Competenza degli alunni in
matematica
Una semplice definizione di alunno
competente
di fronte a un problema, a una situazione
anche nuova, sia di studio che di natura
quotidiana, l’alunno sa attingere con
fiducia alle sue conoscenze e abilità e
alle risorse personali per cercare di
risolvere il problema.
L’alunno competente in matematica:
•Possiede conoscenze adeguate al suo livello di
studi e sviluppa buone abilità: a questa sa
attingere di fronte a situazioni problematiche
anche di tipo nuovo.
•Svolge una parte attiva nel processo di
apprendimento.
•Non si affida al sapere memorizzato ma cerca
di chiarire gli aspetti concettuali; così se non
ricorda una regola cerca di ricostruirla con il
ragionamento.
•Sa collegare e utilizzare le sue conoscenze sia
scolastiche che extrascolastiche.
L’alunno competente in matematica:
•Si pone problemi e tenta di risolverli.
•Di fronte a una questione non ancora trattata
in classe (vedi prove INVALSI) non si abbatte
dicendo “questo non l’abbiamo fatto” ma
l’affronta con curiosità e fiducia.
•Ha presente i fatti essenziali studiati negli anni
precedenti e li sa collegare con le nuove
conoscenze.
L’insegnante di matematica competente:
• Ha presente i concetti chiave delle varie
branche della disciplina e conosce i punti che
presentano criticità per l’apprendimento degli
alunni.
• Sa ridurre le difficoltà per i più “deboli”
creando opportuni “gradini intermedi” di
apprendimento.
• Non è succube del libro di testo, ma lo sa
adeguare e integrare con altri documenti.
• Non utilizza il libro solo come eserciziario;
evita esercizi troppo ripetitivi che mirano
essenzialmente all’addestramento.
L’insegnante di matematica competente:
•Sa creare situazioni di apprendimento attivo,
con problemi collegati alla vita quotidiana, che
stimolino negli allievi creatività e ragionamento.
•Si sa collegare con i docenti delle altre
discipline e con i percorsi della scuola che lo
precede e di quella che segue (curricolo in
verticale).
•Coltiva il gusto personale della ricerca, esegue
prima personalmente le prove, gli esperimenti, gli
esercizi che darà agli alunni per capirne
l’eventuale complessità e per calibrare le varie
richieste.
L’insegnante di matematica competente:
• Tiene in gran conto la didattica laboratoriale,
sa creare o costruire dispositivi e strumenti
didatticamente utili e trova spesso situazioni
favorevoli che consentano di introdurre nuovi
argomenti partendo da situazioni
problematiche stimolanti in cui gli alunni siano
parte attiva, manipolando materiali, facendo
congetture e verifiche e arrivando a
verbalizzare il procedimento seguito ed
eventualmente la regola cui si è pervenuti.
Fine
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