IL TERZO TEMPO: ALLEGRO Anche qui Beethoven ci mette «del suo». Non chiama questo tempo ma in quanto è animato da una grande energia quindi non aggraziato come il minuetto settecentesco. Comunque mantiene la forma del Minuetto formata da due tempi contrapposti; il primo tema è diviso in due parti chiamate Ecco la proposta e la risposta: Ed ora ecco Proposta e Risposta insieme: Subito dopo gli ottoni ci fanno sentire un secondo tema che, grazie al suo ritmo, ci richiama alla mente il cioè quello del destino: Il primo tema con la sua proposta A1 e la risposta A2 si alterna ora a tre volte a B; la risposta A2 viene fatta suonare contemporaneamente a B dando luogo a questa successione: A1 A2 B A1 A2/B Ecco un’altra stranezza. Come ben si sa gli strumenti di grandi dimensioni hanno meno capacità virtuosistica e ora Beethoven fa eseguire una veloce melodia ai contrabbassi. Questa melodia viene ripetuta da altri strumenti sovrapponendosi fra loro fino a creare un muro di suono. È il tema C: Nella chiusura rimane a dominare il campo la proposta A1 ma nello stesso tempo alcuni strumenti continuano a suonar una uniforme successione di semi-minime: