SERVIZI PUBBLICI LOCALI
17 Novembre 2009
Dott.ssa Margherita Salucci
([email protected])
DEFINIZIONI


SERVIZIO PUBBLICO: attività economica
finalizzata alla soddisfazione di bisogni
individuali ritenuti nell’ordinamento di
interesse generale o pubblico
SERVIZIO UNIVERSALE: insieme minimo
definito di servizi, di determinata qualità
disponibile a tutti gli utenti a prescindere
dalla loro ubicazione geografica e offerto, in
funzione delle specifiche condizioni nazionali,
a un prezzo abbordabile (Dir. 97/33/CE art.2)
DEFINIZIONE DI
SERVIZIO PUBBLICO LOCALE
“Gli enti locali, nell’ambito delle rispettive competenze,
provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano
per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a
realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico
e civile delle comunità locali.”
Art. 112 T.U.E.L. (D.Lgs. 267/2000):
SPL è caratterizzato da tre elementi:
1. Imputabilità all’ente locale del servizio;
2. Oggetto del servizio consistente nella produzione di beni ed
attività destinate alla comunità locale;
3. Scopo consistente nella realizzazione di fini sociali e nella
promozione e sviluppo delle comunità locali.
L’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA ED I
SERVIZI PUBBLICI LOCALI
DISTINZIONE CON I SP NAZIONALI
Si distinguono dai SERVIZI
PUBBLICI NAZIONALI per:





Diverse filiere produttive
ed economics di base;
Diversi soggetti economici
che producono ed erogano
il servizio;
Diverso ordinamento
giuridico che li sovritende;
Potere regolatorio;
Modello organizzativo ed
evoluzione delle politiche
di liberalizzazione e
privatizzazione.
SPL NAZIONALI
SPL LOCALI
Energia elettrica:
trasmissione su
grandi linee
Energia elettrica:
distribuzione e
vendita finale
Gas metano:
gasdotti su scala
nazionale
Gas metano:
distribuzione e
vendita finale
Trasporti
ferroviari
Servizi Idrici
Trasporti
aeroportuali
Fognatura e
depurazione
Autostrade
Trasporto pubblico
locale
Telecomunicazioni
Rifiuti
AZIENDA MUNICIPALIZZATA
Nei primi anni del ‘900 lo Stato/Enti locali si
sostituiscono alle imprese private nell’offerta di servizi
pubblici e nella realizzazione delle infrastrutture:
AZIENDA MUNICIPALIZZATA
(Legge Giolitti n.103/1903)
Organo del Comune “terzo” tra il pubblico e il privato
Privo di personalità giuridica e di autonomia
patrimoniale
Perché l’esternalizzazione dei SPL
Modello entra in crisi a partire anni ’60:


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
Complessità del sistema dei servizi
Insostenibilità dei costi
Disattenzione ai livelli qualitativi
Crescente esigenza di strutture di gestione agili ed
estranee ai vincoli amministrative
Presenza di gruppi di pressione
Crisi generale dell’intervento pubblico in economia
Processo di integrazione europeo e apertura alla
concorrenza:


Azione di liberalizzazione a livello nazionale
Articolazione di molti servizi su base sovracomunale
I DIVERSI MODI DI
ESTERNALIZZARE I SERVIZI



PRIVATIZZAZIONI FORMALI:
creazioni di società di capitali a totale
partecipazione pubblica
PRIVATIZZAZIONI SOSTANZIALI:
cessione a soggetti privati della società
affidataria del servizio o del controllo di essa
Ricorso al mercato:
servizio affidato a soggetti terzi (a capitale
privato, pubblico, misto) scelti a seguito di
gare ad evidenza pubblica
PERCORSO NORMATIVO VERSO
L’ESTERNALIZZAZIONE
Obiettivi delle riforme:
1.
2.
3.
Migliorare i risultati delle aziende
Rendere più manageriale la
gestione delle aziende
Ricorrere al servizio privato
Vincoli all’esternalizzazione
Le aziende locali sono pressate su più versanti:
AZIONISTI PUBBLICI
 AZIONISTI PRIVATI
 LIBERALIZZAZIONE/CONCORRENZA
 AUTORITA’ DI REGOLAZIONE
 GRUPPI DI PRESSIONE

Art. 22-23 della LEGGE 142/90
(ART. 113 TUEL 2000)

AZIENDA SPECIALE
ente strumentale dell’ente locale dotato di personalità giuridica, di
autonomia imprenditoriale e di proprio statuto

ISTITUZIONE
per l’esercizio di servizi sociali senza rilevanza imprenditoriale. Ente
privo di personalità giuridica, ma dotato di autonomia gestionale

GESTIONE IN HOUSE
quando per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio
non sia opportuno costituire un’istituzione/azienda

CONCESSIONE A TERZI
quando sussistono ragioni tecniche, economiche e di opportunità
sociale

S.P.A A CAPITALE MISTO PUBBLICO-PRIVATO
con il vincolo del capitale pubblico maggioritario
(venuto meno con la L. 498/92)
ART. 35 L. 448/2001 (1/2)

SPL A RILEVANZA INDUSTRIALE
1. GESTIONE DELLA RETE
- Soggetti allo scopo costituiti (S.p.A.):
- Controllo analogo dell’ente pubblico
- Parte più importante della propria attività con l’ente
pubblico
- Imprese idonee da individuare con gara ad evidenza
pubblica
2. EROGAZIONE DEL SERVIZIO
- Società di capitali, individuate mediante gara
ART. 35 L. 448/2001 (2/2)

SPL PRIVI DI RILEVANZA INDUSTRIALE
- Istituzioni/aziende speciali
- Società di capitali costituite/partecipate dall’ente
pubblico
- Gestione in economia
- Affidamento diretto
- Affidamento a terzi con gare
L. 326/2003

SPL A RILEVANZA ECONOMICA
1. GESTIONE DELLA RETE
- Affidamento diretto a società di capitale
interamente pubblico (Gestione in house)
- Affidamento con gara a imprese idonee
2. EROGAZIONE DEL SERVIZIO
- Affidamento con gara a società di capitali
- Affidamento diretto a società di capitali misto
pubblico-privato con socio privato scelto con gara
- Affidamento diretto a società di capitale
interamente pubblico (Gestione in house)
DDL Lanzillota (2006)

Affidamento con gara

Società miste pubblico-privato

Gestione in house (in via residuale)
Art. 23-bis della L. 133/2008
(modifiche Art. 15 del DL Obblighi UE –
135/2009)

SPL di rilevanza economica:
Via ordinaria:
- Imprenditori o società in qualunque forma
costituite mediante gara
- Società a partecipazione mista pubblica-privata
con scelta del socio privato (partecipazione non
inferiore al 40%) mediante gara
In deroga
(peculiarità economiche, sociali, ambientali e
geomorfologiche del contesto territoriale):
- Società a capitale interamente pubblico
(Gestione in house)
RUOLO ENTE LOCALE
1. INDIRIZZO
Valutazione della bontà e/o attualità e
adeguatezza dei servizi previsti nei contratti di
affidamento
2. CONTROLLO
Reale e costante monitoraggio delle prestazioni
erogate e dei loro risultati
3. AZIONISTA
Nelle società miste pubblico-private
4. REGOLATORE
Anche nella fase della gara
RUOLO DEL SOGGETTO GESTORE


ORGANIZZAZIONE SERVIZIO
seguendo gli indirizzi dell’ente pubblico, ma con
autonomia gestionale
EROGAZIONE DEL SERVIZIO
NUOVO RUOLO ENTI LOCALI
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