La Francia (in francese France), La Francia è attualmente la ufficialmente Repubblica francese (in quinta potenza economica francese République française), è uno Stato mondiale, dietro Stati Uniti membro dell'Unione europea. Ubicata d'America, Cina, Giappone e in Europa occidentale, confina Germania, e la seconda in con Belgio, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Europa (subito dopo la Italia, Principato di Germania). Gli alti livelli di Monaco, Andorra e Spagna. reddito della sua Con questi ultimi la Francia è il secondo Stato popolazione, una più vasto (dopo la Russia) e il terzo più legislazione sociale popolato d'Europa (dopo la Russia e la particolarmente avanzata e Germania). Attraverso il suo Presidente della un'amministrazione pubblica Repubblica, Coprincipe di Andorra insieme efficiente ne fanno uno degli al vescovo catalano di Urgell, la Francia stati con la qualità della vita esercita inoltre un potere di fatto migliore al mondo. sul Principato d'Andorra. La Francia è il terzo paese più esteso dell'Europa occidentale con i suoi 544.000 km² ed è il secondo più popolato con 60.561.000 abitanti (stime 2010) per una densità di 111 ab/km². Il paese si estende con una forma che ricorda un esagono per 1000 km da nord a sud e da est a ovest (maggiore distanza nella sua parte continentale nord-sud: Bray-Dunes - Cerbère). Di tutti i principali Stati europei, è quello di più antica formazione. Membro del Consiglio d'Europa, è uno dei paesi fondatori dell'Unione europea, della zona euro e dell'area Schengen. All'attuale cucina francese si è giunti attraverso secoli di evoluzione sociale e politica, dai banchetti opulenti dell'alta società medievale ricchi di preparazioni elaborate con condimenti molto saporiti preparati da chef come Guillaume Tirel all'era della rivoluzione francese che portò con sé un minore uso di spezie a favore di una maggiore diffusione di erbe aromatiche, verdure fresche e tecniche di preparazione più raffinate. Gli artefici di questo cambiamento furono gli chef dell'epoca come François Pierre La Varenne e in seguito Marie-Antoine Carême. pulite bene tutta la verdura, eliminate la parte bianca interna e i semi del peperone, togliete le estremità agli zucchini, sbucciate la cipolla e la melanzana; tagliate tutta la verdura a Mandate in forno rondelle sottili, tagliate a metà la cipollapreriscaldato e poi affettatela. a Mettete in un tegame l'olio con lo fate a metà spicchio 180° d'aglioetagliato asciugare. Quando (ricordatevi di toglierlo a fine cottura) e la cipolla; appena cominciano ad la ratatouille è appassire, unite tutto il resto delle pronta, levatela dal verdure tagliate a rondelle,aggiustate forno, scodellatela di sale e lasciate cuocere facendo attenzione chepiatto non si asciughino tropo su un di Quando saranno cotte (devono restare e servite. il piùportata sode possibile e non disfarsi), mettete in una teglia da forno uno strato di salsa di pomodoro che avrete salto e, se necessario, allungato con un po' d'acqua per renderla abbastanza liquida, poi le verdure e coprite con la restante salsa di pomodoro. Mescolare senape e miele. Mettere da parte. In un piccolo tegame, scaldare l'olio e soffriggere scalogni per circa 2 minuti o fino a diventare trasparenti. Aggiungere l'aceto e far cuocere per circa 5 minuti o fino a quasi tutto il liquido evaporato. Aggiungere pezzi di quaglia demiglace e portare ad ebollizione. Mescolare in una miscela di senape e miele e togliere dal fuoco. Condire con sale e pepe a piacere. Tenere in caldo. Riunite in una piccola casseruola il latte e la panna liquida, unitevi il bacello di vaniglia diviso in due longitudinalmente, la cannella e la buccia di limone (una sola striscia ricavata utilizzando il pelapatate) e portate dolcemente a bollore. Raccogliere i tuorli in una terrina con i 50 g di zucchero e la maizena e lavorare col cucchiaio di legno fino ad avere un composto biancastro e spumoso. Sempre mescolando, unitevi il miscuglio di latte e crema versandolo a filo e amalgamate bene. ¼ di litro di panna fresca 150 ml di latte fresco 3 tuorli d’uovo freschissimi 50 g zucchero 3 c.ai zucchero scuro di canna* 1 cucchiaino da tè di maizena 1 bacello di vaniglia ½ stecca di cannella 1 piccola buccia di limone BUON APETIT ! Lavorare il latte tiepido, il burro morbido e lo zucchero in una ciotola, unire le uova quindi il sale e gli aromi o liquore, ed infine la farina mescolata all'ammoniaca. Impastare il necessario per far amalgamare la farina, quindi lasciare l'impasto nella ciotola a riposare per almeno un'ora al fresco (in frigo d'estate). L'impasto è molto morbido, ma non aggiungere farina. Dopo il riposo, rovesciare sul tavolo di lavoro infarinato e tranciare dei pezzi di impasto. Con delicatezza, e sempre con il tavolo spolverizzato di farina, fare i cannelli e dare la forma a ciambellina. Porre su teglie con carta forno e cuocere a 220°C per 10 min. circa. Devono appena colorire, ma rimanere sostanzialmente bianche. Quando saranno fredde, passarle, solo la parte superiore, nell'alchermes attendere qualche secondo che il liquore sia assorbito e quindi passarle nello zucchero, E' bene attendere qualche secondo che il liquore asciughi altrimenti anche lo zucchero diventerà rosa. Far asciugare una mezz'ora all'aria in modo che lo zucchero aderisca alla ciambella senza distaccarsi. Si conservano molto bene in bustine di cellophane, anzi sono più buone dopo qualche giorno. Sono perfette per la colazione o la merenda dei bimbi a cui di solito piacciono molto, anche per il bel colore rosa. Il glucomannano è una fibra vegetale solubile in acqua derivata dalla radice di konjac (Amorphophallus konjac). Il tubero di konjac fresco contiene in media un contenuto di glucomannano pari al 64% della materia secca. L' estratto di glucomannano si presenta come una polvere granulosa che rigonfia gelificando in acqua, assorbendone fino a 60 volte il suo peso. Il vino è una bevanda alcolica, ottenuta esclusivamente dalla fermentazione (totale o parziale) del frutto della vite, l'uva (sia essa pigiata o meno), o del mosto. Il vino si può ottenere da uve appartenenti alla La terminologia relativa al vino utilizza specie Vitis vinifera o provenienti da unmolti vocaboli in lingua Per genere alcuni diVitis, essi incrocio tra questafrancese. ed altre del esistono corrispondenti termini inlaitaliano, come ad iesempio laVitis labrusca, Vitis mentre per altriInèItalia, possibile usare solo i termini rupestris, ecc.. per la produzione del francesi. vino, possono essere usate solo uve appartenenti alla specie Vitis vinifera. Presentato da: SARA DVORSKY 7.a ARRIVEDERCI AU REVOIR