L’analisi della varianza Obiettivo: studiare le relazioni tra variabili discrete, che definiscono delle categorie e variabili continue. Esempi: Confronti culti-varietali produzioni in funzione di tecniche colturali diverse effetti di andamenti climatici sulla produzione effetti di diversi trattamenti sperimentali ecc. (è l’analisi statistica più utilizzata in scienze forestali e agrarie agricoltura) Tipi di analisi della varianza Analisi della varianza a 1 via ( 1 sola variabile discreta) ANOVA a 2 o più vie (2 o più variabili discrete, viene studiata anche l’interazione) L’ipotesi nulla 1= 2= 3...= n Cioè le popolazioni da cui sono tratti i campioni hanno media uguale Esempio con 4 popolazioni 4 Popolazioni con media uguale 0.5 0.4 media 6 0.3 media 6 media 6 0.2 media 6 0.1 produzioni (t ha 0 0 2 4 6 8 10 12 Valori medi di 4 campioni. Differiscono tra loro per fluttuazioni casuali -1 ) Ipotesi alternative Esistono una o più differenze tra le medie delle popolazioni Ad esempio: 1 2= 3...= n Popolazioni con media diversa Popolazioni con media diversa 0.5 0.5 media 7 media 7 0.4 media 6 0.4 media 6 0.3 media 6 media 8 0.3 media 6 media 6 0.2 0.2 0.1 produzioni (t ha-1) 0 0 2 4 6 8 10 12 0.1 produzioni (t ha-1) 0 0 2 4 6 8 10 Differenze tra le medie dei campioni da attribuirsi a differenze di medie tra le popolazioni da cui sono stati tratti 12 Il MODELLO dell’ANOVA Yij= + i + ij ij 1 2 ij Il valore di un dato (Yijk) è la somma dell’effetto di uno specifico livello del fattore (i) e di una componente accidentale (ij).