ADHD
DISTURBO DA DEFICIT
DELL’ATTENZIONE ED IPERATTIVITÀ
L’ ADHD è un disturbo dell’età evolutiva che presenta
Sintomi
primari
Difficoltà di
attenzione
Iperattività
impulsività
Sintomi
secondari
Comportamenti aggressivi
Difficoltà scolastiche
Problematiche
interpersonali
Disturbi emotivi
Interventi scolastici
Predisposizione di un
ambiente facilitante
A. L’organizzazione del materiale
B. L’organizzazione della classe
C. L’organizzazione dei tempi di lavoro
D. Le routine in classe
E. Le regole della classe
La gestione
dell’attenzione
A. mantenere l’attenzione nel tempo
B. Mantenere attiva l’attenzione alle consegne
C. Idee per ridurre l’impulsività
nell’affrontare i lavori scolastici
A. Organizzazione dei materiali
• Creare delle routine di attività da avviare con istruzioni
chiare.
• Rendere i compiti più interessanti, anche attraverso l’uso di:
episcopio, lavagna luminosa,ecc…
• Proporre compiti che vadano incontro ai suoi interessi.
•Incrementare l’organizzazione del lavoro con l’uso di liste,
diari, quaderni di appunti, cartelline.
• Stabilire delle consuetudini per l’uso dei materiali della classe.
• Appendere in aula un cartellone dei materiali
• Usare l’attività come un premio
• Preparare uno schema del materiale necessario per ogni
materia (tabella da appendere al diario)
Fonti di distrazione
Molti cartelloni appesi in aula
Posizione del banco vicino alla finestra
Posizione del banco in fondo all’aula
Posizione del bambino vicino a compagni che lo potrebbero
distrarre
Posizione dell’alunno vicino alla porta
Rumori che disturbano la lezione
Banco in disordine
C. Organizzazione dei tempi di
lavoro
Stabilire e prevedere i tempi e la difficoltà del lavoro e renderlo visibile al
bambino
Facile
Alla mia portata
Pochissimo tempo
Poco tempo
Tempo medio
Molto tempo
Difficile
D. Le routine in
classe
Esempi di routine nella classe
• ingresso in classe
• disposizione in fila
• inizio lezione
• presentazione delle attività e i relativi tempi di lavoro
• pause concordate
• attività ricreative stabilite a priori
• dettatura dei compiti ad orario stabilito
• routine di saluto
Le regole della classe
• Porre delle regole chiare all’interno della classe è necessario per
regolare le interazioni tra i pari e con gli adulti.
• Perché siano efficaci, è necessario che le regole siano condivise.
• È perciò opportuno discutere con i bambini le regole da ratificare,
dando loro la possibilità di approvarle o modificarle.
Alcune idee per mantenere
l’attenzione nel tempo
•Creare aspettativa verso la lezione
• Usare molto spesso il contatto oculare
• Anticipare le fasi di svolgimento del lavoro in classe
• Assicurarsi che la voce sia sentita da tutti e modularla
• Controllare le fonti di rumore
• Dare istruzioni brevi e semplici
• Far ripetere le istruzioni
• Usare frequenti esemplificazioni e dimostrazioni pratiche
•Usare molti supporti visivi: parole chiave colorate, schemi, oggetti,
gesti
• Illustrare, anche se le proprie abilità grafiche non sono eccellenti
•Non richiedere lo stesso livello di attenzione agli alunni per tutta
la durata delle lezioni
• Predisporre la classe in modo da avere la possibilità di passare
frequentemente tra i banchi
• Dividere i compiti assegnati in unità più piccole
• Suddividere il lavoro tenendo presente per quanto tempo un
bambino può mantenere l’attenzione sul compito
Attività preparatoria alla lettura
•Lettura del titolo
•Riflessione su quale potrebbe essere l’argomento del brano
•Analisi delle immagini presenti nel testo
•Lettura dei titoli dei paragrafi
•Lettura delle parole evidenziate per capire il contenuto del testo
•Ipotesi del contenuto del brano
•Pause nella lettura per verificarne la comprensione
Alcune idee per ridurre l’impulsività
nell’affrontare i lavori scolastici
• Comprendere con chiarezza cosa è richiesto dal compito prima
di iniziare il lavoro
•Valutare alcune possibilità alternative prima di iniziare lo
svolgimento
•Mettere a punto una strategia prima di iniziare un lavoro
• Valutare il tempo richiesto dal compito e quello effettivamente
a disposizione
•Sfruttare, in caso d’insuccesso, dapprima le proprie risorse,
successivamente quelle dell’insegnante e dei compagni
Cosa si deve evitare
• Lavori lunghi e ripetitivi anche se semplici e
comprensibili
• Spiegazioni da parte dell’insegnante senza il
coinvolgimento attivo degli alunni disattenti
• Spiegare le consegne di tutti gli esercizi insieme
• Interrogazioni che richiedono formulazioni di
discorsi articolati
•Dire di stare attenti senza specificare cosa devono
fare esattamente i bambini
Token-economy
È una tecnica della psicologia comportamentale.
Consiste in:
•contratto educativo tra educatore e bambino
•un comportamento corretto viene premiato con un “gettone”
•ad ogni comportamento scorretto vengono tolti o non assegnati uno
o più “gettoni” (in base alla gravità del comportamento)
•in base al numero di “gettoni” si assegna al bambino un rinforzo
materiale scelto dallo stesso all’inizio dell’attività
"Per saper educare i bambini e fare le
scelte giuste non bisogna leggere troppi
libri,bisogna imparare a leggere loro.
Lì è scritto tutto“
Roberta Cavallo & Antonio Panarese
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