1 Lezione 2 - 3 IL SISTEMA DI INTERMEDIAZIONE E I SOGGETTI DEL MERCATO FINANZIARIO. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Impresa e mercato finanziario 2 RISPARMIO Totale delle attività finanziarie delle famiglie a fine 2005: 3.196 mld di euro INTERMEDIARI FINANZIARI INVESTITORI ISTITUZIONALI BANCHE Consistenza raccolta banche a fine 2005: 1.242 mld di euro Consistenza a fine 2005: 1.311 mld di euro IMPRESE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Consistenze a fine 2005: * 324 mld di euro di obbligazioni emesse * 972 mld di euro di emissioni lorde di azioni Consistenza emissioni a fine 2005: * 1.568 mld di euro * 698 mld di euro di debito bancario Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Fonte: Banca d’Italia, Relazione Annuale 31 Maggio 2006 Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC L’offerta di capitale 3 L’evoluzione della composizione del risparmio delle famiglie 1980 1992 1995 2000 2004 e altri depositi 81,0% 76,0% 51,0% 44,0% 46,1% Obbligazioni 13,0% 14,0% 30,6% 13,4% 24,6% 6,0% 10,0% 18,4% 42,6% 29,3% Titoli di Stato, circolante Azioni (Fonte: Banca d’Italia, anni vari) Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC L’offerta di capitale 4 L’evoluzione della percentuale del risparmio gestito sul totale delle attività finanziarie delle famiglie italiane 50% 40% 30% 20% 10% 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 0% (Fonte: Banca d’Italia, anni vari) Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Gli strumenti finanziari a disposizione di un’impresa: un quadro di sintesi Apertura di credito Sconto di effetti Anticipo di effetti Finanziamenti stand by Finanziamenti evergreen Contratti bancari INVESTIMENTI A BREVE FONTI FINANZIARIE A BREVE CAPITALE DI DEBITO A BREVE TERMINE Contratti parabancari INVESTIMENTI FISSI FONTI FINANZIARIE STABILI Factoring Commercial paper Cambiali finanziarie Emissioni CAPITALE DI DEBITO A M/L TERMINE 5 Contratti bancari Mutui Contratti parabancari Leasing Emissioni Obbligazioni Contratti Mezzanino Emissioni Obbligazioni convertibili Emissioni Azioni STRUMENTI IBRIDI CAPITALE DI RISCHIO Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Gli strumenti finanziari: una classificazione 6 Gli strumenti finanziari possono essere classificati, oltre che con riferimento all’orizzonte temporale, anche in relazione all’impatto che da essi deriva sulla struttura del soggetto emittente (l’impresa): 1. strumenti con vincolo di capitale capitale di rischio 2. strumenti con vincolo di debito capitale di debito Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC I soggetti del mercato finanziario 7 BANCHE SOCIETA’ DI GESTIONE DEL RISPARMIO Fondi aperti Fondi chiusi (mobiliari ed immobiliari) Fondi speculativi FONDI PENSIONE SICAV IMPRESE DI INVESTIMENTO (SIM) SOCIETA’ FINANZIARIE SOCIETA’ FIDUCIARIE SOCIETA’ ASSICURATIVE Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Imprese bancarie SGR SIM Società Fiduciarie SI SI SI SICAV SI SI SI SI Imprese assicurative Società Finanziarie Corso di Economia e Gestione delle Imprese II SI SI SI SI SI SI Copyright LIUC SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI Attività di collocamento sui mercati regolamentati SI Attività di negoziazione per conto terzi sui mercati regolamentati ATTIVITA' FINANZIARIA NON BANCARIA Attività di negoziazione in proprio sui mercati regolamentati carte di credito Emissione e gestione di Intermediazione in cambi ATTIVITA' DI GESTIONE DEL RISPARMIO Credito al consumo Factoring Leasing Assunzione di partecipazioni in imprese non finanziarie premi assicurativi Raccolta e gestione di Fondi pensione ATTIVITA' CREDITIZIA BANCARIA Gestione delegata di Gestione di fondi comuni di investimento propri o altrui Gestione di SICAV individuali Gestione di patrimoni breve e m/l termine Erogazione del credito a depositi Raccolta e gestione di I soggetti e l’offerta di attività 8 ATTIVITA' DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA SI SI SI SI SI SI SI SI SI Università Carlo Cattaneo - LIUC 9 La Banca L’impresa bancaria svolge istituzionalmente ed in modo congiunto un’attività di raccolta di risparmio tra il pubblico e un’attività di concessione del credito. A partire dal 1994, inoltre, con l’entrata in vigore del nuovo Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, e successivamente con il Decreto Eurosim (1996) ed in ultimo con il Testo Unico in materia di intermediazione finanziaria (1998), è stata riconosciuta alla banca una operatività quasi a tutto campo. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC L’attività bancaria 10 La banca è abilitata a svolgere le seguenti tipologie di attività: 1. ATTIVITA’ CREDITIZIA BANCARIA (raccolta risparmio / erogazione credito) 2. ATTIVITA’ FINANZIARIA NON BANCARIA (leasing / factoring) 3. ATTIVITA’ DI GESTIONE DEL RISPARMIO 4. ATTIVITA’ DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC La Società di Gestione del Risparmio 11 La società di gestione del risparmio (SGR) è una figura di intermediario introdotta nel 1998 dal Testo Unico in materia di intermediazione finanziaria (TUIF), disegnata sulla struttura della preesistente società di gestione di fondi di investimento, e costituisce il principale attore nell’ambito del risparmio gestito. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Le attività riconducibili ad una SGR 12 1. GESTIONE FONDI DI INVESTIMENTO (retail o riservati ad investitori qualificati) Fondi mobiliari aperti Fondi chiusi mobiliari ed immobiliari Fondi speculativi 2. GESTIONE DI FONDI PENSIONE 3. GESTIONE DI PATRIMONI INDIVIDUALI 4. ATTIVITA’ CONNESSE E STRUMENTALI Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC La SGR ed i Fondi Comuni di Investimento 13 Banca Depositaria Società di Gestione del Risparmio Fondo A Sottoscrittori Fondo B Sottoscrittori IMPRESE Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 14 I Fondi Aperti I fondi aperti, introdotti con la Legge n. 77 del 1983, sono intermediari finanziari attivi che investono in strumenti finanziari quotati su un mercato regolamentato. Nell’ottica dei risparmiatori, essi consentono di beneficiare di una gestione diversificata (“effetto portafoglio”) e professionale e costituiscono una forma di investimento con un elevato grado di liquidità. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC I Fondi Aperti: le diverse tipologie 15 FONDI AZIONARI FONDI OBBLIGAZIONARI FONDI BILANCIATI, BILANCIATI AZIONARI E BILANCIATI OBBLIGAZIONARI FONDI DI LIQUIDITA’ FONDI FLESSIBILI Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC I Fondi Aperti: l’evoluzione 16 L’evoluzione del patrimonio netto dei fondi aperti (valori in Euro mln) 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Azionari Bilanciati Obbligaz 121 2.885 9.741 7.997 7.884 8.581 7.472 6.972 6.626 11.436 20.018 18.529 17.946 40.287 73.965 140.359 155.680 112.530 74.119 76.258 74.593 78.812 115 3.782 14.572 10.982 9.188 8.465 6.795 6.021 5.208 8.237 9.354 7.405 6.646 11.454 28.879 51.119 72.718 56.424 40.346 37.476 37.697 42.233 360 3.550 9.296 11.724 9.598 8.346 10.204 16.032 19.492 37.184 37.853 39.547 77.128 137.998 269.430 254.365 191.422 192.015 175.432 174.242 171.679 173.590 Fondi di liquidità Flessibili 21.143 22.491 48.120 77.092 97.100 83.983 73.830 5.464 7.621 6.760 5.105 6.884 10.185 17.174 Hedge TOTALE 761 2.138 5.269 10.732 16.059 597 10.217 33.609 30.703 26.630 25.393 24.471 29.025 31.327 56.858 67.226 65.482 101.720 189.740 372.274 472.450 449.931 416.612 374.235 397.242 388.871 401.700 (Fonte: Assogestioni, anni vari) Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 17 I Fondi Mobiliari Chiusi I fondi mobiliari chiusi, introdotti nel nostro ordinamento solo con la Legge n. 344 del 1993, sono investitori istituzionali che investono professionalmente le risorse finanziarie a loro affidate. La principale e più significativa differenza rispetto ai fondi di tipo aperto risiede nel fatto che è prevista la possibilità di sottoscrizione e di riscossione delle quote unicamente a scadenze predefinite, aventi orizzonte temporale di medio/lungo termine. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC I Fondi Mobiliari Chiusi: caratteristiche 18 1. Liquidità non elevata (in relazione a tipologia di investimento) 2. Orizzonte temporale dell’investimento medio/lungo 3. Necessità per il gestore di disporre di capitale stabile, non soggetto a continue richieste di liquidazione (da qui la natura chiusa dei fondi) 4. Investimento prevalente in imprese non quotate caratterizzate da un elevato potenziale di sviluppo 5. Rendimento atteso elevato Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Fondi Mobiliari Chiusi vs. Fondi Aperti Fondi aperti: Titoli quotati Diverse caratteristiche strutturali dei fondi chiusi 19 Fondi chiusi: Titoli non quotati Diversa natura delle attività finanziarie in portafoglio (in particolare: differente grado di liquidità) Diverso ruolo dei fondi chiusi nel finanziamento d’impresa Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC I Fondi Immobiliari Chiusi 20 I fondi immobiliari chiusi, introdotti con la Legge n. 86 del 1994, rappresentano anch'essi, pur non essendo riferiti, come i precedenti, ad attività finanziarie, una forma di gestione collettiva del risparmio la cui organizzazione e finalità non differiscono in misura sensibile dalle altre forme di gestione in monte delle risorse finanziarie già esaminate. Essi investono in beni immobili, diritti reali immobiliari e partecipazioni in società immobiliari e rappresentano, dunque, una forma di “mobiliarizzazione” della ricchezza immobiliare, attuata attraverso il frazionamento di investimenti, per loro stessa natura di elevato ammontare unitario, in quote di partecipazione al fondo. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 21 I Fondi Speculativi I fondi speculativi, introdotti nel nostro ordinamento con il Decreto n. 228 del 1999, sono, sotto il profilo della struttura, dei fondi comuni di investimento che possono essere costituiti sia in forma aperta, sia in forma chiusa. La caratteristica distintiva è la totale assenza di vincoli o limiti alla politica di investimento; in altre parole, le risorse finanziarie raccolte possono essere investite in qualsiasi tipo di attività finanziaria o non finanziaria. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 22 Una sintesi FONDI APERTI Titoli azionari e obbligazionari Società QUOTATE FONDI CHIUSI Titoli azionari e obbligazionari Società NON QUOTATE FONDI IMMOBILIARI Progetti Immobiliari FONDI SPECULATIVI Mix di attività finanziarie Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 23 I Fondi Pensione I fondi pensione, istituiti con il Decreto Legislativo n. 124 del 1993, sono, così come le altre figure di investitori istituzionali, degli intermediari finanziari attivi specializzati nella gestione in monte di risorse finanziarie. La caratteristica distintiva è costituita dal fatto che, diversamente dagli altri, i fondi pensione integrano o sostituiscono le forme di previdenza pubblica obbligatoria, rivestendo così un'importante ruolo in ambito sociale che ne caratterizza profondamente la fisionomia di investitori istituzionali. Essi potranno assumere un ruolo più definito all’interno del contesto nazionale a fronte della recente riforma. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 24 I Fondi Pensione (continua) Fondi Aperti Fondi Chiusi Fondo Risparmio Pensione Titoli Quotati Titoli di Stato Real Estate IMPRESE Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 25 I Fondi Pensione: tipologie I fondi pensione possono essere classificati con i seguenti criteri: 1. Fondi a CONTRIBUZIONE DEFINITA o a PRESTAZIONE DEFINITA: classificazione sulla base dei modelli contributivi e/o distributivi. A contribuzione definita: vengono accantonati i contributi versati dal lavoratore, che può poi optare per la liquidazione dell’importo complessivo o per una rendita vitalizia; il rischio è in capo al lavoratore, in quanto non vi è un livello minimo di erogazione garantito. A prestazione definita: l’impresa assicura al lavoratore una erogazione prestabilita; il rischio è in capo all’impresa, che però può godere di eventuali surplus gestionali. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC I Fondi Pensione: tipologie (continua) 26 2. Fondi ESONERATIVI, INTEGRATIVI o AGGIUNTIVI: classificazione sulla base del rapporto tra fondo e sistema previdenziale pubblico. Esonerativi: completamente alternativi al sistema previdenziale pubblico. Integrativi: coesistono e si coordinano con il sistema previdenziale pubblico. Aggiuntivi: indipendenti rispetto alla previdenza pubblica. 3. Fondi APERTI o CHIUSI: classificazione in funzione della natura degli aderenti. Chiusi: istituiti sulla base di specifici accordi tra impresa e lavoratori, destinati solo ad alcune categorie di aderenti. Aperti: privi di struttura chiusa a cui riferirsi, accolgono diverse categorie. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 27 Le SICAV Le sicav, istituite con il Decreto Legislativo n. 84 del 1992, rivestono nel processo di intermediazione finanziaria un ruolo assimilabile a quello dei fondi aperti, ma rappresentano una diversa forma giuridica di gestione collettiva del risparmio. Rispetto a questi ultimi, esse si differenziano, da un lato, nella configurazione strutturale e, dall'altro, in ordine al rapporto che lega la sicav al sottoscrittore, che anche in questo caso riveste il ruolo di risparmiatore. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Le SICAV: aspetti distintivi 28 Nelle sicav: viene meno la distinzione fra momento decisionale e aspetto patrimoniale, in quanto i due aspetti trovano la propria sintesi nel concetto di società nel quale la sicav rientra: il patrimonio gestito diviene nella sicav il capitale della società e scompare la distinzione, anche patrimoniale, fra Società di Gestione e suoi azionisti, da un lato, e fondo gestito e suoi partecipanti dall'altro; cambia la natura del rapporto che lega la società ed i risparmiatori che in essa investono: il risparmiatore diviene azionista e, quindi, socio della sicav. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Le Imprese di Investimento (SIM) 29 Le imprese di investimento, istituite nel 1991 e ridisegnate dal Decreto Eurosim del 1996, sono uno dei principali attori del settore dell’intermediazione mobiliare ed hanno un duplice scopo: l’assistenza allo scambio diretto fra datori e prenditori di fondi, favorendo l'incontro fra domanda ed offerta e riducendone così i costi di transazione (intermediazione passiva); un ruolo attivo nel comporre le diverse esigenze espresse dalla domanda e dall'offerta. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Le Imprese di Investimento: i servizi offerti 30 1. La negoziazione di strumenti finanziari per conto proprio (dealing). 2. La negoziazione di strumenti finanziari per conto terzi (brokerage). 3. Il collocamento, con o senza preventiva sottoscrizione o acquisto a fermo, ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente (underwriting). 4. La gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi. 5. Ricezione e trasmissione di ordini, nonché mediazione. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Le Società Finanziarie: le diverse attività ad esse riconducibili 31 Le società finanziarie, istituite con la Legge n. 197 del 1991 e successivamente ridisciplinate dal Testo Unico Bancario, sono intermediari finanziari che possono esercitare le seguenti attività: Assunzione di partecipazioni Concessione di finanziamenti Società di leasing Società di factoring Società di credito al consumo Emissione e gestione di carte di credito Intermediazione in cambi Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 32 Le Società Assicurative La società assicurativa è quel soggetto che assume e gestisce, mediante contratti dai caratteri omogenei, istituzionalmente e sistematicamente, i rischi ad essa trasferiti dagli assicurati. Si identificano due rami fondamentali nel settore in esame: assicurazioni vita e assicurazioni danni. La natura di intermediario di questo soggetto risiede nella necessità, per tale impresa, di investire i contributi raccolti anticipatamente, ossia i premi. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 33 Gli organi di vigilanza ORGANI DI VIGILANZA BANCA D'ITALIA COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE (COVIP) ANTITRUST ISTITUTO DI VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE (ISVAP) Corso di Economia e Gestione delle Imprese II COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETA’ E LA BORSA (CONSOB) Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Banca d’Italia e Antitrust 34 ALLA BANCA D’ITALIA SPETTA LA FUNZIONE DI CONTROLLO DELLA STABILITA’ MONETARIA E SALVAGUARDIA DELLA FUNZIONALITA’ DEI CIRCUITI FINANZIARI ALL’ANTITRUST SPETTA LA FUNZIONE DI VIGILANZA DELLA STABILITA’, CONCORRENZA ED EFFICIENZA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Banca d’Italia e Antitrust (continua) 35 LA LEGGE SULLA TUTELA DEL RISPARMIO (LEGGE N. 262/2005) HA STABILITO CHE PER LE OPERAZIONI DI FUSIONE E ACQUISIZIONE TRA BANCHE SONO NECESSARIE SIA L’AUTORIZZAZIONE DI BANCA D’ITALIA, PER LA VALUTAZIONE DI SANA E PRUDENTE GESTIONE, SIA QUELLA DELL’ANTITRUST, IN MERITO ALLA VALUTAZIONE DELL’ASSETTO CONCORRENZIALE DEL MERCATO LA LEGGE SULLA TUTELA DEL RISPARMIO HA ANCHE TRASFERITO ALL’ANTITRUST LE COMPETENZE IN TEMA DI ABUSO DI POSIZIONI DOMINANTI, CONCENTRAZIONI E INTESE RESTRITTIVE DELLA LIBERTA’ DI CONCORRENZA (CARTELLI) Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 36 Consob FUNZIONE DI CONTROLLO SULL’ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI MERCATI FUNZIONE DI CONTROLLO SUGLI INTERMEDIARI FINANZIARI ATTARVERSO LA GESTIONE DEL PROCEDIMENTO AUTORIZZATIVO FUNZIONE DI CONTROLLO SUGLI EMITTENTI: CONTROLLO SULL’INFORMAZIONE SOCIETARIA E CONTROLLO SULLE OPERAZIONI DI APPELLO AL PUBBLICO RISPARMIO (PROSPETTI INFORMATIVI) Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 37 Isvap FUNZIONE DI CONTROLLO SULLA GESTIONE TECNICA, FINANZIARIA E PATRIMONIALE DELLE ASSICURAZIONI PRIVATE FUNZIONE DI ANALISI DEL MERCATO AL FINE DI ESERCITARE UN CONTROLLO SULLE TARIFFE FUNZIONE DI SUPPORTO ALL’AUTORITA’ GARANTE PER LA CONCORRENZA ED IL MERCATO NELLE ISTRUTTORIE RELATIVE ALLA TUTELA DELLA CONCORRENZA NEL SETTORE ASSICURATIVO Nel prossimo futuro, tale organo potrebbe essere soppresso ed i poteri assegnati a Banca d’Italia e Consob. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC 38 Covip FUNZIONE DI CONTROLLO SUI FONDI PENSIONE ATTRAVERSO LA TENUTA ALL’ALBO DELLE AUTORIZZAZIONI RILASCIATE FUNZIONE DI CONTROLLO SUI FONDI PENSIONE IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE CONTABILE ATTIVITA’ DI ANALISI E PREVISIONE SULL’ANDAMENTO DELL’ATTIVITA’ PREVIDENZIALE Nel prossimo futuro, tale organo potrebbe essere soppresso ed i poteri assegnati a Banca d’Italia e Consob. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC Altre novità della Legge sul risparmio 39 MANDATO A TERMINE PER IL GOVERNATORE DI BANCA D’ITALIA, DI DURATA PARI A 6 ANNI, RINNOVABILE UNA SOLA VOLTA RIDEFINIZIONE, ENTRO 3 ANNI, DELL’ASSETTO PROPRIETARIO DI BANCA D’ITALIA, INDICANDO LE MODALITA’ DI TRASFERIMENTO ALLO STATO DELLE QUOTE OGGI DI PROPRIETA’ DELLE BANCHE RAFFORZAMENTO DEL COORDINAMENTO TRA LE AUTORITA’ AVENTI COMPETENZE SUI MERCATI FINANZIARI. E’ RIMESSO A CIASCUNA DELLE ISTITUZIONI IL COMPITO DI INDIVIDUARE LE FORME PIU’ APPROPRIATE, NEL RISPETTO DELLA RECIPROCA INDIPENDENZA. SI PREVEDE LA POSSIBILITA’ DI ADOTTARE PROTOCOLLI DI INTESA O ISTITUIRE COMITATI DI COORDINAMENTO. Corso di Economia e Gestione delle Imprese II Copyright LIUC Università Carlo Cattaneo - LIUC