IMPLEMENTATION OF THE EUROPEAN AGENDA ON ADULT LEARNING I CONFERENZA NAZIONALE ITC E ADULT LEARNING Torino, 24 settembre 2013 Apprendimento in età adulta, contesti e reti Lectio magistralis Prof. Luciano Galliani Università degli Studi di Padova CONTESTI E AMBIENTI DI APPRENDIMENTO 1. Contesto di istruzione (context of education) Contesto del lavoro e della professione (context of work and profession) Contesto di vita (context of life) 2. Continuità del processo di apprendimento tra contesti formali (istruzione), informali (educazione), non formali (formazione) 3.“Ambiente tecnologico di/per l’apprendimento” e l’”innesco” delle mutazioni nei processi di produzione, di trasmissione e di acquisizione della conoscenza e della cultura MODELLO INTEGRATO DI LIFELONG LEARNING 1. 2. 3. PRIN 2000-02: Modelli pedagogici, tecnologici e organizzativi di open distance learning e indicatori di qualità (Università di Padova, Roma Tre, Bari, Salerno, Lecce, Palermo) Comunità Europea - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Trasferimento di buone pratiche (2003): PON: Open Trainer e metodologie integrate di formazione in rete (DSE di Padova,ELEA, CUOA) PON: Valutazione di efficacia dei processi di integrazione tra formazione, istruzione e mercato del lavoro (DSE di Padova, CUOA, CERISDI) Modello selezionato da EDEN – European Distance and ELearning Network, applicato nei corsi ECM della Regione Veneto, nel Master MUNDIS della CRUI, nell’Alta Formazione dei docenti dei CTP promossa da Università di Padova e DRS Veneto, nei corsi di laurea on line e blended della Facoltà di Scienze della Formazione dal 2006-07 Autonomia e sviluppo personale Formazione in presenza Continuità e innovazione delle competenze Apprendimento autodiretto e libero individuo adulto Formazione a distanza esperienza sociale Apprendimento riflessivo sulle pratiche Apprendimento trasformativo nell’organizzazione Formazione sul campo Cambiamento e qualità del servizio RETI SOCIALI E ICT Paradigma della rete come connessione di contesti formali, informali, non formali di comunicazione e di azione 2. Uscire dal determinismo tecnologico, sia degli apocalittici che dei guru digitali per entrare in una fase culturale postinformatica senza illusioni di autosufficienza 3. Distinguere e integrare le “reti sociali del mondo reale” (Scott) dalla “reti sociali della virtualità reale” (Maldonado; Levy) 1. RETI DI ORIENTAMENTO DELLA REGIONE VENETO 1. Progetto di monitoraggio e valutazione degli interventi di orientamento della Regione Veneto • Indagine quantitativa e qualitativa / Indicatori-descrittori di qualità definiti da “valutazione partecipata” 2. 47 progetti per Giovani in diritto-dovere all’istruzione e alla formazione 7 progetti biennali delle Province; 7 progetti per stage estivi delle Province 3. 24 progetti per Orientamento Adulti cinque azioni previste e indagate: 1° Ricerca dell’utenza, anche tramite la costituzione di reti di “prossimità” individuale 2° Informazione e accoglienza 3° Orientamento e bilancio e/o ricostruzione del percorso personale e professionale, con tutorato personalizzato 4° Progetti di pre-formazione per la conoscenza dei diritti di cittadinanza e dei servizi offerti dal territorio 5° Monitoraggio al fine di verificare l’andamento dei progetti e gli esiti delle azioni Due profili di Rete: 1 – Reti di cooperazione ad alto grado di coordinamento 2 – Reti di informazione e collaborazione o di adempimento 4. Competenze socio-comunicative COMPETENZE OPEN TRAINER / E-TUTOR modellazione leadership Competenze strategiche personalizzazione metacognizione autoregolazione coordinamento monitoraggio valutazione moderazione negoziazione scaffolding emotivo accesso selezione contestualizzazione facilitazione istruzione scaffolding cognitivo gestione di risorse multimediali gestione di ambienti interattivi gestione di network Competenze tecnologiche I. TIPOLOGIA DI RETE TRANS-CONTESTUALE: LE COMPETENZE SOCIALIZZATE II. TIPOLOGIA DI RETE TRANS-CONTESTUALE: LE COMPETENZE DISTRIBUITE Formazione tecnicospecialistica Formazione comunicativo -relazionale PERSONA ORGANIZZAZIONE DISTRETTO Formazione organizzativo -sociale Efficacia dei comportamenti professionali, sociali ed etici III. TIPOLOGIA DI RETE TRANS-CONTESTUALE: LE COMPETENZE CERTIFICATE 1. Azione di sistema della Regione del Veneto (2009-2010) • 47 progetti di ricerca per il Riconoscimento e la certificazione delle competenze sia negli ambiti di apprendimento non formali e informali che in quelli formali 10.000 destinatari finali, 4.000 operatori, 700 organismi del sistema istruzione, formazione, lavoro 2. Università di Padova con due Progetti: MOIRC-Modello Operativo Integrato per il Riconoscimento e la Certificazione delle Competenze (Linea B) Progettazione e sperimentazione di strumenti per la validazione e certificazione delle competenze nei corsi di laurea universitari di secondo livello (linea A) 3. Tre risultati delle ricerche: • modello di bilancio e di portfolio delle competenze per adulti • procedure di accompagnamento per la validazione dei saperi esperienziali • linee guida per l’accreditamento e la certificazione delle competenze e l’ attivazione di Centri per l’Apprendimento Permanente nelle Università UN PIANO NAZIONALE DI DIGITAL LITERACY 1. Competenza digitale e “cultura convergente” fra vecchi e nuovi media 2. New Media Literacy o pratica sociale delle undici skills che spostano il focus dall’individuo alla comunità 3. La “multimedialità interattiva di Rete” (linguistica, autoriale, sociale) ha bisogno di formazione e di sostegno politico alle reti sociali