 Euripide introduce quello che oggi è
chiamato atto unico.
 Trasforma la tragedia in un’opera composta
da più scene distinte, autonome e di per sé
perfettamente compiute, che fra di loro sono
legate unicamente grazie al tema narrativo.
 Introduce il prologo espositivo: per Euripide era
importante che il pubblico si concentrasse
soprattutto sull’intreccio della vicenda e su come
essa fosse stata impostata dall’autore e non tanto
sulla trama.
 Per perseguire tale scopo non solo faceva aprire le
sue tragedie con una presentazione dove forniva
agli spettatori tutte le informazioni utili circa la
trama, ma arrivò addirittura a preannunciare la
conclusione.
 Il canto nelle tragedie euripidee non è più
relegato unicamente al coro:
 è utilizzato per connotare uno stato d’animo dell’attore
con i monologhi
 viene impiegato in duetti lirici per sottolineare
particolari momenti salienti del dramma.
 In circa la metà delle sue tragedie e nella quasi totalità
di quelle appartenenti all’ultima fase lavorativa, appare
nell’esodo una divinità, il deus ex machina. Questa
sua innovazione fu poi travisata dai tragediografi
successivi ed impiegata come via d’uscita da una
situazione troppo ingarbugliata.
Contro Sofocle, Euripide portò un’innovazione
tecnica:
• Restituì alla tragedia larghi brani musicati, ma non
corali, come in Eschilo, bensì monodici. Euripide cioè
mantenne più o meno intatta la misura sofoclea delle
parti del coro, ma affidò agli attori lunghi brani cantati
e talvolta veri e propri duetti lirici.
 La tragedia di Euripide influenzerà tutto il teatro
successivo, sia tragico sia comico. La sua più grande
innovazione è data dal fatto che egli porta sulla scena
l’uomo in tutte le sue sfaccettature. I suoi personaggi
sono certo i personaggi del mito, ma anche il mito non
è più rappresentato nella dimensione eroico-religiosa
di Eschilo e Sofocle.
 Attenzione verso il personaggio, verso i suoi
sentimenti e le sue emozioni. Predomina dunque
l’aspetto individuale e soggettivo.
 La tragedia di Euripide è più realistica di quella di
Eschilo e di Sofocle: la trama è più articolata e
complessa, l’azione contiene più colpi di scena e più
soluzioni inattese.
Il teatro successivo non potrebbe esistere
senza Euripide.
 Realizzato da
 Roberto Bassu
 2012
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Le Novità Tecniche di Euripide