L’IMMAGINARIO MEDIEVALE
1. La concezione dello SPAZIO
-
immobilità/pochi viaggi
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paura dell’ignoto (notte, foresta…)
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Mondo=selva di simboli
La concezione dello SPAZIO
-
Concezione unitaria e gerarchica
dell’universo
DIO
Potere laico
potere religioso
SOCIETA’
La concezione del TEMPO

-
-
TEMPO:
Tempo della Chiesa
Tempo legato ai diversi momenti
dell’agricoltura
2. L’interpretazione della NATURA e
dell’UNIVERSO
INTERPRETAZIONE SIMBOLICA :
SIMBOLISMO
(Età romanicaXI-XII sec.)



L’universo è una selva di simboli da
decifrare, la natura è il libro “scritto” da
Dio
Ogni oggetto è un simbolo
ESEMPI
BESTIARI, ERBARI, LAPIDARI:
Animali, piante, pietre sono descritti nelle
loro caratteristiche naturali alla ricerca di
qualità che li rendono simbolici

LAPIDARI

Pietre gialle/verdi 

Pietre rosse
____________
 ____________
LAPIDARI

AVORIO - L’avorio, per il suo colore
bianco e la levigatezza inalterabile, è
simbolo di purezza e perseveranza.
LAPIDARI


CORALLO - Il corallo era l’emblema della
protezione dei pericoli; infatti, si pensava
che potesse trasformare l’acqua salata in
acqua potabile e immunizzare dai veleni.
OPALE - Nel Medioevo si riteneva che
rendesse invisibile chi la indossava.
BESTIARI
lupo
BASILISCO

Secondo Plinio Il Vecchio il basilisco sarebbe un
piccolo serpente, lungo meno di venti centimetri
e nonostante questo sarebbe la creatura più
mortale in assoluto. È infatti velenosissimo ed è
in grado di uccidere con il solo sguardo.
Qualunque essere vivente venga morso muore
sul colpo. Il basilisco vivrebbe nel deserto da lui
stesso creato, perché ha la capacità di seccare
gli arbusti oltre che con il contatto, con il solo
sguardo. Un cavaliere che colpì il basilisco fu
ucciso insieme al cavallo dal veleno che si infiltrò
attraverso la lancia, come racconta anche il
poeta Lucano.
Camelefa
drago
La lotta tra l’elefante e il drago
fenice
unicorno
Il Fisiologo ha detto dell'unicorno che ha questa
natura:
è un piccolo animale, simile al capretto, ma
ferocissimo. Non può avvicinarglisi il cacciatore a
causa della sua forza straordinaria; ha un solo
corno in mezzo alla testa. E allora come gli si dà
la caccia? Espongono davanti ad esso una
vergine immacolata, e l'animale balza nel seno
della vergine, ed essa lo allatta, e lo conduce al
palazzo del re.
salamandra
Le gru

L'organizzazione delle gru:
quella che monta la
guardia per vigilare sul
sonno delle compagne
tiene nella zampa un sasso
affinché questo, col rumore
prodotto cadendo, le
impedisca di
addormentarsi a sua volta.
(immagine dal Bestiario
manoscritto, Bodley 764,
metà del XIII sec
La volpe

L'astuzia della volpe nel
procurarsi il cibo: dopo
essersi sporcata di terra
rossa, si sdraia con la
lingua fuori e trattiene il
fiato finchè, credendola
morta, gli uccelli calano su
di lei che può divorarli.
(immagine dal Bestiario
manoscritto Bodley 764,
metà del XIII sec.)
ERBARI

Mela…malum (lat.)  ____________

Grappolo d’uva
 ____________
GESTI
- Segno della croce
- Cerimonia di investitura dei cavalieri


L’educazione per divenire cavalieri
richiedeva un lungo e duro tirocinio.
Non era raro trovare rampolli di
nobili casate (in genere i maschi non
primogeniti che non volevano
intraprendere una carriera
ecclesiastica) mandati come paggi fin
da bambini, anche di sette o otto
anni, nelle dimore di altri signori per
imparare a stare in società e a
cavalcare.

Quando raggiungeva i quattordici anni, il
futuro cavaliere diveniva scudiero di un
altro e già affermato cavaliere.
Mantenendo in esercizio il fisico in
continuazione e addestrandosi con le armi,
apprendeva in questo modo l’arte della
guerra, ad accudire il cavallo e custodire
l’equipaggiamento militare del suo signore
(non a caso il compito iniziale era quello di
portare lo scudo del cavaliere, da qui il
nome scudiero). Accompagnava il
cavaliere in battaglia, aiutandolo a
indossare l’armatura e soccorrendolo
quando era in difficoltà.

Alla fine di questo tirocinio, intorno ai
ventuno anni, riceveva la sospirata
investitura a cavaliere che avveniva
con una solenne cerimonia.
Cerimoniale dell’investitura

Prima della vestizione il novizio deve prendere
un bagno purificatore del proprio corpo e
liberare l’anima dai peccati con la confessione;
indossa poi le vesti benedette (un camice bianco
e una sopraveste scarlatta) ed è accompagnato
dai valletti nella cappella dove trascorre la notte
in preghiera (vigilia d’armi); con lui vegliano i
suoi padrini, che nei giorni precedenti lo hanno
ammaestrato sui doveri morali del suo nuovo
stato.


Al mattino il giovane assiste al sacrificio
divino e si comunica alla presenza dei
parenti e degli invitati.
Terminata la cerimonia religiosa, la sua
spada, che è stata posta sull’altare
insieme con le altre armi fin dalla sera
prima, viene benedetta.

Si giunge così al momento culminante
della cerimonia: il padrino, in tempi
successivi sostituito dallo stesso
sacerdote, dopo aver fatto giurare al
giovane sul Santo Vangelo di non venire
mai meno ai doveri che competono al
cavaliere, compie gli ultimi e più solenni
atti di tutto il rituale: - la collata, di uso
antichissimo, è un colpo vibrato di piatto
con la spada sulla nuca o sulla spalla (a
volte sostituito da uno schiaffo sulla
guancia), che assume
contemporaneamente valore reale e
simbolico.

Il forte colpo ricevuto è infatti la prima
prova di forza a cui il neo cavaliere viene
sottoposto: sarebbe un grave disonore se
egli barcollasse o mostrasse un qualsiasi
trasalimento. Con fermezza egli deve
sostenere il colpo che sarà,
simbolicamente, anche l’ultimo che il
cavaliere accetterà di ricevere senza
rispondere all’offesa
- OMAGGIO
 Il futuro vassallo si presentava al signore,
si inginocchiava davanti a lui e poneva le
mani nelle sue. Questo gesto simbolico
esprimeva sottomissione: con esso il
vassallo si impegnava a mettere al servizio
del signore la forza del suo braccio.
Contemporaneamente pronunciava una
formula di omaggio.
NUMERI
A)

Nella Divina Commedia dantesca
il numero …



3 cantiche
33 canti per ogni
cantica
Terzine di
endecasillabi
PAROLE
Ricerca di valore simbolico attraverso
etimologie (spesso false/errate)
ex. DOMINICANI…= Domini canes
(i CANI del Signore… contro i LUPI eretici)

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L`IMMAGINARIO MEDIEVALE - Io Studio al Fermi