimici
• Le piante superiori: • La fusione
le foglie
• La conservazione del
• La riproduzione
liquido
negli animali
• Il volume e la capacità
• L’uomo: la
percezione e
l’osservazione
attraverso i sensi
Bibliografia
• AA.VV., Una proposta di curricolo per
l’educazione scientifica nella scuola
elementare, Firenze, CIDI, s.d.
• Grazzini Hoffmann, Fare scienze nella
scuola di base, Firenze, La Nuova Italia,
2000.
Sitografia
• www.cidi.it
• www.aif.it
• www.anisn.it
• www.didichim.org
• buon lavoro!
• grazie
Identificazione di alcuni
materiali
• Dato un oggetto, fate individuare i materiali
• Dato un materiale, fate individuare gli oggetti
• Il raggruppamento dei metalli (ferro, stagno,
•
•
rame, zinco, alluminio, oro, argento) e delle
leghe (acciaio, bronzo, ecc.)
Alcune proprietà dei metalli: conducibilità del
calore, lavorabilità, fusione dello stagno,
durezza
Il ferro è uno dei metalli (utilizzo della
calamita)
Trasformazioni nelle piante
• Trasformazioni morfologiche
• A) permanenti: germinazione e crescita;
cambiamenti di struttura: foglia forma e
numero, tronco e corteccia, ramificazioni,
dimensioni (altezza)
• B) cicliche: presenza/assenza di foglie (colore
e numero); fioritura; fruttificazione
• C) accidentali: dovute agli agenti atmosferici;
dovuti alle scelte dell’uomo.
Il fenomeno della combustione
• Effettuazione e descrizione della combustione
di alcuni materiali (carta, legno, carbonella,
alcol)
• Somiglianze e differenze
• Definizione del fenomeno
• Importanza dei combustibili come fonti di
energia
• Un combustibile artificiale: il carbone di legna
• La combustione e l’inquinamento
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Presentazione curricolo di scienze