La via del bello … … dal bello al vero … … dal vero … Il bello, una definizione Il bello è una categoria dell'estetica che fin dall'antichità ha rappresentato uno dei tre generi supremi di valori, assieme al vero e al bene. La civiltà greca fu la prima cultura che distinse le attività artistiche dalle comuni attività della vita sociale. All'interno delle ars vennero raccolte tutte quelle nuove forme espressive, quali scultura, pittura, poesia e danza, coltivate e dispensate dagli intellettuali, una nuova classe di professionisti liberali. Il bello, una definizione Per i Greci e per i Romani questo termine aveva un'estensione più ampia di quella attuale, comprendeva infatti tanto gli oggetti belli quanto i pensieri. Se gli antichi potevano fare a meno della nozione di bello in senso stretto era perché avevano termini appropriati per il bello visibile, chiamato simmetria, come per il bello udibile, chiamato armonia. Il bello, una definizione Nell'antichità si formulò la teoria secondo la quale il bello consiste nella proporzione e nella appropriata disposizione delle parti in modo tale che tra queste sia possibile ravvisare una relazione tra le parti. Una tra le più importanti relazioni proporzionate che è presente nell’arte è quella chiamata sezione aurea La sezione aurea … perfetta relazione Con sezione aurea si indica, solitamente in arte e matematica, un rapporto fra due grandezze disuguali, di cui la maggiore è medio proporzionale rispetto la minore e la loro somma AB : AC = AC : CB La sezione aurea … perfetta relazione La stessa relazione è alla base di alcune costruzioni che richiamano lo stesso rapporto. Il triangolo aureo è un isoscele la cui base corrisponde al lato del pentagono e i lati uguali alle diagonali congiungenti quest'ultimo al vertice opposto; mentre i triangoli adiacenti vengono detti gnomoni aurei. La sezione aurea … perfetta relazione Per costruire il rettangolo aureo si disegni un quadrato di lato a i cui vertici chiameremo, a partire dal vertice in alto a sinistra e procedendo in senso orario, AEFD. Quindi dividere il segmento AE in due chiamando il punto medio A'. Utilizzando il compasso e puntando in A' disegnare un arco che da E intersechi il prolungamento del segmento DF in C. Con una squadra disegnare il segmento CB perpendicolare ad DF, ed il segmento EB, perpendicolare a EF. Il rettangolo ABCD è un rettangolo aureo nel quale il lato AB è diviso dal punto E esattamente nella sezione aurea: AE:EB=AB:AE La sezione aurea … perfetta relazione La sezione aurea ricorre abbastanza frequentemente in geometria, particolarmente nelle figure a geometria pentagonale. Nel pentagono regolare e nel pentagramma emerge naturalmente, e per questo, come abbiamo già detto, venne scoperto dai greci, nel rapporto fra la diagonale e il lato o, nel secondo caso, fra il pentagono interno e il lato della punta stellata La sezione aurea … perfetta relazione Inoltre, se all’interno di un rettangolo aureo si disegna un quadrato con lato uguale al lato minore del rettangolo, il rettangolo differenza sarà anch’esso un rettangolo aureo. Si ripeta l’operazione per almeno cinque volte al fine di avere un effetto visivo adeguato. Si punti la punta del compasso sul vertice del quadrato che giace sul lato lungo del rettangolo e si tracci l’arco che unisce i gli estremi dei due lati che formano l'angolo scelto. Si ripete l'operazione per ogni quadrato disegnato in modo da creare una linea continua. La sezione aurea … anche in natura LE SPIRALI DELLE CONCHIGLIE In natura diversi tipi di conchiglie (ad esempio quella del Nautilus) hanno una forma a spirale fatta secondo i numeri di Fibonacci. La sezione aurea … anche in natura I pistilli sulle corolle dei fiori spesso sono messi secondo uno schema preciso formato da spirali il cui numero corrisponde ad uno della serie di Fibonacci. I pistilli sono disposti secondo questi schemi in modo da essere uniformemente sparsi su tutta la corolla e non troppo ammassati al centro. La sezione aurea … in architettura L’armonia derivante da questa proporzione fu quindi usata per alcune costruzioni. Gli egizi sembra che la conoscessero. La Grande piramide di Cheope nella piana di Giza e unica delle sette meraviglie ad essere giunta fino a noi intatta. Il rapporto aureo sussisterebbe in questo caso fra il semilato della piramide e l'altezza della facciata triangolare costruibile sulla stessa, il che porterebbe a un'inclinazione della facciata pari a 51° 49' ca. La piramide reale ha una altezza totale di circa 147m e lati di 230m, con una inclinazione della pareti di 51º 50' 35", La sezione aurea … in architettura I Greci l’hanno usata per la costruzione del Partenone, un tempio dedicato alla dea Atena, protettrice della città, e fu costruito attorno al 440/430 a.C. La pianta del Partenone mostra che il tempio fu costruito su un rettangolo radice quadrata di 5, ossia che la lunghezza è radice di 5 volte la larghezza. La sezione aurea … in architettura I Romani usaro la divina proporzione per l’Arco di Costantino, il più importante degli archi trionfali romani. Innalzato per celebrare la vittoria dell'imperatore Costantino su Massenzio. Fu costruito nel 313 d.C. L'altezza dell'arco divide l'altezza totale secondo la sezione aurea, mentre i due archi più piccoli giocano lo stesso ruolo nella distanza tra la base e il listello inferiore. La sezione aurea … in pittura Sull’uso della proporzione aurea si può dire altrettanto in pittura. Gli artisti e i matematici del Rinascimento tra cui Leonardo da Vinci, Piero della Francesca, Bernardino Luini e Sandro Botticelli rimasero molto affascinati dalla sezione aurea. Allora essa era conosciuta come divina proportione e veniva considerata quasi la chiave mistica dell’armonia nelle arti e nelle scienze. De divina proportione è anche il titolo del trattato redatto dal matematico rinascimentale Luca Pacioli e illustrato da sessanta disegni di Leonardo da Vinci (1452-1519). La sezione aurea … in pittura Così Leonardo da Vinci usa la sezione aurea per alcuni suoi celebri dipinti. Nella Gioconda il rapporto aureo è stato individuato: nella disposizione del quadro nelle dimensioni del viso nell’area che va dal collo a sopra le mani in quella che va dalla scollatura dell’abito fino a sotto le mani. La sezione aurea … in pittura Ne L’Ultima cena, Gesù, il solo personaggio veramente divino, è dipinto con le proporzioni divine, ed è racchiuso in un rettangolo aureo. La sezione aurea … in pittura Ne L’Uomo, Leonardo studia le proporzioni della sezione aurea secondo i dettami del De architectura di Vitruvio che obbediscono ai rapporti del numero aureo. Leonardo stabilì che le proporzioni umane sono perfette quando l’ombelico divide l’uomo in modo aureo. La sezione aurea … in pittura Il Beato Angelico divide la scena dell’annunciazione secondo la regola del rettangolo aureo. Nel quadrato stanno Maria e l’arcangelo Gabriele, nel rettangolo a sinistra il Padre e lo Spirito inviato su Maria. La sezione aurea … in pittura La sezione aurea affascinò altri pittori, come Botticelli (14451510) e la rappresentò ne La Venere. Infatti misurando l’altezza da terra dell’ombelico e l’altezza complessiva il loro rapporto risulterà 0.618, così anche il rapporto tra la distanza tra il collo del femore e il ginocchio e la lunghezza dell’intera gamba o anche il rapporto tra il gomito e la punta del dito medio e la lunghezza del braccio La sezione aurea … in pittura Importanti anche i dipinti del pittore ottocentesco Pierre Mondrian, autore di numerosi quadri astratti in cui domina l'uso di figure geometriche. In questo quadro è ben visibile l'impostazione artistica di Mondrian che basa l'intero dipinto sull'accostamento di quadrati e rettangoli aurei. La sezione aurea … in pittura Nell'opera dal titolo La parade du cirq il pittore divisionista francese Georges Seurat impiega varie sezioni auree alcune delle quali evidenziate in figura. La sezione aurea … nell’uomo Se è famosa la rappresentazione di Leonardo dell'uomo di Vitruvio in cui una persona è inscritta in un quadrato e in un cerchio, altrettanto evidente del rapporto aureo è la figura dell'uomo di Rutilio il Vecchio, nel quale la figura umana è inscritta in una stella a cinque punte. L’idea è che anche nell’uomo è possibile rintracciare la medesima proporzione. La sezione aurea … nell’uomo Infatti , se misuriamo le dita della nostra mano mano, noteremo che i rapporti tra le lunghezze delle falangi del dito medio e anulare sono aurei. Così come è aureo il rapporto tra la lunghezza del braccio e l'avambraccio, tra la lunghezza della gamba e la sua parte inferiore. La sezione aurea … nell’uomo Così il volto umano. A/a= tra l'altezza e larghezza del viso. B/b= posizione della linea degli occhi rispetto al mento ad alla fronte. C/d= posizione della bocca rispetto al mento ed agli occhi. D/d= altezza e larghezza del naso. E/e= lunghezza ed altezza del profilo della bocca. F/f= larghezza degli occhi e la loro distanza. H/h= distanza degli occhi rispetto al centro di simmetria del viso.