PSICOLOGI DELL’IO Anna Freud Anna Freud La sua posizione teorica da una parte evidenzia il suo legame con la teoria del padre e dall’altra propone contributi originali. (1895 – 1982) I contributi originali riguardano l’importanza data all’Io e allo studio dei meccanismi di difesa e contributi che rivolgono l’attenzione al soggetto in età evolutiva. Questi ultimi comprendono aspetti riguardanti l’osservazione infantile, un modello di comprensione della normalità e patologia del bambino, attenzione al punto di vista evolutivo anche nell’adulto, interesse per la prevenzione, teoria della tecnica della psicoanalisi infantile. Punti di distanziamento dal padre • 1) il bambino viene portato dai genitori in analisi • 2) non vive la relazione di transfert perché è troppo vicino ai genitori • 3) non applicabile la tecnica delle libere associazioni perché i bambini non sono in grado di sospendere il pensiero cosciente Io CONTRIBUTI ORIGINALI Importanza attribuita Meccanismi di difesa Osservazione infantile Secondo A. Freud all’inizio la psicoanalisi ha attribuito troppa importanza all’Es. La sua attenzione si focalizza dunque sull’Io e sulle misure difensive che esso pone in essere per contrastare idee o affetti dolorosi o insopportabili • Dato che non possiamo conoscere l’ES se non attraverso i suoi derivati mediati dall’IO, l’analisi dei meccanismi di difesa, che originano dalla parte inconscia dell’Io diventano importantissimi. Le difese dell’IO • Sono le strategie che l’IO adotta per proteggersi dall’angoscia dal dolore e da pericoli interni ed esterni, che sono in ognuno di noi ma diventano patologiche quando funzionano come reazione automatiche non adattive, quando il soggetto ne è sopraffatto e limitano lo sviluppo dell’IO e non hanno per lui utilità. MECCANISMI DI DIFESA Sigmund Fred si occupò principalmente della rimozione. Anna Freud si occupò oltre che dei 9 meccanismi descritti da Freud I meccanismi di difesa Rimozione Regressione Formazione reattiva Isolamento Annullamento retroattivo Introiezione Proiezione Identificazione Rivolgimento contro se stessi Trasformazione nel contrario L’Io utilizza tali meccanismi di difesa per difendersi nel suo conflitto contro le rappresentazioni degli istinti e degli affetti I meccanismi di difesa RIMOZIONE: è il fenomeno difensivo cui Freud dedicò la maggior parte della sua attenzione; è il meccanismo che allontana dalla coscienza i desideri incompatibili con la realtà e il Super-IO e li rilega nell’inconscio Osservò questo meccanismo nelle pazienti isteriche, che facevano di tutto per evitare di rivivere quello che temevano sarebbe stato un dolore insopportabile. Regressione • Difficoltà interne o esterne spingono il soggetto a modalità di comportamento o di funzionamento mentale di una fase precedente. • La regressione determina un continuo sbalzo di umore, un’oscillazione continua tra una reattività eccessiva o assente verso gli stimoli (ipersensibilità e irritabilità o indifferenza), l’alternarsi tra condotte irrequiete e la pigrizia. Formazione reattiva: trasformazione di un affetto negativo in positivo. E’ presente già tra il terzo o quarto anno. ES: odio in amore, desiderio in disprezzo, invidia in attrazione, es. il bambino che dichiara amore per il fratellino trasformando i sentimenti di rabbia e gelosia. Aspetti del sentimento originario possono però rimanere presenti Es: il bambino che culla con forza, che stringe troppo forte il fratellino, che gli dà i pizzicotti. La funzione della formazione reattiva è negare l’ambivalenza. Gli adulti dovrebbero essere in grado di riconoscere le proprie reazioni emotive, anche contrastanti, e piuttosto inibire i comportamenti invece che le emozioni. Isolamento: l’aspetto affettivo di un’esperienza o un’idea viene separato dalla sua dimensione cognitiva. In pratica persone che raccontano con distacco emotivo situazioni in cui tutti provano dei sentimenti. La persona che utilizza questo meccanismo riferisce di non provare sentimenti. ES: il lavoro dei chirurghi, dei generali, dei poliziotti che indagano sui crimini. Annullamento: è lo sforzo inconscio di controbilanciare un affetto, di solito un senso di colpa o di vergogna, con un atteggiamento e un comportamento che magicamente lo cancelli. Alla base vi è il non riconoscimento del senso di colpa e il desiderio di espiare. Es: i rituali religiosi; il genitore che si sente in colpa perché lavora troppo e quando torna a casa porta regali ai figli; il marito che porta un regalo alla moglie per compensare il litigio della sera precedente. La proiezione: qualcosa di interno viene considerato proveniente dall’esterno Es: non vado bene a scuola è colpa dei professori che fanno preferenze e ce l’hanno con me L’introiezione: si considera proveniente dall’interno qualcosa che è in realtà esterno. I bambini che introiettano, fanno propri atteggiamenti, affetti e comportamenti che appartengono ai loro genitori Volgersi contro il Sè: spostare da un oggetto esterno verso il Sé un affetto o atteggiamento negativo. Se si critica un’autorità la cui benevolenza sembra essenziale per la nostra sicurezza e se si pensa che l’altro non può tollerare la critica ci si sente più sicuri dirigendo all’interno le idee critiche. Es: i bambini nei confronti dei genitori inaffidabili Meccanismi di difesa ideati da A. Freud •Identificazione con l’aggressore •Altruismo •Ascetismo •Intellettualizzazione L’IDENTIFICAZIONE CON L’AGGRESSORE CONSISTE NELL’ASSUMERE IL RUOLO DELL’AGGRESSORE O IMITARE LA SUA AGGRESSIONE; L’IO, QUINDI, SI TRASFORMA DA MINACCIATO IN MINACCIANTE. Il passaggio da ruolo passivo a quello attivo può avere il significato di un’assimilazione di un’esperienza infantile spiacevole o traumatica, sostituita da un attacco diretto al mondo esterno. Tale misura di difesa si può considerare normale finché l’Io la impiega nel suo conflitto con l’autorità, cioè nei suoi sforzi di dominare gli oggetti ansiogeni. Diventa patologico allorché viene coinvolto nella vita amorosa. LA RINUNCIA ALTRUISTICA CONSISTE NELL’INTERESSARSI AMICHEVOLMENTE ALLA SODDISFAZIONE DEGLI ISTINTI DEGLI ALTRI GRATIFICANDO INDIRETTAMENTE I PROPRI. La rinuncia altruistica nasce quando il meccanismo della proiezione è nella forma normale e meno evidente e permette, così, di stabilire dei legami positivi, validi e consolida i nostri rapporti umani. L’ASCETISMO CONSISTE NELLA PREOCCUPAZIONE, NON TANTO DELLA GRATIFICAZIONE O DELLA FRUSTRAZIONE DI DETERMINATI DESIDERI ISTINTUALI, QUANTO DELLA GRATIFICAZIONE O DELLA FRUSTRAZIONE ISTINTUALE DI PER SE STESSA. E’ un meccanismo di difesa tipico degli adolescenti, i quali temono, non tanto la quantità, quanto piuttosto la qualità dei loro istinti. Diffidano del godimento in genere e pensano che la linea di condotta più sicura sia opporre ai desideri più urgenti delle proibizioni altrettanto rigorose. Questa sfiducia dell’adolescente nei confronti dell’istinto costituisce una tendenza pericolosa per il futuro; può partire dai desideri istintuali veri e propri ed estendersi poi ai bisogni fisici più comuni. L’INTELLETTUALIZZAZIONE CONSISTE NELL’ ALIMENTARE I SOGNI AD OCCHI APERTI DELL’ADOLESCENTE. LA SOLA MEDITAZIONE, SPECULAZIONE O DISCUSSIONE GLI PROCURANO DI PER SE STESSE SODDISFAZIONE. L’adolescente trasforma la fuga ascetica dall’istinto in un trasporto verso di esso, ma questo avviene solamente nel pensiero, ed è un processo intellettuale. I meccanismi di difesa Anna Freud evidenzia anche le categorie di motivazioni e pericoli da cui l’io si difende: - Paura della forza degli istinti - Angoscia da pericoli o minacce provenienti da oggetti reali - Angoscia del Super-io - Pericoli derivanti da esigenze e bisogni di sintesi dell’io L’osservazione diretta del bambino Osservazione diretta del bambino (privato di cure familiari) Osservazione studio degli aspetti di normalità e patologia (Normalità e patologia del bambino, 1965) Studio del processo evolutivo Le linee evolutive Anna Freud diviene sempre più consapevole della inadeguatezza delle fasi dello sviluppo libidico come quadro di riferimento nel considerare tutti gli aspetti dello sviluppo e della patologia infantile Le linee evolutive si propongono di individuare le interazioni fondamentali tra Es, Io e Super-io, i vari livelli di evoluzione, la loro reazione alle influenze ambientali e le loro sequenze legate all’età. Esse non fanno riferimento a una specifica struttura dell’apparato psichico, ma alle interrelazioni tra le varie strutture. Prototipo di linea evolutiva è la sequenza che conduce dalle cure materne fino al conseguimento dell’autonomia adulta Le linee evolutive Altre principali linee evolutive sono: - Il graduale passaggio dall’egocentrismo alla socievolezza - Lo sviluppo dal gioco autoerotico sul proprio corpo, all’oggetto transizionale, alla capacità di giocare con gli oggetti - Il passaggio dall’attività di gioco all’impegno nel lavoro - L’indipendenza fisica ed il passaggio dall’allattamento all’alimentazione - L’acquisizione del controllo sfinterico - La conquista della responsabilità verso l’integrità e la salute del proprio corpo