La radiooncologia A cura dell’Assistenza Tumori Alto Adige Informazioni per i pazienti e i loro familiari Impressum Editore: Assistenza Tumori Alto Adige Via Tre Santi 1, 39100 Bolzano Tel. 0471 28 33 48 Fax 0471 28 82 82 E-mail: [email protected] Autori: Jirina Copine Redazione: Comitato Medico (dott. Claudio Graiff – presidente) e Consiglio Direttivo Centrale dell’Assistenza Tumori Alto Adige Traduzione: Sergio Pastore Layout e composizione: Tappeiner S.p.A., Lana Stampa: Printed in Italy Copyright: Ó 2004 Assistenza Tumori Alto Adige Con il sostegno dell’Assessorato Provinciale alla Sanità Ringraziamo la Lega cancro svizzera per la sua disponibilità. Ci ha permesso di riprendere il manoscritto e di modificarlo secondo le nostre esigenze. Sommario Prefazione 4 Tumori e terapie 5 ➤Come si sviluppa un tumore? ➤Radiooncologia ➤Quando si applica la radioterapia? ➤Raggi e apparecchiature (per i raggi) ➤Tipi di radioterapia ➤Radiochemioterapia 5 6 6 7 7 8 Terapia 9 ➤I preparativi per la radioterapia ➤I preparativi personali ➤Le irradiazioni ➤I controlli medici 9 10 11 12 Risultati ed effetti collaterali 14 ➤Radioattività ➤Effetti collaterali delle radiazioni ➤Stato di salute generale ➤La cute ➤I capelli ➤Alimentazione e digestione ➤Irradiazione della regione otorinolaringea ➤Irradiazione della regione toracica e addominale ➤Irradiazione della pelvi ➤Altre zone del corpo 14 14 15 15 16 17 18 19 19 20 La qualità della vita 21 Annessi 23 ➤Bibliografia, opuscoli ➤Indirizzi utili 23 24 Prefazione 4 Cara lettrice, caro lettore, la radioterapia è un metodo di cura delle affezioni tumorali di provata efficacia. Il suo medico le avrà spiegato perché deve affrontare la radioterapia e come si svolgerà la cura. Il presente opuscolo intende rispondere ad alcune domande che i pazienti spesso si pongono. Troverà informazioni di natura generale sulla radiooncologia, sui preparativi e lo svolgimento della terapia, sui possibili effetti collaterali e le misure per attenuare tali effetti. Naturalmente l’opuscolo non può sostituirsi al dialogo coi medici e col personale sanitario della clinica radiooncologica. Ogni malato di tumore è un caso a sé e la terapia varia perciò da individuo a individuo. Diverse possono essere anche le tecniche di applicazione nei vari centri radiooncologici. Se ha delle domande non esiti a porle: è un suo diritto, si tratta della sua salute. Una buona informazione la aiuterà ad affrontare più serenamente le cure e ciò favorirà il processo di guarigione. Ma esprima tranquillamente anche i suoi dubbi, non nasconda le sue ansie. Troverà persone disposte non solo ad ascoltarla, bensì anche a darle un aiuto concreto e a non abbandonarla nella solitudine della malattia. Ed ora le facciamo tanti auguri. Assistenza Tumori Alto Adige Südtiroler Krebshilfe Tumori e terapie Come si sviluppa un tumore? La cellula è l’unità minima di ogni organismo vivente. Le cellule si riproducono per suddivisione e si aggregano per formare i tessuti: da questi hanno origine gli organi. Le cellule normali e sane sono interdipendenti e funzionano in armonia fra di loro. Un tumore si sviluppa quando le cellule normali iniziano a moltiplicarsi in modo (anomalo). Il sistema immunitario dell’organismo riesce talvolta a distruggere tali cellule, ma se ciò non avviene le cellule continuano a riprodursi fino a formare un tumore inizialmente ben localizzato e circoscritto. Se il tumore non è curato in tempo le cellule tumorali cominciano a migrare – attraverso le vie linfatiche e il circolo sanguigno – in altre regioni dell’organismo, anche lontane, dando lì origine ad altri tumori (metastasi). I tumori che non formano metastasi continuano a crescere in loco e distruggono i tessuti circostanti. Il tipo di tumore dipende dalle cellule e dagli organi in cui insorge l’alterazione cellulare. Si osserva un gran numero di affezioni tumorali diverse, e diversa è anche la loro reazione alle cure. Spesso è possibile arrestare il processo morboso. Finché il tumore è circoscritto alla regione in cui si è sviluppato le probabilità di guarigione sono buone, e comunque molto più elevate che in una fase successiva. Per questo la diagnosi precoce e il tempestivo intervento terapeutico sono così importanti. I metodi di cura delle affezioni tumorali sono sostanzialmente tre: la chirurgia (operazione), la terapia radiante (radioterapia) e la terapia farmacologica (chemioterapia, ormonoterapia, immunoterapia; cure con farmaci che inibiscono la crescita cellulare). Spesso queste terapie sono combinate fra di loro. 5 6 Radiooncologia La radiooncologia è una branca della medicina che studia il trattamento dei tumori con le radiazioni. Il metodo di cura stesso è detto radioterapia. L’irradiazione ha in linea di massima lo stesso effetto sia sui tessuti sani che su quelli malati. I raggi penetrano nel tessuto e inibiscono la divisione cellulare. Il corpo umano dispone di un importante meccanismo di difesa: le cellule hanno infatti la facoltà di riparare le lesioni, almeno in un certo grado. Lo scopo della radioterapia consiste in genere nel distruggere tutte le cellule tumorali senza interferire oltre misura nel meccanismo di riparazione e suddivisione delle cellule sane. Le cellule sane godono comunque di un vantaggio rispetto alle cellule tumorali: infatti il meccanismo di riparazione di queste ultime funziona spesso meno bene e più lentamente. Per questo le radiazioni causano maggiori danni alle cellule tumorali. Quando si applica la radioterapia? La metà circa dei malati di tumore si sottopone a radioterapia durante il decorso della malattia. Le forme di applicazione possono variare notevolmente. ➤ Terapia curativa La radioterapia può essere applicata come unico ed efficace metodo di cura quando l’operazione non è necessaria o risulta impossibile (terapia esclusiva). La radioterapia può inoltre servire a ridurre il volume della massa tumorale prima dell’operazione, facilitandone così l’asportazione (terapia preoperatoria). La radioterapia postoperatoria distrugge eventuali cellule tumorali residue impedendo la recidiva del tumore. Essa può prevenire anche la formazione di tumori secondari (metastasi). ➤ Terapia palliativa La radioterapia può essere applicata anche a fini palliativi: è infatti una delle misure più efficaci nella terapia del dolore. Si può per esempio ridurre il volume dei tumori che comprimono nervi od organi: nella misura in cui diminuisce l’effetto di compressione si attenua anche il dolore. La radioterapia può avere un effetto benefico in caso di metastasi ossee: previene le fratture di natura patologica dovute ai tumori. Infine con la radioterapia si possono arrestare emorragie tumorali e curare metastasi cerebrali. Grazie alla radioterapia si può evitare o abbreviare la degenza ospedaliera e migliorare la qualità di vita del paziente. Raggi e apparecchiature per la terapia radiante Le radiazioni più correntemente utilizzate nella radioterapia sono costituite da fotoni (onde elettromagnetiche) o da elettroni (particelle con carica positiva). La scelta del tipo di raggi, dell’intensità d’irradiazione e dell’apparecchio dipendono dal tipo di tumore, dalla sede e dalle dimensioni. Durante l’applicazione i pazienti non avvertono nulla: i raggi non si vedono e non si sentono. Alla sicurezza degli apparecchi si presta la massima attenzione. Tutti gli apparecchi devono ottemperare alle disposizioni in materia di radioprotezione e sono regolarmente controllati. Tipi di radioterapia Tenga ben presente che la radioterapia è una cura individuale. Ogni paziente è un caso a sé e ogni tumore è diverso, per cui la terapia deve essere ben studiata e appropriata. Sarà dunque applicata la cura che fa al caso suo e al tipo di tumore. Il medico e il personale del servizio radiooncologico saranno ben lieti di spiegarle la tecnica utilizzata. La ricerca tenta di migliorare continuamente i metodi radioterapici di provata efficacia e di mettere a punto nuove cure. Presentiamo qui di seguito alcune delle moderne forme di radioterapia. I tumori possono essere irradiati dall’esterno e dall’interno del corpo. Nella radioterapia percutanea (esterna) i raggi devo- 7 8 no attraversare la pelle per colpire la regione tumorale e le ghiandole linfatiche vicine. Nella brachiterapia (irradiazione interna) le sostanze radioattive sono introdotte in un organo cavo del corpo o all’interno del tumore stesso o nelle sue immediate vicinanze. Nella radioterapia intraoperatoria la regione tumorale è sottoposta a intensa irradiazione nel corso dell’operazione stessa. La radioterapia metabolica si applica soprattutto per certe forme di tumore della tiroide. La sostanza è assunta per via orale o somministrata per via endovenosa; essa aggredisce unicamente le cellule tumorali. Radiochemioterapia La radioterapia è combinata molto spesso alla chemio e all’ormonoterapia: le singole terapie possono potenziarsi reciprocamente. La chemioterapia è un trattamento che utilizza farmaci citostatici, ossia che inibiscono la crescita cellulare prevenendo la formazione di metastasi. L’ormonoterapia persegue lo stesso scopo. I farmaci esercitano un influsso sugli ormoni. Troverà maggiori informazioni in merito alla chemio e all’ormonoterapia nell’opuscolo «La cura farmacologica dei tumori», pubblicato dall’Assistenza Tumori Alto Adige. Terapia I preparativi per la radioterapia Pur sapendo che la radioterapia è necessaria e potrà portare alla guarigione, all’inizio del trattamento avrà forse dubbi e timori. Sono reazioni normali. Si trova infatti in un ambiente estraneo ed è curata/o con una tecnica di cui non conosce ancora tutti gli effetti che questa potrà avere sul suo organismo. È perciò meglio sapere come si svolgerà esattamente la seduta di radioterapia. Provi a concentrasi su se stessa/o e a pensare agli effetti positivi della cura. Consideri i raggi come suoi alleati! Quando si presenterà per la prima volta nel reparto di radiooncologia dell’ospedale, il radiooncologo (uno specialista in radioterapia) la sottoporrà nuovamente a un attento esame e le farà delle domande concernenti la malattia. Questi nuovi esami sono importanti. Per stabilire la cura migliore il medico deve farsi un quadro preciso delle sue attuali condizioni. Un intero gruppo di specialisti collabora per offrirle la migliore assistenza e le cure adeguate: radiooncologi, fisici medici, personale sanitario e assistenti tecnici di radiologia. Durante la prima visita non si terrà alcuna seduta di radioterapia. La visita serve agli specialisti per discutere il suo caso, decidere il tipo di radioterapia, la modalità di applicazione e mettere a punto lo schema di trattamento. La radioterapia si applica per mezzo di vari apparecchi. Nei reparti di radiooncologia queste attrezzature si trovano – per motivi di radioprotezione – in locali chiusi, piuttosto freddi e in cui spesso non penetra la luce esterna. Questi ambienti e le apparecchiature potranno farle un po’ impressione: durante le prime sedute si sentirà forse a disagio o avrà persino paura. Ma si abituerà presto alle operazioni tecniche e all’applicazione della cura – che del resto non avvertirà neanche. 9 10 E non dimentichi: dietro le apparecchiature ci sono delle persone e queste persone sono lì per lei. Spesso si utilizzano strumenti di contenzione o di posizionamento affinché il paziente assuma sempre la stessa posizione durante tutte le sedute: si tratta di supporti di materiale plastico che si modella facilmente sulle forme del corpo e s’indurisce rapidamente. Questi strumenti restano in ospedale per essere riutilizzati nelle sedute successive. Per programmare la terapia si esegue spesso una tomografia computerizzata (TAC), grazie alla quale è possibile fissare con precisione i contorni del corpo e accertare la natura o la densità dei tessuti e degli organi da irradiare. La tomografia non è eseguita a fini diagnostici, ma per calcolare la distribuzione delle radiazioni nell’organismo. Il simulatore è un apparecchio a raggi X che serve a tre scopi: conferma con la massima precisione la localizzazione del tumore, controlla lo schema terapeutico e simula la prima radioapplicazione. Le radiazioni devono colpire esattamente le regioni del corpo definite nel piano terapeutico: ciò è della massima importanza. Terminata la simulazione saranno marcati sulla pelle o sugli strumenti di contenzione i campi d’irradiazione. Questi punti di riferimento non devono essere cancellati perché serviranno durante tutte le radioapplicazioni successive. Se necessario si utilizzeranno delle speciali protezioni per gli organi e i tessuti delicati, per esempio le schermature contro le radiazioni o supporti protettivi di metallo. I preparativi personali Prima di cominciare la cura vera e propria alcuni ospedali consegnano al paziente il calendario delle sedute; in altri casi le sedute sono fissate di volta in volta. Il medico le fornirà informazioni dettagliate sulla terapia. Tuttavia le consigliamo di cercare attivamente il dialogo col medico: gli domandi perché è stato scelto quel tipo di radioterapia, s’in- formi dei sintomi che possono insorgere durante la cura e degli effetti collaterali (v. anche capitolo 4) e si faccia spiegare tutto con precisione. ➤ Devo fare subito speciali acquisti? (v. capitolo 4) ➤ Come intendo regolare l’attività professionale? (assenze dal lavoro ecc.) Discuta anche con altri specialisti, richieda opuscoli informativi, libri e videocassette in clinica ed all’Assistenza Tumori Alto Adige. Conoscendo meglio la malattia potrà affrontare la terapia con maggior fiducia e ottimismo. ➤ Come mi organizzerò in famiglia? (lavori di casa, cura dei bambini ecc.) ➤ Cosa posso fare per la qualità della vita? (rinunciare a certi compiti, sollecitare un aiuto concreto per le incombenze quotidiane, adottare misure per migliorare il proprio benessere fisico, trovare il tempo per i passatempi preferiti ecc.) ➤ Sarebbe meglio chiarire in anticipo anche le questioni organizzative. ➤ Quando, dove e per quanto tempo si eseguiranno le radioapplicazioni? ➤ Con che mezzo di trasporto andrò e tornerò dalle sedute di terapia? L’assistenza sanitaria pubblica coprirà le spese? ➤ Quali altre spese sono coperte dall’assistenza sanitaria pubblica? (misure complementari per migliorare lo stato di salute generale, cure odontoiatriche ecc.) Se ha delle domande o se ci sono dei problemi può senz’altro rivolgersi al suo medico, al personale sanitario, al servizio sociale dell’ospedale o all’Assistenza Tumori Alto Adige del suo circondario. Le irradiazioni La dose totale di raggi calcolata per la cura non sarà applicata in una sola volta, bensì a piccole dosi o «frazioni» (frazionamen- 11 12 to della terapia), affinché le cellule sane abbiano il tempo di riprendersi. Il numero di frazioni varia, a seconda del tumore. Il numero delle frazioni dipende in genere dal tipo di terapia, dalla radiosensibilità del tumore e dalla sensibilità del tessuto sano. La radioterapia è applicata quasi sempre in ambulatorio (in questo caso andrà in ospedale solo per le sedute di radioterapia). Talvolta però è prevista la degenza in ospedale (in questo caso resterà in ospedale per tutta la durata della terapia). La terapia ambulatoriale è applicata in genere tutti i giorni da lunedì a venerdì. Una seduta dura dai 10 ai 30 minuti, preparativi compresi. L’irradiazione vera e propria dura fra i 30 secondi e i due minuti. Alla prima seduta il radiooncologo e l’assistente tecnico di radiologia controllano la posizione, gli strumenti di contenzione e i supporti di protezione, i campi d’irradiazione, la regolazione delle apparecchiature e la dose di raggi. Nelle sedute successive sarà presente l’assistente tecnico. Nei brevissimi momenti dell’irradiazione il tecnico si allontana dalla sala raggi per accendere l’apparecchio e controllare l’applicazione dei raggi. Eccettuate le zone da irradiare il suo corpo è accuratamente schermato dalle radiazioni. In effetti però lei non è mai sola/o: l’assistente tecnico segue tutte le operazioni sul video nella sala accanto e in caso di necessità lei può comunicare con lui attraverso il citofono. Nel periodo di cura le sue persone di riferimento sono gli assistenti tecnici di radiologia. Può rivolgersi a loro in qualsiasi momento per informazioni attinenti alla radioterapia. Se necessario essi la indirizzeranno alle sedi appropriate. I controlli medici Lei sarà sottoposta/o a regolari controlli medici per tutta la durata della terapia. I controlli servono a verificare il suo stato di salute generale, ma anche a incoraggiare il dialogo col medico. Per ottenere risultati terapeutici ottimali i medici hanno assoluto bisogno della sua colla- borazione. Dica loro come il suo organismo reagisce alle radiazioni parli dei suoi eventuali disturbi e faccia pure tutte le domande che desidera. Non dimentichi d’informare il medico di tutti i farmaci che assume, compresi quelli che non hanno nulla a che vedere con l’affezione tumorale. Molti farmaci possono provocare reazioni indesiderate, se combinati con altre terapie. Un esame di controllo è eseguito alcune settimane dopo il termine della radioterapia. La cura produce infatti la massima efficacia con un certo ritardo. È solo a questo punto che potrà essere valutato appieno l’effetto della cura. I successivi controlli saranno effettuati, a seconda della situazione, dal suo medico, dallo specialista o dal radiooncologo. 13 Risultati ed effetti collaterali 14 Con la radioterapia si possono curare i tumori in modo efficace e risolutivo. Non è però sempre possibile limitare gli effetti dell’irradiazione ai tessuti malati: i raggi non sanno infatti distinguere tra cellule tumorali e cellule sane. La radioterapia può curare ed eliminare il tumore, ma provocare anche reazioni indesiderate e fastidiose. Grazie ai progressi conseguiti nei metodi di cura gli effetti collaterali sono oggi più rari e meno gravi di una volta. Inoltre si possono adottare varie misure preventive o parallele alla cura per impedire o attenuare gli effetti collaterali indesiderati. Se ha delle domande, dei problemi o particolari esigenze non esiti a consultare il medico o l’assistente tecnico: essi sapranno consigliarla e aiutarla. Anche il personale del servizio radiooncologico ha molta esperienza e può sempre darle consigli utili. Radioattività Dopo un’applicazione di radioterapia esterna - durante la quale i raggi penetrano nel corpo attraverso la pelle – non c’è più alcuna presenza di radiazioni: lei non è dunque radioattiva/o (v. anche capitolo 2). È impossibile contagiare altre persone e non è necessario limitare i rapporti personali. Per certe forme di tumore bisogna introdurre una sostanza radioattiva nel corpo per un periodo di tempo ben definito. Il medico le spiegherà con cura come essa agisce e che precauzioni deve prendere. Effetti collaterali delle radiazioni Gli effetti collaterali della radioterapia dipendono dalla dose totale di raggi erogata, dalla durata dell’irradiazione e dalla regione irradiata (alcuni organi sono più radiosensibili di altri). Alcuni effetti acuti che si manifestano improvvisamente – come arrossamento della pelle, perdita del gusto, difficoltà di deglutizione o diarrea – scompaiono in genere del tutto non appena termina la terapia. Talvolta le irradiazioni provocano anche reazioni ritardate. Discuta col medico di un suo eventuale rischio personale. Stato di salute generale Durante la radioterapia i pazienti non devono in genere cambiare abitudini di vita. Deve tuttavia tener presente che la cura comporta un certo stress psicofisico. La radioterapia può essere paragonata a «un’operazione a rate» che richiede non poche energie al suo organismo. All’inizio della cura possono manifestarsi affaticamento, esaurimento, stati depressivi e irritabilità nonché leggeri mal di testa. Tali sintomi scompaiono in genere dopo pochi giorni, a volte dopo alcune settimane. Si tratti bene in questo periodo, cerchi di fare vita sana, si conceda riposo e distrazioni. O più semplicemente faccia ciò che le piace, quando ciò è possibile. Provi anche a rilassarsi prima della terapia, ma anche durante e dopo la seduta (esercizi distensivi, autosuggestione ecc.; v. anche capitolo 5). La cute Nella radioterapia esterna i raggi penetrano nel corpo attraverso la cute. Oggi i metodi d’irradiazione hanno di solito lievi effetti sull’epidermide. In genere insorgono leggeri sintomi locali ben circoscritti, simili a quelli causati dalle scottature (arrossamento, gonfiore, calore). Può attenuare un po’ tali sintomi osservando le regole seguenti (tali precauzioni riguardano solo la regione irradiata): ➤ eviti di irritare ulteriormente la pelle (si ripari dal sole, non utilizzi borse di ghiaccio e acqua calda, biancheria intima e vestiti attillati, cosmetici ecc.) ➤ non si gratti in caso di prurito ➤ lasci scoperta la pelle appena è possibile (ma la ripari dal sole) 15 16 ➤ la pelle deve essere sempre asciutta ➤ non usi sapone per lavarsi, ma solo poco acqua; faccia la doccia, non il bagno ➤ stia attenta/o a non cancellare i punti di riferimento sulla pelle (v. capitolo 3) ➤ asciughi la pelle con un panno morbido, senza strofinare, o con l’asciugacapelli a freddo ➤ ➤ la pelle gradisce di più i vestiti di cotone e seta che non i tessuti sintetici I capelli La radioterapia produce effetti anche sulle cellule del bulbo pilifero. Nella regione irradiata possono perciò cadere i capelli. Di solito però le cellule si rigenerano e i capelli possono ricrescere due o tre mesi dopo la fine della terapia. Durante questo periodo può usare una parrucca o un copricapo. ➤ Può scegliere la parrucca anche prima di cominciare la cura. ➤ Chiarisca con il medico e le associazioni come l’Assistenza Tumori la copertura dei costi. ➤ Chieda consiglio al medico, al servizio sociale dell’ospedale o all’Assistenza Tumori Alto Adige. La sapranno consigliare anche in merito ai cosmetici e al modo migliore di utilizzare foulard, cappelli o altro. il rasoio elettrico irrita meno la pelle del rasoio a lama. In alcuni casi la pelle risulta più sensibile e delicata di prima, anche a terapia conclusa. Dovrebbe perciò aver particolare cura delle regioni irradiate. Chieda consiglio in ospedale. Alimentazione e digestione La radioterapia su determinate zone corporee può provocare disturbi gastrointestinali, come diarrea e costipazione, o difficoltà di deglutizione. In caso d’infiammazione del tratto gastrointestinale o di irritazione del centro del vomito, situato nel cervello, possono insorgere anche sintomi come nausea e vomito. I disturbi sono generalmente passeggeri e scompaiono al termine della cura. Alcuni sintomi possono essere eliminati o almeno attenuati con i farmaci, altri cambiando il regime alimentare. L’organismo è provato dalla malattia e dalle irradiazioni. Un’alimentazione sana ed equilibrata rinvigorisce il corpo fornendogli le sostanze nutritive fondamentali. Piatti saporiti e ben presentati stimoleranno l’appetito. Per non sovraccaricare troppo il tratto gastrointestinale si consiglia di fare pasti piccoli ma frequenti (ogni due o tre ore), di masticare bene i cibi e di bere a sufficienza. Si consiglia di ridurre al minimo il consumo di alcool e soprattutto di nicotina, o di rinunciarvi completamente. L’alcool irrita le mucose e può aggravare gli effetti collaterali; la nicotina lede le mucose e riduce le probabilità di guarigione. Anche i farmaci possono irritare la mucosa gastrica. Bisogna bere abbondantemente e non assumere i farmaci a stomaco vuoto, salvo diversa prescrizione medica. Talvolta si manifesta un’alterazione del senso del gusto, nonché inappetenza e perdita di peso. In rari casi si osservano – quali effetti indiretti delle radioapplicazioni – anche accessi di bulimia e aumento del peso corporeo. Si rivolga al medico in caso di vistose variazioni del peso. Se ha perso molti chili è consigliabile consumare quantità maggiori di carboidrati, vitamine e proteine. Un dietista potrà proporle prodotti speciali dai vari gusti, da sciogliere in acqua, e contenenti tutte le sostanze nutritive. 17 18 Se la normale alimentazione non basta, o se non è possibile per via orale, si può ricorrere all’alimentazione artificiale. Le sonde gastriche o intestinali per la nutrizione parenterale sono oggi meno fastidiose di una volta e possono essere applicate anche a casa. Sconsigliamo decisamente le cosiddette diete anticancro. Sono non solo unilaterali e monotone e servono a ben poco, ma debilitano ulteriormente l’organismo. Gli effetti della cura perdurano anche dopo aver terminato la radioterapia. Dovrebbe perciò attenersi ai consigli dietetici per altre due o tre settimane e riprendere le sue abitudini alimentari un po’ alla volta. Per tutte le questioni e i problemi attinenti all’alimentazione si rivolga al suo medico o al dietista dell’ospedale. L’ascolteranno attentamente e prepareranno poi un programma alimentare che tenga conto delle sue esigenze personali e delle sue preferenze. Irradiazione della regione otorinolaringea L’irradiazione della regione otorinolaringea (orecchie, naso, gola) provoca spesso un’alterazione del senso del gusto e l’irritazione delle mucose. Sintomi classici sono la bocca asciutta, un gusto sgradevole, la placca dentaria e infiammazioni delle gengive. Se si irradiano le ghiandole salivari la secrezione di saliva diminuisce e si fa più densa. Ciò favorisce la carie e la parodontite. Per ovviare a eventuali complicazioni è meglio affrontare i problemi dentari, non escluse le estrazioni, prima di cominciare la cura. Accerti dunque prima della radioterapia se ha bisogno di cure odontoiatriche. Può attenuare i sintomi seguendo questi suggerimenti: ➤ osservi una perfetta igiene orale, attenendosi alle istruzioni del dentista o del radioterapista (risciacqui della bocca, fluorizzazione giornaliera dei denti ecc.) ➤ può neutralizzare il gusto sgradevole in bocca con risciacqui di tè alla camomilla o alla salvia Irradiazione della pelvi Irradiazione della regione toracica e addominale L’irradiazione del basso ventre può causare l’irritazione passeggera delle vie urinarie nonché dolori durante l’evacuazione della vescica. Sono altresì possibili irritazioni del retto, del colon e - per quanto più raramente - dell’intestino tenue. In caso di affezioni tumorali nella regione del bacino si applicano spesso contemporaneamente la chemio e la radioterapia. Queste terapie producono effetti collaterali come flatulenze, crampi e diarrea. Ai primi sintomi si rivolga subito al medico. Le irradiazioni di determinati tumori possono provocare l’arresto delle mestruazioni. L’irradiazione di queste zone provoca talvolta nausea e vomito. Le infiammazioni dell’esofago e della mucosa intestinale possono causare dolori durante l’assunzione di cibo e l’evacuazione intestinale. In questi casi è d’obbligo cambiare il regime alimentare. Rilegga i consigli nel capitolo «Alimentazione» e si rivolga subito al medico ai primi sintomi. Le radioapplicazioni possono influenzare anche la sessualità. Le mucose irritate causano dolori nei rapporti sessuali. Durante la radioterapia si osserva non di rado un ridotto desiderio sessuale, sia negli uomini che nelle donne. Non è però possibile prevedere la comparsa e la gravità di questi sintomi: le reazioni individuali sono molto diverse. ➤ in caso di bocca asciutta usi la saliva sintetica in forma di spray (si rivolga al medico o al farmacista); conviene anche avere sempre con sé una bottiglietta d’acqua ➤ eviti ulteriori irritazioni delle mucose, per es. con alcool e nicotina (dovrebbe anzi smettere per sempre di fumare e bere alcool). 19 20 Comunque non bisogna preoccuparsi troppo: capita a tutti ogni tanto di non averne voglia. Ciò che conta è sapere che il cancro non è una malattia contagiosa, sessualmente trasmissibile. Tuttavia possono sorgere dei problemi di natura fisica o dei disturbi psichici. In tali situazioni ci vogliono molta comprensione e sensibilità da parte del partner. Affrontare insieme i problemi può essere di grande aiuto. È importante tener conto che il trattamento radiante sulla regione pelvica comporta un rischio di sterilità, pertanto se desiderate avere dei figli dovete assolutamente discuterne col medico prima di iniziare il trattamento. Altre zone del corpo Talvolta si manifestano altri effetti collaterali dovuti alle irradiazioni. Nella fase preparatoria della cura il medico vi darà tutte le informazioni necessarie. Se avete altre domande fatele pure senza esitare. La qualità della vita Grazie ai progressi della medicina è oggi possibile lenire le sofferenze dei malati gravi e guarire malattie considerate un tempo incurabili. È l’alta tecnologia che ha reso possibili tali progressi. Non deve tuttavia temere di cadere in balia della tecnica. Pensi che è pur sempre lei il personaggio principale della terapia: sta a lei prendere parte attiva alle varie fasi della cura. Ciò significa informarsi bene, osservarsi attentamente, cercare il dialogo con gli specialisti e fare loro domande, coinvolgere gli amici e i familiari nella propria vicenda, ma anche saper ascoltare le «voci interne» e riconoscere le proprie esigenze. La radioterapia le viene applicata per il suo bene. Le radiazioni sono i suoi alleati nella lotta contro la malattia. Se affronta la prova con un atteggiamento positivo supererà più facilmente i momenti difficili della cura. Per curare e vincere la malattia bisogna mobilitare energie psichiche e fisiche. Ricordi sempre che non è sola/o: può richiedere assistenza e aiuto in qualsiasi momento. Si rivolga al medico o al personale sanitario del servizio radiooncologico. Può inoltre ricorrere all’Assistenza Tumori Alto Adige. Ne approfitti, sono servizi gratuiti. L’Assistenza Tumori Alto Adige nel suo circondario Il cancro non è solo un problema medico-sanitario, ma anche un dovere umano ed economico per tutta la società. L’Assistenza Tumori Alto Adige offre ai malati i seguenti servizi: ➤ Supporto ed accompagnamento psicologico ➤ Massaggi specifici contro gli edemi (linfodrenaggio manuale) ➤ Ginnastica e nuoto terapeutico ➤ Consulenza burocratica per pratiche di invalidità civile, consulenza protesi ➤ Aiuti finanziari urgenti ➤ Presidi sanitari 21 22 ➤ Informazione agli ammalati di tumore ➤ Conferenze informative ➤ Soggiorni estivi ➤ Gite ed incontri ➤ Gruppi per l’auto-aiuto Le collaboratrici e i collaboratori dell’Assistenza Tumori Alto Adige l’assisteranno nel periodo di riadattamento e l’aiuteranno se necessario ad (ri)organizzare la sua vita quotidiana. Ma ora lei ha forse bisogno soprattutto di calma; potrà richiedere il nostro aiuto anche più in là. Indirizzi e numeri di telefono si ritrovano negli annessi. Per poter assicurare ed ulteriormente migliorare questa assistenza, ci serve il sostegno di tutti. Annessi 23 Bibliografia, opuscoli Nelle pagine precedenti abbiamo accennato a vari opuscoli dell’Assistenza Tumori Alto Adige. Ecco l’elenco degli opuscoli menzionati. ➤ ➤ ➤ La chemioterapia La chirurgia dei tumori Come accompagnare un malato di cancro – una guida per familiari e amici Gli opuscoli sono disponibili gratuitamente grazie al sostegno finanziario costante dei donatori dell’Assistenza Tumori Alto Adige. 24 Indirizzi utili Sede centrale dell’Assistenza Tumori Alto Adige – Associazione Amministrazione e Uffici Via Tre Santi, 1 39100 Bolzano Tel. 0471 28 33 48 Fax 0471 28 82 82 E-Mail: [email protected] Sede: Via delle Corse, 27 39012 Merano Tel. e Fax 0473 44 57 57 Ambulatorio: Via Roma, 3 39012 Merano Tel. 0473 49 67 15 Ordinazione opuscoli Fax 0471 28 82 82 Sede: Via Ospedale, 13 39028 Silandro Tel. 0473 62 17 21 Sede e Ambulatorio: Via Tre Santi, 1 39100 Bolzano Tel. 0471 28 37 19 Fax 0471 28 82 82 Ambulatorio: Via Principale, 134 39028 Silandro Tel. 0473 73 66 40 25 Sede e Ambulatorio Largo Cesare Battisti, 6 39044 Egna Tel. e Fax 0471 82 04 66 Ambulatorio Laives Altenzentrum Via Pietralba, 62 39055 Laives Tel. e Fax 0471 82 04 66 Sede: Via Bruder Willram, 11 39031 Brunico Tel. e Fax 0474 55 13 27 Ambulatorio: Via A. Hofer, 52 39031 Brunico Tel. 0474 55 03 20 Circondario Valle Isarco Sede e Ambulatorio: Via Roncato, 21 39042 Bressanone Tel. 0472 83 24 48 Fax 0472 80 19 03 Ambulatorio Vipiteno: Via S. Margherita, 24 39049 Vipiteno Tel. 0472 76 52 06 Sede e Ambulatorio: Via Gustav Mahler, 3 39034 Dobbiaco Tel. e Fax 0474 97 28 00 Casa comunale 39046 Ortisei (Val Gardena) Tel. 0471 79 70 86 Annotazioni