Comitato “Selma”
Associazione di solidarietà al popolo Saharawi
- C.F. – 94098480489
1° DIARIO- VIAGGIO 09 – organizzato con 5 gruppi con compiti da svolgere in autonomia
Con il contributo di tutti i partecipanti al viaggio , l’aiuto dei Saharawi e della Medialuna Rossa Algerina
tutti gli obbiettivi si sono realizzati:
1° Consegnare via terra lo scuolabus e gli aiuti che trasportava, compresi i telai
2° Acquistare il filato per il progetto a Ghardaia e trasportarlo fino a Tindouf
3° visitare i campi saharawi , le famiglie, sostenere i progetti
4° fare un sopralluogo, a cura di IsF , per il problema delle comunicazioni e l’accesso all’acqua
5° realizzare il secondo corso di tessitura su telai orizzontali e fare documentazione
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------dal 31.01.09 al 09.02.09 - Gruppo “C” : 2 persone
“ad Algeri per sdoganamento dello scuolabus + aiuti” e partenza verso i campi
Sabato 31.1.09
Partenza di Marco G. e Costanza S. da Roma con due ore di ritardo , obbligata dalla anticipazione della partenza
della nave con lo scuolabus da la Spezia
All’arrivo ad Algeri non si trova Brahim e così prendiamo un taxi per recarci agli uff. NASCHO (agenzia portuale
di riferimento per la spedizione via nave del bus) chiusi, e alla capitaneria dove ci informano che la nave Mv
Robur è attesa , proveniente da Orano, entro la nottata, ( quindi è andata ad Orano prima che ad Algeri!)
Ci consigliano di andare in albergo e venire agli uffici NASCHO il giorno successivo dopo le 9
Domenica 1.2.09
Alle 9 siamo agli uffici Nascho , Primo piano dove ci dicono che la nave non è arrivata e dovrebbe arrivare alle 18
e di tornare domani al 4° piano da Mr. Achir per vistare la documentazione, con un rappresentante della CRA
Cerchiamo poi Mr. Barur (indicatoci da Omar) lo aspettiamo fuori dal cancello del porto (sperando di poterci
entrare……illusi) e ci consiglia di tornare il giorno dopo e si raccomanda con un rappresentante della CRA.
Allora a, ndiamo alla sede centrale della CRA, bulvard Mohamed V° n. 15 bis, cercando del sig. Bougadour , che
è il direttore del Partenariato Internazionale, che ci fa accompagnare alla sede distaccata 02 rue Poiret, dove
troviamo due segretarie, con il nostro dossier che conteneva le prime comunicazioni, la lettera d’engagement etc ,
è privo della lista del carico. Quando gliela mostriamo ci fanno notare che ci saranno problemi riguardo alla
scatola dei medicinali ( priva di elenco dettagliato) e al materiale elettronico, proibito, e…..Ci invitano a tornare
entro le 13,15 per parlare con Mr. Mohamed Zitouni – 021 64 13 26 . Quando incontriamo Mohamed Zitouni
le preoccupazioni aumentano:
mancanza anche di documenti: certificato Phitosanitari per qualsiasi alimento ; certificato di disinfestation per
eventuali vestititi usati ( abbiamo asserito che sono nuovi!), che avrebbero prodotto il blocco di tutto il carico.
Parliamo e mostriamo i nostri contatti : la Crocerossa Italiana, i contatti con Ambasciata algerina a Roma e
insistiamo per cercare una soluzione, e così Mohamed Zitouni, dopo di essersi consultato con altri, decide di
seguire la nostra pratica e propone di evitare i controlli dando una generica descrizione del carico. Propone di
presentarci al presidente delle CRA nella sede centrale
Ricevuta conferma che la nave non poteva arrivare entro le 18 , ma più tardi ci ha invitato a tornare domani
mattina , nel frattempo avrebbe parlato con il presidente della CRA, per un intervento più autorevole.
Andiamo all’ Ambasciata Italiana e fissiamo per un colloquio con la Dott.ssa Antinori da contattare il giorno
successivo, per dirle del progetto viaggio e sollecitare il visto per Mohamed Salaek, che sappiamo essere ad Algeri
in attesa del visto , su nostro invito per un piano di formazione sanitaria , da quasi un anno
Nessuna traccia di Hamdi, autista Saharawi, meccanico e di fiducia nostra perché babbo di Selma, ma dopo
diverse telefonate con Mohamed Salek, figlio di Aicha lo incontriamo all’Ambasciata Rasd , alle ore 17. C’è
anche Brahim, contento che ce la caviamo da soli con la CRA, si attiva per cercare Hamdi , che è ancora a
Rabouni, ma sta per partire con l’autobus che arriverà domani alle 18 alla station autobus Haruba….Mohamed si
incarica di incontrarlo domani se noi non siamo liberi
Tra un ufficio e l’altro acquistiamo due carte algerine e due ricariche e ci procuriamo il cavetto per poter ricaricare
il computer. Rientriamo con una spesa taxi di tutta la giornata di 30 euro…..alle ore 19 siamo in albergo.
Stanchi dopo una giornata ad Algeri sempre bellissima città, piena di gente, dove si gira tranquillamente.
Ci riposiamo, poi cena nel quartiere del nostro albergo Agdir di Fort de l’Au, accompagnati dal personale
dell’albergo che da due anni ci ha adottato, e partecipa a tutte le nostre “imprese” a sostegno dei Saharawi.
Lunedì 02.02.09
Sveglia alle 8 per andare alla sede della CRA passando lungo il porto vediamo la Robur attraccata alla banchina
con le rampe posizionate per lo sbarco
Alla sede CRA Maohamed Ziguni ci chiede nuovamente un certificato phitosanitario etc.. e contesta la scatola di
medicamentos…Si allontana per recuperare i documenti alla Nscho per lo sbarco, e quando torna decide di
portarci ad un incontro con il presidente e il segretario generale della Cra.Ci ricevono in salotto, si cita Musik for
peace, e la Crocerossa italiana
Ci danno l’ok e così noi torniamo alla sede distaccata mentre lui va a definire altri timbri per il dossier che cresce
a vista …. alle 13 circa andiamo al porto, ma non si entra senza un permesso rilasciato dalla polizia, distante un
km , e mancano le fotocopie del nostro visto e così dopo due ore e più di attesa sonnolenta finalmente si entra nel
porto con il pass , ma alla Robur non c’è la squadra per scaricare e ci mandano al deposito a vedere se fosse stato
gìà sceso, non c’è e si rimanda tutto a domani , sono le 18 e si parla che tutto è ormai serrato e non si fa niente.
Mohamed Z. ai nostri segnali di inquietudine sale sulla nave e ci conferma che il Bus c’è e che domani lo
sbarcano sicuramente .
Quindi si va alla società tel per collegarsi a internet e configurare il computer, lo fanno, ma non abbiamo il Cd del
tel e non si riesce ad accedere a Internet. Incontriamo Mohamed Salek e andiamo alla stazione di arrivo degli
autobus Haruba extraurbani per aspettare l’arrivo di Hamdi, partito oltre 24 ore prima da Tindouf
Noi stanchi alle 20 si torna all’albergo dove ci aspetta Rascid che felice di vederci ci promette aiuto da domani
come autista e garante. Andiamo a cena insieme e alle 23 abbiamo un po’ di pace.
Prima abbiamo predisposto un nuovo testo per l”attestazione di donazione del carico e per il certificato
fitosanitario. Hamdi è arrivato dopo le 22 ed è a dormire all’ambasciata Saharawi
Martedì 03.02.09
Con Rascid andiamo in città all’uficio della CRA, dove non troviamo M. Zituni, che era già al porto per far
scendere il bus dalla nave . Aspettiamo con speranzosa fiducia …..oggi c’è un uomo sconosciuto che poi Rascid
ci dice essere della polizia…..cerchiamo di stampare con poco successo i nuovi documenti, Mohamed Ziguni
telefona cercando l’asssicurazione e il libretto di circolazione , che sta con noi. Ci informa che il bus è sceso ed è
in custodia nell’area doganale dedicata agli automezzi. Ci dice anche che deve completare il dossier ai fini
doganali e per il permesso di transito verso Tindouf, perché saremo fermati sicuramente dai controlli della polizia.
Finalmente riscriviamo l’attestazione di donazione del carico, senza citare la lista………e senza citare i
medicamenti e gli alimenti solo in generale ……..speriamo che la passi per buona
Tre copie firmate e timbrate
Secondo lui è ipotizzabile che difficilmente usciremo dalla dogana prima di sabato in quanto si stava avvicinando
il Weekend………..giov e ven. Questa notizia ci allarma in quanto contavamo di essere a Ghardaia prima
dell’arrivo del gruppo. Ne parliamo e ci promette che farà tutto quanto possibile per accelerare. Per il bus pensa
che sia meglio preparare subito i fogli per la donazione ai Saharawi, altrimenti, se fosse transito sarebbe prevista
una nota sul visto e se non fosse uscito avremmo avuto diverse difficoltà.
Tutti dicono che è meglio andare ad Orano in futuro…..e si azzarda a dire che in futuro con un mezzo conviene
andarci con il traghetto di linea, senza segnalare aiuti di alcun genere, sbarcando ad Algeri.
Nel frattempo ci chiama Mohamed di Pistoia, che è con Hamdi, e ci informa che Mohamed Salek avrà il visto
domani per sua intercessione!!! Telefoniamo alla Dott. Antinori che ci da appuntamento per domani alle 9 per
parlare anche della sicurezza del viaggio
Andiamo alle 13 alla Rasd per salutare Hamdi appena arrivato …. Andiamo a mangiare con Mohamed di Pistoia e
Mohamed S.e Hamdi , facendo diverse chiacchiere utili
Per il resto del pomeriggio andiamo in giro con Mohamed S. , per il cambio e ci lasciamo dopo le 17,30 , per
tornare a Fort de l’Eau. Riposo ma preoccupati per lentezza, Lavoriamo al computer per fare il diario, registrare le
spese . Ci chiama Selma dai campi per dirci che Hamdi ha saputo che domani il bus uscirà chi sa??? Domani
andremo alle due ambasciate dalle 9 e poi alla CRA
Mercoledì 04.02.09
Passando con il taxi vediamo il bus parcheggiato nel porto..c’è, c’è, da ora in poi tutti i giorni lo controlliamo
Incontro all’ambasciata italiana ad Algeri con Dott. Antinori , che prima sta nel suo ruolo e ci spiega tutte le
procedure per richiedere i visti : fare una fideiussione e importante è l’assicurazione che è imposta , si può fare in
Algeria ma tutte le compagnie non sono affidabili ………. .si è ripetutamente raccomandata che rientri nei tempi
del visto, e poi lo richieda nuovamente ……… per il viaggio ci accompagna dal primo segretario del console
Dott.Leoni, che ha preso atto della nostra iniziativa ,che per altro conosceva dal fax inviatogli, ci ha consigliato di
evitare la città di <Be….., poco a nord di Gardaia ,ci conferma che dopo è una zona tranquilla , e che l’agenzia
Enteg che abbiamo contattato è accreditata , quindi ci augura buon viaggio.
Poi andiamo alla CRA dove troviamo una donna in più: la responsabile per la definizione dei permessi di viaggio
e la sicurezza. Forse si comincia ad affrontare la questione del viaggio per Tindouf!
Aspettiamo Mohamed Zitunì che sta arrivando, verifichiamo i dati dello scuolabus ai fini dell’immatricolazione
in Algeria e per i permessi di circolazione, ma insistono che tutto si rimanda a sabato. Mentre speravamo di avere
la possibilità di far uscire il bus oggi e di portarlo al parcheggio del nostro albergo, come avevamo concordato con
Rschid
Parliamo del viaggio e dei problemi di sicurezza, pensano che sarebbe meglio fare il tragitto classico da Beshiar e
ci invitano a non andare a Gardaia, ne parliamo fino a ipotizzare di mandare il bus con Hamdi e Marco……….o
altre ipotesi.
Ci dicono di aspettare sabato perché orami non si può fare niente!
Andiamo all’amb. Saharawi dove non ci riceve nessuno, tel Brahim che dopo un po’ arriva e ci dedica un quarto
d’ora comunicandoci che i Saharaqwi non possono decidere sul tema della eventuale scorta , e del tragitto da
percorrere che ci indicheranno le autorità algerine.
Fissiamo un appuntamento con l’Ambasciatore Sharawi, per il giorno dopo alle 14 o 16………
INCONTRIAMO Mohamed S. che ha avuto il visto ma solo per 30 giorni, ma è felice andiamo a prendere un
biglietto aereo per il 21 così verrà con noi in Italia e festeggiamo con una ragazza Saharawi che viene con noi a
mangiare e giriamo per le strade di Algeri che ormai conosciamo bene.
Giovedì 05.02.09
Dormita ….facciamo la lettera per amb. Saharwi e andiamo all’internet caffè di Fort de Leau , per verificare
corrispondenza e posta , e nel pomeriggio Raschid si offre di farci da autista e ci accompagna ad Algeri all’amb.
Saharawi, Ambasciatore uscito , sbagliata ora appuntamento !!, luogo deserto ormai Weekend! Quindi tornare,
aspettare. Meno male che Mohamed S. e Rascid ci fanno compagnia sempre
Con Mohamed S. veniamo a sapere da Hamdi che la CRS, ha ricevuta da CRA, i documenti che consentiranno al
bus di circolare, ma sono quelli della Perioli che abbiamo ricevuto anche noi da la Spezia. Speriamo sia un buon
segno, ma oggi è già festa e non si rintraccia nessuno alla CRA Facciamo un giro con l’auto con il nostro amico
Rascid , sempre molto gentile, che ci accompagna per quartieri mai visti come Kouba…luoghi coloniali, popolari,
sconnessi, interessante . Andiamo a cena insieme al solito posto, e decidiamo di utilizzare il venerdì per visitare
gli scavi archeologici di Tipaza , a 70 km da Algeri e di andarci con il bus pubblico.
Venerdì 06.02.09
Festa in Algeria – gita in visita agli scavi archeologici di Tipaza con bus pubblico, tempo infame , piove ma
interessante , anche il viaggio in bus di linea! Turisti pari a 0 , ma sono tutti gentili , compresi i poliziotti che si
incontrano ovunque.
Dopo una settimana di procedure e di attesa , a sera lo sconforto
Sabato 07.02.09
Andiamo presto alla sede Cra accompagnati da Raschid che cerca di consolarci facendoci tutte le raccomandazioni
per il viaggio ipotetico : tenere le distanze, attenti ai posti di controllo, niente foto, e attenti allo scorpione
bianco….!!!!!!
Difficoltà per definire permessi di viaggio . Fra di noi , per non cedere all’ansia, facciamo varie ipotesi:
ipotesi A .:
Partenza verso Oran – no Ghardaia
Notte Oran
Da lì contatto con medialuna Saharawi per percorso fino a Tindouf
Possibile incontro a Beni – Abbes con gruppo di Ghardaia
Poi arrivo a Tindouf il 13
E viaggio ai campi
ipotesi B. :
chiamato “Programma b”
Lunedì 09.02.09 partenza per Ghardaia con bus pubblico x Marco e Costanza
Marted’ partenza con gruppo da Ghardaia
Mercoledì –Venerdì giro fino a Bechar
Venerdì 13 Bechar Algeri con bus (arrivo sabato 14)
Domenica 15 - CRA Recupero bussino e partenza per consegna a Rabouni entro venerdì 20
Sabato 21 Tindouf-Algeri-Roma
Insomma Giornata di ansia per altri fogli mancanti, tipo certificato Phitosanitario per dogana , lo abbiamo
confezionato utilizzando il logo del Falorni e facendo finta che gli alimenti fossero stati comprati nel suo negozio.
Mohamed Zi. Parte in missione con dossier, ma non torna .
Andiamo a pranzo con le tre ragazze dell’uff. CRA scambi di regalini , noi diamo i nostri e loro ne vanno a
comprare uno per una per noi… che tenerezza ( a conferma che nessuno vuole ne ci ha chiesto denaro extra) .
nessuna traccia di Mohamed Zig. Alle 15 vado con Mohamed Salek, all’aeroporto a salutare il gruppo che passa
per Ghardaia …e Angela e Jacopo ed Elena verso i campi, mentre Marco rimane alla sede Cra, ma niente di
definito e Noi restiamo qui senza buone notizie.
Torniamo sconsolati dal nostro amico Rascid che si offre di presentarci ad un amico della dogana algerina per
sveltire la pratica. Prima di dormire pensiamo ad un programma piano B per non perdere tutti i contatti con il
gruppo Gardaia, che nel frattempo avrebbe acquistato la lana e il cotone e inizierà il giro per andare a Tindouf e
portare il filato ai campi Saharawi. Nel gruppo c’è anche Enrico Guastini che ha un numero algerino con cui stare
in contatto. Dopo averci aiutato per la spedizione del Bus da La Spezia, avrebbe intenzione di fare un percorso di
avvicinamento ai campi con la bicicletta che però si trova sul bus!!
Sconforto generale………..
Domenica 08.02.09
Appuntamento alla CRA alle 9 trasportati da Rascid che ha cercato di farci rilassare parlando, pregando, per noi e
dandoci consigli per il viaggio che faremo : non fare foto quando c’è la polizia o c’è un “muro lungo”, perchè
sicuramente è una delle tante sedi militari….., attenti agli scorpioni bianchi……..tenete la distanza dalla auto che
vi precede per evitare tamponamenti nel traffico………… è veramente un caro amico e ci vuole bene.
Gli proponiamo di eleggerlo presidente onorario del Comitato “Selma” e di aprire una sede al suo albergo. Lo
faremo
Arrivo alla sede CRA, dopo più di un’ora di code, finalmente con nostra sorpresa, Mohamed Zig. Dice che Ha il
dossier pronto per il bus ed è fiducioso perché ha un amico che gli procurerà questo certificato Phitosanitario per
gli alimenti e parte dandoci fiducia che domani ci liberiamo e possiamo partire. Quindi tornare più tardi
Usciamo con Mohamed Salek a fare un ulteriore cambio e andiamo a parlare con Hamdi
AL ritorno in CRA ci dicono che domani si parte ma che non si può passare da Ghardaia assolutamente
per problemi di sicurezza. Sono gli Algerini? Sono i Saharawi che vogliono un passaggio da Orano?
Accettiamo pur di vedere la partenza vicina.
Mohamed Zitounì ci accompagna a casa a Fort de L’hou e ci racconta tutto il suo lavoro e che la prossima volta
bisogna scrivere prima a lui, non mettere medicamenti o medicinali, alimenti senza certificato, vestiti solo nuovi,
…loro sono autorizzati e agiscono per conto della media luna saharawi
ma ne vale la pena? Forse bisogna studiare il modo di acquistare in Algeria , anche se i nostri movimenti
sono molto limitati da problemi di sicurezza e di veti. Possiamo dire che è una brava persona, come tutto
l’ufficio, mai ha voluto o accettato soldi in più a quelli che gli servivano per i permessi e poi ci ha dato anche le
ricevute in proposito.
Ci diamo Appuntamento alle 8 con bagaglio alla sede per partenza di domani :
Con Marco andranno a fare carta turistica con la registrazione sul suo passaporto del bus e si raccomanda che a
Rabouni si vada a predisporre un timbro che il bus è destinato a rimanere agli accampamenti e poi fax a CRA. Nel
frattempo io rimarrò in sede a fare l’ultimo foglio , speriamo, ..l’attestazione di dono del bus
Buona notte , finalmente con serenità
Lunedì 09.02.09
ormai è chiaro che forse si parte , stiamo alla sede Cra, dalle 8 con i bagagli e infatti
Partenza da Algeri alle ore 17 circa, dopo interminabile giornata di attesa ma fruttuosa , gioia per liberazione del
bus dal deposito della Dogana e ottenuto pass per Orano - Bechar per Tindouf
Conclusioni:
• Bisognava dare più attenzione al documento che Salem ci aveva mostrato, dove sono
indicate la modalità e i fogli da predisporre:
Attestazioni
Fatture proforma
Liste
Certificazioni e autorizzazioni necessarie per alcune merci in dono
Fare dossier e inviarlo alla CRA di Algeri che si incarica di comunicarlo alla CRS ( che esiste
solo ad Orano) almeno un mese prima, tenere contatti in francese via fax e via telefono
direttamente con ufficio delegato:
INDIRIZZI Algeri - CRA
uff. decentrato (forse si spostano)
02 Rue Poiret - Alger – tel 021641326
[email protected]
Mohamed Zitouni Cellulare 0666010201
Uff segreteria : Radia Hedibel ; Amina Boukhobza; responsabile Ratiba Achouri
Sede centrale Cra Algeri :
15 /bis Boulvard Mohamed V - Alge
Tel : 021633155 – 021633962 – 021633986
Forse sarebbe meglio:
•
Smettere di inviare aiuti generici: abbigliamento, alimenti misti……………. Anche
perché le autorizzazioni sono infinite con tanti timbri , i permessi per noi complicati
e che implicano vari giorni di attesa, Dobbiamo scegliere ciò che è veramente
importante che parta dall’Italia, per es. io penso: miele, Alimenti per la celiachia,
per lo svezzamento dei bimbi , vitamine ed integratori, attrezzature tecniche
•
I mezzi debbono essere in buono stato , lo scuolabus lo era, grazie agli autisti e
all’amm. Comunale di Greve in Chianti, e prevedono sempre diverse autorizzazioni
da raccogliere prima di poter partire, cioè i giorni di sosta debbono essere messi
comunque in conto
•
I contatti dall’Italia : Croce Rossa Italiana, Ambasciata Algerina , Ambasciata Italiana
ad Algeri, sono necessari e vanno fatti, perché ci hanno dato accreditamento e
ufficialità alla missione, anche se non sono serviti per accelerare la definizione e la
costruzione del dossier di carte e autorizzazioni necessarie
•
Rispettare il Ruolo importante della CRA – “Media Luna Rossa Algerina”
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Parte prima