L’evoluzione dei viventi … Gli organismi mutano nel tempo. • In biologia, con il termine evoluzione, si intende il progressivo ed ininterrotto accumularsi di modificazioni successive, fino a manifestare, in un arco di tempo sufficientemente ampio, significativi cambiamenti negli organismi viventi. • Questo processo si basa sulla trasmissione del patrimonio genico di un individuo alla sua progenie e sull'interferenza in essa frapposta dalle mutazioni casuali. Sebbene i cambiamenti tra una generazione e l'altra siano generalmente piccoli, il loro accumularsi nel tempo può portare un cambiamento sostanziale nella popolazione, attraverso i fenomeni di selezione naturale e deriva genetica, fino all'emergenza di nuove specie. • Le affinità morfologiche e biochimiche tra diverse specie suggeriscono che tutti gli organismi derivino da progenitori comuni. • La teoria dell'evoluzione delle specie è uno dei pilastri della biologia moderna. Nelle sue linee essenziali, è riconducibile all'opera di Charles Darwin, che vide nella selezione naturale il motore fondamentale dell'evoluzione della vita sulla terra. Lamarck:gli organismi si adattano all’ambiente… Dopo molti studi sugli esseri viventi, Lamarck giunse alla conclusione che gli organismi come si presentavano all’epoca erano il risultato di leggeri ma continui cambiamenti fisici nel tempo causati dall’ambiente che circondava gli animali. In particolare basava la sua teoria su due punti fondamentali: -la varietà dei viventi, infatti riteneva che solo alcuni animali avessero avuto mutazioni. - l’uso e il non uso degli arti,infatti riteneva che gli animali avessero sviluppato alcune caratteristiche che gli garantivano la sopravvivenza per questo fece ricorso all’esempio delle giraffe che in seguito di un cambiamento climatico hanno assunto la caratteristica “collo lungo”per brucare le foglie degli alberi. Lamarck credeva che le specie tramandassero i caratteri acquisiti ai discendenti,affermazione che poi si è rivelata errata poiché i caratteri fisici acquisiti durante la vita non si possono tramandare ai discendenti. Successivamente,dopo vari studi,si riscontrò che la teoria di Lamarck aveva dei punti in comune con quella di Darwin,il quale condivideva il pensiero di Lamarck. Darwin:un esploratore intorno al mondo. Da giovane l’inglese Charles Darwin viaggiò con una nave di nome Beagle in una spedizione durata 5 anni sulle coste del SudAmerica e durante questo viaggio ebbe la possibilità di osservare gli esseri viventi che popolavano le varie zone quindi maturò il pensiero che lo portò a formulare la teoria dell’evoluzione degli esseri viventi. La teoria. La teoria dell’ evoluzione di Darwin si basa su tre concetti fondamentali che sono: -variabilità degli geni che determinano profonde differenze tra individui della stessa specie. -ereditarietà dei caratteri dei discendenti di un essere vivente -la selezione naturale che permette di far sopravvivere solo gli individui capaci di adattarsi all’ambiente e quindi di sopravvivere e trasmettere i propri caratteri ai discendenti. PRESENTAZIONE ESEGUITA DA D’ARPINO RICCARDO Classe I F GRAZIE PER L’ATTENZIONE