La rivisitazione del mito
Scopo
Causa
Critica al
conservatorismo
della società a lui
contemporanea
Scuotere le
coscienze dei suoi
concittadini
Recupera il mito, adattandolo
al suo stile e pensiero, per
criticare il conservatorismo
della società
a lui contemporanea
Euripide ama modificare spesso la versione originale del
mito, personalizzandola, affinché ne vengano esaltati
determinati aspetti. Modifica intenzionalmente il racconto
per valorizzare i suoi concetti e indurre i concittadini alla
riflessione e ad abbandonare le proprie certezze. Alcune
tragedie vengono trasformate a tal punto da stravolgere
completamente la trama della storia:
__________Ἑλένη__________
_________Ἄλκηστις_________
_________Ὀρέστης_________
___Iφιγένεια ἡ ἐν Ταύροις___
Donna bellissima pari agli
dei e infedele poiché
tradisce il marito
Atteggiamento frivolo e
vanesio che attira la rivalità
delle donne
Causa di molte sciagure che
portarono i Greci a
combattere davanti a Troia
per dieci anni
Simbolo di malefica
seduzione perché attrae
l’interesse degli uomini
Casta e
rispettosa,
viene difesa
dalla ingiusta
accusa di
essere la
causa della
guerra di Troia
Euripide
Elena
Pur essendo
bellissima
disprezza il
suo aspetto
fisico e,
perciò, tenta
di sfigurarsi
Esempio di
fedeltà
coniugale che
trova la sua
rispondenza
nella figura di
Penelope
Alcesti è una delle figlie di Pelia, il re
di Iolco, e d’Anassibia, sua moglie. E’
la più bella e la più pia di tutte, la sola
che non partecipò all’uccisione di
Pelia, nel momento in cui Medea, con
i suoi compagni e i suoi sortilegi, fece
in modo che questi fosse massacrato
dalle proprie figlie. Quando Admeto,
re di Fere, si presentò per chiedere la
mano di Alcesti, Pelia gli rispose in
condizioni ch’egli soddisfò con l’aiuto
di Apollo.
Conclusione mito 1: Persefone, moglie di
Ade, alla morte di Medea, commossa dal
suo sacrificio per amore, la rimanda sulla
terra.
Conclusione mito 2: Eracle, nella veste di
medico, salvò Alcesti dalla malattia.
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•
•
•
•
L’unione di Alcesti con Pelia
è modello di amore
coniugale puro che la rende
divina al punto che Alcesti
accondiscende a morire al
posto del marito. (sacrificio
per amore)
Tragedia a lieto fine poiché
Eracle sconfigge Thanatos
per salvare Alcesti e ridarla
ad Admeto.
Commovente distacco dalla
famiglia.
Dramma rivissuto come
realtà umana priva di
venerazione religiosa.
Il personaggio di Eracle è un
archetipo della commedia
più che della tragedia.
• Eroe tragico e grandioso
nella sua follia matricida
• Vuole vendicare il padre
• Diviso tra la legge
familiare e quella dello
stato
• Giudicato in un tribunale
ad Atene ed assolto
• Le Erinni diventano
Eumenidi, cioè
“benevole”
L’Oreste di Euripide
• Ci viene presentato come un
vile assassino in attesa del
giudizio del tribunale di Argo
• Euripide esalta il valore
dell’amicizia di Oreste con
Pilade: quest’ultimo è disposto
anche a trovare la morte insieme
all’amico
• Entrambi, insieme con
Elettra, pianificano furbi
stratagemmi per sfuggire al
supplizio  esaltazione
dell’astuzia
IFIGENIA IN TAURIDE NEL MITO
Scampata al sacrificio grazie ad Artemide, è
divenuta sacerdotessa della dea in Tauride. Il suo
compito è quello di sacrificare alla dea tutti gli
stranieri che giungono in quella terra. Giunti
Oreste e Pilade ottengono il suo aiuto.
Ifigenia Euripidea
Ifigenia nel mito
• Scampata al sacrificio
grazie ad Artemide, è
divenuta sacerdotessa
della dea in Tauride. Il
suo compito è quello
di sacrificare alla dea
tutti gli stranieri che
giungono in quella
terra. Giunti Oreste e
Pilade ottengono il
suo aiuto.
• Personaggio
estremamente
ambiguo, diviso tra la
ripugnanza del gesto
di uccidere il fratello e
la riconoscenza verso
la dea Artemide.
• Donna intraprendente
e emotiva, stufa del
suo crudele compito
Euripide modifica invece altre tragedie solo
parzialmente, limitandosi a variare alcune parti
marginali, che però danno significato al suo
pensiero:
_________Μήδεια_________
_________Ηλέκτρα_________
_________Φαίδρα_________
________Ανδρομάχη________
__________Ἑκάβη__________
Depositaria di una sapienza divina
necessaria per dominare la natura e
considerata quasi una divinità per il
sostegno che dà all’impresa di
Giasone
Identificata come una figura
di culto e accomunata alla
maga Circe per l’origine
solare e la pratica magica
La Medea di Euripide
Disprezzata dalla
comunità di Corinto
essendo straniera,
viene esiliata
poiché non si è
uniformata alle
convenzioni
culturali
Si dice che fosse
Euripide a
sostenere per
primo che i figli di
Medea fossero
stati uccisi dalla
madre
Donna dalla
forte
personalità,
intelligente e
vendicativa in
seguito all’esilio
Amore incestuoso per il re, suo
padre, che comporta un’intensa
rivalità con la madre
Incarna un’intensa disperazione,
un dolore profondo, che vive
restando in disparte
Invoca gli dei affinché la
giustizia cada sulla tragedia
consumata nella sua famiglia
L’Elettra di Euripide
Inizialmente
razionale ,agisce in
seguito, accecata
dalla sete di
vendetta ,
commettendo un
volgare delitto
Partecipa alle
prove del fratello e
lotta al suo fianco
contro l’ostilità del
popolo che vuole
condannarlo
Lotta per i suoi
principi e non si
sottrae
all’affrontare
le conseguenze
delle sue decisioni
Ippolito Coronato
Ippolito Velato
• Denominato Ippolito
velato poiché alle parole
di Fedra reagisce
velandosi il capo.
• Nel mito il personaggio
di Fedra è caratterizzato
da un tratto maggiore di
impudicizia: la stessa
matrigna (Fedra)
confessa al figliastro la
sua passione e il
giovane, inorridendo
per le proposte ricevute,
si sarebbe velato il capo.
• Denominato Ippolito
coronato poiché giunge
in scena con una corona
per Artemide.
• Al contrario del mito, in
Euripide, la nutrice
stessa svela a Ippolito,
figliastro di Fedra, che la
matrigna prova amore
per lui, ispirato del resto
da Afrodite che con
quella passione intende
punire il disdegno di
Ippolito.
Sposa fedele e madre
affettuosa, è consapevole del
ruolo sottomesso della donna
greca
Vive in funzione del marito,
poiché, rimasta sola, risulta
essere il suo unico punto di
riferimento
Moglie fedele e madre
affettuosa, dopo la caduta di
Troia, viene fatta prigioniera
dal nipote di Achille,
Neottolemo
Riesce a salvare a stento se
stessa e il figlio dalla gelosia di
Ermione, moglie di
Neottolemo, mostrandosi
coraggiosa e intraprendente
Personaggio di secondo piano, incarna
la figura di una madre premurosa che
piange la morte del figlio Ettore,
seguendo il modello di vita prestabilito
Non si oppone alla decisione del marito,
che vuole abbandonare il figlio Paride, a
seguito di un terribile sogno
rappresentante la distruzione della patria
L’Ecuba di Euripide
Dramma
• Rappresenta una madre che ha perso
tutto nella guerra di Troia e per questo
è soggiogata dal dolore che provoca la
sua vendetta
Colpa
• Ha la colpa di non essere riuscita a
difendere e salvare i figli che le erano
rimasti dopo la distruzione di Troia, da
un terribile destino
Punizione
• La certezza della punizione è concreta
ed essa scaturisce da sentimenti
violenti come la vendetta e la rabbia
che la travolgono
Μιρέλλα Πιρία
2012
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Euripide