La Vita Nuova di Dante, introduzione Lezioni d'Autore J. W. Waterhouse, Dante e Beatrice, 1915 La struttura Prosimetro in volgare fiorentino 42 capitoli di lunghezza variabile, 31 dei quali contengono testi lirici, introdotti e commentati in prosa dall’autore stesso (sul modello delle razos dei provenzali). Il numero di capitoli e la conclusione repentina fanno pensare a un’opera incompiuta. Le liriche sono collocate all’interno dell’opera in base a un ordine narrativo che vuole riprodurre la vicenda di un amore. La datazione Probabilmente, Dante scrive la Vita Nuova tra il 1291 e il ’93. Sicuro terminus post quem è la morte di Beatrice, giugno 1290; i più antichi dei sonetti, però, in base alla datazione fornita dall’autore stesso, risalgono al 1283. Il proemio In quella parte del libro della mia memoria dinanzi alla quale poco si potrebbe leggere si trova una rubrica la quale dice Incipit Vita Nova. Sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole le quali è mio intendimento d'asemplare in questo libello e se non tutte, almeno la loro sentenzia Dante, Vita Nuova, I, 1 Il concetto di memoria. Alla propria mente faranno riferimento anche i proemi di due delle tre cantiche della Commedia (Inferno, II, 8; Paradiso, I, 10; al proprio ingegno, invece, fa riferimento Dante in Purgatorio, I, 2); in tal modo Dante sottolinea l’importanza del patrimonio della propria memoria. Appartenenza allo Stil novo – Lo stile - Uso del sonetto e della canzone, - Stile dolce e piano, privo di impennate lessicali o di complessità sintattiche, spesso fondato su un atteggiamento quasi didascalico → l’autore vuole rendere edotti i suoi lettori del significato dell’esperienza vissuta. → Le figure retoriche maggiormente presenti nelle liriche sono la metafora e la similitudine. Elisabeth Sonrel, La Vita Nuova (partic.) Appartenenza allo Stil novo – I temi Attraverso la storia del suo amore per Beatrice sono descritti in modo profondo e analitico, spesso filosofico: - la natura del sentimento amoroso e le sue conseguenze sul poeta; - le caratteristiche peculiari della donna amata; - il ruolo fondamentale di costei all’interno dell’ordine metafisico universale. Una ‘nuova’ vita – L’incontro con Beatrice Sin dalle prime parole, Dante mostra di voler raccontare l’inizio della sua nuova vita: ‘nuova’ in quanto rinnovata dall’incontro con Beatrice e dagli effetti che l’Amore ha prodotto in lui. Nuova anche nel significato che in latino possiede l’aggettivo novus: straordinario, mai visto prima. Sin dal primo incontro con Beatrice (nove anni lui, poco più di otto lei) Dante concepisce un amore profondo, che si rinnoverà al secondo incontro (nove anni più tardi), quando la donna concederà al poeta il suo saluto → importanza del concetto di salutare, da salutem dare, dare la salvezza, salvare (capp. XI e XXI). La donna dello schermo Equivoco tra Dante e Beatrice: Dante mette in pratica l’usanza tipicamente provenzale e siciliana di usare altre donne come ‘schermo’ del suo amore. Questo provoca la privazione del saluto di Beatrice, che addolora profondamente il poeta. La morte di Beatrice La morte di Beatrice causa a Dante una fase di perdizione: quella che ricorderà egli stesso nel Purgatorio e che terminerà con lo smarrimento nella selva e l’inizio del viaggio nei tre regni oltremondani. Dante rifletterà sul senso dell’Amore, sentimento che trova asilo solo nel cuore gentile e che ha il potere di innalzare il pensiero dell’innamorato verso Dio. Solo attraverso l’esperienza amorosa prodotta nel cuore dell’uomo dalla donna gentile e angelicata si può vivere un amore purissimo, finalizzato alla trascendenza dell’anima. FINE Lezioni d'Autore