Corso di
Antropologia
Culturale
I BENI DEA:
L’IMMAGINARIO
Venerdì 30 marzo
Gli esseri della paura: le masche
(casi di studio dal Piemonte meridionale e settentrionale)
Diverse tipologie di masche
Origine del
termine
masca =
forse celtica:
riferimento a
spiriti
notturni
Zingari e
vagabondi
Persone
colte
Strega paesana
=
prete
Chiusura comunità contadina verso l’estraneo, il diverso
La masca, strega contadina
1
Quasi sempre donna, anziana, sola, vedova, emarginata, vive
in luoghi appartati. Quasi sempre di aspetto sgradevole
(Piemonte)
2
Qualche attinenza con guaritori, ma in generale compie malefici,
getta il malocchio
Influsso
negativo
sui
bambini
Malattie e danni
al bestiame
Ostacoli sul
cammino dei
compaesani, di
notte
Colpi e ritorsioni contro le masche: preghiere, rosari, aggressioni
personali (caso di Cervarolo, Valsesia)
3
Spostamento nello spazio e manifestazioni della masca
Masca in forma
di spirito che
fuoriesce dalla
bocca
Spoglie vuote o
forma di moscone
Masca in forma di
animali domestici
Cani, gatti, cavalli
vitelli, agnelli,
spesso dal manto
bianco
4
Alcune caratteristiche delle masche
Diventare molto
piccole e pesare sul
petto dei dormienti,
es. la Smara del
bellunese
Avere dimensioni
gigantesche e stare tra
due grandi rocce,
orinando sui passanti,
Es. masca della Val
Chiusella
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