L'equazione di Schrödinger per l'atomo di idrogeno 13 L'equazione di Schrödinger per l'atomo di idrogeno. La prima applicazione dell'equazione Schrödinger fu per dedurre i livelli di energia dell'atomo d'idrogeno (Schrödinger, 1926). Così, come avviene nel caso classico, anche qui saranno le condizioni al contorno (in questo caso condizioni all'infinito) su < che fisseranno i valori dell'energia dei livelli. Š h# # f Z ( < ) ‹ < Ð < ) œ I < Ð< ) #7 < (13.1) Nel caso dell'atomo di idrogeno il potenziale è quello attrattivo elettrone-nucleo, che dipende dal solo modulo della distanza elettrone-nucleo (assumiamo l'origine delle coordinate nel punto < œ !) Z (< ) œ /# < (13.2) Passiamo dal sistema di coordinate cartesiane alle coordinate sferiche <ß ) ß 9: l'espressione di f#< sarà: P# f#< ´ f#< # Ð13.3Ñ < dove si è posto f#< œ " ` # ` " ` ` " `# # Ð< Ñ ; P œ Ð=38 ) Ñ ’ “ <# `< `< =38) ` ) `) =38# ) ` 9# Ð13.4Ñ f#< è un operatore differenziale che opera solo su <, mentre P è un operatore differenziale che opera solo sulle coordinate angolari ) ß 9. Si vede facilmente che P corrisponde all'operatore quantistico momento angolare dell'elettrone: s P œ <•s : œ 3h < • f (con : impulso). La (13.1) può essere riscritta come: ’<# f#< #7<# ÐI Z Ñ “< P# < œ ! # h (13.5) Scriviamo la <Ð<ß ) ß 9) in forma fattorizzata rispetto alle variabili < e angolari <Ð<ß ) ß 9) œ VÐ<Ñ ] Ð) ß 9) (13.6) Sostituendo la (13.6) nella (13.5) e dividendo embo i membri per V] (tenendo conto che f< opera solo sulla V e P# solo su ) ß 9, otteniamo le equazioni differenziali a cui obbediscono V e ] : " #7<# " ÐI Z Ñ “V › P# ] œ ! š’<# f#< # V h ] (13.7) In questa equazione il primo termine dipende solo da < e il secondo solo da ) ß 9: quindi l'equazione si spezza nelle due " #7<# Ð<# f#< ÑVÐ<Ñ‘ ÐI Z Ñ œ G VÐ<Ñ h# (13.8) " P # ] Ð) ß 9 Ñ œ G ] Ð) ß 9 Ñ (13.9) Anno accademico 2011/2012 1 L'equazione di Schrödinger per l'atomo di idrogeno La (13.9) non contiene la funzione Z Ð<Ñ ed è quindi comune a tutti i problemi di forze centrali. Nella (13.6) il fattore ] Ð) ß 9Ñ è indipendente dalla legge con cui varia la forza in funzione di <, mentre il fattore VÐ<Ñ dipende da questa legge ed è diverso quindi nei vari problemi. Si dimostra che l'equazione (13.9) ha soluzioni finite, continue e a un sol valore per ogni direzione solo se G œ 6Ð6 "Ñ (13.10) con 6 œ !ß "ß #ß ÞÞÞ. Le soluzioni sono le funzioni sferiche di superficie di ordine 6 ]67 Ð) ß 9Ñ œ " 379 . l7l T6 Ð-9=) Ñ " 379 7 = / =38l7l ) / T6 Ð-9=) Ñ R67 . Ð-9=) Ñl7l R67 (13.11) dove R67 indica il fattore di normalizzazione. Le funzioni T6 Ð-9=) Ñ prendono il nome di polinomi di Legendre di ordine 6, mentre le funzioni T67 ÐBÑ # œ Ð" B Ñ l7l # . l7l T6 ÐBÑ . ÐBÑl7l si chiamano funzioni associate di Legendre e sono le derivate di ordine l7l del Polinomio di Legendre di grado 6. L'indice 7 può assumere solo #6 " valori interi, da 6 a 6, incluso lo !. Gli indici 6 e 7 prendono nome di numeri quantici azimutale e magnetico perchè corrispono agli analoghi numeri quantici della teoria di Bohr-Sommerfeld (con 6 œ 5 "Ñ. Le armoniche sferiche ]67 Ð) ß 9Ñ sono autofunzioni simultanee degli operatori momento angolare totale L# e della sua componente lungo D , LD , le cui equazioni agli autovalori sono: s # ]67 Ð) ß 9Ñ œ 6Ð6 "Ñh # ]67 Ð) ß 9 Ñ P (13.12) s z ]67 Ð) ß 9Ñ œ 7h]67 Ð) ß 9 Ñ P (13.13) Occupiamoci ora dell'autofunzione radiale VÐ<Ñ. Ponendo CÐ<Ñ œ <VÐ<Ñ, la (13.8) diventa . 2 C #7 # ÐI Z/0 0 Ñ C œ ! .<# h (13.14) dove abbiamo introdotto il potenziale efficace Z/0 0 definito da Z/0 0 ´ Z Ð<Ñ 6Ð6 "Ñh # #7<# (13.15) Il secondo termine nella (13.15) trova il suo analogo nella forza centrifuga della meccanica classica (si ricordi il caso del modello di Sommerfeld in cui il moto orbitale dell'elettrone può essere descritto dal solo moto lungo il raggio vettore a patto di introdurre un potenziale centrifugo, che contiene "Î<# , e la derivazione della stabilità dell'atomo col principio di indeterminazione). Le soluzioni della (13.14) sono le seguenti Anno accademico 2011/2012 2 L'equazione di Schrödinger per l'atomo di idrogeno VÐ<Ñ œ " < #< 6 Ð#6"Ñ #< / 8+ Ð Ñ P86 Ð Ñ R86 8+ 8+ (13.16) dove 8 assume i valori interi 8 œ "ß #ß ÞÞÞ e corrisponde al numero quantico principale Ð#6"Ñ della teoria di Bohr-Sommerfeld. Le funzioni P86 sono i polinomi generalizzati di Laguerre (vedi fine paragrafo). Per l'atomo di idrogeno il potenziale Z Ð<Ñ è dato dalla (13.2), nel qual caso l'autovalore I dell'equazione radiale (13.12) si trova essere I8 œ " !# 7- # 8# # (! costante di struttura fina) che coincide con l'espressione di Bohr-Sommerfeld. Osservando la soluzione (13.16) dell'autofunzione radiale si noti il decadimento esponenziale con la distanza elettrone-nucleo, che fa sì che la probabilità di localizzare l'elettrone tende a zero all'infinito, come richiesto dal significato fisico attribuito all'autofunzione. Il fattore <6 fa sì che le autofunzioni con 6 œ ! (elettroni =) abbiano il loro massimo in corrispondenza del nucleo < œ !, mentre per 6 Á ! (elettroni :ß .ß ...) si annullino per < œ ! e il loro massimo è spostato a valori di < maggiori. Riportiamo l'espressione delle prime autofunzioni radiali: per 8 œ ", è 6 œ !, abbiamo il cosiddetto orbitale =, con V"! Ð<Ñ œ Ð " " <Î+ Ñ# / 1+$ L'autofunzione ha il massimo nell'origine < œ !, e va a zero esponenzialmente per < Ä _. Quando < è uguale al raggio di Bohr +, l'autofunzione assume circa 1/3 del suo valore massimo. La probabilità di trovare l'elettrone nel volume infinitesimo .Z œ <# .<=38) . ) . 9 è proporzionale a lV"! l# <# , ovvero dal prodotto di un fattore descrescente per uno crescente, da cui: <7+B œ +, ovvero il raggio trovato da Bohr nel suo modello. Per 8 œ 2, è 6 œ !ß ", per cui V#! Ð<Ñ œ Ð " " < Ñ # Ð" Ñ /<Î#+ $ 2+ #+ ovvero, di nuovo un orbitale =, che il massimo nell'origine, e poi V#" Ð<Ñ œ Ð " " Ñ # < /<Î#+ $ 21+ ovvero il cosiddetto orbitale :, il cui massimo non è più nell'origine, ma per < !Þ Nella Figura 13.1 sono riportati gli andamenti dell'autofunzione radiale V86 Ð<Ñ per alcuni valori dei numeri quantici 8ß 6. Nella Figura 13.2 sono invece riportati i quadrati della V86 Ð<Ñ Anno accademico 2011/2012 3 L'equazione di Schrödinger per l'atomo di idrogeno Figura 13.1 Gli orbitali s Numero quantico di momento angolare 6 œ ! Figura 13.2 Gli orbitali : Numero quantico di momento angolare 6 œ " Anno accademico 2011/2012 4 L'equazione di Schrödinger per l'atomo di idrogeno Figura 13.2 Gli orbitali . Numero quantico di momento angolare 6 œ # Figura 13.2 Nella Figura 13.3 sono infine rappresentati gli orbitali atomici dell'idrogeno. Anno accademico 2011/2012 5 L'equazione di Schrödinger per l'atomo di idrogeno Figura 13.3 Rappresentazione degli orbitali atomici dell'idrogeno: i numeri in verticale a destra indicano i valori del numero quantico principale; le lettere nella riga orizzontale alta indicano il tipo di orbitale: = (6 œ !)ß : ( 6 œ ")ß . (6 œ $) Per visualizzare gli orbitali atomici dell'atomo di idrogeno collegarsi al sito http://www.ba.infn.it/~zito/museo/frame81.html. Nota Hanno grande importanza nella meccanica ondulatoria le equazioni differenziali lineari, omogenee, del secondo ordine, cioè del tipo w E(B) Cw ÐBÑ FÐBÑ Cw ÐBÑ GÐBÑ CÐBÑ œ ! dove Eß Fß G sono funzioni analitiche della B. Poichè E è da supporsi non identicamente nulla, si può sempre scrivere l'equazione nella forma w Cw ÐBÑ T ÐBÑ Cw ÐBÑ UÐBÑ CÐBÑ œ ! I;?+D3983 .3 P/1/8.</ L'equazione di Legendre è un'equazione differenziale della forma Ð" B# ÑCw ‘w #BCw 8Ð8 "ÑC œ ! le cui soluzioni sono i polinomi di Legendre T8 ÐBÑ œ " .8 # ÐB "Ñ8 #8 8x .B8 Equazione di Laguerre L'equazione di Laguerre è un'equazione differenziale del tipo w BCw Ð" BÑCw 8C œ ! Soluzioni di questa equazione sono i polinomi di Laguerre, definiti da Anno accademico 2011/2012 6 L'equazione di Schrödinger per l'atomo di idrogeno P8 ÐBÑ œ /B . 8 8 B ÐB / Ñ 8x .B8 Equazione di Laguerre associata Le equazioni di Laguerre associate sono equazioni del tipo 8 "# Ð7 "Ñ 7" w C Ð "ÑC Cœ! B B ww Soluzioni di questa equazione sono i polinomi associati di Laguerre P87 ÐBÑ, definiti da P87 ÐBÑ œ Ð "Ñ7 8x B 7 . 87 B 8 / B Ð/ B Ñ Ð8 7Ñx .B87 Equazione di Hermite Le equazioni di Hermite sono equazioni differenziali del tipo w w Cw #BCw #8C œ ! D w BD w 8D œ ! Soluzioni di queste equazioni sono i polinomi di Hermite, definiti da 8 . 8 B# # Ñ œ # # L/ ÐBÈ #Ñ Ð/ 8 .B8 B# CÐBÑ œ L8 ÐBÑ œ Ð "Ñ8 / # # DÐBÑ œ L/8 ÐBÑ œ Ð "Ñ8 /B Anno accademico 2011/2012 8 . 8 B# B # Ñ œ # # L Ð Ð/ Ñ 8 È# .B8 (soluzione della prima equazione) (soluzione della seconda equazione 7