Trade off internalizzazione/esternalizzazione e Gestione dei fornitori NELLA GESTIONE DEL BUSINESS CUSTOMER CENTERED Internalizzazione di risorse, processi, attività (processi di in-sourcing) Vantaggi: fare leva su economie di scala; ridurre i costi di intermediazione a monte e a valle; ridurre l’incertezza; garanzia di maggiore sicurezza negli acquisti e la riduzione di comportamenti opportunistici; maggior controllo del mercato finale; maggiore facilità nella riduzione dei conflitti; maggiore protezione del know-how Svantaggi: la rigidità ed i costi di struttura; le difficoltà di comunicazione e i costi del coordinamento; rischi e obsolescenza risorse; barriere all’uscita 2 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 Le due logiche sottostanti all’in-sourcing 1. La logica dell’efficienza (costi di transazione versus costi di coordinamento) 2. La logica delle core competences: accentro ciò in cui non posso essere “the best” a meno che non sia complementare e funzionale alle mie core competences. In questo modo: 1) massimizzo le rendite da ciò su cui mi concentro 2) accresco il mio vantaggio differenziale acquisendo e sviluppando capacità sempre meno imitabili. 3 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 Core competences = ciò che l’impresa sa fare meglio di tutte le altre in un contesto mondiale Core competences Non-core Competences non core ma necessarie per mantenere le core 4 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 L’impresa può internalizzare anche attività non core quando: 1. vuole acquisire posizioni di eccellenza in futuro e dunque mantiene conoscenze potenzialmente rilevanti; 2. È troppo costoso gestire relazioni con altre imprese; 3. Vuole essere esperta in conoscenze e competenze per comprendere ed assorbire le conoscenze di altri (absorbtive capacity) 4. Questa altre attività possono avere un mercato autonomo (è una via alla diversificazione – es. controlli numerici per macchinari) 5 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 I processi di outsourcing Le imprese tendono a concentrarsi sulle proprie core competences e ad affidare ad altri attività e processi non solo materiali ma sempre più ad alto contenuto intellettivo; l’out-sourcing consente: di concentrarsi su determinate attività di sviluppare abilità su alcune attività (su tutte non si può) flessibilità innovazione più rapida (scambi cognitivi) 6 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 Svantaggi - Cosa sarà “core” in futuro? - Perdita di controllo - Costo delle relazioni Come gestire l’outsourcing strategico? similarità culturali tra i partners grande professionalità della funzione acquisiti/approvvigionamenti monitoraggio continuo di ciò che viene dato in out-sourcing continui feed-back 7 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 Cosa si da in outsourcing: out-sourcing strategico 1. Funzioni specialistiche e di servizio come la contabilità, o la gestione delle risorse umane; 2. Attività svolte in vari reparti o dipartimenti aziendali che non si vogliono duplicare (ad esempio contabilità soggetta a differenti regimi fiscali) 3. Sottosistemi o assiemi di prodotto che necessitano di personalizzazione in diversi contesti (ad esempio geografici) 4. Parti di attività produttive e di progettazione 8 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 Aspetti manageriali out-sourcing non significa: “Non mi preoccupo di ciò che viene dato in out-sourcing!” in-sourcing non implica la tradizionale impresa verticalmente integrata le decisioni di insourcing and outsourcing non sono irreversibili definire le core competences è un compito difficile: occorre avere una prospettiva di lungo termine occorre gestire continuamente processi di outsourcing e di insourcing 9 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 Offshoring e delocalizzazione L’out-sourcing realizzato all’estero prende il nome di off- shoring; esso riguarda anche l’assunzione di lavoratori all’estero per attività svolte in modo decentralizzato Dalla delocalizzazione si sta passando a modelli d’impresa basati su una riorganizzazione del processi produttivi e d’impresa a livello globale duplicazione di processi produttivi e delle reti di fornitura in altri paesi sostituzione dei processi produttivi e di alcune reti locali con nuove reti internazionali 10 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 La criticità delle relazioni con i fornitori Ruolo di razionalizzazione Le relazioni con i fornitori sono un costo: - Diretto - Transazionale - Relazionale - Amministrativo e strutturale Ruolo di sviluppo Le relazioni con i fornitori sono fonte di know-how 11 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 Tre orientamenti nella gestione delle relazioni di fornitura 1) la fase del decentramento produttivo e l’orientamento agli acquisti (buying orientation) 2) la fase del just-in-time e l’orientamento all’approvvigionamento (procurement orientation) 3) la fase del rapporto evoluto e l’orientamento alla supply chain 12 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 Una classificazione dei rapporti clienti-fornitori Alta Accordo tecnologico Rapporto evoluto Bassa Rapporto tradizionale Rapporto JIT Integrazion e tecnologica Bassa Fonte: De Maio, Maggiore 1994 Alta INTEGRAZIONE OPERATIVA 13 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 Dal just-in-time alla co-makership Dall’integrazione tecnico-operativa all’integrazione tecnologica e strategica tra cliente e fornitore nella supply chain cooperazione nel business condivisione del rischio scambio di competenze attuali e potenziali Da: - trattative annuali - centralità del prezzo - contratti di breve termine - multiple sourcing - acquisti tattici - atteggiamento adversarial A: - continua interazione - centralità qualità e competenze - relazioni lungo termine - dual o single sourcing - gestione strategica acquisti - atteggiamento cooperativo 14 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 La gestione delle relazioni evolute con i fornitori e la comakership 1) Il problema della selezione: - standardizzazione delle componenti di prodotto - selezione nella categoria merceologica - creazione di livelli di fornitura 2) Promuovere un diffuso orientamento al cliente finale 3) Concentrarsi sulle core competences 4) Stabilire integrazioni strategiche e tecnologiche 15 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 Il problema dell’integrazione 1) L’integrazione dei sistemi informatici 2) L’integrazione delle procedure organizzative 3) L’integrazione dei processi strategici e degli investimenti 4) L’integrazione culturale 16 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009 L’evoluzione del ruolo della funzione approvvigionamenti La fase passiva; La fase indipendente ove la funzione acquisisce maggiore autonomia rispetto alle altre funzioni, soprattutto dalla funzione di produzione, La fase di supporto, ove si riconosce un rilievo strategico alla funzione; La fase integrativa, ove il successo competitivo dell’impresa dipende considerevolmente dalle competenze del personale della funzione. 17 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2008/2009