Qualità degli apprendimenti e
loro valutazione
La valutazione
Il contesto: l’autonomia

•
Cultura della valutazione
degli apprendimenti
qualità
•

del servizio offerto
Valutazione e formazione
PROCESSO VALUTATITO
CENTRALITÀ E RUOLO STRATEGICO
contesto
QUALUNQUE SIA
livello di partenza
Evoluzione docimologica

Paradigmi fondamentali
della decisione, dell’informazione
dell’interpretazione, della formazione

Tre fasi + una
certificativa, formativa e di processo, personale
certificatoria e di sistema, alla persona
Paradigma della decisione
Razionalità scientifica
metodi e mezzi per rendere la decisione
più scientifica e più oggettiva
trasmissivo
Paradigma dell’informazione
programmazione

orientativa
azione di insegn.
verifica
Valutazione formativa, orientativa, diagnostica,
prognostica, continua
Espressiva
Paradigma dell’interpretazione

Gli apprendimenti
* non sono una realtà da giudicare
* non sono una realtà solo da spiegare
ma da comprendere e interpretare
intreccio tra conoscenza, relazionalità,
affettività
Interazionista - formativa
Paradigma della Formazione

Supporto e funzionale alla
formazione

Una formazione assistita
dalla valutazione
Paradigma della Formazione

Da controllo esterno a processo
interno,

A processo metacognitivo, di
azione e di riflessione
Consapevolezza,
autoresponsabilità, autonomia dei
soggetti

Processo di valutazione

Ogni processo valutativo ha 4 momenti
* Decisione (su cosa e come)
*Raccolta sistematica di informazione
(ricerca)
*Analisi dei dati
(documentare e verificare metodicamente
l’efficienza e l’efficacia dei percorsi e dei processi)
* Decisione
(essere nelle condizioni di decidere cosa
programmare, se interrompere o continuare, se
modificare o integrare)
Verifica



Insieme delle operazioni di rilevazione e di
misurazione di un certo evento, relativo
all’apprendimento
Conoscenze, abilità, competenze possedute
Conoscenze, abilità, competenze non poss.
Aspetto quantitativo
Valutazione
Serie di attività assai articolate, che, pur
fondate sulla base dei dati quantitativi,
assunti con la verifica e la misurazione
coinvolgono una gamma assai ampia di
analisi, di considerazioni e di interpretazioni
qualitative dei fattori che hanno contribuito a
produrre gli esiti registrati con gli strumenti di
rilevazione usati
Integrazione significativa


tra strumenti quantitativi (verifica) e
strumenti qualitativi (valutazione)
tra dimensione qualitativa (tipologia
delle conoscenze, abilità e competenze)
e dimensione quantitativa (numero
degli studenti)
Caratteristiche dei dati

affidabili

validi

attendibili
STRUMENTI DI VERIFICA

Sul piano metrologico
* Prove tradizionali
(accentuata destrutturazione dei quesiti – alta discrezionalità)
* Prove oggettive
(netta strutturazione delle domande e delle risposte;
predeterminare il punteggio a ciascun quesito; rilevare per ciascuno e per
tutti contemporaneamente le conoscenze che hanno peso specifico;
assumere dati affidabili, capaci di strutturare quadri informativi analitici e
sinottici sugli apprendimenti)
Migliore rilevazione delle informazioni quali-quantitative sui
processi e sui prodotti
Prove oggettive

Dicotomiche

Completamento


Corrispondenza
Scelte multiple con una esatta

Scelte multiple con due esatte
STRUMENTI DI VERIFICA

Sul piano metodologico
Per ogni caratteristica tipologica delle abilità o
funzione valutativa o didattica, è necessario
utilizzare uno strumento di accertamento delle
competenze la cui struttura sia in un certo senso
omologa a quella caratteristica e a quella
specifica funzione
STRUMENTI DI VERIFICA

Principio metodologico
Rendere sempre adeguate e pertinenti le
prove agli scopi della verifica e alle caratteristiche
delle abilità da rilevarsi di volta in volta
Prove semistrutturate
stimolo chiuso e risposta aperta
* vincoli prescrittivi indicati esplicitamente
* criteri ci correzione predeterminati

processi intellettuali superiori
* metacognizione
* metavalutazione
* metadecisione

Prove semistrutturate

Domande strutturate

Riassunti
Saggi brevi
 Rapporti di ricerca
 Colloquio strutturato
 Colloquio semistrutturato
 Riflessione parlata
 Simulazione di contesti

Domande strutturate 1°

sono costituite
* un’introduzione (grafici, tabelle, vincoli formali)
* serie di domande principali
* sottodomande che articolano le domande
principali
Domande strutturate 2°
L’area tematica può essere:
° disciplinare
° interdisciplinare
° dipendente dai contenuti specifici
° indipendente
Articolazione dei quesiti di tipo gerarchico
Domande strutturate 3°
° Articolazione dei quesiti di tipo gerarchico
° Vincoli delle risposte
° Risposte-criterio
Soprattutto “capacità divergenti”
Riassunti
° contestuale indicazione, molto articolata, dei
vincoli prescrittivi
° lo stimolo chiuso evita l’arbitrarietà
interpretativa
° chiavi di lettura e di riscrittura indicati
esplicitamente e vincoli da rispettare
Saggi brevi, Rapporti di ricerca
° accentuata chiusura degli stimoli e una delimitata
apertura delle risposte
° collocazione del problema in una area più vasta
° coglierne gli elementi più rappresentativi
° vagliarli criticamente
° saper argomentare e giustificare l’analisi prescelta
Saggi brevi, Rapporti di ricerca
° criteri di valutazione - scala descrittiva
*Proprietà del linguaggio contestuale
*Efficacia linguistica
*Focalizzazione del problema
*Qualità e pertinenza delle informazioni
* Logica e coerenza interna del modello di analisi
*descrizione, interpretazione e argomentazione adottata
*Impalcatura teorica e apparato critico
* Originalità della trattazione
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materiale proogettazione e valutazione nella formazione 22-10-09