Corso di Antropologia
Culturale
a.a. 2014-2015
PERCORSO I
IMMAGINARIO
13 NOVEMBRE
2014
Esseri fantastici, l’orma e il piede
“esi ‘n diau coi pè darè”, “’l diau di pè drè”: persona sfrenata (ma anche:
ho riconosciuto la tua natura diabolica dai piedi)
Anguane (Triveneto), Monachello (Puglia),
Sanguanel (Veneto), Sarvan (Nord Italia),
Mazapegul (Romagna), Mazzarol
(Triveneto), folletti, gnomi, nani
Tutti caratterizzati da piedi
particolari: ritorti, all’indietro,
caprini, di gallo e gallina
INTERPRETAZIONI DELLE “ORME”DI ALCUNI ESSERI
FANTASTICI
C. Lévi-Strauss: piedi caprini e
anomalie = mediazione tra mondo
umano e mondo soprannaturale
C. Ginzburg: piede caprino tratto
tipico degli esseri in bilico tra
mondi diversi
V. Propp: piede caprino tratto di
antropomorfizzazione
ZOPPAGGINE:
Contraddistingue
esseri in bilico tra
mondi diversi
Efesto,
demoni e
spiriti
dell’antica
Grecia,
Prerogativa
delle divinità
negative (es.
giganti, ribelli,
esseri infernali
delle tradizioni
nordiche)
DIAVOLO FOLKLORICO
Zoppo-fabbro e zoppo-saggio
Diavolofabbrozoppaggine
Valore negativo:
fabbri con potere
di evocare agenti
atmosferici (rif
alla Bibbia)
Fuoco, elementi del sottosuolo,
mondo del sottosuolo
Valore positivo:
fabbro-saggio,
fabbro-stregone:
esseri iniziatici per
eccellenza
(similitudini con
uomo selvatico)
Fiabe: diavolo
spesso
gabbato da un
fabbro
La trasfigurazione comica
I miti nascono, si trasformano,
perdono il loro significato
sacrale
Tracce dei miti rimangono nella
vita quotidiana, spesso rivisti in
chiave ludico-infantile
Gioco diffuso in Europa (il mondo, la settimana ecc), ultima
casella rappresenta il Paradiso, nel quale si entra a piè
zoppo e nella parte finale a semicerchio si può stare ma con i
piedi “al contrario”
Esseri mitici e luoghi: le Anguane
Funzioni e caratteristiche delle
Anguane
1
Strie, Anguane, Vane, Aivane, Lontane, Vivane/Viviane,
Gane, Aganis
Lat. Aquane, ninfe,
creature delle acque
Etimologia popolare: Anguis,
serpente (sembianze ofidiche)
2
Riferimento a luoghi che presentano discontinuità nel
territorio: rilievi, grotte, asperità (luoghi di passaggio)
Es. IL BUS DA LIS ANGUANIS, il buco delle
Anguane, Val Colvera (UD)
4
In alcune zone sono donne molto belle,giovani, vestite di
bianco (richiamo al mondo dei morti); in altri casi descritte
come streghe, brutte, pelose, con i seni cadenti
4
Chiari elementi che fanno trasparire alterità e appartenenza ad
un altro mondo: piede di capra, schiena incavata, calcagni
davanti
C. Lévi-Strauss: piedi caprini e
anomalie = mediazione tra mondo
umano e mondo soprannaturale
C. Ginzburg: piede caprino tratto
tipico degli esseri in bilico tra
mondi diversi
V. Propp: piede caprino tratto di
antropomorfizzazione
5
Importanza maternità (Anguane mogli di mortali) e attività
connesse con fertilità e riproduzione: tessitura, filatura,
ricamo, bucato
Controllo su tempi
e operazioni di
filatura e
agricoltura
Dono della
preveggenza rispetto
al tempo atmosferico
Elementi in comune tra Anguane e
Uomini Selvatici
Presagio di disgrazie
imminenti
Insegnano tecniche
casearie, agricole,
domestiche, ma si
infastidiscono se norme
non vengono rispettate
Natura
ambivalente,
antropofaghe
Polarizzazione
simbolismo religioso
L’Anguana nella contemporaneità
(alcuni risultati di una ricerca di laurea)
• Le valli del Trentino Alto Adige analizzate:




Val dell’Adige
Val di Non
Val di Fassa
Val di Fiemme
L’Anguana tra scomparsa e reinvenzione
• Scomparsa:
Parte degli intervistati non è
a conoscenza di questa
figura fiabesca.
•
Reinvenzione:
Una minima parte chiede
specificazioni e azzarda
collegamenti con altre figure
fiabesche (streghe) o animali
(anguana = iguana)
La trasformazione dell’immaginario
Concilio di Trento
(1545) e risvolti
religiosi.
•Trasformazione di
una figura pagana in
una figura cristiana: S.
Giustina
•Conservazione della
figura della
Bregostana legata al
maligno.
Boom industriale e mutamenti
culturali.
•Seconda metà del ‘900: abbandono
dei villaggi e discesa nelle città.
•Anni ‘60-’70: mutamenti culturali
che influirono su usi e costumi.
Progetti di conservazione della
memoria trentina
Recuperare
Reinventare
Il Museo degli Usi e Costumi di San Michele all’Adige
promuove progetti per conservare alcuni aspetti
dell’immaginario della cultura trentina.
Gli esseri della paura: bambini e ibridi
animali
1
Il fuoco fasciato: anima in pena di una strega sotto forma di
neonato in fasce e palla di fuoco. Prevedeva la morte di una
persona sostando sulla sua casa
2
Vaina/Svaina/Sciuaina (val d’Ossola, Verbania) =
bambino in fasce che rotola lungo i pendii emettendo
lamentosi vagiti da neonato.
In alcuni casi la Vaina era associata alla faina
3
Il serpente-bambino/vipera crestata/aspar
(Vercellese) = bambino in fasce dotato di coda di
serpente
In alcune zone ci sono varianti del serpente-bambino: il serpente-gatto, il
basilisco,
Gli esseri della paura: l’esempio di Formazza
(VB)
Gli esseri della paura a Formazza
Tzwergi
Nuskeis (o
forse Fluss
Geist?):
“nocecapra” ,
animale del
fiume
Speklolomandi:
“babau”
Vari fantasmi ( voci
dei morti, spiriti)
(speklo: ultimo
rintocco della
campana)
Gli esseri della paura: personaggi realmente
esistiti
1
2
3
“Gamba di Pepe” (zona di Champorcher, Valle d’Aosta):
gamba di legno appartenente ad un certo Pepe che, dopo la
morte, è stata buttata giù da una frana
Zampa de Lencru ( Champorcher, Valle d’Aosta): “gamba di un
brutto vecchio”
Iena di San Giorgio (zona del Canavese, provincia di
Torino) : personaggio esistito nel XIX secolo,
aggressore sessuale e omicida
Gli esseri della paura tra immaginario e feste
religiose: i Krampus
Lisa Piccottini, Irene Tovani, Maddalena Tonini
Università di Padova
Gli esseri della paura: le masche
(casi di studio dal Piemonte meridionale e settentrionale)
Diverse tipologie di masche
Origine del
termine
masca =
forse celtica:
riferimento a
spiriti
notturni
Zingari e
vagabondi
Persone
colte
Strega paesana
=
prete
Chiusura comunità contadina verso l’estraneo, il diverso
La masca, strega contadina
1
Quasi sempre donna, anziana, sola, vedova, emarginata, vive
in luoghi appartati. Quasi sempre di aspetto sgradevole
(Piemonte)
2
Qualche attinenza con guaritori, ma in generale compie malefici,
getta il malocchio
Influsso
negativo
sui
bambini
Malattie e danni
al bestiame
Ostacoli sul
cammino dei
compaesani, di
notte
Colpi e ritorsioni contro le masche: preghiere, rosari, aggressioni
personali (caso di Cervarolo, Valsesia)
3
Spostamento nello spazio e manifestazioni della masca
Masca in forma
di spirito che
fuoriesce dalla
bocca
Spoglie vuote o
forma di moscone
Masca in forma di
animali domestici
Cani, gatti, cavalli
vitelli, agnelli,
spesso dal manto
bianco
4
Alcune caratteristiche delle masche
Diventare molto
piccole e pesare sul
petto dei dormienti,
es. la Smara del
bellunese
Avere dimensioni
gigantesche e stare tra
due grandi rocce,
orinando sui passanti,
Es. masca della Val
Chiusella
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