Secondo l’OMS… • Il disturbo specifico del linguaggio (DSL) è un disturbo evolutivo del linguaggio, detto "specifico" in quanto non è collegato o causato da altri disturbi evolutivi del bambino, come ad esempio ritardo mentale o perdita dell'udito. Fa parte della famiglia dei Disturbi Evolutivi Specifici. Secondo l’ICD-10… • Il disturbo specifico del linguaggio (DSL) è una condizione in cui l’acquisizione delle normali abilità linguistiche è disturbata sin dai primi stadi dello sviluppo. Il disturbo linguistico non è direttamente attribuibile ad alterazioni neurologiche o ad anomalie di meccanismi fisiologici dell’eloquio, a compromissioni del sensorio, a ritardo mentale o a fattori ambientali. L'esordio è preceduto da una lallazione atipica (povera, con fonemi atipici) Le prime parole compaiono solitamente tardi, con un vocabolario ridotto a meno di 50 e spesso a meno di 20 parole ai due anni Il linguaggio successivo è spesso telegrafico Il linguaggio è compromesso sia negli aspetti formali che in quelli funzionali (insufficienza narrativa, discorsiva, ecc..) Il sistema morfologico è particolarmente deficitario, tipicamente, i bambini con disturbo del linguaggio non fanno errori di generalizzazione La comprensione è maggiormente preservata rispetto alla produzione La straordinaria complessità delle funzioni linguistiche fa ipotizzare che diversi siano i meccanismi ed i fattori eziologici che possono determinare un problema linguistico Gli autori ipotizzano un sistema combinato tra la componente Genetica e quella Ambientale Tra 24 e 30 mesi • I bambini con evoluzione in DSL presentano una compromissione della produzione lessicale e della comprensione verbale significativamente più grave già a partire da questa età. Entro i 36 mesi (III°anno) di vita il bambino è in grado di : • capire e produrre le strutture semplici e complesse «di base» della lingua italiana • capire combinazioni sintattiche non strettamente legate alla propria esperienza quotidiana • produrre una combinazione di tipo propriamente sintattico, cioè non legata a contesti routinari, ma fondata sulla capacità di costruire “ex novo” relazioni di significato attraverso l'uso produttivo di principi formali. Attenzione! Il ritardo del linguaggio ha un’ incidenza in età prescolare tra il 3% e il 15%. E dopo? Nella metà di questi bambini i problemi persistono in età successive con ricadute importanti sull’APPRENDIMENTO SCOLASTICO e sullo sviluppo AFFETTIVO e SOCIALE La maggior parte dei bambini con difficoltà di lettura presenta qualche problema nel linguaggio verbale. Le difficoltà linguistiche precedono le difficoltà di lettura: a volte sono evidenti, a volte bisogna cercarle. La capacità di “ordinare”, confrontare ed associare i fonemi si definisce “consapevolezza fonologica” ed è uno dei prerequisiti per la letto-scrittura. Per alcuni bambini questa consapevolezza non è ancora sufficiente nel momento in cui vengono esposti alla parola scritta. Durante questo apprendimento, che avviene per tentativi ed errori, molte possono essere le interferenze ma solitamente, prima o poi, una sufficiente consapevolezza fonologica viene raggiunta I bambini con DSA hanno un’intelligenza nella norma È importante una diagnosi precoce, perché dal DSA non si guarisce ma … … un intervento logopedico mirato può promuovere i punti di forza, creare strategie di compenso per affrontare le difficoltà scolastiche! INSEGNANTE LOGOPEDISTA PEDIATRA Alessia Sannicandro