UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA Facoltà di Medicina e Chirurgia DALLA RADIOTERAPIA TRADIZIONALE ALLA RADIOTERAPIA A GUIDA D’IMMAGINE Radioterapia Utilizza radiazioni ionizzanti a scopo terapeutico per la cura dei Tumori. Attraverso un’azione selettiva, lenta e graduale che, poco per volta, determina danni incompatibili con la sopravvivenza delle cellule tumorali, lasciando ai tessuti normali la possibilità di riparare più o meno completamente gli effetti dell’irradiazione. Radiazioni Ionizzanti Radiazioni che possiedono energia sufficiente per determinare nell’impatto con la materia fenomeni di ionizzazione (fenomeno che si verifica ogni volta che la radiazione incidente possiede un’energia superiore a quella del legame elettronico, pertanto l’elettrone viene espulso dal suo atomo). Fotoni o Radiazioni Elettromagnetiche (Trasporto di energia senza trasporto di carica o di materia) Raggi X Raggi Gamma Radiazioni Corpuscolari (Trasporto di energia,di materia e/o carica elettrica) Elettroni o Raggi β Elettroni veloci Adroni: neutroni, protoni, pioni, ioni pesanti Radioterapia in Funzione della Situazione Clinica Pre-operatoria RT Complementare Post-operatoria Radicale Esclusiva Palliativa Modalità di Radioterapia Interstiziale Endocavitaria A Contatto Esterna Brachiterapia Metabolica Intraoperatoria (I.O.R.T) Stereotassica Plesio-roentgenterapia Metodo in cui vengono usate basse energie e minime distanze fuoco-pelle. La dose di radiazione dei tessuti decresce rapidamente in profondità e si possono pertanto somministrare al focolaio neoplastico superficiale dosi elevate in una breve serie di sedute (10-12). Non si possono irradiare neoplasie superficiali che superino i 4-5 mm di spessore e i 3 cm diametro. Acceleratore Lineare Macchina ambivalente capace di fornire sia fasci di elettroni che di raggi X. Gli elettroni vengono accelerati fino all’energia desiderata (4-25 MeV) e poi o vengono estratti e indirizzati direttamente sul bersaglio, oppure vengono fatti incidere su una targhetta di tungsteno o platino per la produzione di raggi X di alta energia. MEVATRON KD 77 Modalità di Radioterapia Brachiterapia Interstiziale Consiste nell’infissione di preparati radioattivi variamente conformati (aghi, fili, semi) nel contesto dei tessuti. Endocavitaria Consiste nell’introduzione di preparati radioattivi, contenuti in applicatori o in apparecchi modellati, all’interno di cavità naturali, patologiche o operatorie. A contatto Applicazione a diretto contatto di preparati radioattivi sulla superficie di sedi particolari (sclera oculare) per il trattamento di tumori intraoculari. Modalità di Radioterapia Radioterapia stereotassica • La radioterapia stereotassica è una tecnica di irradiazione esterna che usa più fasci convergenti per somministrare una dose elevata ad un volume bersaglio, risparmiando al massimo il tessuto sano. • Utilizza fotoni X, gamma (Gamma Knife), e particelle cariche (elettroni, protoni, neutroni). • Quando la lesione è inferiore ai 3 cm la dose si somministra in una singola seduta (radiochirurgia stereotassica). • La radiochirurgia stereotassica può essere una valida alternativa alla chirurgia nel trattamento di lesioni singole. Indicazioni Patologia intracranica Tumori maligni: Astrocitomi Gliomi Tumori della base cranica Tumori benigni Meningiomi Neurinomi del nervo acustico Schwannomi Adenomi ipofisari Emangioblastomi Craniofaringiomi Cordomi Germinomi Altri tumori benigni Malformazioni vascolari Malformazioni artero-venose Malformazioni cavernose Disordini funzionali Nevralgie trigeminali Algie resistenti Patologia extracranica Neoplasie del testa- collo Neoplasie e lesioni della colonna vertebrale cervicale, toracica e lombare Metastasi ossee Neoplasie polmonari e mediastiniche Neoplasie del pancreas Neoplasie del fegato Neoplasie della prostata Neoplasie renali e surrenali Le Macchine in Uso Gamma Knife Vengono usate radiazioni Gamma del Cobalt-60 Per trattare il volume bersaglio vengono usate più sorgenti LINAC-based systems (X-Knife) Raggi X ad alta energia prodotti da Acceleratori Lineari Possibilità di Frazionamento CyberKnife Sistema LINAC, montato su un braccio robotico Possibilità di frazionamento Può essere usato per la Radiochirurgia extracranica Proton Particelle prodotte da un ciclotrone Uso limitato negli Stati Uniti Usa il principio del Picco di Bragg Sistemi di Immobilizzazione - Criteri di Scelta Tipo di trattamento Invasivi SRS Leksell CRW- BRW Talairach Halo Ring Talon Non invasivi o mini-invasivi FSRT Thermoplastic Masks GTC GLAD Talon Guida Ottica Radioterapia conformazionale (3DCRT) Negli ultimi due decenni con l'avvento delle tecnologie d'imaging recenti (TC,RM ecc.),si e' resa disponibile una tecnica di irradiazione conformazionale tridimensionale, che si propone di ridurre significativamente il volume di tessuti sani che ricevono i livelli piu' elevati di dose.Conformare la dose di radioterapia significa ottenere una distribuzione della dose terapeutica che riproduca in modo preciso l'estensione e la forma del volume bersaglio. La realizzazione di un trattamento radiante conformazionale comporta : Disponibilita' di sistemi di immobilizzazione altamente affidabili e di precise procedure di posizionamento del paziente. La riproducibilita' quotidiana del trattamento e',infatti, una premessa indispensabile per garantire la qualita' di un trattamento conformazionale . Radioterapia con fasci ad intensità modulata (IMRT) Anche questa modalità di radioterapia prevede l’utilizzo di collimatori multilamellari. Nel corso del trattamento le lamelle del collimatore si muovono sull’area da irradiare con una sequenza stabilita e controllata da un computer, mentre la macchina eroga il fascio di radiazioni. In questo modo è possibile conformare la fluenza del fascio di radiazioni all’area da irradiare con una maggiore precisione rispetto alla radioterapia conformazionale ADROTERAPIA Tale tecnica di radioterapia consiste nell’utilizzo di radiazioni prodotte da ioni pesanti in grado di mirare con estrema precisione l’area da irradiare con rapida caduta della dose nelle aree circostanti.