8 settembre 1943
armistizio italiano con gli Anglo
americani
Occupazione della città da parte dei Tedeschi
14 novembre 1943
la Germania dichiara la città “zona
d’operazioni militari “ come possibile area di sbarco degli
Alleati
Inizia lo sfollamento della popolazione verso
l’interno
“ I primi due anni passarono abbastanza bene, all'infuori che avevamo poco da
mangiare, perché era tutto tesserato, ma bombe e cannonate non sapevamo
ancora che cosa fossero. Ma purtroppo, col passare del tempo tutto ciò
precipitò e anche noi ci trovammo di fronte a ciò che significava realmente la
guerra. Una sera eravamo a cena e all'improvviso suonò l'allarme. Come al
solito pensavamo che non sarebbe accaduto niente, ma all'improvviso si sentì
un rumore di aerei che cominciarono a lanciare dei bengala; mio padre che
aveva fatto la prima guerra mondiale e sapeva di che cosa si trattasse, ci disse di
uscire subito di casa e di andare in aperta campagna, e così si fece. Ma appena
fatto un chilometro si cominciò a sentire il sibilo delle bombe che stavano
cadendo. Sotto consiglio di mio padre mi gettai in terra, per il pericolo dello
spostamento d'aria, ma mia madre spaventata, continuava a scappare; io non
sapevo come impedirglielo e mi gettai su di lei e con il peso del mio corpo le
impedii di fuggire. Credo che in quel momento io abbia provato una grande
paura: gente che urlava da ogni parte, terrorizzata, bambini che piangevano
attaccati al collo delle proprie madri.
Quando fu tutto finito, si seppe che le bombe erano cadute a poca distanza da
noi, e questo avvenne la sera di Tutti i Santi, ed era il primo bombardamento su
Viareggio ( 1 novembre 1943 ).
Fortunatamente non ci furono morti.
Il giorno dopo, i miei genitori decisero che non era più
possibile restare a casa nostra, dato che in linea d'aria
eravamo molto vicini alla stazione, obbiettivo molto
ricercato dal nemico. Così verso sera, preso il minimo
indispensabile, si andò ad abitare da mia sorella che abitava
in aperta campagna, lontana da obbiettivi militari; lì si
trascorsero alcuni mesi, non privi comunque di terrore, con
continui bombardamenti sia di giorno che di notte, con
diversi nostri conoscenti feriti sotto le macerie. Un giorno
che il bombardamento fu ancora più tremendo con
parecchie vittime, mia madre che fra tutti era quella che si
spaventava di più, decise che anche in campagna non era
più il caso di stare. Così, insieme ad altre famiglie che
abitavano vicino a noi, si decise di sfollare e si partì per la
montagna”
ordinanza di sfollamento obbligatorio aprile 44
Dal 1^ novembre 1943 al febbraio del 1945
Viareggio fu bombardata 62 volte dall’aviazione angloamericana nell’ambito dell’OPERAZIONE “STRANGLE”
(Strangolamento )
strategia aerea per colpire ogni possibile
infrastruttura ( strade, ponti, ferrovie, porti ecc.) ed impedire così
rifornimenti alle truppe tedesche.
Gli obiettivi più importanti nella dorsale tirrenica , oltre il porto di
Livorno e la stazione di Pisa , la stazione e il cavalcavia di Viareggio , il
suo porto, la Darsena ed i cantieri Picchiotti (perché producevano
mezzi navali d’assalto come i MAS).
Viareggio fu quasi rasa al suolo dai bombardamenti e molti furono i
civili morti ( circa 110) e feriti
Nel ‘44 Viareggio è praticamente distrutta,
soprattutto la parte più antica: il fitto e un po’
disordinato reticolo urbano che s’era sviluppato a
partire dal primo Cinquecento attorno alla Torre
Matilde e poi lungo le attuali vie Regia e San
Francesco sino all’altezza di via
Battisti. Scomparvero polverizzati antichi edifici (il
vecchio Municipio, il Regio Casino, il teatro Pacini,
la chiesa di Sant’Antonio con l’annesso convento
francescano ecc.)
I Tedeschi si ritirano
rappresaglie
strategia delle stragi
Al maggiore Walter Reder , comandante del XVI battaglione della XVI Divisione
Granatieri SS.(il battaglione della morte)sono da ascrivere la strage di
Sant’Anna di Stazzema (12/8/44),560 vittime,di Bergiola (16/8),70 vittime, le
esecuzioni sommarie di Bardine San Terenzo di Lunigiana (17/8), 53 civili, di
Valla di Lunigiana (19/8),107 civili, di Vinca di Massa Carrara ,(24/8) ,200
vittime, sul fiumeFrigido, a Marzabotto, in provincia di Bologna (settembre
44 ) , più di 1800 vittime.
La tecnica usata dalle SS è la stessa , appresa nelle scuole militari naziste, e già
usata per molti villaggi europei :prevede l’annientamento di uomini (anche
bambini, vecchi, donne) e animali, incendi di case e stalle, il seminare terrore.
Il “piano Reder” non è,quindi, frutto della malvagità o della pazzia omicida dei
singoli individui e la marcia della morte del 16^ battaglione rispondeva ad un
preciso disegno dell’Alto Comando Germanico inteso a creare terrore e terra
bruciata lungo la loro ultima linea difensiva , la linea Gotica, all’avvicinarsi
della V Armata americana.
Dopo lo sbarco in Normandia, il 6/06/44, il baricentro
europeo della guerra , da parte degli Alleati, si sposta sulla
Francia e il fronte italiano perde di importanza ,perché
serve soprattutto a cercare di trattenervi il maggior numero
possibile di divisioni tedesche
Per ovviare all’indebolimento del fronte viene creata la Task
Force 45, che unisce formazioni di specialità e nazionalità
diverse :
artiglieri contraerea USA E UK
truppe di colore “Buffalo”
fanti brasiliani
partigiani e soldati italiani cobelligeranti inquadrati,
truppe da montagna nordamericane
battaglione NISEI, soldati americani di origine hawaina e giapponese
L’avanzata alleata , partita a maggio dalla linea “Gustav” a Cassino e dalla
testa di ponte di Anzio e Nettuno , perde incisività e forza ovvero i
tempi dell’avanzata rallentano molto:
a fine luglio gli anglo-americani sono attestati lungo l’Arno e alle porte di
Firenze
dal 27 agosto avanzano verso la periferia di Pisa
il 30/31 agosto i Tedeschi, in ritirata , prendono a demolire i ponti
sull’Arno.
il 5 settembre gli Angloamericani , che avanzano, raggiungono il Serchio
il 10 settembre passano il Serchio a Vecchiano e arrivano alla periferia di
Torre del Lago
l’11 settembre viene raggiunto il padule di Massaciuccoli e la periferia di
Viareggio.
Dopo 3 giorni di combattimenti, il 16 settembre 1944, Viareggio fu
“liberata” e occupata dagli Alleati , preceduti dai partigiani della
“Marcello Garosi”.
Ultima vendetta e colpo di coda dei Tedeschi è il
bombardamento di Viareggio con gli obici dai monti
circostanti, che provocò la morte di soldati e civili.
16/17 settembre : liberazione di Massarosa e di Camaiore
19 settembre : liberazione di Pietrasanta
21 settembre :liberazione di Forte dei Marmi
Il 28 settembre 1944 la Task Force 45 entrò in contatto con le
prime postazioni sulla linea Gotica.
L’attacco sulla Gotica durò tutto l’inverno 44-45.
La data della “Liberazione” dell’Italia dall’occupazione
nazista è il 25 aprile 1945.
Scarica

16 settembre - home