Modelli e ambienti di apprendimento per la collaborazione e cooperazione on line: il ruolo del tutor Prima Parte di Italo Tanoni© www.tanoni.net Ancona: 14 aprile 2004 L’articolazione degli argomenti • Parte generale: come le NT hanno modificato i nostri <brainframes> • Formazione a distanza: cambiamento di modelli e nuovi paradigmi • Reti e apprendimento “on line” in un sistema integrato • Modelli strategici per la collaborazione/cooperazione on line • Comunità di apprendimento/comunità di pratica • Ruolo e funzione del TUTOR. Le tre grandi epoche Effetti degli media sul linguaggio sulla mente (Derrick de Kerckhove) MEDIUM PAROLA SCRITTURA ELETTRONICA MODALITA ORALE SCRITTA DIGITALE STRUTTURA SOCIALE COLLETTIVA TRIBU INDIVIDUALE PERSONA CONNETTIVA RETE SIGNIFICATO BASATO SU… CONTESTO TESTO IPERTESTO STRUTTURA PSICOLOGICA COMUNITARIA PRIVATA ESTERNALIZZATA MODALITA PEDAGOGICA PARLARE PENSARE CONNETTERE Analogico …e….. digitale • Pagina • Statico • Analogico Attualizzato • Esplosivo • Astratto • Desensorializzato • Icone rappresentative • • • • • • • • Schermo Dinamico Digitale Virtualizzato Implosivo Concreto Immersivo Icone attive CAMBIAMENTO NELLA MENTE Privata Connessa Individuo Internalizzata Narrazione Causalita Teoria Lineare Silenziosa Riflessiva Gruppo Esternalizzata Navigazione Multidimensionalità Pratica Ipertestuale Oralità di ritorno Interattiva La conoscenza distribuita(Lévy) “Anziché considerare la cognizione come un fenomeno isolato che si produce all’interno della mente, bisognerebbe vederla come un fenomeno distribuito(conoscenza collettiva), che supera i limiti della singola persona per comprendere il suo ambiente, i suoi strumenti, le sue interazioni sociali e la sua cultura” (Hutchins & Hollan) Cambiamento nei saperi: trapasso tre due modelli LA METAFORA DELLA RETE Formazione a distanza / e-learning - FaD di prima generazione (Scuola Radio Elettra)- assenza del docente. - FaD seconda generazione (Progetto Nettuno). - Fad terza generazione –E.LEARNING INTEGRATO (BLENDED) - Concettualizzazione in termini sottrattivi - E.learning: una modellizzazione della didattica in presenza a cui viene sottratto qualcosa=la presenza (surrogata dalla teledidattica o dagli scambi di e.mail, videoconferenza et al) Il plus valore dell’e.learning: Personalizzazione Multimedialità interattiva di rete Costruzione sociale della conoscenza. COMPORTAMENTISMO COGNITIVISMO COSTRUTTIVISMO Ipermedia e WBT ad alta interazione comunitaria + Formazione d’aula Ipertesti Multimedialità CBT Costruzionismo sociale Costruzionismo interattivo Istruzionismo Cognitivismo Distance Learning e-Learning Complex learning anni settanta-ottanta anni ottanta-novanta fine anni novanta-duemila e oltre UNIDIREZIONALITA’ E-R Cfr.L.Galliani. UNO-MOLTI. Feed-back MOLTI-MOLTI interattività di rete Paradigma: Informazionale Relazionale Concezione specifica generica Locuzione monologica dialogica Messaggio Trasmissione di costruzione conoscenze interpersonale oggettivate bio-naturale socio-culturale Dimensione Modalità scambio di significati costruzione di senso E- LEARNING IR Web Based Computer Mediated Learning Communication KM LO CSCL Oggetti Risorse Gestione didattici remote della multimediali di rete conoscenza CSCW RA Comunità di Comunità lavoro Ricerca di apprendimento Azione cooperativo collaborativo Conoscenze Competenze Capacità e-Learning: tre esempi di cambiamento 1_ Dal Web archivio al Web semantico 2_ Dalle piattaforme agli ambienti 3_ Dai materiali didattici alle risorse per l’apprendimento attraverso la didattica integrata (Modello INDIRE) Dal Web archivio al Web semantico si riferisce a si basa su Dal Web archivio al Web semantico Metadata (LOM) LOM is LOM LOM are are are Subclass of Learning Objects Dalle piattaforme agli ambienti Piattaforma: – Sistema di funzionalità – Modello impostato sulla logica di programmazione – Struttura gerarchica – Centralità dei materiali – Modello didattico: neutrale, “agnostico” Ambiente: – Sistema di interazioni – Modello impostato sulle attività dell’utente – Struttura relazionale – Centralità dei processi – Modello didattico: rilevante, specifico specie se collegato a uno specifico contesto d’azione Tipologie di piattaforme e ambienti www.spaghettilearning.com Piattaforma Open Source per l'Elearning -Desktop Conferencing Systems (Netmeeting) Groupware orientati ai contenuti (WBT) -Groupware orientati alle dinamiche di interazione(GCN) - Ambienti di editing e authoring di materiali formativi (Claroline) - Ambienti di erogazione e management di corsi strutturati (Atlante - Garamond) - Ambienti polivalenti o misti (Uniurb) Le piattaforme: Come si può definire una piattaforma per attività in rete? Tipicamente, è un software che cerca di rispondere ad alcune esigenze: -gestione di flussi di dati -gestione di messaggistica -erogazione di materiali didattici -management della "classe virtuale“ -forte interazione tra i partecipanti - verifica dei risultati Ambienti di apprendimento Una definizione: ”L‘ambiente è definito come un luogo in cui coloro che apprendono possono lavorare aiutandosi reciprocamente, avvalendosi di una varietà di risorse e strumenti informativi, di attività di apprendimento guidato o di problem solving.” A. Calvani Individuale(autoapprenditivo) Aula-laboratorio Rete scolastica Spazi virtuali (groupware) Ambiente di apprendimento Cambia l’ambiente in cui progettare, organizzare e sviluppare conoscenze e competenze (dalla conoscenza oggettivatacristallizzata al sapere diffuso e in continua trasformazione). Le reti (scuole, community) attraverso la telematica facilitano la costruzione di conoscenze e competenze in comune attorno a progetti negoziati e condivisi(prodotto dell’esternalizzazione). Una definizione di <rete> <un gruppo di due o più computer connessi tra loro attraverso dispositivi hardware (schede di rete, cavi) e software, per condividere file, programmi e dispositivi come stampanti, scanner et al.> M.Gasparetti, Computer e scuola, Apogeo, Milano 1998. <un gruppo di persone che si incontrano telematicamente per condividere interessi comuni>, P.Ferri, La rivoluzione digitale, Mimesis, Milano 1999. % Tasso di memorizzazione delle informazioni in % nelle singole attività in rete 70 50 30 20 10 Lettura Visione Ascolto Visione + ascolto Collaborazione Applicazione su casi concreti 80 Forrester Research, Cognitive Science (Il Sole 24 ore) Apprendimento in Rete Come si opera e cosa si utilizza per facilitare l’apprendimento on line? • Comunità di apprendimento che opera nell’ambito di un’azione situata (contestualizzata). • Un ambiente e – learning • La collaborazione / cooperazione Gli strumenti per l’interazione: • Forum (classe virtuale) • Chat line • E.board • Weblog. • Website Contesto Gli ambienti di apprendimento devono rispondere al bisogno di costruzione sociale della conoscenza(tra più partner). Il linguaggio crea conoscenza se viene condiviso ( = comunicazione). Nel contesto scolastico si ha una nuova concezione dell’apprendimento , che pone l’accento sulle tecnologie come risorsa che risponde ai bisogni attuali di formazione attraverso un sistema integrato di opportunità a cui attingere per attività di insegnamento-apprendimento. Sistema integrato: due accezioni • Interazione di strumenti e risorse finalità (obiettivi comuni) tra scuole statali, paritarie, EE.LL., Università et al.(rete interistituzionale) • Ambiente (virtuale e/o reale) che presenta una pluralità di opportunità di apprendimentoinsegnamento attraverso il quale il soggetto nel gruppo (interazione)costruisce la propria conoscenza.(rete di risorse formative) IL MODELLO INTEGRATO Contenitore di “learning objects”, approfondimento dei temi e spunti operativi Discussione, approfondimento e ampliamento delle attività svolte in presenza e a Gestiti dal tutor: distanza discussione, confronto,laboratori, lezioni frontali Materiali online Cyber Bibliografie CD ROM Discussione tra corsisti e con esperti disciplinari Studi di caso Esperienze documentate dai docenti I quattro moduli d’informatica Il metodo: learning by doing UN PUNTO DEBOLE??????????? L’AZIONE SITUATA Il forum interattivo: molta comunicazione=poca comunicazione