INTERVISTA AL PIU’
GRANDE GENIO
DELL’INFORMATICA:
BILL GATES
Daniela: Buon giorno signor Gates, cercavo un genio
dell’informatica da intervistare, alla fine ho scelto il più
grande. Posso farle alcune domande.
B.Gates: Buon giorno Daniela. Grazie
per il complimento, certo, risponderò
volentieri alle tue domande.
Daniela: Prima di tutto vorrei sapere come e quando è
cominciata la sua incredibile carriera.
B.Gates: Allora, direi che tutto è cominciato quando fui
mandato dai miei genitori alla scuola privata di
Lakeside a nord di Seattle, avevo 13 anni. Questa
scuola non aveva i soldi per comprare un computer
(all’epoca esistevano solo grandi elaboratori molto
costosi) così feci un contratto di noleggio a ore di
elaborazione per un DEC PDP-10 della General
Electric.
Daniela: e così è nata a scuola questa sua passione!
B.Gates: sì, e fu anche lì che conobbi Paul Allen con il quale
nacque un’amicizia e una collaborazione importante.
Pensa che rimanevamo nella stanza computer giorno e notte,
scrivendo programmi, leggendo testi e qualsiasi cosa potesse
essere utile all’apprendimento dell’informatica.
Ma così arrivarono presto anche dei problemi con la facoltà.
Non studiavamo le altre materie, saltavamo le lezioni e ce ne
stavamo sempre in quell’aula, ma peggio di tutto, in poche
settimane avevamo esaurito le ore di noleggio che la scuola
aveva acquistato, pensando fossero più che sufficenti per tutto
l’anno scolastico!
Daniela: e allora cosa avete fatto?
B:Gates: io, Paul Allen e altri due hackers di Lakeside
formammo il “ Lakeside Programmers Group”. Eravamo
determinati a trovare un modo reale per applicare le
nostre conoscenze sul computer nel mondo reale.
In quegli anni il Computer Center Corporation’s aveva dei
problemi dovuti alla vulnerabiltà del sistema.
Impressionati dalle nostre abilità ci assunsero per
trovare i punti deboli nel sistema. In compenso noi
potevamo usare la macchina a tempo indeterminato,
potevamo disporre di tutta la documentazione tecnica e
imparare moltissime cose.
Ma nel 1969 il Computer Center Corporation iniziò ad
avere dei problemi finanziari per cui dovevamo trovare
nuove risorse per proseguire il nostro lavoro con il
computer.
Daniela: fu allora che riuscì ad aprirsi una ditta sua?

B.Gates: In realtà la Traf-O-Data era a noi intestata,
nient’altro. Lavorammo qui finché io non dovetti andare
al college.
Daniela: Si iscrisse dunque all’università, può dirmi
qualcosa circa questa sua esperienza?

B.Gates: mi iscrissi alla Havard University nel 1973; non
avevo un’idea precisa di cosa volessi studiare, ma la
cosa certa era che il mio cuore batteva solo davanti ad
un computer. Dopo aver localizzato il sistema
informatico presente nella scuola riuscii a sviluppare una
versione del linguaggio BASIC per il primo
microcomputer, il MITS della Altair
Daniela: rimase in contatto con Paul Allen?

B:Gates: sì, al termine del mio primo anno scolastico ad
Havard, nell’estate del 1974 trovammo entrambi un
lavoro presso la Honeywell. Alla fine dell’estate, Allen
cercò di convincermi a costituire una nostra software
company.
Daniela: e allora cosa fece? Accettò la proposta di Allen?
B.Gates: in realtà io non ero troppo convinto dell’idea di
lasciare gli studi; ma nel dicembre del 1974 qualcosa
cambiò……
Daniela: di cosa parla? Cosa accadde nel dicembre del
1974?

B.Gates: nel dicembre del 1974 uscì il primo Kit per
Microcomputer Altair8800 e sia Paul che io realizzammo
che il mercato dei computer personali stava per
esplodere e ci sarebbe voluto il software per le nuove
macchine. Sulle macchine della General Electric, con cui
io ed Allen avevamo avuto le prime esperienze, il
linguaggio usato era il BASIC. Esso era disponibile
anche sulle macchine DEC e in pochi giorni telefonai alla
MITS, società produttrice dell’Altair, e proposi del
software specifico per l’Altair 8800. La società si disse
molto interessata e in otto settimane riuscii a produrre le
modifiche, mentre Allen sviluppò un simulatore dell’Altair
sul PDP-10 della scuola.
B.Gates: al gruppo si unì anche Monte Davidoff che
scrisse diversi pacchetti matematici. Successivamente,
Allen portò il programma alla società per la prima volta
sull’Altair; superata la prova, la società acquistò il software,
che venne commercializzato col nome di Altair BASIC.
Daniela: scusi l’impazienza, ma fu allora che fondò la
Microsoft?

B.Gates: sì, fu allora: io e Allen ci trasferimmo ad
Albuquerque ( Nuovo Messico ), sede della MITS e,
nell’aprile del 1975, fondammo la Microsoft
Corporation. Poi, la Microsoft vendette il suo sistema
Basic alla NCR Corporation e all’Intel. Alla Microsoft
assumemmo poi Marc McDonald e Ric Weilannd, nostri
amici dalla scuola di Lakeside. Il 1°gennaio 1979 spostai
la Microsoft con i suoi 16 dipendenti a Seattle. Ci fu un
periodo di espansione che portò allo sviluppo di un foglio
di calcolo elettronico Multiplan per Apple II e per PC con
sistema operativo CP/M nel 1982 e di Microsoft Word nel
1983.
Daniela: a questo proposito come sono stati i rapporti con i
maggiori produttori di computer?

B.Gates: ottimi; con Steve Jobs della Apple collaborai
moltissimo tra il 1981 e il 1984 per sviluppare Lisa un PC
con interfaccia grafica.
Invece, nel 1985 la Microsoft collaborò ampiamente con
IBM per la generazione di sistemi operativi, l’OS/2 e IBM
rilasciò l’ambiente grafico Topview precursore
dell’interfaccia grafica che sarà usata sull’OS/2. E
sempre quello fu l’anno dell’80386.
Daniela: fu allora che decise di quotare la Microsoft in
borsa, com’è andata?

B.Gates: sì, nel marzo del 1986 la Microsoft fu quotata in
borsa. L’offerta iniziale per azione di $21.00 mi fece
diventare milionario. Nel 1987 all’annuncio di Microsoft e
IBM del rilascio di OS/2, che avrebbe dovuto sostituire
MS-DOS, le azioni raggiungono i $100.00 di quotazione.
Fu a seguito di tali eventi, all’inzio del 2000, che fui
proclamato l’uomo più ricco del mondo.
Daniela: ovviamente lungo la sua intensa carriera ha
ricevuto molti riconoscimenti, ne ricorda qualcuno in
particolare?

B.Gates: sì, nel giugno del 1992 sono stato premiato con
la Medaglia Nazionale per la Tecnologia dall’allora
presidente degli Stati Uniti, George H. W. Bush.
Daniela: Lei ha scritto anche un libro, me ne vuole parlare?

B.Gates: sì, nel 1995
scrissi “The road ahed”;
direi che questo libro
rappresenta un po’ la mia
visione di dove
l’Information Tecnology
condurrà la società. E’
stato pubblicato in più di
venti lingue, e solo in
Cina ha venduto più di
400.000 copie.
Daniela: ho letto che insieme a sua moglie è impegnato
anche in azioni umanitarie; me ne vuole parlare?

B.Gates: sì, insieme a mia moglie Melinda nel 2000
abbiamo fondato la Bill & Melinda Gates Foundation,
un’organizzazione umanitaria privata che si occupa di
combattere alcune malattie come l’AIDS soprattutto nei
paesi del Terzo Mondo. A questo proposito nell’incontro
annuale del Forum Economico Mondiale a Davos, nel
gennaio del 2008, ho invocato una nuova era all’insegna
del capitalismo creativo, ossia un sistema i cui progressi
tecnologici compiuti dalle aziende non sono sfruttati
semplicemente per la logica del profitto, ma anche per
portare sviluppo e benessere nelle aree più povere del
mondo.
Daniela: ho anche letto che ha lasciato la presidenza della
Microsoft; quali sono i suoi progetti attuali?

B.Gates: sì, il 27 giugno 2008, dopo trentatré anni, ho
dato ufficialmente le dimissioni da presidente lasciando il
posto a Steve Ballmer, mio braccio destro da ormai due
anni.
Ora mi dedico a tempo pieno alla mia Foudation insieme
a mia moglie e alla ricerca di nuovi software e hardware,
per una maggiore semplicità di utilizzo da parte degli
utenti.
Daniela: A conclusione di questa intervista, vorrei farle
questa domanda: quel’è stato secondo lei il segreto del suo
successo?

B.Gates: penso che sotto la mia leadership la missione
della Microsoft è sempre stata quella di migliorare ed
incrementare la tecnologia del software, renderlo più
facile, più economico e più apprezzabile dalla gente
comune che usa quotidianamente il computer.
Sì, in definitiva, penso sia stata questa la mia
rivoluzione: rendere il computer accessibile a tutti.
Daniela: bene signor Gates ho concluso le mie domande,
grazie per la sua disponibilità, è stato davvero interessante.

B.Gates: ok, anche per me è stato un piacere,
arrivederci!
Daniela: arrivederci.
B.Gates: arrivederci!
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intervista al piu` grande genio dell`informatica