La radiooncologia
A cura dell’Assistenza Tumori Alto Adige
Informazioni per i pazienti e i loro familiari
Impressum
Editore:
Assistenza Tumori Alto Adige
Via Tre Santi 1, 39100 Bolzano
Tel. 0471 28 33 48
Fax 0471 28 82 82
E-mail: [email protected]
Autori:
Jirina Copine
Redazione:
Comitato Medico (dott. Claudio Graiff – presidente) e
Consiglio Direttivo Centrale dell’Assistenza Tumori Alto Adige
Traduzione:
Sergio Pastore
Layout e composizione:
Tappeiner S.p.A., Lana
Stampa:
Printed in Italy
Copyright:
Ó 2004 Assistenza Tumori Alto Adige
Con il sostegno dell’Assessorato Provinciale alla Sanità
Ringraziamo la Lega cancro svizzera per la sua disponibilità.
Ci ha permesso di riprendere il manoscritto e di modificarlo
secondo le nostre esigenze.
Sommario
Prefazione
4
Tumori e terapie
5
➤Come si sviluppa un tumore?
➤Radiooncologia
➤Quando si applica la radioterapia?
➤Raggi e apparecchiature (per i raggi)
➤Tipi di radioterapia
➤Radiochemioterapia
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Terapia
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➤I preparativi per la radioterapia
➤I preparativi personali
➤Le irradiazioni
➤I controlli medici
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Risultati ed effetti collaterali
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➤Radioattività
➤Effetti collaterali delle radiazioni
➤Stato di salute generale
➤La cute
➤I capelli
➤Alimentazione e digestione
➤Irradiazione della regione otorinolaringea
➤Irradiazione della regione toracica e addominale
➤Irradiazione della pelvi
➤Altre zone del corpo
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La qualità della vita
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Annessi
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➤Bibliografia, opuscoli
➤Indirizzi utili
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Prefazione
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Cara lettrice, caro lettore,
la radioterapia è un metodo di
cura delle affezioni tumorali di
provata efficacia.
Il suo medico le avrà spiegato
perché deve affrontare la radioterapia e come si svolgerà la
cura.
Il presente opuscolo intende rispondere ad alcune domande
che i pazienti spesso si pongono. Troverà informazioni di natura generale sulla radiooncologia, sui preparativi e lo svolgimento della terapia, sui possibili effetti collaterali e le misure
per attenuare tali effetti.
Naturalmente l’opuscolo non
può sostituirsi al dialogo coi medici e col personale sanitario
della clinica radiooncologica.
Ogni malato di tumore è un
caso a sé e la terapia varia perciò
da individuo a individuo. Diverse possono essere anche le tecniche di applicazione nei vari
centri radiooncologici.
Se ha delle domande non esiti a
porle: è un suo diritto, si tratta
della sua salute. Una buona informazione la aiuterà ad affrontare più serenamente le cure e
ciò favorirà il processo di guarigione.
Ma esprima tranquillamente
anche i suoi dubbi, non nasconda le sue ansie. Troverà persone
disposte non solo ad ascoltarla,
bensì anche a darle un aiuto
concreto e a non abbandonarla
nella solitudine della malattia.
Ed ora le facciamo tanti auguri.
Assistenza Tumori Alto Adige
Südtiroler Krebshilfe
Tumori e terapie
Come si sviluppa
un tumore?
La cellula è l’unità minima di
ogni organismo vivente. Le cellule si riproducono per suddivisione e si aggregano per formare i tessuti: da questi hanno origine gli organi. Le cellule normali e sane sono interdipendenti e funzionano in armonia fra di
loro.
Un tumore si sviluppa quando
le cellule normali iniziano a moltiplicarsi in modo (anomalo). Il
sistema immunitario dell’organismo riesce talvolta a distruggere tali cellule, ma se ciò non
avviene le cellule continuano a
riprodursi fino a formare un tumore inizialmente ben localizzato e circoscritto.
Se il tumore non è curato in
tempo le cellule tumorali cominciano a migrare – attraverso
le vie linfatiche e il circolo sanguigno – in altre regioni dell’organismo, anche lontane, dando
lì origine ad altri tumori (metastasi). I tumori che non formano
metastasi continuano a crescere
in loco e distruggono i tessuti
circostanti.
Il tipo di tumore dipende dalle
cellule e dagli organi in cui insorge l’alterazione cellulare. Si
osserva un gran numero di affezioni tumorali diverse, e diversa
è anche la loro reazione alle
cure. Spesso è possibile arrestare il processo morboso. Finché il
tumore è circoscritto alla regione in cui si è sviluppato le probabilità di guarigione sono buone, e comunque molto più elevate che in una fase successiva.
Per questo la diagnosi precoce e
il tempestivo intervento terapeutico sono così importanti.
I metodi di cura delle affezioni
tumorali sono sostanzialmente
tre: la chirurgia (operazione), la
terapia radiante (radioterapia)
e la terapia farmacologica (chemioterapia, ormonoterapia, immunoterapia; cure con farmaci
che inibiscono la crescita cellulare). Spesso queste terapie
sono combinate fra di loro.
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6
Radiooncologia
La radiooncologia è una branca
della medicina che studia il trattamento dei tumori con le radiazioni. Il metodo di cura stesso è detto radioterapia.
L’irradiazione ha in linea di
massima lo stesso effetto sia sui
tessuti sani che su quelli malati.
I raggi penetrano nel tessuto e
inibiscono la divisione cellulare.
Il corpo umano dispone di un
importante meccanismo di difesa: le cellule hanno infatti la facoltà di riparare le lesioni, almeno in un certo grado. Lo scopo
della radioterapia consiste in
genere nel distruggere tutte le
cellule tumorali senza interferire
oltre misura nel meccanismo di
riparazione e suddivisione delle
cellule sane.
Le cellule sane godono comunque di un vantaggio rispetto
alle cellule tumorali: infatti il
meccanismo di riparazione di
queste ultime funziona spesso
meno bene e più lentamente.
Per questo le radiazioni causano
maggiori danni alle cellule tumorali.
Quando si applica la
radioterapia?
La metà circa dei malati di
tumore si sottopone a radioterapia durante il decorso della
malattia. Le forme di applicazione possono variare notevolmente.
➤
Terapia curativa
La radioterapia può essere applicata come unico ed efficace
metodo di cura quando l’operazione non è necessaria o risulta
impossibile (terapia esclusiva).
La radioterapia può inoltre servire a ridurre il volume della
massa tumorale prima dell’operazione, facilitandone così l’asportazione (terapia preoperatoria). La radioterapia postoperatoria distrugge eventuali cellule
tumorali residue impedendo la
recidiva del tumore. Essa può
prevenire anche la formazione
di tumori secondari (metastasi).
➤
Terapia palliativa
La radioterapia può essere applicata anche a fini palliativi: è
infatti una delle misure più efficaci nella terapia del dolore. Si
può per esempio ridurre il volume dei tumori che comprimono
nervi od organi: nella misura in
cui diminuisce l’effetto di compressione si attenua anche il dolore.
La radioterapia può avere un effetto benefico in caso di metastasi ossee: previene le fratture
di natura patologica dovute ai
tumori. Infine con la radioterapia si possono arrestare emorragie tumorali e curare metastasi
cerebrali.
Grazie alla radioterapia si può
evitare o abbreviare la degenza
ospedaliera e migliorare la qualità di vita del paziente.
Raggi e apparecchiature
per la terapia radiante
Le radiazioni più correntemente
utilizzate nella radioterapia sono costituite da fotoni (onde
elettromagnetiche) o da elettroni (particelle con carica positiva). La scelta del tipo di raggi,
dell’intensità d’irradiazione e
dell’apparecchio dipendono dal
tipo di tumore, dalla sede e dalle dimensioni. Durante l’applicazione i pazienti non avvertono nulla: i raggi non si vedono e
non si sentono.
Alla sicurezza degli apparecchi
si presta la massima attenzione.
Tutti gli apparecchi devono ottemperare alle disposizioni in
materia di radioprotezione e
sono regolarmente controllati.
Tipi di radioterapia
Tenga ben presente che la radioterapia è una cura individuale. Ogni paziente è un caso a sé
e ogni tumore è diverso, per cui
la terapia deve essere ben studiata e appropriata.
Sarà dunque applicata la cura
che fa al caso suo e al tipo di tumore. Il medico e il personale
del servizio radiooncologico saranno ben lieti di spiegarle la
tecnica utilizzata.
La ricerca tenta di migliorare
continuamente i metodi radioterapici di provata efficacia e di
mettere a punto nuove cure.
Presentiamo qui di seguito alcune delle moderne forme di radioterapia.
I tumori possono essere irradiati
dall’esterno e dall’interno del
corpo. Nella radioterapia percutanea (esterna) i raggi devo-
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no attraversare la pelle per colpire la regione tumorale e le
ghiandole linfatiche vicine.
Nella brachiterapia (irradiazione interna) le sostanze radioattive sono introdotte in un
organo cavo del corpo o all’interno del tumore stesso o nelle
sue immediate vicinanze.
Nella radioterapia intraoperatoria la regione tumorale è sottoposta a intensa irradiazione
nel corso dell’operazione stessa.
La radioterapia metabolica si
applica soprattutto per certe
forme di tumore della tiroide. La
sostanza è assunta per via orale
o somministrata per via endovenosa; essa aggredisce unicamente le cellule tumorali.
Radiochemioterapia
La radioterapia è combinata
molto spesso alla chemio e all’ormonoterapia: le singole terapie possono potenziarsi reciprocamente.
La chemioterapia è un trattamento che utilizza farmaci citostatici, ossia che inibiscono la
crescita cellulare prevenendo la
formazione di metastasi.
L’ormonoterapia persegue lo
stesso scopo. I farmaci esercitano un influsso sugli ormoni.
Troverà maggiori informazioni
in merito alla chemio e all’ormonoterapia nell’opuscolo «La
cura farmacologica dei tumori»,
pubblicato dall’Assistenza Tumori Alto Adige.
Terapia
I preparativi per la
radioterapia
Pur sapendo che la radioterapia
è necessaria e potrà portare alla
guarigione, all’inizio del trattamento avrà forse dubbi e timori.
Sono reazioni normali. Si trova
infatti in un ambiente estraneo
ed è curata/o con una tecnica di
cui non conosce ancora tutti gli
effetti che questa potrà avere
sul suo organismo.
È perciò meglio sapere come si
svolgerà esattamente la seduta
di radioterapia. Provi a concentrasi su se stessa/o e a pensare
agli effetti positivi della cura.
Consideri i raggi come suoi alleati!
Quando si presenterà per la prima volta nel reparto di radiooncologia dell’ospedale, il radiooncologo (uno specialista in radioterapia) la sottoporrà nuovamente a un attento esame e le
farà delle domande concernenti
la malattia. Questi nuovi esami
sono importanti. Per stabilire la
cura migliore il medico deve farsi un quadro preciso delle sue
attuali condizioni.
Un intero gruppo di specialisti
collabora per offrirle la migliore
assistenza e le cure adeguate:
radiooncologi, fisici medici, personale sanitario e assistenti tecnici di radiologia. Durante la prima visita non si terrà alcuna seduta di radioterapia. La visita
serve agli specialisti per discutere il suo caso, decidere il tipo di
radioterapia, la modalità di applicazione e mettere a punto lo
schema di trattamento.
La radioterapia si applica per
mezzo di vari apparecchi. Nei
reparti di radiooncologia queste
attrezzature si trovano – per
motivi di radioprotezione – in
locali chiusi, piuttosto freddi e
in cui spesso non penetra la luce
esterna.
Questi ambienti e le apparecchiature potranno farle un po’
impressione: durante le prime
sedute si sentirà forse a disagio
o avrà persino paura. Ma si abituerà presto alle operazioni tecniche e all’applicazione della
cura – che del resto non avvertirà neanche.
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E non dimentichi: dietro le
apparecchiature ci sono delle
persone e queste persone
sono lì per lei.
Spesso si utilizzano strumenti di
contenzione o di posizionamento affinché il paziente assuma sempre la stessa posizione
durante tutte le sedute: si tratta
di supporti di materiale plastico
che si modella facilmente sulle
forme del corpo e s’indurisce rapidamente. Questi strumenti restano in ospedale per essere riutilizzati nelle sedute successive.
Per programmare la terapia si
esegue spesso una tomografia
computerizzata (TAC), grazie
alla quale è possibile fissare con
precisione i contorni del corpo e
accertare la natura o la densità
dei tessuti e degli organi da irradiare. La tomografia non è eseguita a fini diagnostici, ma per
calcolare la distribuzione delle
radiazioni nell’organismo.
Il simulatore è un apparecchio
a raggi X che serve a tre scopi:
conferma con la massima precisione la localizzazione del tumore, controlla lo schema terapeutico e simula la prima radioapplicazione.
Le radiazioni devono colpire
esattamente le regioni del corpo definite nel piano terapeutico: ciò è della massima importanza. Terminata la simulazione
saranno marcati sulla pelle o sugli strumenti di contenzione i
campi d’irradiazione. Questi
punti di riferimento non devono essere cancellati perché serviranno durante tutte le radioapplicazioni successive.
Se necessario si utilizzeranno
delle speciali protezioni per gli
organi e i tessuti delicati, per
esempio le schermature contro le radiazioni o supporti
protettivi di metallo.
I preparativi personali
Prima di cominciare la cura vera
e propria alcuni ospedali consegnano al paziente il calendario
delle sedute; in altri casi le sedute sono fissate di volta in volta.
Il medico le fornirà informazioni
dettagliate sulla terapia. Tuttavia le consigliamo di cercare attivamente il dialogo col medico:
gli domandi perché è stato scelto quel tipo di radioterapia, s’in-
formi dei sintomi che possono
insorgere durante la cura e degli
effetti collaterali (v. anche capitolo 4) e si faccia spiegare tutto
con precisione.
➤
Devo fare subito speciali acquisti? (v. capitolo 4)
➤
Come intendo regolare
l’attività professionale? (assenze dal lavoro ecc.)
Discuta anche con altri specialisti, richieda opuscoli informativi, libri e videocassette in clinica
ed all’Assistenza Tumori Alto
Adige. Conoscendo meglio la
malattia potrà affrontare la terapia con maggior fiducia e ottimismo.
➤
Come mi organizzerò in famiglia? (lavori di casa, cura
dei bambini ecc.)
➤
Cosa posso fare per la qualità
della vita? (rinunciare a certi
compiti, sollecitare un aiuto
concreto per le incombenze
quotidiane, adottare misure
per migliorare il proprio benessere fisico, trovare il tempo per i passatempi preferiti
ecc.)
➤
Sarebbe meglio chiarire in
anticipo anche le questioni
organizzative.
➤
Quando, dove e per quanto
tempo si eseguiranno le radioapplicazioni?
➤
Con che mezzo di trasporto
andrò e tornerò dalle sedute
di terapia? L’assistenza sanitaria pubblica coprirà le spese?
➤
Quali altre spese sono coperte dall’assistenza sanitaria
pubblica? (misure complementari per migliorare lo stato di salute generale, cure
odontoiatriche ecc.)
Se ha delle domande o se ci
sono dei problemi può senz’altro rivolgersi al suo medico, al
personale sanitario, al servizio
sociale dell’ospedale o all’Assistenza Tumori Alto Adige del
suo circondario.
Le irradiazioni
La dose totale di raggi calcolata
per la cura non sarà applicata in
una sola volta, bensì a piccole
dosi o «frazioni» (frazionamen-
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to della terapia), affinché le cellule sane abbiano il tempo di riprendersi. Il numero di frazioni
varia, a seconda del tumore. Il
numero delle frazioni dipende
in genere dal tipo di terapia,
dalla radiosensibilità del tumore
e dalla sensibilità del tessuto
sano.
La radioterapia è applicata quasi
sempre in ambulatorio (in questo caso andrà in ospedale solo
per le sedute di radioterapia).
Talvolta però è prevista la degenza in ospedale (in questo
caso resterà in ospedale per tutta la durata della terapia).
La terapia ambulatoriale è applicata in genere tutti i giorni da
lunedì a venerdì. Una seduta
dura dai 10 ai 30 minuti, preparativi compresi. L’irradiazione
vera e propria dura fra i 30 secondi e i due minuti.
Alla prima seduta il radiooncologo e l’assistente tecnico di radiologia controllano la posizione, gli
strumenti di contenzione e i supporti di protezione, i campi d’irradiazione, la regolazione delle
apparecchiature e la dose di raggi. Nelle sedute successive sarà
presente l’assistente tecnico.
Nei brevissimi momenti dell’irradiazione il tecnico si allontana
dalla sala raggi per accendere
l’apparecchio e controllare l’applicazione dei raggi. Eccettuate
le zone da irradiare il suo corpo
è accuratamente schermato
dalle radiazioni. In effetti però
lei non è mai sola/o: l’assistente
tecnico segue tutte le operazioni sul video nella sala accanto e
in caso di necessità lei può comunicare con lui attraverso il citofono.
Nel periodo di cura le sue persone di riferimento sono gli assistenti tecnici di radiologia. Può
rivolgersi a loro in qualsiasi momento per informazioni attinenti alla radioterapia. Se necessario essi la indirizzeranno
alle sedi appropriate.
I controlli medici
Lei sarà sottoposta/o a regolari
controlli medici per tutta la durata della terapia. I controlli servono a verificare il suo stato di
salute generale, ma anche a incoraggiare il dialogo col medico. Per ottenere risultati terapeutici ottimali i medici hanno
assoluto bisogno della sua colla-
borazione. Dica loro come il suo
organismo reagisce alle radiazioni parli dei suoi eventuali
disturbi e faccia pure tutte le
domande che desidera.
Non dimentichi d’informare il
medico di tutti i farmaci che assume, compresi quelli che non
hanno nulla a che vedere con
l’affezione tumorale. Molti farmaci possono provocare reazioni indesiderate, se combinati
con altre terapie.
Un esame di controllo è eseguito alcune settimane dopo il termine della radioterapia. La cura
produce infatti la massima efficacia con un certo ritardo. È
solo a questo punto che potrà
essere valutato appieno l’effetto
della cura.
I successivi controlli saranno effettuati, a seconda della situazione, dal suo medico, dallo
specialista o dal radiooncologo.
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Risultati ed effetti collaterali
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Con la radioterapia si possono
curare i tumori in modo efficace
e risolutivo. Non è però sempre
possibile limitare gli effetti dell’irradiazione ai tessuti malati: i
raggi non sanno infatti distinguere tra cellule tumorali e cellule sane.
La radioterapia può curare ed
eliminare il tumore, ma provocare anche reazioni indesiderate
e fastidiose. Grazie ai progressi
conseguiti nei metodi di cura gli
effetti collaterali sono oggi più
rari e meno gravi di una volta.
Inoltre si possono adottare varie
misure preventive o parallele
alla cura per impedire o attenuare gli effetti collaterali indesiderati.
Se ha delle domande, dei problemi o particolari esigenze
non esiti a consultare il medico
o l’assistente tecnico: essi
sapranno consigliarla e aiutarla. Anche il personale del servizio radiooncologico ha molta
esperienza e può sempre darle
consigli utili.
Radioattività
Dopo un’applicazione di radioterapia esterna - durante la quale i raggi penetrano nel corpo
attraverso la pelle – non c’è più
alcuna presenza di radiazioni:
lei non è dunque radioattiva/o
(v. anche capitolo 2). È impossibile contagiare altre persone e
non è necessario limitare i rapporti personali.
Per certe forme di tumore bisogna introdurre una sostanza radioattiva nel corpo per un periodo di tempo ben definito. Il
medico le spiegherà con cura
come essa agisce e che precauzioni deve prendere.
Effetti collaterali delle
radiazioni
Gli effetti collaterali della radioterapia dipendono dalla dose
totale di raggi erogata, dalla durata dell’irradiazione e dalla regione irradiata (alcuni organi
sono più radiosensibili di altri).
Alcuni effetti acuti che si manifestano improvvisamente – come arrossamento della pelle,
perdita del gusto, difficoltà di
deglutizione o diarrea – scompaiono in genere del tutto non
appena termina la terapia.
Talvolta le irradiazioni provocano anche reazioni ritardate. Discuta col medico di un suo
eventuale rischio personale.
Stato di salute generale
Durante la radioterapia i pazienti non devono in genere cambiare abitudini di vita. Deve tuttavia tener presente che la cura
comporta un certo stress psicofisico. La radioterapia può essere paragonata a «un’operazione
a rate» che richiede non poche
energie al suo organismo.
All’inizio della cura possono
manifestarsi
affaticamento,
esaurimento, stati depressivi e
irritabilità nonché leggeri mal
di testa. Tali sintomi scompaiono in genere dopo pochi
giorni, a volte dopo alcune settimane.
Si tratti bene in questo periodo,
cerchi di fare vita sana, si conceda riposo e distrazioni. O più
semplicemente faccia ciò che le
piace, quando ciò è possibile.
Provi anche a rilassarsi prima
della terapia, ma anche durante
e dopo la seduta (esercizi distensivi, autosuggestione ecc.;
v. anche capitolo 5).
La cute
Nella radioterapia esterna i raggi penetrano nel corpo attraverso la cute. Oggi i metodi d’irradiazione hanno di solito lievi effetti sull’epidermide. In genere
insorgono leggeri sintomi locali
ben circoscritti, simili a quelli
causati dalle scottature (arrossamento, gonfiore, calore).
Può attenuare un po’ tali sintomi osservando le regole seguenti (tali precauzioni riguardano
solo la regione irradiata):
➤
eviti di irritare ulteriormente
la pelle (si ripari dal sole, non
utilizzi borse di ghiaccio e
acqua calda, biancheria intima e vestiti attillati, cosmetici ecc.)
➤
non si gratti in caso di prurito
➤
lasci scoperta la pelle appena
è possibile (ma la ripari dal
sole)
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➤
la pelle deve essere sempre
asciutta
➤
non usi sapone per lavarsi,
ma solo poco acqua; faccia la
doccia, non il bagno
➤
stia attenta/o a non cancellare i punti di riferimento sulla
pelle (v. capitolo 3)
➤
asciughi la pelle con un panno morbido, senza strofinare, o con l’asciugacapelli
a freddo
➤
➤
la pelle gradisce di più i vestiti di cotone e seta che non i
tessuti sintetici
I capelli
La radioterapia produce effetti
anche sulle cellule del bulbo pilifero. Nella regione irradiata
possono perciò cadere i capelli.
Di solito però le cellule si rigenerano e i capelli possono ricrescere due o tre mesi dopo la
fine della terapia. Durante questo periodo può usare una parrucca o un copricapo.
➤
Può scegliere la parrucca anche prima di cominciare la
cura.
➤
Chiarisca con il medico e le
associazioni come l’Assistenza Tumori la copertura dei
costi.
➤
Chieda consiglio al medico,
al servizio sociale dell’ospedale o all’Assistenza Tumori
Alto Adige. La sapranno consigliare anche in merito ai
cosmetici e al modo migliore
di utilizzare foulard, cappelli
o altro.
il rasoio elettrico irrita meno
la pelle del rasoio a lama.
In alcuni casi la pelle risulta più
sensibile e delicata di prima, anche a terapia conclusa. Dovrebbe perciò aver particolare cura
delle regioni irradiate. Chieda
consiglio in ospedale.
Alimentazione e digestione
La radioterapia su determinate
zone corporee può provocare
disturbi gastrointestinali, come
diarrea e costipazione, o difficoltà di deglutizione. In caso
d’infiammazione del tratto gastrointestinale o di irritazione
del centro del vomito, situato
nel cervello, possono insorgere
anche sintomi come nausea e
vomito.
I disturbi sono generalmente
passeggeri e scompaiono al termine della cura. Alcuni sintomi
possono essere eliminati o almeno attenuati con i farmaci,
altri cambiando il regime alimentare.
L’organismo è provato dalla
malattia e dalle irradiazioni.
Un’alimentazione sana ed equilibrata rinvigorisce il corpo fornendogli le sostanze nutritive
fondamentali. Piatti saporiti e
ben presentati stimoleranno
l’appetito. Per non sovraccaricare troppo il tratto gastrointestinale si consiglia di fare pasti piccoli ma frequenti (ogni due o
tre ore), di masticare bene i cibi
e di bere a sufficienza.
Si consiglia di ridurre al minimo
il consumo di alcool e soprattutto di nicotina, o di rinunciarvi
completamente. L’alcool irrita
le mucose e può aggravare gli
effetti collaterali; la nicotina
lede le mucose e riduce le probabilità di guarigione.
Anche i farmaci possono irritare
la mucosa gastrica. Bisogna
bere abbondantemente e non
assumere i farmaci a stomaco
vuoto, salvo diversa prescrizione medica.
Talvolta si manifesta un’alterazione del senso del gusto, nonché inappetenza e perdita di
peso. In rari casi si osservano –
quali effetti indiretti delle radioapplicazioni – anche accessi di
bulimia e aumento del peso
corporeo. Si rivolga al medico in
caso di vistose variazioni del
peso.
Se ha perso molti chili è consigliabile consumare quantità
maggiori di carboidrati, vitamine e proteine. Un dietista potrà
proporle prodotti speciali dai
vari gusti, da sciogliere in acqua, e contenenti tutte le sostanze nutritive.
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Se la normale alimentazione
non basta, o se non è possibile
per via orale, si può ricorrere all’alimentazione artificiale. Le
sonde gastriche o intestinali per
la nutrizione parenterale sono
oggi meno fastidiose di una volta e possono essere applicate
anche a casa.
Sconsigliamo decisamente le
cosiddette diete anticancro.
Sono non solo unilaterali e monotone e servono a ben poco,
ma debilitano ulteriormente
l’organismo.
Gli effetti della cura perdurano
anche dopo aver terminato la
radioterapia. Dovrebbe perciò
attenersi ai consigli dietetici per
altre due o tre settimane e riprendere le sue abitudini alimentari un po’ alla volta.
Per tutte le questioni e i problemi attinenti all’alimentazione si
rivolga al suo medico o al dietista dell’ospedale. L’ascolteranno attentamente e prepareranno poi un programma alimentare che tenga conto delle sue
esigenze personali e delle sue
preferenze.
Irradiazione della regione
otorinolaringea
L’irradiazione della regione otorinolaringea (orecchie, naso,
gola) provoca spesso un’alterazione del senso del gusto e l’irritazione delle mucose.
Sintomi classici sono la bocca
asciutta, un gusto sgradevole, la
placca dentaria e infiammazioni
delle gengive. Se si irradiano le
ghiandole salivari la secrezione
di saliva diminuisce e si fa più
densa. Ciò favorisce la carie e la
parodontite.
Per ovviare a eventuali complicazioni è meglio affrontare i
problemi dentari, non escluse le
estrazioni, prima di cominciare
la cura. Accerti dunque prima
della radioterapia se ha bisogno
di cure odontoiatriche.
Può attenuare i sintomi seguendo questi suggerimenti:
➤
osservi una perfetta igiene
orale, attenendosi alle istruzioni del dentista o del radioterapista (risciacqui della
bocca, fluorizzazione giornaliera dei denti ecc.)
➤
può neutralizzare il gusto
sgradevole in bocca con risciacqui di tè alla camomilla o
alla salvia
Irradiazione della pelvi
Irradiazione della regione
toracica e addominale
L’irradiazione del basso ventre
può causare l’irritazione passeggera delle vie urinarie nonché
dolori durante l’evacuazione
della vescica. Sono altresì possibili irritazioni del retto, del colon e - per quanto più raramente - dell’intestino tenue. In caso
di affezioni tumorali nella regione del bacino si applicano spesso contemporaneamente la
chemio e la radioterapia. Queste terapie producono effetti
collaterali come flatulenze,
crampi e diarrea. Ai primi sintomi si rivolga subito al medico.
Le irradiazioni di determinati tumori possono provocare l’arresto delle mestruazioni.
L’irradiazione di queste zone
provoca talvolta nausea e vomito. Le infiammazioni dell’esofago e della mucosa intestinale
possono causare dolori durante
l’assunzione di cibo e l’evacuazione intestinale. In questi casi è
d’obbligo cambiare il regime
alimentare. Rilegga i consigli nel
capitolo «Alimentazione» e si rivolga subito al medico ai primi
sintomi.
Le radioapplicazioni possono
influenzare anche la sessualità.
Le mucose irritate causano dolori nei rapporti sessuali. Durante la radioterapia si osserva
non di rado un ridotto desiderio sessuale, sia negli uomini
che nelle donne. Non è però
possibile prevedere la comparsa e la gravità di questi sintomi:
le reazioni individuali sono
molto diverse.
➤
in caso di bocca asciutta usi
la saliva sintetica in forma di
spray (si rivolga al medico o
al farmacista); conviene anche avere sempre con sé una
bottiglietta d’acqua
➤
eviti ulteriori irritazioni delle
mucose, per es. con alcool e
nicotina (dovrebbe anzi
smettere per sempre di fumare e bere alcool).
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Comunque non bisogna preoccuparsi troppo: capita a tutti
ogni tanto di non averne voglia.
Ciò che conta è sapere che il
cancro non è una malattia contagiosa, sessualmente trasmissibile. Tuttavia possono sorgere
dei problemi di natura fisica o
dei disturbi psichici. In tali situazioni ci vogliono molta comprensione e sensibilità da parte
del partner. Affrontare insieme i
problemi può essere di grande
aiuto.
È importante tener conto che il
trattamento radiante sulla regione pelvica comporta un rischio di sterilità, pertanto se desiderate avere dei figli dovete
assolutamente discuterne col
medico prima di iniziare il
trattamento.
Altre zone del corpo
Talvolta si manifestano altri effetti collaterali dovuti alle irradiazioni. Nella fase preparatoria
della cura il medico vi darà tutte
le informazioni necessarie. Se
avete altre domande fatele pure
senza esitare.
La qualità della vita
Grazie ai progressi della medicina è oggi possibile lenire le sofferenze dei malati gravi e guarire malattie considerate un tempo incurabili.
È l’alta tecnologia che ha reso
possibili tali progressi. Non deve
tuttavia temere di cadere in balia della tecnica. Pensi che è pur
sempre lei il personaggio principale della terapia: sta a lei prendere parte attiva alle varie fasi
della cura. Ciò significa informarsi bene, osservarsi attentamente, cercare il dialogo con gli
specialisti e fare loro domande,
coinvolgere gli amici e i familiari
nella propria vicenda, ma anche
saper ascoltare le «voci interne»
e riconoscere le proprie esigenze.
La radioterapia le viene applicata per il suo bene. Le radiazioni
sono i suoi alleati nella lotta
contro la malattia. Se affronta la
prova con un atteggiamento
positivo supererà più facilmente
i momenti difficili della cura.
Per curare e vincere la malattia
bisogna mobilitare energie psichiche e fisiche. Ricordi sempre
che non è sola/o: può richiedere
assistenza e aiuto in qualsiasi
momento. Si rivolga al medico
o al personale sanitario del servizio radiooncologico. Può inoltre ricorrere all’Assistenza Tumori Alto Adige. Ne approfitti,
sono servizi gratuiti.
L’Assistenza Tumori
Alto Adige nel suo
circondario
Il cancro non è solo un
problema medico-sanitario,
ma anche un dovere umano
ed economico per tutta la
società.
L’Assistenza Tumori
Alto Adige offre ai malati
i seguenti servizi:
➤
Supporto ed accompagnamento psicologico
➤
Massaggi specifici
contro gli edemi (linfodrenaggio manuale)
➤
Ginnastica e nuoto
terapeutico
➤
Consulenza burocratica
per pratiche di invalidità
civile, consulenza protesi
➤
Aiuti finanziari urgenti
➤
Presidi sanitari
21
22
➤
Informazione agli
ammalati di tumore
➤
Conferenze informative
➤
Soggiorni estivi
➤
Gite ed incontri
➤
Gruppi per l’auto-aiuto
Le collaboratrici e i collaboratori dell’Assistenza Tumori Alto Adige l’assisteranno
nel periodo di riadattamento e l’aiuteranno se necessario ad (ri)organizzare la sua
vita quotidiana. Ma ora lei
ha forse bisogno soprattutto
di calma; potrà richiedere il
nostro aiuto anche più in
là. Indirizzi e numeri di
telefono si ritrovano negli
annessi.
Per poter assicurare ed
ulteriormente migliorare
questa assistenza, ci serve il
sostegno di tutti.
Annessi
23
Bibliografia, opuscoli
Nelle pagine precedenti abbiamo accennato a vari opuscoli
dell’Assistenza Tumori Alto Adige. Ecco l’elenco degli opuscoli
menzionati.
➤
➤
➤
La chemioterapia
La chirurgia dei tumori
Come accompagnare un
malato di cancro – una guida
per familiari e amici
Gli opuscoli sono disponibili
gratuitamente grazie al sostegno finanziario costante dei donatori dell’Assistenza Tumori
Alto Adige.
24
Indirizzi utili
Sede centrale dell’Assistenza
Tumori
Alto Adige – Associazione
Amministrazione e Uffici
Via Tre Santi, 1
39100 Bolzano
Tel. 0471 28 33 48
Fax 0471 28 82 82
E-Mail: [email protected]
Sede:
Via delle Corse, 27
39012 Merano
Tel. e Fax 0473 44 57 57
Ambulatorio:
Via Roma, 3
39012 Merano
Tel. 0473 49 67 15
Ordinazione opuscoli
Fax 0471 28 82 82
Sede:
Via Ospedale, 13
39028 Silandro
Tel. 0473 62 17 21
Sede e Ambulatorio:
Via Tre Santi, 1
39100 Bolzano
Tel. 0471 28 37 19
Fax 0471 28 82 82
Ambulatorio:
Via Principale, 134
39028 Silandro
Tel. 0473 73 66 40
25
Sede e Ambulatorio
Largo Cesare Battisti, 6
39044 Egna
Tel. e Fax 0471 82 04 66
Ambulatorio Laives
Altenzentrum
Via Pietralba, 62
39055 Laives
Tel. e Fax 0471 82 04 66
Sede:
Via Bruder Willram, 11
39031 Brunico
Tel. e Fax 0474 55 13 27
Ambulatorio:
Via A. Hofer, 52
39031 Brunico
Tel. 0474 55 03 20
Circondario Valle Isarco
Sede e Ambulatorio:
Via Roncato, 21
39042 Bressanone
Tel. 0472 83 24 48
Fax 0472 80 19 03
Ambulatorio Vipiteno:
Via S. Margherita, 24
39049 Vipiteno
Tel. 0472 76 52 06
Sede e Ambulatorio:
Via Gustav Mahler, 3
39034 Dobbiaco
Tel. e Fax 0474 97 28 00
Casa comunale
39046 Ortisei (Val Gardena)
Tel. 0471 79 70 86
Annotazioni
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