Ce n’est qu’un début! Come difendere la scuola pubblica a cura dei Cobas scuola Chiediamo l’ abrogazione del D-L 137/2008 perchè a cura dei Cobas scuola -il maestro unico tuttologo, con solo 24 ore, determinerà un netto peggioramento della qualità della scuola elementare -l’impostazione della riforma è caratterizzata dalla restaurazione dell’ordine e da una falsa immagine di “serietà”, che vuole far credere che i problemi della scuola e della società si possano risolvere tornando al grembiulino, al voto numerico, alla bocciatura con il 5 in condotta, alle classi differenziate per alunni stranieri. a cura dei Cobas scuola Chiediamo l’ abrogazione dell’art. 64 della Legge 133/2008 perchè a cura dei Cobas scuola prevede -8 miliardi di euro di tagli alla scuola pubblica, -la riforma di tutti gli ordini di scuola attraverso regolamenti “autorizzati”, -l’ulteriore aumento del numero degli alunni per classe, -la riduzione delle ore di lezione per tutti gli ordini di scuola, -l’accorpamento di 2.500 istituti con meno di 500 alunni e la chiusura di 4.500 scuole con meno di 50 alunni, -lo smantellamento del tempo pieno, -il funzionamento delle scuole materne anche solo al mattino e con una sola insegnante, -il taglio di 131.841 posti di docenti e Ata, -la disoccupazione per altrettanti precari che lavorano da decenni nella scuola. a cura dei Cobas scuola Perciò rifiutiamo qualsiasi ipotesi di mediazione sul “maestro prevalente” e di contrattazione sui tagli che significano sempre la riduzione della qualità e della quantità del servizio pubblico. a cura dei Cobas scuola Accanto ai NO, proponiamo dei SI’ a cura dei Cobas scuola SI’ -all’aumento dei finanziamenti per la scuola pubblica, almeno altrettanto importante delle banche e delle imprese finanziarie, -alla riduzione del numero di alunni per classe, condizione necessaria per la riduzione della dispersione scolastica; -all’estensione del tempo pieno; -all’assunzione dei precari su tutti i posti vacanti, per garantire la continuità didattica e un futuro per tanti lavoratori della scuola. a cura dei Cobas scuola