La gestione delle scorte e del riordino ai fornitori nella G.D.O. Giuseppe Cuffaro Direttore Logistica Italia Bologna 22 novembre 2003 L’evoluzione del contesto: ante ANNI ‘70 FASE DI CONSEGNA DIRETTA A PV Dominio logistico dell’industria Fornitore Mag. materiali Materie prime Imballaggi FOCUS Industria Beni di consumo Mag. produzione Mag. distribuzione PUSH DEL PRODUTTORE TRASPORTI Distribu zione Il flusso delle merci e delle informazioni PDV PDV PDV PDV PDV L’evoluzione del contesto: ANNI ‘70 Il flusso delle merci e delle informazioni CE.DI. PDV PDV PDV PDV PDV Le motivazioni della sua costituzione sono state essenzialmente: • Esprimere un’offerta commerciale distintiva non influenzata da vincoli di servizio • Fornire un unico polmone di scorte per l’intera rete di vendita, teso ad un’economia di scala su questa posta gestionale • Realizzare economie di scala sui costi di trasporto delle merci • Semplificare la gestione dei rapporti tra fornitori e punti di vendita INIZIA LA FASE DELLA FILIERA (supply chain) Dominio logistico dell’industria Fornitore Mag. materiali Materie prime Imballaggi Industria Distribuzione Mag. produzione CE.DI. distributore Beni di consumo PUSH DEL PRODUTTORE FOCUS Dominio logistico della distribuzione SCORTE PULL Frequenze: f1 < f2 f1 CE.DI. f2 stock Frequenze: f1 = f2 f1 CE.DI. transito f2 SCHEMA CE.DI. A STOCK (sezione) Superficie ce.di. Prevalentemente = f (n° referenze) Cf Gm1 Gm2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 La potenzialità (volumi di attraversamento gestibili in relazione alla capacità per le scorte) : P = R * Gm R = indice di rotazione realisticamente conseguibile Gm = valore max della giacenza media gestibile in quel CE.DI. con quella rete di vendita LE RELAZIONI CON IL RIORDINO E LA RETE DI VENDITA CE.DI. RIORDINO O • RICEVIMENTO MERCI • MESSA A DIMORA E REINT. • PICKING • SPEDIZIONI C • INVENTARIO PERMANENTE RETE DI VENDITA PRESA IN CARICO MERCE ORDINATA RICEVIMENTO EMISSIONE MERCE ORDINE INCREMENTO PRENOTAZIONE GIORNO RICEVIMENTO GIACENZA NOTA RICHIESTA MERCI E PRELIEVO ORDINI DA CLIENTI DIMINUZIONE GIACENZA PROPOSTA ORDINE AUTOMATICA E DECISIONE RIORDINATORE ITER DI UN ORDINE A FORNITORE 1) DETERMINAZIONE PREVISIONE DI VENDITA : PER OGNI REFERENZA E PER CIASCUN MESE PEZZI MEDI AL GIORNO IMMESSI IN RETE INCREMENTATI DI QUOTA EVENTUALI INEVASI PZ / GIORNO “STORICO” ciò che avremmo venduto se.. RETTIFICATI PER EVENTUALE EFFETTO PROMOZIONI PZ/g PZ / G storico . . . . . 1 2 3 4 5 . 6 . . 7 8 . 9 . . . . 10 11 12 1 t = MESI PZ / GIORNO“STORICO” ciò che avremmo venduto se PZ / GIORNO “BREVE” su recentissimo passato PREVISIONE DI VENDITA IN PEZZI / GIORNO DISPONIBILITA’ GIORNALMENTE IL SISTEMA VERIFICA DISPONIBILITA’ DELLA SINGOLA REFERENZA E LA INCROCIA CON LA PREVISIONE: SE C’E’ CRITICITA’ PREVISIONE DI VENDITA S CONDIZIONE CRITICA DI RIORDINO G SIC. T.C. FORN. f( varianza pz/g) TEMPO CALCOLA QUANTITA’ OTTIMALE TEORICA: Qi = f*p Dove f = frequenza di riordino della referenza p = previsione di vendita della referenza CONFRONTA QUANTITA’ OTTIMALE TEORICA CON VINCOLI / OPPORTUNITA’ Qi sc. x% 0 Lmin. L1 sc. y% L2 sc. z% L3 RITARA QUANTITA’ E REFERENZE SU ASSORTIMENTO GRUPPO DI RIORDINO: • minimizzando immobilizzo finanziario aggiuntivo • tendendo a riportare le coperture alla frequenza specifica • tenendo conto degli arrotondamenti al contenuto pallet ove necessario CALCOLA IL LOTTO FISICO DELL’ORDINE TENENDO CONTO DEL CARICO DEL MEZZO DI CONSEGNA sc. x% 0 Lmin. L1 sc. y% sc. z% L2 L3 Lotto = n° pallet a terra (si attribuisce all’unità d’acquisto ed ai Lotti un punteggio) B = 50 p = 4,16 punti A=100 p B CONFERMA / VARIAZIONE DEL RIORDINATORE E PRENOTAZIONE ARRIVO mag A B C D E N° MAX COLLI 90.000 9.000 7.500 5000 2.000 20.000 N° COLLI PREN. 73.000 N° MAX COLLI SF. 25.000 950 8.600 4.000 3.000 17.000 N° COLLI SF. PREN. 9.900 attenzione superata ricettività Il percorso di ottimizzazione del ciclo dell’ordine ----------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------- order entry emissione ordine Ridisegno dell’interfaccia con l’Industria Con il supporto della tecnologia EDI Obiettivi: ALTA QUALITA’ DEI PROCESSI OPERATIVI COME PRESUPPOSTO A UNA MAGGIORE EFFICIENZA ALTA VELOCITA’ E TEMPESTIVITA’ DELLE INFORMAZIONI COME PRESUPPOSTO A MINORI TEMPI DI ATTRAVERSAMENTO Fast Perfect Order EDI SEMPLIFICAZIONE ED INTEGRAZIONE DEI PROCESSI APPLICATIVI APPLICATIVI Commitment PROCESSI ORGANIZZAZIONE PRODUTTORE PROCESSI ORGANIZZAZIONE riduzione COSTI operativi riduzione TEMPI riduzione ERRORI DISTRIBUTORE COOP HA OPERATO IN EDI Con approccio all’intero ciclo dell’ordine (non a singoli segmenti) ed un set di messaggi base : Catalogo prodotti Ordine Conferma ordine Fattura Impegnando in una prima fase un’Azienda del sistema Coop (CICC), nell’ambito di flussi gestiti con processi fortemente strutturati Successivamente è iniziata l’estensione del nuovo modus operandi ad altre aziende IL CICC HA RAGGIUNTO AD OGGI: % FATTURATO GROCERY FLUSSO CEDI 43% EDI I RISULTATI DEL PROCESSO F.P.O. / EDI ORDINI DIFETTOSI 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% FATTURE DIFETTOSE 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 23,7% PRIMA DOPO GIORNI LEAD TIME 10 8 6 4 2 0 1,5 gg PRIMA DOPO ALLINEAMENTO ANAGRAFICHE : RIDUZIONE DIFETTOSITA’ DA 27,7%A 0% 77,3% PRIMA DOPO Forte riduzione costi contenzioso Eliminazione costi order / invoice entry Il rapporto con l’Industria :l’approccio tradizionale R&D Mkt Prod. PdV Vend. Buyer Log. Log. EDP EDP PDV M.C. M.P. CEDI PDV PRODUTTORE DISTRIBUTORE L’APPROCCIO ALLA SUPPLY CHAIN R&D Mkt Prod. PdV KAM CM Log. Log. EDP EDP PDV M.C. M.P. CEDI PDV PRODUTTORE DISTRIBUTORE RUOLI DISTINTI conflitto e collaborazione possono convivere Produttore Distributore