“Nulla in biologia ha senso se non alla luce dell’evoluzione ! “ Theodosius Dobzahansky. L’evoluzione ! Con il termine evoluzione, si intende il modificarsi dell'uomo, degli animali e delle piante in base al mondo in cui vivono. Questo processo è basato sul patrimonio genetico di ogni individuo : anche se avvengono piccoli cambiamenti, col passare del tempo si arriva a cambiare totalmente forma. In un certo ambiente, sopravvivono solo coloro che hanno i requisiti necessari e adatti a rimanere in quel luogo. Questo fenomeno è detto selezione naturale. Il primo che scoprì la selezione naturale fu Charles Darwin nel 1859. In primo luogo presentò varie prove sull'evoluzione e chiamò la sua teoria “discendenza con modificazioni”. Successivamente propose un meccanismo di evoluzione che definì appunto selezione naturale. Charles Darwin ( 1809 – 1882 ) . La vita di Charles Darwin Charles Robert Darwin è stato un naturalista britannico, famoso per la teoria dell’evoluzione degli animali e dei vegetali per selezione naturale, che agisce sulla diversità dei caratteri ereditari, e della loro moltiplicazione per discendenza da un antenato comune. • Pubblicò la sua teoria sull'evoluzione delle specie nel libro L'origine delle specie, il suo lavoro più noto. Raccolse molti dati su cui basò la teoria durante un viaggio sulla nave HMS Beagle, e in particolare durante la sosta alle Isole Galápagos. Il viaggio di Charles Darwin Il Beagle su cui Charles Darwin (1809-1882) viaggiò era un brigantino della regia marina militare inglese. Il suo viaggio d'esplorazione durò cinque anni, salpando da Devonport il 27 dicembre 1831. Darwin, riuscì a prender parte alla spedizione, sicuro che questa fosse un’occasione unica. Passò dagli studi universitari, a una dimensione del tutto nuova, di ricerca vera e propria, destinata a cambiare la sua vita. Prese nota di osservazioni ed esperienze compiute durante il viaggio in un diario, compiendo riflessioni che furono alla base dei successivi lavori che scrisse in Inghilterra. Il viaggio nelle Galapagos, e la sua importanza nella storia. • Era il 15 settembre del 1835, quando Charles Darwin, sbarcò nel porto di San Cristobal.Qui, studiando con passione gli animali, dall’«estrema dimestichezza» dei quali fu piacevolmente stupito, che cominciò a rendersi conto di come, soprattutto una specie di uccelli, fossero di forme e di costumi diversi nelle varie isole da lui visitate. «Non mi sarei mai immaginato – scrive nel suo The voyage of the Beagle – che isole distanti cinquanta o sessanta miglia fra di loro e la maggior parte in vista una dell’altra, formate da roccia identica, poste sotto un clima perfettamente identico, elevatesi a circa la stessa altezza, dovessero essere abitate in modo diverso, ma vedremo che è proprio così». Dalle sue osservazioni, nasce il suo lavoro Sull’origine delle specie pubblicato nel 1859. • Dobbiamo dunque alle Galapagos, l’aver aperto una grande finestra anche sulle nostre origini e sulla nostra mirabile storia. Per cui un viaggio alle Galapagos diviene indispensabile per rendersi conto di persona di quello che, ancor oggi, la natura può offrirci. Mappa del viaggio nell’Arcipelago. La teoria evoluzionistica di Darwin si basa su tre presupposti fondamentali: Riproduzione: tutti gli organismi viventi si riproducono con un ritmo tale che, in breve tempo, il numero di individui di ogni specie potrebbe non essere più in equilibrio con le risorse alimentari e l'ambiente messo loro a disposizione. Variazioni : tra gli individui della stessa specie esiste un'ampia variabilità dei caratteri. Selezione: esiste una lotta continua per la sopravvivenza tra gli individui all'interno di diverse specie. Nella lotta sopravvivono gli individui che meglio sfruttano le risorse dell'ambiente e generano una prole più numerosa. ESEMPIO : L'evoluzione del cavallo. Un altro scienziato che propose l’EVOLUZIONE fu LAMARCK • Rientrato in Francia dalla Guerra Dei Sette Anni si stabilì a Parigi dove si dedicò allo studio delle materie scientifiche. Abbandonati gli studi della medicina, si dedicò allo studio della botanica. • Fece un viaggio attraverso l'Europa, e al ritorno lavorò alla Encyclopédie methodique continuando il lavoro di Denis Diderot ( filosofo ) e JeanBaptiste Le Rond d'Alembert ( matematico ) . • Ebbe poi la cattedra di "zoologia degli invertebrati" al Muséum national d'historie naturelle. Da allora si dedicò ai molluschi viventi e fossili. A lui si devono il riordinamento, le divisioni e le suddivisioni degli animali e il termine biologia. Fu un fondatore della paleontologia. Il suo pensiero scientifico si fondava su tre presupposti: • le cause dei fenomeni vitali vanno cercate nella composizione chimica della materia vivente. • la scienza è solo scienza di processi continui regolati da leggi • la scienza può essere solo scienza della causalità deterministica. Jean-Baptiste Lamarck introdusse verso la fine del XVIII secolo il termine "biologia" ed elaborò la prima teoria dell'evoluzione degli organismi viventi basata sull'adattamento e sulla eredità dei caratteri acquisiti, oggi conosciuta come lamarckismo. IL concetto di evoluzione per Lamarck Nel tentativo di dare una spiegazione a quella che era la prima teoria evoluzionista, Lamarck la basò su tre idee: La grande varietà di viventi: Egli riteneva che solo poche specie fossero riuscite a rimanere invariate nel corso del tempo. L'uso e il non uso degli arti: Per Lamarck, le specie avevano sviluppato gli organi del loro corpo che permettevano di sopravvivere e di adattarsi all'ambiente. Per spiegare questo fenomeno ricorse all'esempio delle giraffe: in un primo momento, sarebbero esistite solo giraffe con il collo corto; queste ultime, per lo sforzo fatto per arrivare ai rami più alti, sarebbero riuscite a sviluppare collo e zampe anteriori e quindi ad avere organi adatti alle circostanze. L'ereditarietà dei caratteri acquisiti: supponeva che le specie tramandassero i caratteri acquisiti ai discendenti. ESEMPIO : L’adattamento all’ambiente Beatrice Gabriele 1°b