Il comportamento di consumo dei giovani Una analisi comparativa europea Stéphane Ganassali – Université de Savoie Paola Cerchiello - Antonella Zucchella – Università di Pavia Obiettivi della ricerca • Lo studio comparato dei comportamenti di consumo giovanili in alcuni paesi europei • Elaborare e testare un modello di ricerca, che individui le determinanti dei processi comportamentali • Individuare collegamenti con la letteratura sul consumo giovanile • Individuare la eventuale persistenza di diversità nazionali nei patterns di consumo giovanile Il consumo giovanile • La rilevanza scientifica del problema • Il consumo giovanile come galassia di comportamenti ma attraversati da una comune cultura differenziale rispetto ad altre fasce di età (Fabris, 2003) • Rilevanza scientifica e manageriale (Moschis and Moore, 1979; Zollo, 1995; Darian, 1998; Hogg et alt., 1998) Esiste un consumo pan-europeo? • La attenuazione delle differenze culturali nazionali e i consumatori “cittadini del mondo” (Thompson & Tambyah, 1999; Craig, Douglas, 2006) • La spiccata sensibilità giovanile alla “cosmopolitizzazione”: la generazione Y (Paul 2001), la generazione M (EPRI, 2006) e gli adulescents (Anatrella, 2003) • La ricerca scientifica supporta in parte queste ipotesi (Hassan, Katsanis, 1994; Dawan & Parker, 1994; Liefeld, Wall & Heslop, 1999). • All’interno dell’Europa esistono similiarità nei pattern di consumo giovanile rispetto alle diversità culturali nazionali (Steenkamp, Hofstede &Wedel, 1999): Secondo Kale (1995) esiste un segmento di Euroconsumers Le research questions • Quali variabili e valori influenzano maggiormente le decisioni di consumo dei giovani europei? Quale il ruolo dell’oggetto d’acquisto? • I comportamenti di consumo dei giovani europei sono diversi o simili tra differenti paesi? IL MODELLO DI RICERCA La metodologia di ricerca • Una piattaforma di ricerca europea con 6 Università • Lo stesso questionario sui comportamenti di consumo, tradotto nei quattro lingue • Diffusione via Internet col Web Survey System : Sphinx (primavera 2006) Hannover Bamberg Sphinx Web survey system Annecy Leon Valencia Pavia Questionnario Campione • Primo stage : processo generale di reclutamento : giovani da 18 a 30 anni nei quattro paesi => 1 880 risposte • Secondo stage : estrazione di un campione paragonabile con uguali caratteristiche (età, sesso & prodotto acquistato), tra le 4 nazionalità => 300 persone Caratteristiche del campione Scelta di un prodotto comprato recentemente Criteri di decisione Opinione sulla pubblicità Influenze Valori importanti Struttura del nostro questionario Identità Analisi dei componenti principali sui 3 gruppi di items CRITERI DELLA DECISIONE 60% of variance with 3 components : OK * DED 1 : Fashion Image & a little bit of Brand = « Affective aspects » * DED 2 : Quality, Convenience and also Brand = « Functional aspects » * DED 3 : Price = « Economical aspects INFLUENZE 55% of variance with 2 components : quite OK * INF 1 : Celebrity, Advertising and Friends = « Fashion » * INF 2 : Brother/Sister, Parents, External expert = « Experienced people » VALORI 56% of the variance with 3 components : not so bad with 10 variables… * VAL 1 : Equality, Peace and Truth = « Universalism » * VAL 2 : Power, Competence, and Tradition = « Conformism » * VAL 3 : Pleasure, Autonomy and Security = « Individualism » Risultati di primo livello Cluster analysis • Con il supporto di Sphinx e SPSS è stata effettuata una clusterizzazione gerarchica basata sul criterio di Ward, che ci ha condotti alla scelta di 5 gruppi. • In seguito abbiamo effettuato una seconda cluster analysis con il medoto delle K-medie inizialmente basato sulla divisione di gruppi ottenuta nella fase precedente. • Il risultato finale risulta essere robusto e interessante da una punto di vista interpretativo. Descrizione dei clusters 1st cluster : forte impatto della determinante affettiva e l’influenza della moda, forti anche valori del conformismo e dell’individualismo: “FASHION VICTIMS”, 2nd cluster : alti valori per la componente funzionale, l’influsso delle persone con esperienza e i valori dell’universalismo:“PROFESIONAL BUYERS”, 3rd cluster : ispirati principalmente dalla componente economica e dai valori dell’universalismo, non hanno grosso peso le determiknanti affettive e funzionali: “FAIR TRADERS”, 4th cluster : deboli su tutte le dimensioni delle influenze, sembrano essere al di fuori del ‘classico modello di consumo’: “INDEPENDENT”, 5th cluster : molto forti sulla determinante affettiva e sui valori del conformismo, su valori medi per l’influenza delle persone con esperienza: : “FOLLOWERS”. Ripartizione dei clusters tra le nazionalità • Maggiore differenze Italia : importanza della moda Francia : critica forte del consumo qualitativo • Decisions trees La nazionalità è il criterio più significativo per spegiare l’appartenanza al cluster •Analisi di contenuto sulla domanda aperta : opinione sulla pubblicità Sempre maggiore differenze tra i paesi Ad esempio : Italia la vede come efficace ed informativa – Francia critichi Conclusioni • Il modello di ricerca ha difficoltà ad interpretare in modo convincente il comportamento di consumo dei giovani. E’ un problema di metodo o di complessità dell’oggetto di ricerca? • Invece emerge con chiarezza il persistente differenziale nazionale tra comportamenti di consumo anche nel mondo giovanile e anche tra paesi a medio-bassa distanza culturale • Trova possibile applicazione una visione intermedia del comportamento di consumo giovanile in Europa, quella di gruppi trasversali di consumatori • Limitazioni e future direzioni di ricerca Correnti di consumo europei ?