Diocesi di Padova - Pastorale Sociale Formazione all’Impegno Sociale e Politico Anno 2012-13 La struttura della popolazione italiana: fotografia e prospettive Maria Letizia Tanturri Dipartimento di Scienze Statistiche [email protected] Primo incontro 12 Gennaio 2013 Oggi parleremo di: I cambiamenti della popolazione italiana: Si vive più a lungo INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO Nascono meno figli Aumenta la presenza straniera Quali sfide per le POLITICHE? 2 Quanti siamo? Popolazione italiana 21 Ottobre2011 59.433.744 70 60 50 40 30 20 10 0 2011 2001 1991 1981 1971 1961 1951 1936 1931 1921 1911 1901 1881 1871 1861 3 La diversa dinamica: 1) il Centro-Nord Nel periodo intercensuario: i maggiori incrementi di popolazione si rilevano nelle regioni del Centro-Nord: specie in Trentino-Alto Adige (+9,5%), Emilia-Romagna (+8,5%), Lazio (+7,6%), Lombardia (+7,4%) e Veneto (+7,3) 4 La diversa dinamica: 2) il Mezzogiorno Nel periodo intercensuario: al contrario, nelle regioni del Sud e delle Isole si registrano: incrementi lievi (intorno all’1% in Campania, Puglia e Sicilia) e perdite di popolazione (superiori al 2% in Molise, Basilicata e Calabria) 5 Il ruolo degli italiani e degli stranieri 6 Più popolati i comuni di media dimensione Dal 2001-11, la popolazione è aumentata nel 60% dei comuni italiani (4.867) si registra un incremento di residenti nell’81% dei comuni di dimensione media tra 5mila e 50mila abitanti, nel 68% dei comuni tra 50.001 e 100.000 abitanti e nel 52% di quelli con meno di 5mila abitanti. 7 Aree di incremento e decremento della popolazione In arancione aree di “benessere demografico” In verde are di “malessere demografico” 8 Una popolazione invecchiata La piramide dell’età (2001-11) 10 Non è un paese per giovani! 11 Conseguenze per la politica? Età media dell’elettore alla Camera = 50 anni al Senato = 53 12 Invecchiamento in Italia Il contingente di anziani ha assunto proporzioni crescenti, sia in termini relativi che assoluti (specie nella popolazione femminile) L’invecchiamento è stato particolarmente veloce, essendo in funzione: Del tasso di decremento della popolazione giovane Del tasso di incremento della popolazione anziana 13 Indici di struttura per età (71-91) Popolazione sopra i 65 anni: 18.7% nel 1991 21% del 2011 3.8 anziani per un < 6 Anziani per 100 giovani 14 Ampie differenze regionali 15 Raddoppiano gli ultra-centenari Nel 2011 sono 6.313: 1.080 maschi 5.233 femmine (83%) In Veneto 1.305 (8.6% degli ultracentenari italiani) 16 La femminilizzazione della popolazione Indice di mascolinità 120 100 80 60 40 totale: 94 UOMINI su 100 DONNE 20 99 96 93 90 87 84 81 78 75 72 69 66 63 60 57 54 51 48 45 42 39 36 33 30 27 24 21 18 15 12 9 6 3 0 0 17 L’invecchiamento demografico E’ il risultato della “rarefazione” di 2 eventi fondamentali della vita di una popolazione: Le nascite (c.d invecchiamento dal basso) La diminuzione progressiva della natalità non permette alla struttura per età di alimentarsi Diminuiscono i giovani Le morti (c.d. invecchiamento dall’alto) L’allungamento della durata media della vita e ogni ulteriore caduta della mortalità ha l’effetto di contribuire al fenomeno (dato che i recenti guadagni di sopravvivenza si sono avuti tutti alle età matura e anziane) Aumentano gli anziani 18 L’invecchiamento demografico Controbilanciato dalla presenza degli stranieri Perché hanno una struttura per età più giovane (effetto diretto sulla struttura alle età più giovani) Per effetto del loro contributo alla fecondità italiana (effetto sulla base della piramide) 19 La presenza straniera L’ammontare degli stranieri Negli ultimi dieci anni la popolazione straniera residente in Italia è triplicata: da poco più di 1 milione e 300 mila persone nel 2001 a oltre 4 milioni nel 2011 (6.8% dei residenti) La popolazione italiana è aumentata solo per effetto dell’aumento degli stranieri!! 23 La distribuzione territoriale nel 2010 Oltre il 62% degli immigrati risiede nelle regioni del Nord (oltre 9% dei residenti), il 24% in quelle del Centro e il restante 13% in quelle del Mezzogiorno (poco più del 2% dei residenti) In Veneto 457.000 (9.4% dei residenti) 24 Dove gli stranieri incidono di più? Area Nord Stranieri su 100 residenti 9,2 La quota di stranieri sui residenti Nei comuni capoluogo: 8,7% In alcune regioni attorno al 10% Centro 8 Sud 2,5 Lombardia Emilia Romagna Umbria Veneto: 9,4% 25 A che età incidono di più? % stranieri 16 14 12 10 8 % stranieri 6 4 2 10 9 6 0e pi ù 92 88 84 80 76 72 68 64 60 56 52 48 44 40 36 32 28 24 20 16 12 8 4 0 0 26 Una popolazione giovane 27 Migrazioni di sostituzione? Rapporto 2002 della UN Population Division Quali sono i livelli necessari nei prossimi 50 anni per : 1. 2. 3. Evitare un declino della popolazione italiana Evitare un declino della popolazione in età lavorativa Mantenere il rapporto tra popolazione attiva e anziana 29 Migrazioni di sostituzione? Evitare un declino della popolazione Flusso annuo % pop. Straniera al 2050 251.000 29 Evitare un declino della 327.000 popolazione in età lavorativa 38,7 Mantenere il rapporto tra popolazione attiva e anziana 79 !!!! 2.268.000 30 Una vita più lunga per tanti Si vive più a lungo Aumento sensibile durata della vita Aumento probabilità di diventare anziano e vecchio =“democratizzazione” della vecchiaia, non più riservata a pochi (Légaré) Aumentano gli anni vissuti in vecchiaia 32 Speranza di vita alla nascita in Italia. (1887-1992) 90 80 70 60 50 e0 maschi e0 femmine 40 30 20 10 1992 1987 1982 1977 1972 1967 1962 1957 1952 1947 1942 1937 1932 1927 1922 1917 1912 1907 1902 1897 1892 1887 0 33 La speranza di vita alla nascita nel 2009 l’Italia è tra i Paesi più longevi!! Giappone Spagna Francia Italia Australia Belgio Svezia Austria Finlandia Canada Israele Germania Grecia Paesi Bassi Regno Unito Nuova Zelanda Portogallo Irlanda Danimarca Polonia Rep. Ceca Stati Uniti Ungheria Bulgaria Romania MASCHI 79,0 78,3 77,8 78,9 79,0 77,7 79,4 77,4 76,5 78,0 79,0 77,4 77,5 78,6 78,1 78,0 75,8 76,8 76,5 71,5 74,2 75,0 69,8 69,9 69,7 FEMMINE 86,0 84,7 84,5 84,1 84,0 83,7 83,4 83,2 83,1 83,0 83,0 82,6 82,5 82,5 82,1 82,0 81,8 81,6 80,8 80,1 80,1 80,0 77,8 77,1 77,1 35 Probabilità di “invecchiare” (donne) Nel 1860: Arriva a 5 anni: circa il 47% dei nati Arriva a 65 anni: circa l’8% dei nati Oggi: Arriva a 5 anni: il 99,6% dei nati Arriva a 65 anni:94,2% dei nati 36 I guadagni della speranza di vita a 65 anni Uomini Donne 1970 2007 1970 2007 Giappone 12,5 18,6 15,3 23,6 Spagna 13,3 17,8 16,0 22,0 Francia 13,0 18,4 16,8 22,3 Svizzera 13,3 18,6 16,3 22,2 Italia 13,3 18,0 16,2 21,8 Australia 11,9 18,5 15,6 21,6 Svezia 14,2 17,8 16,8 20,7 Canada 13,7 18,1 17,5 21,3 Germania 11,9 17,4 14,9 20,7 Regno Unito 12,0 17,6 16,0 20,2 Polonia 12,5 14,6 15,3 18,9 Stati Uniti 13,1 17,1 17,0 19,8 Ungheria 12,0 13,4 14,3 17,3 37 I progressi italiani alle età anziane Incrementi Incrementi 150 150 Uomini Donne 140 140 130 e80 130 e80 120 120 e65 e65 110 110 e0 100 100 90 90 80 1974 80 1974 1984 1994 2004 Anni e0 1984 1994 2004 Anni 38 Bassa fecondità, poche nascite La bassa fecondità Tasso di fecondità totale per anno Tasso di fecondità totale per generazione Fonte: Caltalbiano 2006 40 Trend indicatori Indicatori 1960 1970 1980 1990 2001 2007 910 901 640 569 532 563 Numero medio figli per donna 2,41 2,43 1,64 1,33 1,25 1,37 Età media al parto 29,2 28,3 27,4 28,9 30,4 31 2,4 2,2 4,3 6,5 9,7 18,7 Nascite (migliaia) % Nascite fuori del matrimonio 41