Il profilo degli immigrati
in Lombardia
di Gian Carlo Blangiardo,
Università degli Studi Milano-Bicocca –
Fondazione Ismu
Milano, 3 marzo 2011
Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità. Anno 2010
La “crescita rallentata” del numero di immigrati
da Paesi a forte pressione migratoria in Lombardia
2009/2010
+1,6%
2004/2005
+22,7%
L’“effetto normalizzazione”: sempre più residenti (981mila)
e meno irregolari (113mila, erano 153mila nel 2009)
I flussi maggiori tra 1° luglio 2009 e 1° luglio 2010:
dal sub-continente indiano (e dall’area ucraina-moldova)
Pakistan
Moldova
Cina
Filippine
+14,8%
+8,0%
+7,6%
+7,5%
Ucraina
India
…
Totale paesi
+7,5%
+5,3%
+1,6%
Moldova
(Zhejiang)
Filippine
Verso l’equilibrio di genere : aspetti differenziali per status
giuridico-amministrativo della presenza
Residenti
Regolari non
residenti
Irregolari
Totale
Maschi
0%
10%
20%
30%
Femmine
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Tra i residenti c’è il maggior equilibrio di genere (106,0 maschi ogni 100 femmine).
Al contrario, tra gli irregolari c’è la maggior prevalenza maschile (139,4 a 100).
Età mediana all’arrivo e anzianità della presenza
Progetti per il futuro
Condizione familiare in emigrazione.
(Valori percentuali tra i maschi e tra le femmine)
Tipo di famiglia
acquisita in emigrazione
Senza nucleo
In famiglia monoparentale
Coppia coniugata
Coppia convivente
Coppia coniugata, con figli
Coppia convivente, con figli
Totale
M
F
39,5 23,8
2,9 11,2
7,4
8,0
1,2
2,2
46,7 51,1
2,3
3,8
100,0 100,0
La famiglia tradizionale è la più comune. Tra gli uomini alternativa frequente è il
migrante single, tra le donne c’è maggior diffusione di forme “non tipiche”.
Giovani a confronto : le diverse incidenze
di celibi e nubili tra italiani e stranieri
Percentuali di celibi per fasce di età
100,0%
Percentuali di nubili per fasce di età
99,5%
98,3%
100%
100%
99,0%
90,6%
86,1%
88,8%
97,8%
80%
80%
71,4%
67,4%
62,0%
63,9%
60%
60%
42,2%
42,1%
40%
40%
39,2%
28,0%
28,6%
33,8%
19,8%
20%
19,2%
14,3%
20%
21,2%
4,2%
15,9%
10,6%
8,3%
0%
9,9%
0%
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
Stranieri da Pfpm residenti
Residenti complessivi (compresi italiani)
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
7,7%
45-49
Stranieri da Pfpm residenti
Residenti complessivi (compresi italiani)
I maggiori divari sono tra i 35-39enni (italiani celibi in più del 42% dei casi, stranieri
nel 16%) e fra le 25-29enni (italiane nubili in più di 2 casi su 3, straniere in 1 su 3).
Relazioni amicali dei giovani stranieri : gli amici dei 15-25enni
(senza figli, non coniugati né conviventi), per anno di arrivo in Italia
Nato in Italia
40,1
0-5
44,0
35,9
6-10
38,7
25,2
11-15
12,2
16+
11,2
0%
Soprattutto italiani
15,9
25,4
49,4
25,4
45,8
42,0
31,1
20%
57,7
40%
In egual modo
60%
80%
100%
Soprattutto stranieri
Caratteristiche (per concludere): la media dell’indice
di integrazione nel periodo 2001-2010
1,0
0,8
0,6
0,4
0,2
0,0
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Media indice 0,40 0,41 0,45 0,48 0,51 0,54 0,58 0,60 0,61 0,63
Base punteggi 2001
Il valore 0 indica minima integrazione, 1 indica massima integrazione.
Il potenziale-vita: italiani e stranieri a confronto
Elaborazione effettuate in base ai dati Istat sui residenti in Lombardia al 1° gennaio 2010
e applicando le più recenti tavole di mortalità lombarde (anno 2007).
Grazie per l’attenzione.
Gian Carlo Blangiardo,
“Il profilo degli immigrati in Lombardia”
Milano, 3 marzo 2011
Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità. Anno 2010
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