Dott.ssa Mina Sorrenti
Neuropsichiatra Infantile
Centro Riabilitazione Disabili “Ente Morale Fam. Germanò”
• E’ possibile evidenziare in anticipo i
soggetti che (non avendo già un Disturbo di
Sviluppo) presenteranno una difficoltà di
lettura/scrittura?
• Quali sono i segnali di rischio per la
successiva comparsa di un DSA?
 Ritardo nelle tappe dello sviluppo linguistico (anche solo a livello
fonologico)
 Difficoltà motorie-prassiche, uditive e visuospaziali
 Ritardo o difficoltà nelle competenze grafico-rappresentative
 Familiarità
 Intervento tardivo
L’esperienza clinica indica un forte legame tra disturbo di linguaggio
e disturbo dell’apprendimento:
DSL
Tra il 30% e l’ 80%
tendono a persistere nel
tempo come tali
Una quota superiore al 50%
tende a trasformarsi in:
• Disturbi neuropsicologici
soprattutto DSA
• Disturbi psicopatologici:
disturbi dell’affettività e
della condotta
Il Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL) è “una
condizione in cui l’acquisizione delle normali abilità
linguistiche è disturbata sin dai primi stadi dello
sviluppo.
Il disturbo linguistico non è direttamente attribuibile ad
alterazioni neurologiche o ad anomalie di meccanismi
fisiologici dell’eloquio, a compromissioni del sensorio,
a ritardo mentale o a fattori ambientali.
È spesso seguito da problemi associati quali le difficoltà
nella lettura e nella scrittura, anomalie nelle relazioni
interpersonali e disturbi emotivi e comportamentali”
Per i DSL vanno considerate quattro fasi come cruciali:
 la fase di emergenza che oscilla tra i 18 e i 36 mesi
quando lo sviluppo specifico atteso non si verifica o si
verifica con modalità da subito atipiche;
 la fase di strutturazione che va dai 36 mesi ai 5 anni,
quando i DSL si stabilizzano in disturbi differenziati;
 la fase di trasformazione verso i disturbi
neuropsicologici e psicopatologici secondari, che può
evidenziarsi a partire dai 4-5 anni;
 la fase di strutturazione del disturbo secondario, che
riguarda il successivo sviluppo del bambino fino
all’adolescenza e comporta la predominanza del disturbo
di apprendimento e/o del disturbo psicopatologico sul
disturbo di linguaggio.
Accanto agli indicatori linguistici vanno considerati quelli legati
alla maturazione delle competenze prattognosiche:
 Schema corporeo (parti del corpo, puzzle, incastri, blocchi logici)
 Coordinazione motoria (motricità globale:corsa, salto, lanci)
 Esplorazione ed uso dell’oggetto (conoscenza, uso, causa-effetto)
 Prassie bimanuali (avvitare, allacciare, tagliare, allacciare,travasi)
 Competenze visuo-percettive (incastri, puzzle, discriminazione
colori, forme)
 Competenze visuo-costruttive (cubi)
 Competenze visuo-spaziali (copia figure geometriche)
 Abilità gestuali (gesti semplici e complessi mani dita)
 Abilità grafiche
(disegno spontaneo, geometrico, cognitivo,
narrativo)
 Le
difficoltà nelle competenze comunicativo-linguistiche,
motorio-prassiche, uditive e visuospaziali in età prescolare sono
possibili indicatori di rischio di DSA, soprattutto in presenza di una
anamnesi familiare positiva.
 Tali difficoltà devono essere rilevate dal pediatra nel corso dei
periodici bilanci di salute, direttamente o su segnalazione da parte dei
genitori e/o degli insegnanti della scuola dell’infanzia e del primo
anno della scuola primaria.
 Se persistenti nel tempo vanno segnalati ai servizi sanitari dell’età
evolutiva per un approfondimento.
a) Prima degli 8 anni (in I e II elementare) si ha teoricamente la
maggior efficacia dell’intervento, ma non è possibile distinguere con
certezza un disturbo da un ritardo maturativo (per definizione ci
deve essere un gap di almeno 18 mesi, i test di lettura sono
attendibili alla fine della II elementare). Alcuni dati preliminari
sembrano suggerire che la gravità del rallentamento delle
acquisizioni sia un indicatore di Disturbo e quindi della necessità di
intervento.
b) Entro i 9-9,6 anni l’intervento è sicuramente efficace nella
riduzione dell’impairment nella maggior parte dei casi; per tutti è
possibile ottenere una minore interferenza del Disturbo
nell’apprendimento globale; è generalmente possibile ottenere una
riduzione della comparsa di disturbi secondari.
c) Oltre i 9,6-10 anni il disturbo di lettura/scrittura tende ad
essere consolidato e quindi meno suscettibile di modifiche; la
capacità di utilizzare il codice scritto come veicolo di
apprendimento (comprensione della lettura e produzione di testi
scritti) è invece proprio in questa fase ancora sensibile al
trattamento riabilitativo. Nel caso della discalculia, può essere
indicato il trattamento anche in questa età, soprattutto quando il
disturbo si manifesta con marcate difficoltà nei compiti di
transcodifica numerica.
d) Oltre i 12 anni l’intervento riabilitativo è generalmente
inutile ad eccezione che per la discalculia in cui può essere
indicato il trattamento anche in età avanzate.
 Come si manifesta il DSA nei
diversi cicli scolari?
Quali bambini devono essere
segnalati?
 Quali bambini devono essere
considerati “a rischio”?
Letto-scrittura: difficoltà nell’associazione grafema-fonema e/o
fonema-grafema; incapacità a produrre le lettere in stampato
maiuscolo in modo riconoscibile; mancato raggiungimento del
controllo sillabico in lettura e scrittura; eccessiva lentezza nella
lettura e scrittura.
Calcolo: Errori nel conteggio progressivo fino al 20 e regressivo dal
10; difficoltà di lettura e scrittura di numeri ad una cifra.
 E’ sempre indicato un intervento continuativo, è necessario un
intervento integrato nei casi con Disturbo di Linguaggio o Disprassia
Evolutiva ancora attivo.
 In caso di trattamento per le difficoltà di letto-scrittura, è sempre
indicato un training sulle abilità aritmetiche,anche in assenza di
evidenti difficoltà (la letteratura indica che circa il 60% di bambini
dislessici maturerà anche una discalculia)
Letto-scrittura: lettura e scrittura sillabica, controllo di frasi di 3-4
parole, presenza di errori fonologici in letto-scrittura, separazionifusioni illegali.
Calcolo: Errori nel conteggio progressivo fino al 30 e regressivo
dal 20; difficoltà di lettura e scrittura di numeri a due
cifre;difficoltà ad eseguire addizioni e sottrazioni entro la decina
anche con le dita.
 La presenza di una diagnosi pregressa di DSL o di Disprassia
costituisce indicazione all’intervento anche in presenza di
difficoltà minori. E’ sempre indicato un intervento continuativo ed
integrato.
In caso di trattamento per le difficoltà di letto-scrittura, è
sempre indicato un training sulle abilità aritmetiche, anche in
assenza di evidenti difficoltà.
Letto-scrittura: almeno un parametro (Rapidità e/o correttezza di lettura, Correttezza
di scrittura, Scrittura dei numeri o calcolo) al di sotto di 2 DS (o al di sotto del 5°
centile) dalle attese per l’età; se sono interessati più parametri è sufficiente una caduta
di 1,5 DS (lentezza letto-scrittura, scarsa autocorrezione degli errori, difficoltà nella
programmazione del testo scritto, scarsa consapevolezza della struttura del
linguaggio.
La presenza di una caduta in Comprensione della Lettura costituisce un elemento di
maggiore urgenza del trattamento, anche in presenza di cadute in correttezza o
rapidità tra 1 e 2 DS.
Per i soggetti già trattati è indicato un trattamento a cicli; per i nuovi casi, o per i
casi già trattati, ma con caduta superiore alle 4 DS, può essere indicato un trattamento
continuativo. Il trattamento è generalmente mirato, può essere integrato in caso di
presenza di difficoltà linguistiche o visuo-prassiche incidenti.
Calcolo: Errori nella lettura, scrittura e ripetizione di numeri, nel conteggio seriale
all’indietro, nel recupero dei fatti aritmetici.
 E’ indicato un trattamento ciclico, con sedute di 2-3 volte a settimana
Letto-scrittura: permanenza di cadute in rapidità o correttezza di lettura e/o scrittura
al di sotto di 2 DS (difficoltà ortografiche residue, lentezza letto-scrittura, controllo
volontario dei processi di basso livello, difficoltà nell’uso della letto-scrittura come
strumenti di pensiero, di apprendimento, di espressione di concetti).
La presenza di una caduta in Comprensione della Lettura costituisce un elemento di
maggiore urgenza del trattamento, anche in presenza di cadute in correttezza o
rapidità tra 1,5 e 2 DS
 E’ sempre indicato un trattamento ciclico, che sarà mirato o integrato in relazione
all’organizzazione assunta dal disturbo
Calcolo: Errori nella lettura, scrittura e ripetizione di numeri, nel conteggio seriale
all’indietro, nel recupero dei fatti aritmetici, nell’ esecuzione di calcoli scritti, con
prestazioni al di sotto di 2 DS dalle attese per la classe frequentata.
 E’ indicato un trattamento ciclico, con sedute di 2-3 volte a settimana
tabella dell'alfabeto e dei vari
caratteri,
tabella dei mesi,
linea dei numeri, tavola pitagorica,
tabelle della memoria di ogni tipo
tabella delle misure, delle formule,
dellle regole,
calcolatrice,
registratore,
cartine geografiche e storiche,
mappe concettuali
cassette registrate o CD dei
libri di testo,
strumenti multimediali
computer con programmi di
videoscrittura, correttore ortografico
e sintesi vocale,
dizionari di lingua straniera
computerizzati
Recupero rapido delle informazioni
dalla memoria a lungo termine
implicita
Esecuzione “vicariata” di procedure
normalmente automatiche
Utilizzo della spiegazione orale per
facilitare lo studio
Utilizzo di un supporto visivo per
facilitare l’apprendimento e
l’esposizione dei contenuti
Apprendimento attraverso
canali alternativi di
informazione
Supporto alla scrittura (disgrafia ed
ortografia) ed alla pianificazione
del testo
Ricerca rapida delle
informazionii
non lettura a voce alta,
non scrittura veloce sotto
dettatura,
non lettura di consegne,
non uso del vocabolario,
non studio mnemonico delle
tabelliine;
ridotto studio delle lingue straniere
in forma scritta;
tempi più lunghi per prove scritte;
tempi più lunghi per llo studio,
interrogazionii programmatte;
assegnazione di compiti a casa in
misura adeguata;
possibilità d'uso di testi adattati,
non per contenuto, ma per
quantità di pagine e carattteristtiiche
del testo.
Disagio di fronte ai compagni
Diffficoltà nel rriiutilizzo del testo
Mima la non comprensiione del
compito
Drena risorse, aumenta gli errori
Ne riiduce l’apprendimento,
aggiunge diffiicoltà di un II
codice scritto
Permette la riduzione degli errori
e una maggiore attenzione ai
conttenuttii
Riduce il carico giornaliero,
perrmetttte un miiglliiorre
apprendimento
Riduce l’interferrenza degli aspetti
linguistici e dell’afffaticamento
Per un intervento abilitativo/riabilitativo efficace
è fondamentale una stretta collaborazione tra
 Famiglia
 Scuola
 Centro di riabilitazione
Al fine di migliorare l’organizzazione
 Cognitiva
 Neuropsicologica
 Affettiva
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Individuazione precoce dei Disturbi Specifici di Apprendimento e