PRIMO INCONTRO 1 • Il principio di Indeterminazione e la scoperta della doppia natura dell’elettrone indicavano chiaramente una cosa: non era più possibile trattare l’elettrone come una particella classica, cioè come una particella che avesse le caratteristiche ed il comportamento previsti dalla fisica classica 2 • Già l’introduzione dell’ipotesi della quantizzazione, nel modello di Bohr, aveva segnato uno stacco con i modelli della fisica classica. • Ma per il resto, Bohr aveva trattato l’elettrone come una particella, che si muove su orbite ben determinate, il cui raggio può essere calcolato in base a semplici considerazioni meccaniche sulle forze in gioco. 3 • Le nuove scoperte, però segnalavano la necessità di un modo completamente diverso di affrontare il problema. Ciò portò all’elaborazione di una nuova fisica; la meccanica quantistica L’equazione di Schrödinger • L’equazione di Schrödinger è il fulcro della meccanica quantistica • In meccanica quantistica ad ogni grandezza misurabile viene associato un operatore, cioè un qualcosa che indica le operazioni da eseguire • Quando si vuole descrivere un oggetto nell’ambito della meccanica quantistica, lo si analizza in termini dell’ energia • Sulla base di tale analisi si imposta l’equazione di S. e risolvendola si ottiene la descrizione completa del sistema. L’equazione di Schrödinger L’equazione di Schrödinger è diversa dalle altre equazioni che già conoscete: • Quando si risolve L’equazione di Schrödinger non si trovano dei numeri ma delle funzioni • Quando si risolve L’equazione di Schrödinger si trova l’espressione matematica delle funzioni φ chiamate “funzioni d’onda” o orbitali • Gli orbitali dipendono da tre numeri quantici che vengono indicati con le lettere n, l, m. I numeri quantici • Il numero quantico principale n: può assumere valori interi positivi da uno a sette, determina l’energia dell’orbitale. • Il numero quantico angolare l: può assumere valori compresi tra 0 e n-1. determina la forma dell’orbitale. • Il numero quantico magnetico m: determina l’orientazione nello spazio dell’orbitale, può assumere valori interi compresi tra – l e +l • Numero quantico di spin (+1/2, -1/2) Regole di riempimento degli orbitali • Gli elettroni occupano gli orbitali a partire da quello con energia più bassa e proseguendo con gli altri orbitali in ordine di energia crescente. • Principio di esclusione di Pauli: in un atomo non possono esserci due elettroni con tutti e quattro i numeri quantici uguali • Regola di Hund: quando sono disponibili orbitali isoenergetici, gli elettroni tendono a occuparne il maggior numero possibile con spin parallelo 13 14 • Esempio dello scandio • Sc, Z=20 • [ Ar ]4s23d1 e non [ Ar ]3d3 • Sc+ [ Ar ]4s13d1 15 • A quale atomo neutro corrisponde la seguente configurazione elettronica • 1s2, 2s2, 2p6, 3s2, 3p6, 4s2, 3d10. 4p2 17 • Scrivi la configurazione elettronica dei seguenti elementi neutri, sia in lettere e numeri, sia con la rappresentazione mediante i quadratini e le frecce: • Fosforo e vanadio 20 • Scrivi la configurazione elettronica dei seguenti ioni sia in lettere e numeri sia con la rappresentazione in quadratini e frecce • O-2 Al3+ 23 • Scrivi la configurazione elettronica in numeri e lettere e disegna quella con quadratini e frecce dei seguenti ioni: Mg2+ e Cl-