ECONOMIA
& FINANZA
Il Veneto riparte da 41 0 aziende
Uno studio dell'università Ca'Foscari ha individuato le imprese che hanno superato bene la crisi
PADOVA - Il Veneto tiene grazie a 410 imprese "antifragili".
L'università veneziana di Ca'
Foscari ne ha tracciato l'identikit. Domani a Villa del Conte
(Padova) i segreti questo successo verranno presentato nell'ambito di Innovarea, nello show
room della Lago, una delle aziende che hanno trovato spazio per
crescere anche in mezzo a questa crisi. Un "talk show" inedito
in cui gli imprenditori a capo di
5 aziende esemplari - Tapì,
Altana, Loison, Berto's e Lago saranno intervistati per raccontare il loro successo.
Il team di ricercatori di Ca'
Foscari capitanato da Carlo Bagnoli, docente di Innovazione
strategica Università veneziana,
ha analizzato 410 aziende "antifragili", le imprese che ce l'hanno fatta. Dall'analisi strettamente economica dei ricercatori universitari sta emergendo il "segreto del successo" delle aziende più performanti, un segreto
da condividere. L'obiettivo del
progetto Innovarea che vede
schierate, insieme, Università
Ca' Foscari di Venezia, Regione
Veneto e Confindustria Veneto,
è proprio questo: fare in modo
che le imprese leader del Nordest permettano a tutto il sistema industriale territoriale di
"rinascere".
Fra le 410 imprese individuate come "antifragili", se ne contano solo 163 che durante la crisi
hanno migliorato l'efficienza sia
della gestione delle vendite che
quella complessiva dell'impresa. Sul gruppo, 188 aziende hanno un fatturato compreso tra i 5
e i 10 milioni di euro e 222 un
fatturato superiore ai 10 milioni
di euro. A sbirciare la carta
d'identità di quelle che ce l'hanno fatta, ci si potrebbe soffermare, ad esempio, sulla data di
nascita. Si scoprirebbe così che
registrano un'interessante performance economica le imprese
nate negli anni '90 (150 sulle
410), aziende "nate pronte" per
così dire, che fanno pensare a
come un'interiorizzazione di base del mondo ICT le abbia
predisposte all'internazionalizzazione e quindi all'ancora di
salvezza dell'export. «I settori
tradizionali stanno deflagrando,
- ha spiegato Bagnoli - alla base
delle crisi nelle nostre imprese
c'è un problema culturale, l'incapacità di affrontare un mondo
che è cambiato. La storia delle
crisi economiche del XX secolo
ci insegna che sono sempre più
frequenti e ravvicinate. Chi pensa che la soluzione sia attendere
la fine della tempesta è destinato ad uscire dal mercato». Le
aziende antifragili però sono
ancora chiuse all'università:
«Devo, purtroppo, segnalare
che una risposta collaborativa è
arrivata solo da una cinquantina
di loro. L'appello alle restanti
350 è di aprire le proprie porte
ai ricercatori universitari per
capire e condividere il segreto
del loro successo. Favorire la
rinascita, anzi, il "Rinascimento"
dell'imprenditoria nordestina
su larga scala non può che
giovare a tutti», dice Bagnoli.
«L'economia del Veneto - osserva l'assessore Coppola - è
portante non solo per la nostra
regione, ma è ricchezza e apporto per l'intero "sistema Paese".
E' però fondamentale che le
nostre imprese abbiano consapevolezza di essere questo valore
aggiunto per l'Italia. Lo hanno
fatto in silenzio. Innovarea diventa una cartina di tornasole
delle aziende venete. I risultati
servono anche per orientare i
provvedimenti della Regione e
dare un messaggio di fiducia
alle nuove generazioni».
i
Programma della Regione e della Confindustria per diffondere i fattori di successo
ALBERTO BABAN (ceo)
Fondata nel 1998 a Massanzago (Padova)
ha 300 addetti, quasi la metà donne. E
specializzata nella produzione di chiusure
sintetiche alternative, progettate con
elevato design e finalizzate all'esaltazione
estetica del packaging. L'azienda è
proprietaria di marchi o brevetti. Tapi è
presente in Italia, Russia, Ucraina,
Argentina, Messico, Usa.
ENRICO BERTO (Ad)
L'azienda è stata costituita nel 1973 con
sede legale a Tribano (Padova). Gli
occupati sono 115, 20 le donne. E
specializzata nella produzione di prodotti
perla cottura professionale, cucine
modulari, alimentate sia a gas che ad
elettricità. Il marchio è registrato in più di
60 Paesi. I mercati esteri di riferimento:
Germania, Francia, Spagna, Emirati Arabi.
DANIELE LAGO (Ad)
L'anno di costituzione è il 1981, la sede
legale è a Villa del Conte (Padova). I
dipendenti sono 170, 55 donne. E
specializzata nella produzione di arredo
perla casa e per progetti di soft contract
(uffici, attività commerciali,
accoglienza/hotelerie). L'azienda è
proprietaria di marchi o brevetti. Mercati
esteri di riferimento: UK, Russia, Francia.
BARBARA DONADON (Ceo)
L'annodi costituzione è il 1982, am si
tarsforma in spa nel 1995. La sede legale
è a Padernello di Paese, Treviso. Gli
occupati sono 150, 129 le donne. E
specializzata in abbigliamento bambino.
L'azienda è proprietaria di marchi come
Brest e Amore. Mercati esteri di
riferimento: Europa, Medio Oriente, Cina,
Far East, Stati Uniti, Ex Urss.
DARIO LOISON (proprietario)
L'azienda è stata costituita nel 1934, la
sede legale è a Costabissara (Vicenza), i
dipendenti sono 27,13 donne. Principali
prodotti: panettoni, pandori e colombe
(lievitati da ricorrenza), focacce,
plumcake, sbrisola, maranea. L'azienda è
proprietaria di marchi come
Multisensoriale, Plurisensoriale, Insolito
Panettone, Biscotti Maranei.
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