(480 circa – 547 d.C.) Monaco e santo italiano Fondatore dell’ordine dei benedettini Patrono d’Europa Per molti anni Benedetto condusse una vita da eremita cioè da uomo che vive da solo in un luogo isolato chiamato eremo Benedetto seguì l’esempio degli eremiti orientali che avevano cominciato a vivere in solitudine in zone desertiche diventando monaci: uomini che vivono soli e conducendo una vita di stenti al limite della sopravvivenza Poi decise di abbandonare la vita solitaria e con un gruppo di seguaci si mise in cammino cercando un luogo dove andare a vivere tutti insieme. Trovò il luogo a Monte Cassino, al confine tra Lazio e Campania. Sul monte sorgeva un tempio dedicato al dio Apollo, Benedetto lo distrusse e al suo posto costruì un monastero: L’abbazia di Montecassino L’abbazia di Montecassino dopo i bombardamenti del 1944 «Ci sembra ancora incredibile che la guerra abbia compiuto contro questa abbazia… uno dei gesti più fieri e più ciechi del suo furore»sono le parole di papa Paolo VI il 24 ottobre 1964. Sessantacinque anni fa, dalle 9.28 alle 13.33 del 15 febbraio 1944, uno dei più massicci ed inutili bombardamenti nella storia della seconda guerra mondiale, con quattro ondate successive di oltre 200 aerei, distruggeva il simbolo insigne del monachesimo benedettino. «Obiettivo pestato come si deve», avrebbe scritto uno degli aviatori. Lo spettacolo che si presentò ai pochi monaci rimasti miracolosamente illesi, con il venerando abate Diamare, e ai tanti abitanti della zona che avevano cercato rifugio e aiuto nell’abbazia (i civili morti furono parecchie decine) era uno scenario di desolazione, di devastazione diffusa, di orrori impensabili. Per la quarta volta, nella sua storia secolare, l’abbazia era irriconoscibile, ridotta in frantumi. L’abbazia di Montecassino adesso, dopo la ricostruzione Benedetto stabilì delle regole per regolare la vita dei monaci e li raccolse in un libro chiamato In breve la regola dice: La vita del monaco quindi è ritmata dalla preghiera e dal lavoro, sia manuale che intellettuale (es. copiare manoscritti).