PROVA I-AB-04 INTERVISTA A UN GRANDE INFORMATICO BILL GATES PERCHE’? Ho scelto di “intervistare” Bill Gates perché l’ho sempre sentito nominare ma in realtà non conosco ciò che ha fatto di preciso, a parte il fatto di essere il fondatore della Microsft!! Mi chiamo Sara Malacarne. Sono una giornalista della rivista “PC magazine”. Mi hanno inviato a Washington per intervistare Bill Gates, che si trova lì per un convegno sulle ultime novità in campo informatico!! Appena atterrata in aeroporto, prendo le valige e mi dirigo verso l’albergo che la direzione del mio giornale ha prenotato per il mio breve soggiorno… Devo dire che non mi posso proprio lamentare…è un hotel fantastico… Alla reception non c’è nessuno e subito mi danno le chiavi della mia camera… Siccome l’appuntamento con Bill Gates è per domani mattina ho tempo per fare un giro per la città… …e andare a mangiare in un bel ristorante… …ora è meglio andare a dormire…buona notte!! Ore 8.00, suona la sveglia…mi alzo, mi vesto, faccio colazione e poi…da Bill Gates… …seguo l’indirizzo che mi ha dato la redazione e arrivo in un bellissimo albergo… …alla reception mi mandano in una stanza tutta bianca ad aspettarlo… …dopo 15 minuti arriva…possiamo iniziare l’intervista!! Buon giorno signor Gates, possiamo iniziare con l’intervista? Ma certamente, sono pronto!! Mi racconti un po’ di lei da e della sua famiglia natale… Sono nato il 28 ottobre del 1955 a Seattle (Washington), dove sono cresciuto insieme a due sorelle. Mio papà, William H. Gates II, era procuratore, mia mamma, Mary Gates, insegnante all'Università di Washington e presidente della United Way International. Come andava a scuola? Visto che ero uno studente svogliato nella scuola pubblica, fui mandato dai miei genitori alla scuola privata di Lakeside a nord di Seattle. Qui ho cominciato la mia carriera come programmatore di software per personal computer, all'età di 13 anni. La scuola non aveva i soldi per comprare un computer (all'epoca esistevano solo grandi elaboratori molto costosi) e così feci un contratto di noleggio a ore di elaborazione per un DEC PDP-10 della General Electric. È lì che ha conosciuto Paul Allen? Certo!! Io, Paul Allen, e altri studenti di Lakeside (molti dei quali vennero poi assunti dalla Microsoft) diventammo inseparabili da quel computer. Rimanevamo nella stanza del computer giorno e notte, scrivendo programmi, leggendo testi e qualsiasi cosa che potesse essere utile all'apprendimento dell'informatica. E così avemmo presto dei problemi con la facoltà. Non studiavamo le altre materie, saltavamo le lezioni e ce ne stavano sempre in quell'aula, ma peggio di tutto, in poche settimane avevamo esaurito le ore di noleggio che la scuola aveva acquistato pensando fossero più che sufficienti per tutto l'anno scolastico! Mi parla del Lakeside Programmers Group? Io con Paul e altri due hackers formammo il "Lakeside Programmers Group" verso la fine del 1968. Eravamo determinati a trovare un modo per applicare le nostre conoscenze sui computer nel mondo reale. Il Computer Center Corporation's (la società che aveva l'elaboratore) iniziava ad avere dei problemi dovuti alla vulnerabilità del sistema e ai suoi frequenti guasti. Impressionati dall'abilità degli assalti al sistema di sicurezza fatti da noi, quelli della Computer Center Corporation decisero di assumerci per trovare i punti deboli nel sistema. In compenso avremmo potuto usare la macchina a tempo indeterminato. Anche se eravamo stati assoldati solamente per trovare i bug del sistema, potemmo disporre di tutta la documentazione tecnica con la quale imparammo un sacco di cose, che poi sperimentavamo sulla macchina stessa. E dopo cosa successe? Il Computer Center Corporation iniziò ad avere problemi finanziari verso la fine del 1969, per cui il Lakeside Programming Group's doveva trovare nuove risorse per proseguire con l'utilizzo di un computer. Quali furono le vostre successive esperienze? Una prima occasione ci venne offerta dalla "Information Sciences Inc." che ci assunse per scrivere dei programmi di calcolo dei cedolini paga. Il progetto successivo fu la costituzione di una ditta a noi intestata, la Traf-O-Data. Producevamo un piccolo computer che veniva usato per misurare il traffico. Durò fino a quando me ne andai al college. Durante il soggiorno al Lakeside, l'amministrazione della scuola mi offrì di informatizzare il sistema di presenze. Chiesi ad Allen di aiutarmi. Anche la TRW aveva dei problemi di bug che infestavano il loro computer, simile a quello della Computer Center Corporation. Se non sbaglio è proprio alla TRW che ha iniziato la sua carriera di programmatore? Sì, esatto e fu in quell'occasione che io e Allen per la prima volta iniziammo a parlare seriamente di costituire una nostra società di software. Successivamente si iscrisse ad Harvard? Nel 1973 lasciai casa per andare alla Harvard University. Non avevo un'idea precisa di cosa volessi studiare. Il mio cuore batteva solo davanti ad un computer. Dopo avere localizzato il sistema presente nella scuola, mi persi nuovamente dall'irresistibile attrazione per l'informatica. Cosa ricorda della sua esperienza ad Harvard? Mi guadagnai una discreta reputazione più come nottambulo del poker che come studente scrupoloso. Però, sviluppai una versione del linguaggio BASIC per il primo microcomputer, il MITS della Altair. Al termine del primo anno scolastico ad Harvard, decisi che Allen avrebbe dovuto avvicinarsi per dare corso a qualche iniziativa. Quell'estate trovammo un lavoro presso la Honeywell. Alla fine dell'estate, Allen cercò di convincermi a costituire una nostra software company. Ma non ero ancora abbastanza convinto di abbandonare la scuola. L'anno successivo, 1975, però, sarebbero cambiate molte cose. Cosa successe? Nacque la Microsoft!! Ora, quali sono i suoi impegni? Attualmente sono impegnato sul fronte delle decisioni strategiche e della guida della Microsoft, svolgo un ruolo importante nello sviluppo tecnico di nuovi prodotti. Buona parte del mio tempo è dedicato ad incontri coi clienti e mantenere contatti tramite e-mail con impiegati Microsoft sparsi per il mondo. Qual è l’obiettivo della Microsoft? La missione della Microsoft è quella di migliorare e incrementare la tecnologia del software, renderlo più facile, più economico e più apprezzabile dalla gente che usa il computer. La compagnia opera con piani a lungo termine, sui quali ha investito miliardi di dollari in ricerca e sviluppo. Nel 1995 scrisse un libro? Nel 1995 scrissi "The road ahed", che rappresenta la mia visione di dove la Information Technology condurrà la società. È stato pubblicato in più di 20 lingue, ha venduto più di 400.000 copie soltanto in Cina. Ho donato l'intero ricavo ad una fondazione non-profit per aiutare gli insegnanti di tutto il mondo ad introdurre il computer nello studio scolastico. È vero che nutre un grande interesse anche per le biotecnologie? Oltre a far parte di alcune importanti compagnie del settore, ho fondato la Corbis Corp., che sta sviluppando una delle maggiori raccolte di informazioni al mondo, comprensiva di un archivio digitale di arte e fotografie ricavate da collezioni pubbliche e private di tutte le parti del mondo. Ho anche investito nella Teledesic, una compagnia che sta lavorando ad un ambizioso progetto per mettere in orbita centinaia di satelliti attorno alla Terra per fornire un servizio di comunicazione mondiale con trasmissione a due vie. Lei è anche noto per il suo impegno filantropico… La mia attenzione filantropica è rivolta principalmente a queste aree: educazione, salute pubblica e popolazioni, organizzazioni civiche e artistiche non-profit. E per quanto riguarda la sua vita coniugale? Mi sposai con Melinda French il 1 gennaio del 1994. Abbiamo una bambina, Jennifer Katharine Gates, nata nel '96. Ci può dire qualche curiosità sulla sua casa… Vivo in una “reggia tecnologica” che si affaccia sul lago Washington ed è situata nelle vicinanze della sede della Microsoft di Redemond. La zona privata è di 3.500mq, ci sono 4 bagni e una zona per la governante. Un garage per 4 auto. Al livello più basso una zona tecnologica e di gioco e una palestra. La zona ospiti è costituita da un entrata principale con ampia scala, teatro, libreria, sala da pranzo formale, reception, attrezzature per conferenze, 2 bagni. In ogni stanza ci sono comandi sensibili al tatto che controllano luci, musica e temperatura. Ai visitatori viene fornito un pass che consente di sapere in ogni istante dove si trovano. I pavimenti sono riscaldati, compreso il tratto di strada per il garage. C’è una piscina che dispone di un sistema di musica ascoltabile sott'acqua e un pavimento dipinto a motivi fossili. C’è anche una ibreria che contiene i disegni originali di Leonardo da Vinci. Grazie mille per la sua disponibilità signor Gates!! Ma si figuri signorina!! Colgo l’occasione per farle tantissimi auguri di buon Natale e felice anno nuovo!! Tantissimi auguri anche a lei!! Per concludere…vediamo dei modi divertenti con cui Bill Gates potrebbe spendere i suoi soldi… Potrebbe pagare lo stipendio di Michael Jordan per 1394 anni. Donare ad ogni essere della Terra $7,46. Pagare tutti i premi della Lotteria della California per i prossimi 34 anni. Potrebbe volare da Seattle a Parigi e ritorno, con Air France, per 45.258.621 volte. Se volesse assistere a tutti gli incontri di baseball dei Seattle Mariners, potrebbe comprare i biglietti per tutti gli incontri per i prossimi 411 anni e col resto comprarsi la squadra e lo stadio. Nei ristoranti Danny's potrebbe offrire un menu di tipo "Grand Slam Slugger Breakfast" a 9.150.3267 persone.