CRA Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura La riorganizzazione del CRA come occasione di rinnovamento per la ricerca agrofrestale e ambientale CRA U2 Strutture di ricerca U31 U4 U9 C14 U11 U23 C12 U3 U10 C13 U12 C11 C6 C1 U26 C Centri di ricerca U Unità di ricerca C6 U30 U19 Sede distaccata o Laboratorio collegato U14 U15 CRA Strutture di ricerca secondo il Piano di riorganizzazione C4 C15 U21 Riorganizzazione strutturale U13 C10 U28 U23 U1 U3 C2 C3 C10 U8 U25 C8 C13 U22 C5 U20 U5 U18 U17 C7 U29 U16 C9 U20 U27 U32 U7 C10 U24 U6 Revisione radicale dei processi: programmazione progettazione valutazione Problema Progetti Obiettivi Risultati Aree/Temi (priorità) Piano triennale Ricerca Azioni Disseminazione Normative Amministrative Applicazione dell’innovazione Dove si colloca l’attività di ricerca del CRA? Attività Ricerca di base (orientata) Ricerca applicata CRA Sviluppo sperimentale Dimostrazione Innovazione Regioni Organizzaz. professionali Imprese Elaborazione del Piano triennale della ricerca Istituzioni scientifiche Associazioni industriali Associazioni consumatori REGIONE REGIONE Associazioni professionali agricole REGIONE Tavolo regionale di concertazione REGIONE Tavoli permanenti SETTORI D’INTERVENTO Istituzioni scientifiche GRUPPI TEMPORANEI DI COMPETENZA REGIONE Associazioni industriali Associazioni consumatori Domanda di ricerca Indirizzi di politica Agricola nazionale Indirizzi della Politica Agricola comunitaria Associazioni professionali agricole Piano triennale Consiglio dei Dipartimenti Obiettivi Tematiche Priorità Risorse Consiglio di Amministrazione INDIRIZZI PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME Rete Interregionale per la Ricerca Agraria, Forestale, Acquacoltura e Pesca “… il ruolo delle Regioni è da intendersi di primo piano nella definizione degli orientamenti della ricerca del CRA in quanto alle Regioni spetta il compito di interfaccia con il territorio e l’agricoltura in particolare, settori sui quali la competenza fu trasferita appunto alle Regioni quasi trent’anni orsono” (dal Piano di riorganizzazione del CRA) Piano triennale Nazionale della Ricerca (2004-2006) OBIETTIVI ED AZIONI PRIORITARIE INDIVIDUATE DAL GRUPPO DEI REFERENTI PER LA RICERCA E SPERIMENTAZIONE AGRARIA, FORESTALE, ACQUACOLTURA E PESCA. Giugno 2004 INDIRIZZI PER LA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 1. Innovazione per la competitività internazionale delle imprese Innovazioni di prodotti e processi Ricerca per le imprese, con le imprese Sostegno alla creazione di nuove imprese 2. Agricoltura al servizio della Società Sostenibilità (sviluppo durevole) Qualità, Sicurezza, Tracciabilità, Tipicità 3. Crescita del sistema CRA Sviluppo di competenze interne Valorizzazione del personale di ricerca Integrazione orizzontale attraverso i programmi STRUTTURE DI RICERCA B C D E F G H Attività = progetti A Valutazione complessiva delle strutture Valutazione complessiva dell’attività scientifica dell’Ente Ex ante Programmi triennali di attività dell’Ente Ex post Ex ante Attività - Progetti Ex post Strutture di ricerca In itinere Autovalutazione Valutazione preventiva delle attività/progetti Monitoraggio periodico delle attività/progetti Valutazione dei risultati ottenuti: rilevanza, efficacia, efficienza Dipartimenti Biologia e Produzione vegetale Centro di ricerca per lo studio delle relazioni tra pianta e suolo (Roma) Centro di ricerca per l’agrobiologia e la pedologia (Firenze) Centro di ricerca per la selvicoltura (Arezzo) Biologia e Produzione animale Agronomia Foreste e territorio Trasformazione e Valorizzazione Prodotti agro-industriali Unità di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate all’agricoltura (Roma) Unità di ricerca per il monitoraggio e la pianificazione forestale (Trento) Unità di ricerca per l’ingegneria agraria (Roma) Unità di ricerca per i sistemi colturali degli ambienti caldo-aridi (Bari) Unità di ricerca per l’individuazione e lo studio di colture ad alto reddito in ambiente caldo-arido (Lecce) Unità di ricerca per lo studio dei sistemi colturali (Metaponto MT) Qualità Certificazione Referenzazione Unità di ricerca per la selvicoltura in ambiente mediterraneo (Cosenza) Unità di ricerca per la gestione dei sistemi forestali dell’Appennino (S.Pietro Avellana) Unità di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate all’agricoltura (Roma) Compie studi e ricerche sui rapporti tra cambiamenti climatici e produzioni agricole, sulla valutazione agroclimatica del territorio per definirne l’attitudine agricola e per minimizzare l’impatto ambientale dei cambiamenti climatici. Sviluppa modelli applicativi di previsioni del tempo finalizzati alla gestione operativa degli interventi agricoli. Studia e sperimenta le tecniche per la modifica artificiale del tempo meteorologico con riferimento specifico alla difesa dalla grandine e all’incremento artificiale delle precipitazioni piovose. Cura i rapporti con l’Organizzazione Meteorologica Mondiale al fine della standardizzazione dei rilievi, delle procedure e delle informazioni agrometeorologiche. Coordina le attività del settore agrometeorologico del SIAN; collabora con i servizi agrometeorologici regionali ed è di supporto alle altre strutture di ricerca del CRA in campo fenologico, climatologico e agrometeorologico