Intelligence generation and superior customer value Bellen Claudio Lanari Nadia Ferrarini Nadia Greci Gionata Obiettivo Dimostrare la connessione tra una strategia volta alla intelligence generation e il superior customer value. Intelligence generation: Action-oriented use. Knowledge enhancing use. Affective use. Corso di Marketing II Anno 2007-2008 2 I concetti chiave Organizational learning: Acquisire conoscenza individualmente / diffonderla all’interno dell’azienda / raggiungere una visione comune / formulare cambiamenti strategici volti al miglioramento. Superior customer value: Valore differenziale percepito Beneficio differenziale percepito Sacrificio differenziale percepito «Boosting quality is now seen as the surest route to creating superior customer value». Corso di Marketing II Anno 2007-2008 3 Market-focused intelligence generation Generazione di conoscenza basata sull’acquisizione di informazioni provenienti dal mercato. CONSUMATORI CONCORRENTI Corso di Marketing II Anno 2007-2008 4 Customer e competitor orientation Aspettative / dati quantitativi sugli acquisti / processi di specificazione delle aspettative / processi di formazione delle aspettative. Posizione attuale nel mercato / obiettivi e possibili strategie future / reattività ai mutamenti possibili nel macroambiente, nella struttura dell’ambiente competitivo e nelle condotte strategiche dei concorrenti. Comprensione bisogni, desideri, comportamenti dei consumatori. Analisi punti di forza/debolezza concorrenti, valutazione future minacce/opportunità. Corso di Marketing II Anno 2007-2008 5 Aziende market-driven L’apprendimento è generato dal mercato. Capacità di percezione del mercato (maggiore rapidità ed efficienza dei processi per l’acquisizione, distribuzione, interpretazione e utilizzo delle informazioni). Capacità nel creare relazioni durevoli con i clienti e nel canale. Corso di Marketing II Anno 2007-2008 6 Intelligence generated through collaboration Uno scenario globale, complesso e in continua espansione dove non è possibile competere da soli. OUTSOURCING (logistico ad es.) SUPPLY CHAIN MANAGEMENT Corso di Marketing II Anno 2007-2008 7 Outsourcing logistico Passaggio da una semplice terziarizzazione a rapporti di partnership in una logica di totale collaborazione e trasparenza con evidenti vantaggi: Focalizzarsi sul core business. Condivisione delle best practices. Riduzione dei costi fissi. Maggiore flessibilità operativa. Maggiore qualità del servizio (minimo d’ordine e frequenza di consegna). Corso di Marketing II Anno 2007-2008 8 Supply chain management Radicale cambiamento nel modo di concepire ed affrontare la concorrenza: tutti sono partecipi della creazione di valore per il cliente. Ricerca della competitività a livello dell’intera filiera anziché della singola impresa. Corso di Marketing II Anno 2007-2008 9 Intelligence generated through experimentation L’evoluzione dei mercati e della concorrenza obbliga le imprese a mettersi costantemente in gioco. INNOVAZ. PRODOTTO INNOVAZ. PROCESSI Corso di Marketing II Anno 2007-2008 10 L’innovazione La teoria individua tre motivi che inducono le innovazioni reali: DEMAND-PULL: deriva dalla domanda e quindi dal mercato finale. SCARSITY-PUSH: introdotta per eliminare problemi che si potrebbero creare nello svolgimento dei cicli di lavorazione a seguito di scarsità o alti costi di particolari risorse. TECNOLOGY-PUSH: collegata al progresso tecnologico, si concretizza in nuove opportunità di sviluppo. Corso di Marketing II Anno 2007-2008 11 Rischi e benefici connessi RISCHI: BENEFICI: Economico-finanziari. Cliente (prodotti all’avanguardia / Integrazione tra funzione R&D e quella di Marketing. customer satisfaction / maggiore qualità e affidabilità). Impresa (regime di monopolio / know-how /impresa integrata funzionalmente e market-oriented). Incertezza del risultato. Errori di valutazione del mercato. Corso di Marketing II Anno 2007-2008 12 Intelligence generated through repetitive experience In un contesto turbolento come quello attuale, con cicli di vita dei prodotti brevi, l’esperienza ha una maggiore influenza sulla customer relationship piuttosto che sui costi di produzione. Dal MARKETING TRANSAZIONALE al MARKETING RELAZIONALE. I consumatori più profittevoli sono quelli di lungo termine. Corso di Marketing II Anno 2007-2008 13 Il marketing relazionale Saper generare conoscenza dall’esperienza col cliente può far emergere opportunità di miglioramento nella qualità delle relazioni con lo stesso: Costi d’acquisizione. Profitto di base. Crescita delle entrate. Risparmi sui costi. Referenze. Prezzi elevati. Corso di Marketing II Anno 2007-2008 14 Risvolti empirici Ciascuna strategia di intelligence generation dimostra effetti positivi su diversi aspetti dell’attività di impresa: MARKET-FOCUSED INT.GEN. Superior sales growth INT.GEN. THROUGH COLLABORATION Superior quality INT.GEN. THROUGH EXPERIMENTATION Product development INT.GEN. THROUGH REPETITIVE EXPERIENCE Customer satisfaction Corso di Marketing II Anno 2007-2008 15