UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Caso Clinico 1 Polipatologia, DOP, ADI CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno a.a. 2010-2011 La paziente e il suo problema recente (anamnesi patologica prossima) Viene ricoverata nel Reparto di Medicina, con ricovero urgente tramite Pronto Soccorso la Sig. V.T di anni 63 con la seguente diagnosi di ricovero: “Episodio epilettico in paziente con cardiopatia ipertensiva e trisomia 21” La paziente è accompagnato dalla sorella che riferisce un episodio comiziale nella giornata odierna, senza febbre. La documentazione sanitaria consegnata dalla sorella consente di ricavare la storia anamnestica. Il colloquio con la sorella consente di raccogliere informazioni sulla situazione familiare, abitativa, economica e personale La paziente e la sua storia anamnestica (anamnesi patologica remota) V.T. è stata recentemente ricoverata per scompenso cardiaco congestizio in corso di infezione delle vie urinarie. In precedenza era stata ricoverata per polmonite abingestis legata a disfagia. Soffre da tempo di Diabete Mellito tipo 2 (terapia con IGO), ipertensione e BPCO. E’ documentata atrofia cerebrale e conseguenti ritardo mentale e deficit neurologici, responsabili di foci epilettogeni, disfagia, incontinenza urinaria. Da circa un anno è allettata ed è dipendente nelle attività giornaliere. E’ portatrice di CV a permanenza da 5 mesi La paziente e la sua situazione ambientale (familiare, abitativa, economica) V.T. vive con la sorella casalinga e la sua famiglia. La sorella provvede all’aiuto necessario alla esecuzione delle attività giornaliere ed ella accudisce con affetto VT Abitazione di proprietà, lasciata in eredità dai genitori, idonea alla assistenza. VT Percepisce pensione di invalidità e assegno di accompagnamento Prima del ricovero VT aveva attivato ADI di 2° livello con accessi del MMG ogni 15-20gg e al bisogno; accessi di Infermiere domiciliare ogni 20 gg; accessi di OSS per bagno settimanale. Ha in dotazione il letto con sponde, materasso antidecubito e carrozzina per spostamenti per bagno settimanale L’approccio clinico-assistenziale medico, infermieristico e tutelare al ricovero E.O. medico, esami strumentali e di laboratorio: • Dispnea a riposo, rantoli crepitanti e ipostasi alle basi polmonari, secrezioni bronchiali, tosse • Edemi declivi • Ipertensione (150/100) • Glicemia (160 mg/dl) • Disfagia a solidi e liquidi • Stato nutrizionale carente (MNA 6) • Leucocitosi neutrofila, elevazione indici flogosi • RX torace negativo per lesioni pleuroparenchimali in atto • TAC encefalo: atrofia cerebrale • EEG: onde lente in emisfero sx • Infezione urinaria (emazie e leucociti, urinocultura + per enterococco fecale) • Deterioramento mentale grave (MMS non somministrabile) Assistenza medica • Viene somministrata terapia per diabete, scompenso cardiaco, infezione urinaria e insufficienza respiratoria • Viene richiesta consulenza neurologica per crisi epilettiche e somministrato farmaco antiepilettico • Viene richiesta consulenza nutrizionale e gastroenterologica e iniziata alimentazione enterale con SNG, da sostituire con PEG se permane disfagia E.O. infermieristico e tutelare: • non autonomia nella cura della persona • allettatamento • portatrice di CV • nutrizione enterale artificiale (SNG) • secrezioni bronchiali Assistenza infermieristica e tutelare: • viene pianificata assistenza infermieristica per gestione SNG e CV • al bisogno viene posizionata mascherina per ossigenazione e aspirate secrezioni bronchiali • viene posizionato materasso antidecubito (la paziente è allettata e non collabora nei movimenti passivi) • viene pianificata assistenza tutelare per l’igiene personale e per il cambio della biancheria La previsione della assistenza territoriale La degenza prosegue con miglioramento progressivo delle condizioni funzionali (riduzione edemi, dispnea) e la paziente mostra normalizzazione degli indici bioumorali di flogosi e bonifica del focolaio infettivo urinario. Permane tosse cronica Permane disfagia a solidi e liquidi e viene chiesta autorizzazione all’impianto di PEG Alla stabilizzazione del quadro clinico il medico di reparto chiede alla sorella di VT quale regime assistenziale territoriale intende concordare. Dal colloquio emerge la volontà di riprendere la paziente a domicilio, ma la sorella esprime timore nella gestione dei nuovi eventi acuti e dei presidi sanitari (PEG, ossigenoterapia al bisogno, aspiratore). Il medico di reparto garantisce che verranno messe in atto tutte le procedure per accertarsi della sostenibilità dell’ADI Il CS attiva le DOP Quesiti Lo studente deve: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Indicare la complessità del paziente alla dimissione Indicare i bisogni che scaturiscono dalle patologie Stendere il PAI Indicare la Procedura DOP appropriata Indicare i contenuti della Scheda di segnalazione DOP Indicare i principali criteri di fattibilità dell’ ADI 1° Quesito Lo studente deve indicare la complessità della paziente alla dimissione 1. Complessità sanitaria: strumento “ISM” 2. Complessità assistenziale: strumento “Barthel” 3. Complessità ambientale: strumento “Scheda di valutazione ambientale” Complessità sanitaria 1. 2. 3. 4. Patologie e ISM …………… …………… …………….. …………….. Classe di comorbilità ………………….. I N D I C E D I ALIMENTAZIONE Indipendente Necessita di aiuto Dipendente (deve essere imboccato o alimentato) 10 5 0 BAGNO-DOCCIA Indipendente Necessita di aiuto Dipendente 10 5 0 IGIENE PERSONALE Indipendente Necessita di aiuto Dipendente (sostituzione, aiuto, supervisione) 10 5 0 VESTIRSI Indipendente Necessita di aiuto Dipendente CONTINENZA INTESTINALE Continente, autonomo nell’uso di clisteri Occasionale incontinenza, aiuto per clisteri Incontinente CONTINENZA URINARIA Continente, gestione autonoma di dispositivo esterno Occasionale incontinenza, aiuto per dispositivo esterno Incontinente USO WC B A R T H E L Indipendente (per uso WC o padella) Necessita di aiuto Dipendente TRASFERIMENTI LETTO-SEDIA-CARROZZINA Indipendente Necessita di aiuto o supervisione In grado di sedersi ma richiede assistenza per trasferirsi Incapace (non equilibrio da seduto) DEAMBULAZIONE Indipendente (può usare ausili) Necessita di aiuto di una persona Indipendente con carrozzina Non deambula FARE LE SCALE Indipendente (può usare ausili) Necessita di aiuto o supervisione Incapace 10 5 0 10 5 0 10 5 0 10 5 0 15 10 5 0 15 10 5 0 10 5 0 Totale /100 Complessità ambientale Scheda di valutazione ambientale Barriere Aspetti Facilitatori Servizi, prodotti e tecnologia Servizi sanitari necessari ma non attivati ……………………………………………………………………….. farmaci e cibi speciali necessari man non attivati ……………………………………………………… presidi necessari ma non attivati …………………………………………………………………………. servizi tutelari necessari ma non attivati …………………………………………………………………………. supporti economici necessari ma non attivati ……………………………………………………… Ambiente di vita (abitazione e risorse economiche) Relazioni e sostegno sociale (nucleo familiare e persone che forniscono aiuto) mancanza di nucleo familiare (paziente solo) mancanza di caregiver/referente familiare mancanza di amministratore di sostegno inadeguatezza del nucleo familiare per la assistenza (paziente che vive solo o con coniuge anziano) mancanza di collaborazione della famiglia (fisica o economica) mancanza di aiuto esterno (retribuito o di volontariato) altro………………………………………….. esistenza di un nucleo familiare esistenza di un caregiver, referente familiare esistenza di amministratore di sostegno collaborazione fisica o economica della famiglia nella assistenza esistenza di un aiuto esterno (retribuito i di volontariato) altro……………………………………….. Atteggiamenti delle persone e relazioni familiari relazioni familiari conflittuali comportamenti familiari che stigmatizzano, emarginano la persona sfiducia dei familiari nei servizi relazioni familiari buone comportamenti che favoriscono la integrazione e valorizzazione della persona fiducia dei familiari nei servizi Valutazione Sintesi barriere mancanza di abitazione mancanza di camera per il paziente mancanza o criticità dei servizi igienici mancanza o criticità di riscaldamento mancanza di ascensore reddito basso servizi sanitari attivati ……………………………………………………………………… farmaci e cibi speciali attivati ……………………………………………………………………… presidi attivati ……………………………………….……………………………. servizi tutelari attivati ……………………………………………………………………… supporti economici attivati ......................................................................... esistenza di abitazione idoneità della abitazione alla assistenza reddito sufficiente Sintesi facilitatori 2° Quesito Lo studente deve indicare i bisogni che scaturiscono dalle varie patologie Strumento: “Check-list ICF” 1. Funzioni e strutture 2. Attività e partecipazione 3. Fattori ambientali Diagnosi dei bisogni Checklist ICF 1. Funzioni corporee Funzioni mentali Coscienza Orientamento Intelletto Temperamento e personalità Energia e pulsioni Sonno Attenzione Memoria Funzioni psicomotorie Funzioni emozionali Funzioni percettive (sensi) Funzioni del pensiero Funzioni cognitive di livello superiore Linguaggio Calcolo Funzioni sensoriali e dolore Vista Udito ed equilibrio Dolore Altre sensoriali Funzioni della voce e dell’eloquio voce Menomazioni Esempi 1. Funzioni corporee Funzioni dei sistemi cardiovascolare, ematologico, immunologico, respiratorio Cuore (frequenza, ritmo, forza, rifornimento sangue al cuore) Vasi (arterie, vene, capillari) Pressione Sangue (produzione sangue, trasporto O2, coagulazione) Sistema immunologico (reazione immunitaria, ipersensibilità) Respiro (frequenza, ritmo, profondità del respiro), muscoli respiratori Tolleranza allo sforzo (resistenza, capacità aerobica) Funzioni dei sistemi digerente, metabolico, endocrino Ingestione (masticare, deglutire) Digestione (peristalsi, assorbimento) Defecazione (eliminazione, consistenza, frequenza, continenza fecale) Sensazioni associate all’apparato digerente Mantenimento peso Bilancio (idrico, minerale, elettroliti) Termoregolazione Alterazioni ormonali Funzioni genito-urinarie e riproduttive Funzioni urinarie escretorie (filtrazione e raccolta urine) Funzioni urinarie di svuotamento (minzione, frequenza, continenza) Funzioni sessuali (mentali e fisiche dell’atto sessuale, mestruali, della procreazione Menomazioni Esempi 1. Funzioni corporee Funzioni neuromuscoloscheletriche e correlate al movimento Mobilità e stabilità articolazione Forza muscolare Tono muscolare (associato a paresi/plegia) Resistenza muscolare (mantenimento contrazione) Movimenti riflessi Movimenti involontari Pattern dell’andatura Funzioni della cute e delle strutture correlate Funzione protettiva Menomazioni 2. Strutture corporee Menomazioni (problemi congeniti o acquisiti, assenza totale o parziale di organi) Strutture del Sistema Nervoso Cervello Midollo spinale e nervi periferici Occhio, Orecchio e strutture correlate Occhio Orecchio Strutture della voce e dell’eloquio Strutture dei sistemi cardiovascolare, ematologico, immunologico, respiratorio Sistema cardiovascolare Sistema ematologico Sistema immunilogico Sistema respiratorio Strutture correlate ai sistemi digerente, metabolico, endocrino Apparato digerente Sistema metabolico Sistema endocrino Strutture correlate ai sistemi genito-urinario e riproduttivo Sistema urinario Sistema riproduttivo 2. Strutture corporee Menomazioni (problemi congeniti o acquisiti, assenza totale o parziale di organi) Strutture correlate al movimento Regione del capo e del collo Regione della spalla Braccio, mano Regione pelvica Gamba, piede Tronco Cute e delle strutture correlate Altre strutture 3. Attività e partecipazione Apprendimento e applicazione delle conoscenze Esperienze sensoriali (guardare, ascoltare) Apprendimento di base (copiare, ripetere, imparare a leggere, a scrivere, a calcolare, acquisire abilità semplici, acquisire abilità complesse) Applicazione delle conoscenze (focalizzare la attenzione, pensare, leggere, scrivere, calcolare, risolvere problemi semplici e complessi, prendere decisioni Compiti e richieste generali Intraprendere un compito singolo Intraprendere compiti articolati Pianificare le attività giornaliere Gestire responsabilità, stress, momenti di pericolo o difficoltà Comunicazione Ricevere messaggi (verbali, non verbali) Produrre messaggi (verbali, non verbali) Conversare, discutere Produrre messaggi non verbali Utilizzare strumenti e tecniche della comunicazione Mobilità Cambiare la posizione del corpo (sdraiarsi, sedersi) Mantenere una posizione dl corpo (rimanere seduti, sdraiati) Trasferirsi (da letto a sedia) Sollevare e trasportare oggetti Usare mani e braccia (tirare, spingere, raggiungere un oggetto…) Uso fine della mano (raccogliere,afferrare) Camminare Spostarsi con ausili (sedia rotelle…) Usare un mezzo di trasporto (auto, bus, treno) Guidare (bici, auto…) Limitazioni 3. Attività e partecipazione Cura della persona Lavarsi e asciugarsi (parti del corpo, fare il bagno) Prendersi cura di singole parti del corpo (lavarsi i denti, radersi…) Bisogni corporali (continenza, igiene) Vestirsi Mangiare Bere Prendersi cura della propria salute Vita domestica Procurarsi beni e servizi (procurarsi un posto in cui vivere, fare la spesa…) Preparare i pasti (cucinare…) Fare i lavori di casa Assistere gli altri Relazioni interpersonali Relazioni sociali Relazioni familiari Relazioni intime Vita scolastica, lavorativa, economica Istruzione scolastica Lavoro retribuito Transizioni economiche (semplici =usare il denaro, complesse=commerciare) Gestione risorse economiche personali Vita sociale, civile, di comunità Ricreazione e tempo libero Religione e spiritualità Vita politica Vita di comunità Limitazioni 4. Fattori ambientali (ICF modificato) Servizi, prodotti e tecnologia Prodotti per il consumo personale (cibo, farmaci) Tecnologia per uso personale nella vita quotidiana Tecnologia per il trasporto personale Tecnologie per la comunicazione Tecnologie per la istruzione, il lavoro, lo sport, la cultura Servizi sanitari Servizi sociali Benefici economici Ambiente di vita (abitazione e risorse economiche) Abitazione Camera da letto individuale Servizi igienici Riscaldamento Ascensore Reddito Altro Facilitatori (esempi) Barriere (mancanza di…) 4. Fattori ambientali (ICF modificato) Relazioni e sostegno sociale Nucleo familiare Caregiver, referente familiare, amministratore di sostegno Persone che forniscono aiuto retribuito Persone che forniscono aiuto non retribuito Operatori sanitari Operatori sociali Altro Atteggiamenti delle persone (comportamenti e relazioni ) Atteggiamenti individuali nel nucleo familiare Atteggiamenti del caregiver, sostegno referente, amministratore di Atteggiamenti delle persone che forniscono aiuto retribuito Atteggiamenti delle Persone che forniscono aiuto non retribuito (amici, conoscenti, vicini di casa, volontari) Atteggiamenti degli operatori sanitari Atteggiamenti degli operatori sociali Facilitatori (esempi) Barriere (esempi) 3° Quesito Lo studente deve stendere il PAI Strumento “Scheda PAI” • Sezione ambientale • Sezione sanitaria • Sezione ambientale Schema di PAI – Sezione 1 1. Sezione Ambientale (Fattori ambientali e familiari) Situazione Nucleo familiare e persone che forniscono aiuto Barriere Atteggiamenti delle persone Barriere Facilitatori Facilitatori Ambiente di vita (abitazione, risorse economiche) Barriere Servizi, presidi, ausili, benefici economici Barriere Facilitatori Facilitatori Obiettivi Schema di PAI - Sezione 2 2. Sezione Sanitaria (Patologie e menomazioni) Voci ISM Cardiopatie Menomazioni……… Ipertensione Menomazioni:……… Malattie epatobiliari Menomazioni………. Malattie renali Menomazioni…….. Malattie osteoarticolari Menomazioni………. Ecc…………….. Obiettivi specifici 1.prevenzione riacutizzazioni 2.stabilizzazione malattia 3.monitoraggio malattie a prognosi infausta, 4.attivazione self-care Prestazioni e operatori (dei servizi+ familiari) 1.prevenzione 2. diagnosi, cura, palliazione 3. riabilitazione 4. supporto psicologico, counselling 5. educazione terapeutica Prescrizioni 1.farmaci 2.presidi e ausili 3.dieta Schema di PAI. Sezione 3 3. Sezione assistenziale (limitazione di attività e partecipazione) voci ICF Apprendimento e applicazione conoscenze Limitazione…………. Compiti e richieste generali Limitazione……………….. Comunicazione Limitazione……………….. Interazioni e relazioni interpersonali Limitazione………………. Vita domestica Limitazione………………. Vita scolastica, lavorativa ed economica Vita sociale, civile e di comunità Limitazione…………………. Obiettivi Specifici 1.supervisione 2. aiuto 3. sostituzione Prestazioni e operatori dedicati (dei servizi + familiari) 1.tutelari 2. riabilitative 3. supporto psicologico, counselling 4. educazione terapeutica Prescrizioni 1.farmaci 2.presidi e ausili Schema PAI – Sezione 3 3. Sezione assistenziale (Limitazioni di attività e partecipazione) Voci ICF e Barthel Cura della persona (comprende le Voci Barthel) 1. Alimentazione 2. Fare bagno e doccia 3. Igiene personale 4. Vestirsi 5. Continenza intestinale 6. Continenza urinaria 7. Uso WC Mobilità (comprende le Voci Barthel) 1. Trasferimenti letto-sedia 2. Deambulazione 3. Fare le scale Obiettivi Specifici 1.supervisione 2. aiuto 3. sostituzione Prestazioni e operatori dedicati (dei servizi + familiari) 1.tutelari 2. riabilitative 3. supporto psicologico, counselling 4. educazione terapeutica Prescrizioni 1.farmaci 2.presidi e ausili 4° Quesito Lo studente deve indicare la Procedura DOP 1° Azione Chi Dove Come 2° Azione Chi Dove Come 3° Azione Chi Dove Come Chi Dove Come 4° Azione 5° Quesito Lo studente deve indicare i contenuti della Scheda di segnalazione DOP 1. Complessità sanitaria 2. Complessità assistenziale 3. Complessità ambientale Scheda di segnalazione del paziente al servizio DOP Complessità del paziente Strumento Sanitaria ISM Assistenziale Barthel Ambientale Scheda ICF Giudizio 6° Quesito Lo studente deve indicare i principali criteri di fattibilità dell’ADI 1. Sostenibilità dell’ADI: criteri per la sua valutazione, chi la valuta e come 2. Alleanza Terapeutica: criteri per l’attuazione della AT, chi la definisce e come 3. Educazione Terapeutica: criteri di attuazione , chi la fa e come Sostenibilità ADI Criteri Conoscenza della famiglia Chi: Come (strumento): Scheda valutazione ambientale Disponibilità della famiglia a collaborare Chi: Come (Strumento): colloquio Aspetti di collaborazione Chi Come (Strumento): Scheda di rilevazione dei bisogni di Formazione Giudizio Alleanza terapeutica Criteri Collaborazione della famiglia (dopo Educazione Terapeutica) Supporto dei Servizi Prestazioni erogate Educazione Terapeutica Contenuti formativi (cosa deve insegnare l’Operatore al Caregiver) Obiettivi formativi (cosa deve imparare il Caregiver)